comunicato stampa congiunto 11 Ottobre 2005
tante piccole azioni possono creare e risolvere grandi
problemi |
Mercoledì 12
ottobre 2005 alle ore 10, Il Coordinamento dei comitati per la difesa del territorio ritiene che la proposta di modifica al piano regionale di gestione dei rifiuti, che verrà discussa in IV commissione, affosserà definitivamente ogni prospettiva reale di incentivare la riduzione dei rifiuti e la raccolta differenziata aprendo la strada all’incenerimento.
La percentuale del
35% di raccolta differenziata citata nella proposta della Giunta
Regionale è un obbiettivo minimo già imposto dalla legge, rispetto al
quale la Regione Marche è inadempiente dal 2003, tanto che i cittadini
pagano il costo delle contravvenzioni alla legge in misura assai
considerevole e in continua crescita.
Il Coordinamento
evidenzia inoltre che il raggiungimento del 35% di raccolta
differenziata non deve e non può essere ostacolato da azioni che vadano
nella direzione opposta, come di fatto permetterebbe la deroga per gli
impianti di produzione di energia elettrica esistenti e oggi funzionanti
a combustibile tradizionale a bruciare anche combustibile da rifiuti.
Il Coordinamento dei Comitati ritiene di escludere in ogni caso la possibilità di realizzare nell’AERCA (Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale) impianti di termovalorizzazione o di convertire quelli esistenti di produzione di energia elettrica funzionanti a combustibile tradizionale in utilizzatori di combustibile da rifiuti, in quanto tale opzione sarebbe in palese contrasto con gli obiettivi di “risanamento” dell’AERCA fissati dalla Regione Marche.
Coordinamento dei Comitati per la difesa del
Territorio |