“Meglio la ferrovia degli inglesi”
I Verdi bocciano il by pass e propongono idee alternative
Marina Minnelli
FALCONARA – “Soluzioni, non progetti utopici”. I Verdi di
Falconara, capeggiati da Massimo Binci, non si limitano a
contestare il progetto del cosiddetto “by-pass Api”, ma
chiedono di utilizzare gli “ingentissimi fondi necessari
alla realizzazione dell’opera proposta da Rfi” per una
soluzione alternativa e più vicina ad un futuro arretramento
della linea Adriatica. Secondo i Verdi, che ieri pomeriggio
al circolo “Leopardi” del quartiere Stadio hanno discusso la
questione del rapporto fra ferrovia, raffineria e
territorio, il by-pass “corto” avrebbe un impatto devastante
sul territorio con i suoi 1400 metri di viadotto alle spalle
di Fiumesino che sarebbe così stretto in una morsa fra
ferrovia e Api. “Questa soluzione - prosegue Binci - è
troppo costosa e peggiora nettamente la situazione dei due
quartieri Villanova e Fiumesino”. I Verdi, invece,
propongono di destinare parte dei 210 milioni di euro
necessari per il by-pass alla rimessa in funzione della
cosiddetta “ferrovia degli inglesi”, piccolo tracciato già
esistente ai margini di Villanova o di procedere con lo
studio già avviato dalla Provincia per l’arretramento della
Ancona-Bologna da Marzocca a Chiaravalle, l’utilizzo della
infrastruttura per la metropolitana di superficie, i
collegamenti con il porto e la riqualificazione del
territorio. Ma lo studio del riassetto ferroviario, è
apertamente criticato dal Comune. “Non ha tempi e non ha
risorse - dichiara Furio Durpetti, dirigente all’urbanistica
-. Questo territorio sarebbe destinato all’immobilità per i
prossimi 30 anni”.
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