RASSEGNA STAMPA 12.12.2004

 

CORRIERE ADRIATICO
“Ma a chi serve davvero questo by-pass?”

Falconara, i comitati chiedono alla Provincia di spingere per l’arretramento della ferrovia

di MARINA MINELLI

FALCONARA – By-pass o no, gli scali merci di Villanova verranno trasferiti all’interno del costruendo interporto di Jesi. La conferma di quando da tempo sostenuto dai Comitati cittadini, è arrivata venerdì durante il convegno organizzato dai Verdi per parlare delle possibili alternative al progetto di RFI (sostenuto anche dal Comune di Falconara) di una bretella ferroviaria tra Montemarciano e Falconara. “L’ing. Salvadori di RFI – dicono Loris Calcina e Franco Budini presidenti dei comitati di Villanova e Fiumesino – è stato chiaro, la strategia riguardo agli scali merci è già disegnata da tempo indipendentemente dalla realizzazione del by-pass che dovrebbe eliminare parte della ferrovia inglobata dalla raffineria Api”. A questo punto i Comitati, facendo riferimento anche ad una dichiarazione dell’assessore regionale Amagliani sulla possibilità di realizzare una barriera a protezione della linea ferroviaria, non solo si chiedono “a chi serve veramente questo by-pass?”, ma sono pronti a sostenere in ogni modo il progetto di arretramento della Provincia, e domandano al presidente Enzo Giancarli, “una energica azione politica, per bloccare il progetto di RFI”.

 
LA SICILIA
Emissioni oltre i limiti di legge

I controlli dei tecnici della provincia. Nasce un nucleo tecnico per fronteggiare l'emergenza

di M.C.G.

Dal petrolchimico un'aria pesante ed irrespirabile. Molti cittadini hanno accusato malori: bruciori agli occhi, cefalee, vomito. E' accaduto la settimana scorsa. La Provincia che è l'ente preposto ai controlli ha effettuato i sopralluoghi. Pare che le emissioni abbiano superato i limiti di legge. Ma non è questo il reale problema. Il problema vero è quello di monitorare le emissioni del petrolchimico con sistemi diversi da quelli attuali. A poco o nulla servono le centraline che risalgono a vent'anni fa. Ieri mattina, dopo il recente fenomeno di rilascio di sostanze avvertito nell'area del petrolchimico, il presidente della Provincia regionale Filippo Collura ha promosso una riunione di tutti i soggetti interessati nel territorio alla tutela ambientale e della salute pubblica. All'incontro hanno partecipato il vice prefetto dott. Vito Cusumano, il dott. Lillo Buttiglieri dell'ASS 2 di Caltanissetta, Rosario Cultrone del Dipartimento regionale di Protezione civile, il dott. Salvatore Saia della Provincia, la dott. Ada Frattallone ed Antonio Carbone dell'Arpa Sicilia, l'ing. Franco Toscano e la dott. Giulia Cortina della Provincia, l'assessore comunale all'ecologia Enrico Vella. In primo luogo è stato convenuto che gli episodi di rilascio di sostanze in atmosfera dal petrolchimico vadano attenzionati nell'ambito dell'intervento di Protezione civile in quanto connessi all'esercizio di determinate attività industriali. Si è deciso di dar vita ad un nucleo tecnico con il compito di attuare interventi per fronteggiare l'emergenza. In particolare, in occasione di sfiaccolamenti ed emissioni di cattivi odori, è stato previsto l'utilizzo di canister, campionatori d'aria che saranno messi a disposizione dall'Arpa di Caltanissetta, per prelievi che saranno effettuati dal personale tecnico della Provincia, quando verrà accertato dal Comune. Quest'ultimo, inoltre, si occuperà degli aspetti di informazione della popolazione, quale adempimento del piano provinciale di emergenza esterna per i rischi industriali. A questa prima riunione ne seguiranno altre in cui saranno individuate le modalità operative del monitoraggio dell'atmosfera. Ci sarà anche un incontro con la Raffineria.

 
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