RASSEGNA STAMPA 28.06.2005

 

CORRIERE ADRIATICO
Anconambiente, un utile che dà la carica

Bilancio 2004 chiuso con un più 480 mila euro. Il 7 luglio summit strategico con Falconara

ANCONA - L'utile di bilancio 2004 di Anconambiente (più 480 mila euro) regala al Comune di Ancona la giusta verve per puntare all'obiettivo di un bacino unico provinciale sui rifiuti ed alla definizione del sito di smaltimento. In questo percorso la tappa del 7 luglio prossimo sarà molto importante. Quel giorno Conerambiente affronterà il progetto e definirà l'area per la realizzazione di una struttura per lo smaltimento. “Sarà un incontro molto importante con Falconara - dice il vice sindaco del Comune di Ancona Sandro Simonetti - in cui potremmo arrivare ad una sintesi finale”. Nell'attesa proseguiranno i contatti nel rispetto di un “progetto - dice Umberto Montanari il direttore di Anconambiente - di aggregazione che va avanti”. “Stiamo già collaborando con Osimo - continua - e lavoriamo in questo senso con Falconara”. Si punta dunque alla creazione di un'azienda unica per la gestione dell'intero ciclo dei rifiuti tentando di integrare i due bacini della provincia. Nell'attesa il Comune di Ancona può godersi gran parte degli utili dell'esercizio di Anconambiente del 2004 che si è chiuso, ieri l'approvazione del consiglio d'amministrazione, con un risultato in attivo di 482 mila 768 euro al netto delle imposte. Un saldo positivo di più di 300 mila euro rispetto al bilancio 2003 chiuso con un utile di 168 mila euro. Dell'attivo 2004 verrà effettuata una ripartiziazione degli utili su 300 mila euro mentre il resto (circa 180 mila euro) andrà a costituire riserva. L'utile più alto spetterà al Comune di Ancona, circa 267 mila euro, che detiene l'89% delle azioni. I restanti 30 mila euro circa saranno ripartiti tra gli altri soci Comuni azionisti (Fabriano al 5,6%, Chiaravalle 2,8%, Camerano e Cerreto D'Esi 1,04%, Castelfidardo 0,4%). I Comuni di Chiaravalle, Camerano e Cerreto D'Esi sono entrati in Anconambiente nel corso del 2004. Il sindaco di Ancona Fabio Sturani ha tenuto a sottolineare il risultato ottenuto da Anconambiente, società a totale capitale pubblico, nonostante i prolemi legati alle vicende giudiziarie che hanno coinvolto l'azienda l'anno scorso. Sturani ha anche puntato l'attenzione “sul piano provinciale dei rifiuti dove dobbiamo andare avanti e sugli altri servizi dell'azienda come l'illuminazione”. “Non dobbiamo dimenticare i lavori, di qualità, sull'illuminazione che stanno continuando e dal centro interessaranno altri quartieri, da Torrette alla Stazione, al Pinocchio e poi le frazioni. Penso anche alla figura dell'ispettore ambientale e dal primo luglio il servizio di rimozione degli automezzi”. Attività che si aggiungono alle normali mansioni dei dipendenti di Anconambiente addetti anche alla gestione del catasto degli impianti termici, alla gestione del verde sponsorizzato ed agli altri servizi affidati dal Comune. Di grande importanza anche la raccolta differenziata che ad Ancona è (nel 2004) al 24%, a Camerano è al 35%, “ma che non serve - dice il presidente di Anconambiente Maurizio Fabiani - se non c'è una gestione completa del ciclo dei rifiuti”. Fondamentali in questo senso per Fabiani gli accordi con le altre aziende pubbliche per evitare che ci siano tre soggetti operanti in un'area ristretta: “Serve un'unica azienda su base provinciale e deve anche crescere una cultura ambientale nella gente per migliorare la situazione”.

LUCA FREZZOTTI

E dal cassonetto spunta un armadio

FALCONARA – Il cassonetto all’altezza del numero civico 2 di via Marsala è da sempre utilizzato come discarica cittadina per lavatrici e frigoriferi fuori uso e divani ormai distrutti, ma ieri mattina i residenti si sono trovati di fronte addirittura ai resti di un grande armadio. Accanto al cassonetto e lungo il marciapiedi erano stati ammucchiati alla rinfusa sportelli, pareti laterali, divisori interni, cassetti e tutto quanto faceva parte di un vecchio guardaroba anni ’50 con in più alcuni sacchi di spazzatura poiché, in questi casi, vista la situazione c’è chi non si prende neanche il disturbo di depositare la sua immondizia privata all’interno del contenitore apposito. Una situazione di estremo degrado dovuta alla maleducazione di alcuni cittadini. Nelle prime ore del mattino ben due pattuglie della Polizia Municipale sono arrivate per verificare lo stato delle cose e capire non solo come provvedere allo smaltimento dell’ingombrante mobile, ma anche se qualcuno dei residenti aveva visto qualcosa. A nulla sono valse le domande che i due agenti hanno fatto qua e là nei negozi e bussando alle porte di qualche appartamento, nessuno aveva visto nulla.

I Ds: “Serve maggiore controllo politico”

Il partito prende le distanze dalle richieste del primo cittadino: “Va garantito il coinvolgimento nelle decisioni”

di MARINA MINELLI

FALCONARA – A meno di un anno dalle elezioni amministrative i Democratici di sinistra falconaresi scelgono l’autonomia rispetto al primo cittadino uscente e lo dichiarano anche in un lungo documento politico che è stato approvato all’unanimità dal direttivo comunale convocato nei giorni scorsi. “Ferme restando le legittime prerogative del sindaco la cui autonomia costituisce un valore da difendere e una garanzia di buon successo dell’amministrazione – scrivono i Ds – è necessario adoperarsi per ridare maggiori spazi alle funzioni di indirizzo e di controllo politico amministrativo del consiglio comunale, come prevede la legge, di creare le condizioni per un effettivo coinvolgimento delle forze politiche non solo nella fase pre-elettorale, ma anche negli aggiustamenti programmatici in corso d’opera e nelle scelte gestionali più significative, così come il coinvolgimento per la definizione degli assetti di giunta e delle rappresentanze dei vari organismi comunali”. I partiti a loro volta si dovranno sentire impegnati a “rilanciare il ruolo istituzionale e di tutela della garanzia e dei diritti democratici, a rimanere irrinunciabili punti di riferimento ideale e politico, a mantenere e sviluppare autonome capacità di progetto e di analisi, di espressione delle esigenze dei cittadini con tutte le loro peculiarità”. Secondo i Ds, inoltre, è ormai tempo di attivare “nuove forme di democrazia partecipativa come regola permanente di governo”. Definite nel corso dell’incontro anche le priorità per il governo della città nei prossimi cinque anni: la qualità sociale, urbana ed economica, la questione generazionale e il consolidamento dei rapporti tra Falconara e i diversi livelli istituzionali. “La strategia generale – dicono i Ds – deve porsi l’obiettivo di ‘fare sistema’ con i Comuni vicini e della bassa vallata dell’Esino, realizzando una forte sinergia che veda partecipi tutte le realtà del territorio”. Nel corso della riunione del direttivo è stato anche annunciato il rientro di Liano Barchiesi nel gruppo consiliare dei Ds da cui era uscito poco meno di due anni fa per “mancanza di dialogo, di confronto e di coinvolgimento di tutti i soggetti chiamati democraticamente ad amministrare Falconara”. “Dopo anni di appannamento e di incertezza – spiega in questa occasione Barchiesi – la nuova dirigenza Ds sta cercando di far svolgere al partito il giusto ruolo di principale forza politica comunale e, inoltre, è stata messa in cantiere una campagna di ascolto e di confronto con i cittadini e tutte le forze politiche e sociali”. Una presa di posizione netta e decisa quella dei Ds che piomba su un dibattito destinato a infuocarsi.

Carletti, sprint per la volata finale

Il sindaco pronto ad assestare la macchina amministrativa prima del voto del 2006

di EDOARDO DANIELI

FALCONARA - Maxi-rimpasto per il gran finale. Il sindaco Giancarlo Carletti muove le sue pedine nella scacchiera che porta alle elezioni amministrative del prossimo anno. Una manovra ancora in divenire ma che sta prendendo sempre più consistenza nel momento in cui il dibattito sulle candidature comincia a decollare. O stenta a decollare, a seconda dei punti di vista dal momento che si va avanti ancora solo con veti e aut aut. Carletti l’aveva detto già due mesi fa: “non intendo rimanere estraneo a quello che succederà”. In quella occasione, era stato chiaro: “i falconaresi - aveva detto - devono esprimersi per dire se condividono il progetto di trasformazione che è stato portato avanti in questi anni”. Corollario di questa affermazione, la necessità di basare le scelte delle persone sulle competenze e non sulle appartenenze. Leggi, massimo rispetto ma anche autonomia rispetto ai partiti dal momento che la politica non deve diventare così invadente da accartocciare la trasformazione di cui la città è stata protagonista in questi anni. Un rapporto difficile, quello tra i partiti e Carletti, spiazzati sovente dalle scelte del sindaco, che ora viene al momento della resa dei conti con la definizione delle liste e delle candidature. Come anche la presa di posizione dei Ds, sulla necessità di un maggiore coinvolgimento dei partiti nelle decisioni che riguardano gli assetti, dimostra. Carletti non intende rimanere estraneo alla scelta del candidato che sarà chiamato a proseguire la sua opera e proprio sulla sua azione amministrativa intende concentrarsi in questa fase di fine mandato amministrativo. Da qui la decisione di assestare l’apparato: né promozioni né bocciature, secondo quello che trapela, ma una messa a punto per consentire a tutto l’esecutivo di potersi muovere con maggiore efficacia nel periodo conclusivo della legislatura. La manovra interesserà numerosi settori della amministrazione e non soltanto la giunta: novità, infatti, sono in arrivo, per esempio, per quello che riguarda la polizia municipale. Anche per quanto il settore del commercio, è in vista un vigoroso riassestamento. Per quanto riguarda la giunta, sarà probabilmente lo stesso sindaco Carletti a doversi fare carico di un surplus di lavoro dal momento che si occuperà anche di lavori pubblici (ora appannaggio dell’assessore Fausto Api) e dei servizi sociali che riguardano i nomadi e gli immigrati (che attualmente fanno riferimento a Susanna Cimarelli). Infine, quasi sicuramente, anche la cultura, il fiore all’occhiello delle giunte Carletti, entrerà nell’assestamento. Di sicuro ci sarà un potenziamento a cui si arriverà. probabilmente, con un accorpamento dal momento che un “blocco unico” garantisce maggiore efficacia. Lo spirito è quello di creare le condizioni di continuità di una politica che, come il sindaco ha più volte affermato, “non può tornare indietro”. Un gesto, quello di Carletti, destinato a produrre fragore, come nella tradizione delle scelte del sindaco, e che si muove comunque nella volontà di rendere sempre più stretto il rapporto tra sindaco e cittadini, senza la mediazione dei partiti, soprattutto quando la politica diventa un cappio che incide negativamente nelle scelte per la città. Una sfida per una politica diversa - come l’ha sempre definita il sindaco - su cui i falconaresi saranno chiamati a pronunciarsi.

La Biblioteca si trasferisce in spiaggia

Da venerdì riparte l’iniziativa che ha riscosso grande successo nelle edizioni passate

FALCONARA - Parere favorevole della giunta comunale di Falconara all’entrata in vigore dell’orario estivo del servizio di biblioteca comunale ed all’attivazione del servizio “biblioteca in spiaggia”. Il nuovo orario in vigore da oggi a giovedì 15 settembre, giorno in cui riaprono le scuole con la consueta interruzione di una settimana nel periodo compreso tra l’8 e il 15 agosto, prevede l’apertura al pubblico della biblioteca nei giorni di martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 13 e 30. L’apertura pomeridiana della sezione ragazzi è prevista nelle sole giornate di martedì e giovedì dalle 15 alle 20 e 30. La biblioteca rimarrà chiusa nelle giornate di domenica e di lunedì. Complessivamente, le ore di apertura settimanale saranno 32 e mezza (trenta minuti in più dell’orario invernale), il massimo consentito con l’attuale personale in dotazione. Aperture straordinarie potranno essere effettuate in concomitanza con eventi culturali ed iniziative della Biblioteca stessa. Anche quest’anno , come da consuetudine, da venerdì prossimo a venerdì 14 agosto, sarà attivato il servizio di biblioteca in spiaggia presso la zona “ex piattaforma Bedetti”, tutti i giorni, sabati e domeniche compresi , dalle 16 alle 19. S’intende così venire incontro alle esigenze della maggioranza delle persone che frequenta la spiaggia nelle ore pomeridiane; incentivare la lettura dei quotidiani; favorire le operazioni di restituzione–prestito libri e la frequentazione della sezione ragazzi da parte dei bambini e dei ragazzini che non vanno a scuola; accogliere i giovani , impegnati nella preparazione di esami scolastici o universitari.

 
MESSAGGERO
Tempi più lunghi per la discarica

di Cl.Gr.

Si allunga l’iter la per individuare la nuova discarica. Ma i Comuni potrebbero trovare un'intesa il 7 luglio, quando si riunirà il consorzio Coneroambiente. Intesa che l'assessore provinciale all'ambiente Patrizia Casagrande spera possa essere raggiunta: in caso contrario la Provincia procederà con la scelta del sito che l'Università porrà in testa alla graduatoria tra i 14 idonei. L'Università, incaricata appunto di stilare una classifica dei 14 siti già individuati, ha richiesto ad inizio giugno alla Provincia un'integrazione alla documentazione: in base ai tempi previsti dalla normativa ora sono concessi altri 5 mesi perché l'Università dia una risposta. «Contiamo comunque - spiega la Casagrande - di arrivare prima all'individuazione del sito. Fermo restando che un accordo tra i Comuni compresi nel bacino 1 è assolutamente auspicabile». Argomento all’ordine del giorno della riunione del 7 luglio. Ma ieri è stato soprattutto il giorno dell'assemblea di Anconambiente (azienda che riunisce i Comuni di Ancona, Castelfidardo, Fabriano, Camerano, Cerreto d'Esi e Chiaravalle), spa che gode di ottima salute: l'esercizio 2004 si è chiuso con un risultato positivo di 482.678, il migliore mai raggiunto dall'azienda. Tra gli obiettivi della spa (che dal 1° luglio gestirà anche il servizio rimozione automezzi), la creazione di un'azienda unica che inglobi il Cam di Falconara e l'Astea di Osimo. Tra gli auspici, la rapida unificazione dei due bacini provinciali e la costituzione di un'azienda unica.

 
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
Infortunio all'Agip, errore umano?

IL CASO Venerdì scorso nella raffineria ha perso la vita un operaio di 32 anni. Ieri sciopero nelle aziende dell'appalto, la Fiom-Cgil chiede più rigore. Domani nuova tornata di interrogatori, poi saranno i magistrati ad esaminare gli atti

di M.Maz.

Una distrazione fatale, probabilmente un errore umano. Riprenderanno domani interrogatori e audizione degli ispettori del lavoro, guidati dall'ingegner Fernando Severini, chiamati a fare piena luce sull'infortunio mortale avvenuto venerdì scorso all'interno della raffineria dell'Agip. A perdere la vita è stato il 32enne Rocco Sanfilippo, un giovane trasfertista originario di Gela, in provincia di Caltanissetta. L'operaio era dipendente di una ditta dell'appalto Eni, la «Eurotec». Stando ad una prima ricostruzione, l'uomo stava effettuando la saldatura di un manicotto all'interno di un forno, quando è stato investito da un micidiale getto di vapore. Vani si sono rivelati i tentativi effettuati dai compagni di lavoro prima e dal personale del servizio di emergenza 118, poi, di rianimare Sanfilippo, morto sul colpo per le gravi lesioni riportate a causa del getto di vapore, sprigionatosi ad una temperatura di circa 400 gradi. Subito dopo l'infortunio, t tecnici dell'ispettorato del lavoro hanno fatto particolari prove sull'impianto dove si è verificato l'incidente per capirne meglio la dinamica e ascoltato operai e dirigenti, sia dell'Eurotec che della stessa raffineria. Un sopralluogo è stato compiuto anche dal procuratore aggiunto Franco Sebastio e dal pubblico ministero di turno Luca Buccheri. I due magistrati hanno voluto rendersi conto di persona dell'accaduto, delegando poi agli inquirenti guidati dall'ingegner Severini il compito di acquisire ulteriori elementi sulla dinamica dell'incidente e riguardo eventuali responsabilità. Severini ascolterà domani altri dirigenti dell'Eurotec, ditta per la quale lavorava l'operaio deceduto, e poi stenderà una informativa che sarà consegnata ai magistrati per gli atti di loro competenza. Nelle ultime ore si è andata facendo strada l'ipotesi dell'errore umano anche se occorrerà attendere qualche altra ora per avere un quadro più chiaro della vicenda. In un comunicato stampa, Franco Fiusco, segretario generale della Fiom-Cgil di Taranto, scrive che «lo sciopero indetto nell'appalto Agip per l'incidente mortale occorso al lavoratore Rocco Sanfilippo e per le questioni di sicurezza è pienamente riuscito e si è protratto per tutte le otto ore della giornata. La Fiom di Taranto ritiene che ormai è indispensabile anche nell'appalto Agip, riaprire un confronto sulle questioni delle condizioni di lavoro e del sistema degli appalti, perché la ricerca del ricorso delle aziende che operano con il minor costo, incidendo così sui diritti dei lavoratori aumentando i rapprti di lavoro precari e la mancanza di sistemi di vigilanza e controllo su temi su citati, compongono una forte miscela esplosiva nei confronti dei lavoratori e dei cittadini. Per tutto ciò la Fiom, ribadisce la necessità di avviare un vero confronto con le aziende e le istituzioni, affinché si trovino soluzioni che garantiscano l'incolumità delle persone che lavorano».

 
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