RASSEGNA STAMPA 08.11.2004

 

MESSAGGERO
Il giornalino del Comune nel mirino di Fi

di MARCO CATALANI

FALCONARA Presto la sala del Consiglio comunale sarà più bella e funzionale. L'attuale sede al castello di Falconara Alta era stata criticata dalle opposizioni giusto la settimana scorsa che avevano avanzato diverse critiche: amplificazione scadente, pessima acustica e mancanza di delimitazione tra consiglieri e pubblico. «Nella vecchia sala avevano speso 40 milioni di vecchie lire per un impianto che è rimasto lì inutilizzato» accusava Amos Benni (Fi) proprio durante la riunione. Ora l'aula sarà interessata da lavori di adeguamento come annunciato dallo stesso presidente del Consiglio, Marco Salustri: sarà predisposto un arredamento adeguato e un audio ottimale per lo svolgimento delle sedute. Non si fermano invece le polemiche sul periodico "Il Comune di Falconara" che riportava gli interventi di tutti i gruppi consiliari. Il giornale, che sarà ripresentato dopo una lunga assenza, è al centro di un'interrogazione di Goffredo Brandoni (Fi). «Come è stato possibile - si chiede l'azzurro - distribuire dopo settembre 2004 il pieghevole “Informare la città”, come supplemento di "Comune di Falconara" visto che lo stesso ha smesso le pubblicazioni a settembre 2003 e che la legge sulla stampa parla di cessazione della registrazione se si verifica l'interruzione delle pubblicazioni per oltre un anno? Per rimediare adesso fanno uscire un'edizione datata gennaio-settembre, escludendo ancora le opposizioni».

 
CORRIERE ADRIATICO
Falconara alla riconquista del mare

La zona nord sarà ridisegnata col porticciolo turistico una piazza circolare e l’arretramento della linea ferroviaria Il progetto Bohigas sarà presentato alla rassegna urbanistica nazionale di Venezia

Com’è e come sarà. La Falconara del futuro, quella progettata da Bohigas, è un progetto da studiare tra esperti che ridisegnano il volto delle città. Sarà esaminato durante la quinta Rassegna Urbanistica Nazionale di Venezia (in programma dal 10 al 20 novembre), nel corso del convegno “Un’idea di città, una città di idee: il progetto Bohigas”. L’architetto Oriol Capdevilla – dello studio MBM Arquitectes di Barcellona – presenterà per la prima volta il progetto di riqualificazione urbana per l’area nord di Falconara, elaborato dal famoso architetto Oriol Bohigas e destinato a trasformare, in pochi anni, il destino di questa città adriatica. Falconara ha affidato all’urbanista catalano il compito di riscattarsi dall’immagine di città dormitorio, investendo prima di tutto in una nuova, qualificata, progettualità. In questo senso, il progetto di riqualificazione affidato a Bohigas, presentato alla Run di Venezia, “intende partire proprio - si legge in una nota del Comune - dalla necessità di riappropriazione della propria identità, che non può prescindere dalla ricerca di un nuovo rapporto con il mare”. Il progetto Bohigas si inserisce nel quadro degli obiettivi individuati dal piano regolatore generale del ’99, fondato su un modello di sviluppo urbano eco-compatibile ed eco-sostenibile, che segna una netta inversione di tendenza rispetto al modello di sviluppo industriale “pesante” adottato in passato. In anticipo sull’attuazione dello stesso Prg, il progetto di Bohigas per l’area Villanova-Falconara Nord, interessata da un diffuso degrado ambientale e urbano, risponde a una serie di esigenze: riapertura della città al mare, con il recupero del water-front e la realizzazione di un nuovo porto turistico; individuazione di una nuova centralità urbana, con la realizzazione di una piazza circolare da cui sarà possibile accedere alla nuova stazione e raggiungere la città; riordino delle infrastrutture viarie, con l’arretramento del tracciato ferroviario dalla raffineria Api, l’eliminazione di due scali merci e la riconversione dei relativi spazi in lungomare alberato e area residenziale. Ci sarà una cintura di verde, una passeggiata a mare alberata, nuovi insediamenti abitativi e strutture a servizio del porto turistico, un intervento autofinanziato dalla vendita dei circa 500 posti barca. In totale l'incremento volumetrico del progetto Bohigas sarà di circa 355 mila metri cubi, di cui 92 metri quadrati ad uso residenziale e altri 92 con destinazioni diverse. “La ricomposizione del sistema ferroviario - aveva detto Bohigas illustrando il progetto - ci consentirà di cambiare del tutto la situazione di Falconara e di avere in futuro una nuova stazione, al centro del triangolo formato dalla biforcazione tra le linee verso Bologna e verso Roma, un quartiere marittimo ed un nuovo sistema di accessibilità alla città”. Nel progetto è prevista anche la realizzazione di parcheggi a servizio della futura nuova stazione, spostata verso il quartiere Stadio e divisa sulle due linee con edifici diversi, e del porto turistico. Alla nautica sarà destinata anche la ex caserma Saracini dove potrebbe essere insediata la cantieristica navale, mentre la vecchia stazione lungo la via Flaminia secondo Bohigas va conservata per la sua “monumentalità” ed utilizzata come “porta di accesso alle nuove zone a mare”. Fra gli obiettivi dell'architetto, famoso per alcuni interventi in Italia, ma soprattutto per essere l'autore della nuova Barcellona, anche la “ricongiunzione fra le due città, quella a mare e l'altra verso la collina, che avverrà attraverso un nuovo sistema viario il cui punto nodale è la grande rotatoria con un diametro di 150 metri situata poco dopo la ex Saracini”.

 
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