«Una raffineria sempre più
pulita»
L’amministratore delegato
Brunetti illustra i dati del Rapporto ambientale
di MARCO CATALANI
FALCONARA Il rapporto
ambientale per tutti. Una copia del Rapporto 2003 (che mette
in luce dati decisamente incoraggianti) sarà consegnata a
tutti i partecipanti a Apincontra, la manifestazione che
sabato aprirà i cancelli della raffineria con possibilità di
visitare gli impianti, compresi quelli recentemente
interessati da incidenti più o meno gravi (parco bitumi,
Vacuum 1, Vacuum 3, Topping). «La manifestazione - spiega
l'amministratore delegato Franco Brunetti - si inserisce in
un momento particolare della vita di questa industria e
dunque, in un clima pacato e distensivo, sarà ancora più
evidente la volontà di confronto, di dialogo diretto e di
comunicazione con i cittadini che ha animato le precedenti
iniziative». Considerando anche quella riservata a
dipendenti e famiglie, questa è la terza edizione
dell'iniziativa che si annuncia di interesse anche per la
presenza di Oliviero Beha, giornalista Rai, e del geologo
Mario Tozzi, conduttore del programma tv "Gaia", quali
moderatori del convegno "Aree industriali e territorio:
realtà e percezione", previsto per le 10.30. Tra i relatori
l'Ispettore capo dei Vigili del Fuoco al ministero degli
Interni Alberto D'Errico, il responsabile Politiche
ambientali dei Verdi Fabrizio Fabbri e Sergio Treichler di
Federchimica in un discorso che si snoderà tra legge Seveso,
sviluppo sostenibile, rapporto storico tra industria e
territorio e i punti di vista di mondo ambientalista e
media. «Si potranno delineare le basi di una relazione tra
industria e territorio, spesso negata per informazione
insufficiente o distorta o lasciata all'immaginario
collettivo - puntualizza Brunetti - Il che mette ciascuno di
fronte alle proprie responsabilità rispetto alla
comunicazione attuata, anche se evidenzia il pericolo della
diffusione di "leggende urbane" che possono manipolare la
realtà». Proprio nel quadro della corretta informazione si
inserisce la distribuzione del Rapporto ambientale, previsto
tra l'altro dall'Emas, la massima certificazione ambientale
che la raffineria si è prefissa di conseguire. Il rapporto,
corredato di diagrammi e illustrazioni per facilitare la
lettura, parla di diminuzioni sia delle emissioni che dei
consumi idrici e dei rifiuti prodotti. Balzano agli occhi i
dati sulle emissioni: riduzioni negli ultimi 4 anni dei
valori di ossido di zolfo (-46,8%), ossidi di azoto
(-15,1%), monossido di carbonio (-67,3%), polveri (-65,9%).
Lo studio si sofferma sugli investimenti per l'ambiente: 9,7
milioni di euro e 31.000 ore di formazione (di cui 1/3 per
ambiente e sicurezza). L'obiettivo è di arrivare alla
completa messa in sicurezza del sottosuolo tramite barriere
idrauliche che prelevino il prodotto prima che questo
finisca nel sottosuolo stesso. Quest'anno, dopo il forfait
della scorsa edizione, il sindaco Giancarlo Carletti è stato
invitato a pronunciare il discorso inaugurale, anche se
ancora non è stata data risposta all'invito. |
Api, porte aperte alla voglia
di sicurezza
Sabato torna l’iniziativa per
il dialogo diretto con i cittadini. Tra i relatori Oliviero
Beha
di MARINA MINELLI
FALCONARA – E’ arrivata alla
terza edizione l’iniziativa “apiincontra”, la giornata a
“porte aperte” organizzata per sabato prossimo dall’azienda
falconarese che si inserisce, come ha fatto notare
l’amministratore delegato Franco Brunetti (nella foto a
sinistra), "in un momento particolare della vita di questo
sito industriale, in un clima pacato e riflessivo, sarà
ancora più evidente la volontà di confronto, di dialogo
diretto e di comunicazione con i cittadini che ha animato le
precedenti iniziative". "Il Protocollo d'intesa,
sottoscritto volontariamente, e gli impegni in esso assunti
hanno rappresentato - ha spiegato Brunetti - il tema
centrale dell'edizione 2003. Quegli impegni continuano ad
essere presenti nell'azienda e si sono trasformati in una
quantità di progetti, programmi, azioni, investimenti in
risorse umane e finanziarie. Allo stesso modo sono
confermati i presupposti esterni - sociali, economici, di
scenario nazionale e regionale - che condussero
responsabilmente le istituzioni ad indirizzare l'azienda su
un percorso di progressivo e crescente impegno verso la
produzione di energia e di sempre migliore compatibilità
ambientale". "In questo percorso - ha osservato ancora
Brunetti - l'integrazione con il territorio circostante
figura tra le priorità aziendali. E in quest'ottica
apiincontra 2004 dedicherà il momento centrale proprio al
rapporto industria e territorio". A partire dalle 10 e 30,
nel convegno dal titolo "Aree industriali e territorio:
realtà e percezione", il tema sarà sviluppato partendo dalla
normativa che classifica e regolamenta l'attività delle
aziende a rischio di incidente rilevante e, passando
attraverso le misure che possono garantire la sicurezza
interna, ma soprattutto esterna, "si potranno delineare - ha
sottolineato Brunetti - le basi di una relazione tra
industria e territorio spesso negata per mancanza di
informazione, informazione insufficiente o distorta o,
semplicemente, perché l'immaginario collettivo percepisce e
presume determinati scenari. Il che chiaramente mette
ciascuno di fronte alla proprie responsabilità rispetto alla
comunicazione attuata, ma al tempo stesso evidenzia il
pericolo della diffusione, più o meno involontaria, di
“leggende urbane” che possono manipolare la realtà". "Per
parlare di tutto ciò - ha spiegato l'ad - si è pensato di
mettere intorno a un unico tavolo relatori con esperienze
utili a capire la nostra realtà aziendale, territoriale,
sociale, ma sviluppate in contesti allargati e differenti
tra loro. Per quanto bravi e noti, i due moderatori Mario
Tozzi e Oliviero Beha (a destra nella foto), non riusciranno
a rispondere in modo definitivo agli interrogativi posti, ma
l'auspicio è che possano fornire spunti interessanti per
tornare a riflettere serenamente sul rapporto
industria-territorio, oltre che sulle garanzie di sicurezza
che devono porsi alla sua base". L'iniziativa sarà anche
l'occasione per distribuire, per la prima volta in maniera
diffusa, l'ultimo Rapporto Ambientale del sito industriale.
“Emissioni e rifiuti in
calo”
I vertici snocciolano i dati
del quinto rapporto nel segno del rispetto dell’ambiente
di MARINA MINELLI
FALCONARA – Emissioni in
calo, come i consumi idrici e i rifiuti di prodotti e
maggiore utilizzo di combustibili puliti. Queste le novità
del quinto rapporto ambientale dell’Api che sarà presentato
sabato. Sottolinea l'orientamento verso la lavorazione di
greggio, "nel segno di prodotti di qualità che rispondano ad
alti standard ambientali". “Dal '96, anticipando la
normativa, la raffineria – ha fatto notare il vice direttore
Vincenzo Cleri – aveva immesso sul mercato benzina con
concentrazione di benzene inferiore all'1% e, dall'anno
successivo, gasolio per autotrazione con concentrazione di
zolfo inferiore allo 0,05%, successivamente ridotta allo
0,035%. Anche la produzione di energia elettrica, avviata
tre anni fa con l'impianto di cogenerazione (Igcc), resta
"in linea con i più elevati standard ambientali e, con circa
1.400.000 Mwhe per il 2003, continua a coprire il 30% del
fabbisogno energetico regionale". Le spese ambientali di
esercizio hanno raggiunto i 9,7 milioni di euro, più della
metà per il trattamento e la riduzione di sostanze
inquinanti, delle 31.000 ore complessive di formazione,
oltre un terzo dedicato ad ambiente e sicurezza. Negli
ultimi quattro anni le emissioni di ossidi di zolfo sono
state quasi dimezzate (-46,8%), quelle di ossidi di azoto
hanno registrato un ulteriore calo pari a un -15,1%. Per le
emissioni di monossido di carbonio si è raggiunto il -67,3%,
per le polveri sospese totali il -65,9%, per i composti
organici volatili ci si attesta sul -10,5%. Negli ultimi
quattro "drastica riduzione dei consumi idrici, -9,6%, con
un risparmio di 376.000 mc di acqua. La concentrazione di
inquinanti negli scarichi è, per le diverse sostanze,
"notevolmente inferiore ai parametri di legge". Dal 2000 la
quantità dei rifiuti di raffineria è diminuita del 59,5%.
Progressi nella composizione quantitativa: -65% di rifiuti
pericolosi, il 12% del totale.
Polveri sottili in via
Flaminia Parte la campagna di controllo
Monitoraggio giornaliero
degli inquinanti prodotti dai Tir
FALCONARA - L’Ufficio
Ambiente del Comune di Falconara Marittima ha intrapreso una
campagna di monitoraggio delle polveri sottili in via
Flaminia. A questo scopo verrà utilizzato il proprio
Laboratorio Mobile, dotato di una strumentazione che
giornalmente effettuerà il campionamento delle Pm10 su
appositi filtri che verranno in seguito analizzati dall’Arpam.
A partire da agosto 2004, nel corso di ogni mese, per circa
un anno, verrà effettuata una campagna di misura di una
settimana in siti fortemente influenzati dalle polveri
sottili. In questi giorni l’Ufficio Ambiente sta svolgendo
una serie di rilievi in via Flaminia, di fronte alla
stazione ferroviaria e congiuntamente ha posizionato nella
stessa zona i propri sensori contatraffico lungo le
carreggiate, al fine di valutare la correlazione tra i
volumi di traffico veicolare e le concentrazioni di polveri
sottili in atmosfera. Il Laboratorio Mobile nei prossimi
mesi verrà collocato anche lungo via Flaminia nel quartiere
Villanova, all’altezza dell’intersezione con via Campanella,
una posizione dalla quale sarà possibile valutare, precisa
una nota del Comune, “l’influenza delle sorgenti emissive
nella zona e confrontare in maniera ancora più precisa le
concentrazioni di polveri sottili con quelli misurati dalla
centralina fissa della Provincia di Ancona denominata
‘Falconara Scuola’ ubicata su un edificio nelle vicinanze”. |