MESSAGGERO |
Falconara, alta tensione in
raffineria dopo i quattro provvedimenti punitivi
di LETIZIA LARICI
FALCONARA Alta tensione in
raffineria. Per i guasti ai forni degli impianti Vacuum 3 e
Vis Breaking l'azienda punisce quattro dipendenti - con
sospensioni dal lavoro da quattro a otto giorni - che i
sindacati contestano. Dopo aver presentato le proprie
controdeduzioni alla commissione aziendale, che la ha
rigettate, proporranno ricorso al giudice del lavoro. Resta
la speranza che la dirigenza receda dalle sanzioni visto che
nessuno dei sanzionati ha ammesso la propria responsabilità.
Resta la speranza di aprire un tavolo di trattative con
l'azienda «per capire come intende investire sulla
sicurezza». Se in merito ai provvedimenti disciplinari le
organizzazioni sindacali al momento non intendono
sbilanciarsi preferendo attendere l'esito della vertenza,
sul fronte sicurezza non hanno dubbi e invocano l'apertura
di un confronto. «Vogliamo sapere - spiega Massimo Duranti
delegato della Rsu - quali sono le intenzioni dell'azienda
per migliorare le attuali condizioni». Tra domani e
dopodomani nuovo incontro con i vertici per far luce sulle
ombre dell'ultimo periodo. Non hanno ancora chiaro il quadro
della situazione i lavoratori e i loro rappresentanti. Anche
i cambi di personale restano un mistero. Nonostante Tommaso
Ballatore, responsabile degli impianti ad alta e bassa
pressione, escluda qualsiasi collegamento tra le sue
dimissioni e i recenti guasti. E il trasferimento del suo
braccio destro, il caporeparto Franco Barone? Sanzioni e
avvicendamenti ruotano intorno agli impianti di bassa
pressione, gli stessi dove tubi e forni sono andati in tilt.
Intanto ieri la raffineria ha ospitato l'ultima lezione del
corso organizzato dalla commissione regionale di Protezione
civile e dal comitato regionale della Croce Rossa. Dopo
l'illustrazione del piano d'emergenza e un'esercitazione
teorica, i corsisti sono stati accompagnati nella sala
controllo dove vengono monitorati gli impianti e attivato il
doppio sistema di sorveglianza. Quindi hanno analizzato le
autorimesse dove sono sempre pronte le autobotti con gli
estintori, gli impianti di produzione della benzina, del Gpl,
quelli di generazione elettrica e l'area dei serbatoi per lo
stoccaggio del prodotto semilavorato e finito.
La rabbia del Lion ferito:
«Accuse ridicole»
La replica. «Contro di me
solo livore. Perché il centrodestra non dice che fine hanno
fatto le promesse di Baldassarri?». «Nell’oppormi a questa
Finanziaria non faccio che difendere gli interessi della
città»
di MARCO BENARRIVO
«Il mio impegno per emendare
la Finanziaria mi sembra ampiamente sufficiente per
svolgere, seppure dall’opposizione, il mio ruolo di
rappresentante di questo territorio». Risponde così il
deputato verde Marco Lion alle accuse di alcuni esponenti
del centrodestra. In particolare erano stati Alessandro
Cicconi Massi, capogruppo di Forza Italia in Consiglio
comunale, ed Anna Maria Bernardini, portavoce del movimento
“La città è nostra”, ad accusare Lion di occuparsi soltanto
ora, e a fini meramente propagandistici, dei problemi del
collegio nel quale è stato eletto e in particolare della
città di Senigallia. «I riconoscimenti, in politica, sono
merce rara – ribatte Lion - ma il livore con cui gli
esponenti del centro destra senigalliese stanno attaccando
il lavoro mio e di altri colleghi del centrosinistra in
occasione della sessione parlamentare sulla finanziaria è
veramente ridicolo. Si mettano pure il cuore in pace, non
saranno certamente le loro esternazioni a impedire al
sottoscritto, e al centrosinistra, di svolgere il ruolo di
opposizione. Nonostante la svolta autoritaria che si vuol
imprimere al nostro Paese con le recenti modifiche
costituzionali è, per adesso, ancora possile a noi
dell’opposizione alla Camera, e anche a Cicconi Massi nel
Consiglio Comunale, presentare emendamenti ai documenti di
bilancio». Gli emendamenti presentati da Lion alla
Finanziaria, per quel che concerne Senigallia, riguardano in
particolare l’ottenimento di nuove risorse per la
metropolitana di superficie e per il completamento dei
lavori alla Rotonda a mare. «Su questi emendamenti –
continua il deputato verde - abbiamo fatto e faremo la
nostra battaglia, perché sappiamo che si tratta di
interventi mirati e di finanziamenti necessari per
completare opere già avviate o iniziare a concretizzare
nuovi progetti strategici per la crescita delle nostre
realtà locali». Ma Lion va anche oltre: «Nessuno pretende
che il centrodestra senigalliese capisca l’importanza
strategica e la valenza economica e sociale degli
emendamenti dell’opposisizione alla finanziaria di
Berlusconi, però c’è da chiedersi perché, invece di
prendersela con le proposte che ci sollecita il nostro
territorio, il centrodestra non informa i cittadini di che
fine hanno fatto le promesse e i mirabolanti progetti tanto
strombazzati e pompati dal centrodestra locale e
identificabili nella figura del viceministro all’economia
Baldassarri? Che cosa ha portato alle Marche quest’esponente
del governo che dirige pure un dicastero di spesa? Che cosa
ha inserito nella finanziaria che pure ha contribuito a
stilare? Assolutamente nulla. Niente fondi per la
ricostruzione del terremoto, per l’uscita dal porto di
Ancona e collegamento alla A14, per le infrastrutture viarie
Marche-Umbria, per la terza corsia dell’autostrada, per
l’aeroporto di Falconara e, solo per restare nel
Senigalliese, per la strada Arceviese. In compenso –
conclude Lion - Baldassarri si è inventato la “Quadrilatero
spa” con l’intento di espropriare agli enti locali il
compito di gestione del territorio. Sull’arretramento della
ferrovia adriatica, poi, il viceministro si è ridotto a
riproporre un by-pass per favorire gli interessi dell’Api».
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CORRIERE ADRIATICO |
Esercitazione nel cuore
dell’Api
Aspiranti istruttori della
protezione civile a Falconara con Cri e Vigili del fuoco.
Visita alla sala controlli. Evitati i settori interessati
dalla manutenzione
FALCONARA - In cinquanta per
l’ultima lezione, quella sul campo. Si sono ritrovati ieri
pomeriggio alla raffineria Api di Falconara (nella foto con
Vigili del Fuoco e responsabili Cri) gli aspiranti
istruttori di Protezione civile che stanno seguendo il corso
organizzato dalla commissione regionale di protezione civile
in concerto con la Cri regionale . Accompagnati dal
commissario regionale C.r.i. Gabriella Scoponi, i corsisti
sono stati ospiti del direttore dell'Api, Franco Bellucci
che ha illustrato il piano d'emergenza della raffineria,
fissato per far fronte ai rischi industriali in un
protocollo d'intesa con la Prefettura. La giornata in
raffineria ha compreso anche la partecipazione didattica di
esperti delle procedure d'intervento per il salvataggio in
acqua, con le unità cinofile, per il soccorso montano, sulle
piste da sci e sui terreni minati, nella sala conferenze
dell'azienda di Falconara, e si è conclusa con una visita
guidata agli impianti della raffineria. I corsisti sono
stati accompagnati anche nella sala controlli della
raffineria dove vengono monitorati gli impianti e attivato
il doppio sistema di sorveglianza. Quindi hanno analizzato
le autorimesse dove sono sempre pronte ad intervenire le
autobotti con gli estintori, gli impianti di produzione
della benzina, del Gpl, quelli di generazione elettrica,
attraversando in bus l'area dei serbatoi per lo stoccaggio
del prodotto semilavorato e finito. I diversi macchinari
impiegati nell'operazione di manutenzione generale che in
questi ultimi giorni è stata attuata per gli impianti della
raffineria ha consigliato agli organizzatori di evitare
alcuni settori.
Centralina antismog
davanti alla stazione
Rilievi in diretta per le
polveri sottili
FALCONARA - Centralina
antismog in azione ieri mattina (nella foto Tifi) davanti
alla stazione di Falconara. Il personale della Provincia di
Ancona infatti continua nelle sue rilevazioni con le
centrali mobili per tenere sempre sotto controllo i valori
delle polveri sottili. Naturalmente la statale è una delle
vie sotto più stretto controllo visto il traffico sempre
molto intenso che la caratterizza. I rilevamenti sono
importanti anche per le riflessioni che scaturiranno dagli
incontri in programma molto presto per la pianificazione
della circolazione con targhe alterne che la Provincia sta
cercando di portare avanti con tutti i comuni del proprio
ambito.
Sarà “Bixio avenue” Per
ora va a rilento
Più chiusure che
inaugurazioni I commercianti scettici: “Siamo preoccupati”
L’idea del Comune e la realtà non florida
di MARINA MINELLI
FALCONARA - Da una parte gli
investimenti pubblici per la riqualificazione dei luoghi
urbani e per la loro animazione, dall’altra l’impegno,
soprattutto economico, dei privati, per la qualificazione
fisica e aziendale delle attività di piccole e medie imprese
e per un’azione mirata di marketing. Queste le basi su cui
l’amministrazione comunale fonda il progetto per un “centro
commerciale naturale” nell’ambito urbano intorno a via
Bixio. Nel frattempo però il commercio nella zona non sta
vivendo momenti felici, a Falconara i bei negozi adesso sono
pochi e non bastano ad attirare pubblico da fuori. Agli
angoli opposti dello stesso isolato in pochi mesi hanno
abbassato le saracinesche due negozi di abbigliamento ed un
punto vendita di moda per neonati (allargatosi poi ai
completamenti d’arredo) situato all’interno della Galleria
Garibaldi. E se nella “galleria” lo spazio lasciato vuoto è
stato occupato dalla profumeria (mentre la libreria “Fagnani
si è spostata al primo piano dello stesso immobile), per gli
ex negozi di abbigliamento non sembrano esserci, in
prospettiva, nuove aperture. Vuoti anche due locali in via
Marsala proprio di fronte alla nuova piazzetta fratelli
Bandiera e quello occupato fino a poco tempo fa dalla
“Gastronomica” che si è spostata in un negozio più piccolo
all’angolo del mercato coperto. In piazza Mazzini, che
dall’inizio del 2005, sarà completamente ristrutturata,
unica novità dopo l’apertura di un’enoteca-ristorante e la
chiusura di “Disco Fantasia”, l’arrivo di un grande negozio
“etnico”. “Noi di questo progetto del Comune non sappiamo
nulla – dice Roberto Marzari, titolare di un negozio in via
Verdi e componente del direttivo locale della Confcommercio
– però in questo momento siamo abbastanza preoccupati per il
silenzio sulle iniziative da organizzare nel periodo
natalizio. Nelle cittadine qui intorno i preparativi sono
già a buon punto, qui non c’è neanche stata una riunione
orientativa”. Non aiuta il precedente di via Verdi, per la
quale i commercianti avevano chiesto all'amministrazione,
“un po’ più di interesse e qualche intervento per la
viabilità e l’illuminazione”. “L’installazione delle nuove
luci – commenta – doveva iniziare ad aprile, ma fino ad oggi
non si è visto nessuno. Unito alla questione del mercato non
rende la nostra situazione né facile, né piacevole”.
La revisione dei numeri
civici in città
Si forma la banca-dati
FALCONARA - Un progetto di
revisione generale della numerazione civica in tutto il
territorio comunale. E’ l’iniziativa che sta portando avanti
il Comune di Falconara che ha come presupposto la
catalogazione catastale di ogni abitazione da attuarsi
nell’obiettivo di creare una banca-dati in grado di
classificare ogni abitazione ed ogni cittadino che la occupa
sotto gli aspetti anagrafico, urbanistico e dei rapporti con
le infrastrutture comunali. Il Comune proprio in questi
giorni sta lavorando al progetto e a tale scopo è stato
costituito un gruppo di lavoro permanente intersettoriale
che sta già operando in collaborazione con un’associazione
temporanea di impresa costituita da “Andreani Tributi s.p.a.”
e dalla Centro Servizi s.r.l.,entrambe di Macerata. Le due
società di settore aiuteranno l’amministrazione a ridefinire
complessivamente la banca – dati tributaria, determinando
nello specifico il collegamento puntuale di ogni unità
ecografica agli identificativi catastali e alla corretta
posizione dell’anagrafe demografica e tributaria. Tale
razionalizzazione della banca – dati avrà riflessi positivi
sullo svolgimento di tutte le procedure di accertamento e di
riscossione delle entrate. La cittadinanza sarà
preventivamente informata con lettera e preavvisata
dell’inizio dell’attività di rilevazione. Già completata la
primissima fase di questo progetto attivato nella zona sud
di Falconara, per la precisione al quartiere “Palombina
Vecchia” lungo le vie Alto Adige, Trentino, Friuli ed
Umbria. |
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