RASSEGNA STAMPA 19.11.2004

 

MESSAGGERO
Aria inquinata, nuovo esposto dei comitati

Nel mirino le esalazioni di marzo. «Colpa della cattiva manutenzione o di un’errata procedura»

di MARCO CATALANI

FALCONARA Un esposto in procura sulle esalazioni Api. Lo hanno depositato i Comitati di Fiumesino e Villanova; motivo: le fughe che dall'1 al 17 marzo appestarono l'aria nei quartieri. Quella volta molte furono le denuncie, tanto da mettere in moto Arpam e Vigili ambientali, che affermarono che «un responsabile di raffineria stava facendo raffreddare le pareti del serbatoio TK 49, nel quale era stato immesso un prodotto petrolifero semilavorato instabile». Un campanello per i Comitati, che a luglio nominano due periti che confermano «una carenza del sistema manutentivo del tetto del serbatoio che ha provocato la formazione di fori passanti delle lamiere in numerosi punti» ma ipotizzano anche «uno scarico improprio nel serbatoio TK49 di liquidi a temperatura elevata». Cattiva manutenzione o errata procedura? Il quesito arriva alla vigilia dall'atteso open day (in programma domani dalle 10 alle 16) con il convegno "Aree industriali e territorio: realtà e percezione" (in calendario alle 10.30 sempre in raffineria) con il geologo Mario Tozzi e il giornalista Oliviero Beha. «Si può - chiede Mario Tozzi - migliorare l'efficienza, risparmiare combustibili e inquinare meno in impianti accettati sul territorio e dalla popolazione? In attesa di un futuro rinnovabile e pulito, possiamo produrre energia e beni in sicurezza e nel rispetto dell'ambiente o le leggi del profitto non consentono altro che scelte distruttive e pericolose?». Questo, oltre alla distribuzione del Rapporto Ambientale, tra le novità elogiate persino dal sindaco Giancarlo Carletti che, anche se ha già comunicato la sua assenza, precisa che «il Comune sarà in ogni caso rappresentato». Di opposto indirizzo i Comitati: «Abbiamo ricevuto una comunicazione personale, non quali rappresentanti dei Comitati, quindi di fronte al palese tentativo di disconoscere la nostra esistenza, non interverremo. Non sono le kermesse aziendali o partitiche che legittimano l'esistenza delle associazioni dei cittadini».

 
CORRIERE ADRIATICO
Un esposto per i fumi

Esalazioni di idrocarburi dal tetto di un serbatoio- Nuovo ricorso alla procura dei comitati di Villanova e Fiumesino

di MARINA MINELLI

FALCONARA - E’ del 5 novembre scorso l’ultimo esposto presentato alla Procura della Repubblica di Ancona dai Comitati di quartiere di Villanova e Fiumesino in merito alle esalazioni di idrocarburi e acido solforico che “hanno ammorbato l’aria all’interno ed all’esterno delle nostre abitazioni nella prima quindicina di marzo di quest’anno”. “Da quanto emerso dalle indagini dell’Arpam – hanno spiegato per i residenti dei quartieri interessati di Falconara, Loris Calcina e Massimo De’ Paolis – la causa del peggioramento della qualità dell’aria su tutta l’area fu il cattivo stato di manutenzione del tetto galleggiante di un serbatoio della raffineria Api”. Le ripetute ed allarmate segnalazioni inviate in quel periodo a tutte le autorità, hanno ricordato i rappresentanti dei Comitati, “fecero scattare non solo le indagini dell’Arpam, ma anche i sopralluoghi dei vigili ambientali del Comune di Falconara i quali verbalizzarono che un responsabile di raffineria stava facendo raffreddare le pareti del serbatoio TK 49 nel quale era stato immesso un prodotto petrolifero semilavorato instabile, cioè caratterizzato da un elevato quantitativo di acido solforico e di sostanze a bassa soglia olfattiva dal caratteristico ed insopportabile olezzo”. Nel luglio 2004 per approfondire le cause delle esalazioni, “inalate per ben 17 giorni dagli abitanti dei due quartieri”, i Comitati hanno nominato due periti di fiducia i quali “hanno confermato una carenza del sistemo manutentivo del tetto del serbatoio che ha provocato la formazione di fori passanti delle lamiere in numerosi punti, ma hanno anche ipotizzato uno scarico improprio nel serbatoio TK49 di liquidi a temperatura elevata”. I rappresentanti dei Comitati cittadini dei quartieri di Villanova e Fiumesino hanno poi fatto sapere di “non essere intenzionati a partecipare al convegno che si svolgerà sabato nell’ambito della giornata Apiincontra 2004”. “Abbiamo ricevuto comunicazioni personali e non quali rappresentanti dei rispettivi comitati – ha commentato Calcina – pertanto di fronte al palese e reiterato tentativo di disconoscere l’esistenza delle associazioni di quartiere preferiamo non intervenire, ma continueremo ad affrontare tutti i problemi legati alla presenza dell’industria, sui tavoli e nelle sedi istituzionali”.

 
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