RASSEGNA STAMPA 07.11.2004

 

MESSAGGERO
Falconara, alta tensione in raffineria dopo i quattro provvedimenti punitivi

di LETIZIA LARICI

FALCONARA Alta tensione in raffineria. Per i guasti ai forni degli impianti Vacuum 3 e Vis Breaking l'azienda punisce quattro dipendenti - con sospensioni dal lavoro da quattro a otto giorni - che i sindacati contestano. Dopo aver presentato le proprie controdeduzioni alla commissione aziendale, che la ha rigettate, proporranno ricorso al giudice del lavoro. Resta la speranza che la dirigenza receda dalle sanzioni visto che nessuno dei sanzionati ha ammesso la propria responsabilità. Resta la speranza di aprire un tavolo di trattative con l'azienda «per capire come intende investire sulla sicurezza». Se in merito ai provvedimenti disciplinari le organizzazioni sindacali al momento non intendono sbilanciarsi preferendo attendere l'esito della vertenza, sul fronte sicurezza non hanno dubbi e invocano l'apertura di un confronto. «Vogliamo sapere - spiega Massimo Duranti delegato della Rsu - quali sono le intenzioni dell'azienda per migliorare le attuali condizioni». Tra domani e dopodomani nuovo incontro con i vertici per far luce sulle ombre dell'ultimo periodo. Non hanno ancora chiaro il quadro della situazione i lavoratori e i loro rappresentanti. Anche i cambi di personale restano un mistero. Nonostante Tommaso Ballatore, responsabile degli impianti ad alta e bassa pressione, escluda qualsiasi collegamento tra le sue dimissioni e i recenti guasti. E il trasferimento del suo braccio destro, il caporeparto Franco Barone? Sanzioni e avvicendamenti ruotano intorno agli impianti di bassa pressione, gli stessi dove tubi e forni sono andati in tilt. Intanto ieri la raffineria ha ospitato l'ultima lezione del corso organizzato dalla commissione regionale di Protezione civile e dal comitato regionale della Croce Rossa. Dopo l'illustrazione del piano d'emergenza e un'esercitazione teorica, i corsisti sono stati accompagnati nella sala controllo dove vengono monitorati gli impianti e attivato il doppio sistema di sorveglianza. Quindi hanno analizzato le autorimesse dove sono sempre pronte le autobotti con gli estintori, gli impianti di produzione della benzina, del Gpl, quelli di generazione elettrica e l'area dei serbatoi per lo stoccaggio del prodotto semilavorato e finito.

La rabbia del Lion ferito: «Accuse ridicole»

La replica. «Contro di me solo livore. Perché il centrodestra non dice che fine hanno fatto le promesse di Baldassarri?». «Nell’oppormi a questa Finanziaria non faccio che difendere gli interessi della città»

di MARCO BENARRIVO

«Il mio impegno per emendare la Finanziaria mi sembra ampiamente sufficiente per svolgere, seppure dall’opposizione, il mio ruolo di rappresentante di questo territorio». Risponde così il deputato verde Marco Lion alle accuse di alcuni esponenti del centrodestra. In particolare erano stati Alessandro Cicconi Massi, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, ed Anna Maria Bernardini, portavoce del movimento “La città è nostra”, ad accusare Lion di occuparsi soltanto ora, e a fini meramente propagandistici, dei problemi del collegio nel quale è stato eletto e in particolare della città di Senigallia. «I riconoscimenti, in politica, sono merce rara – ribatte Lion - ma il livore con cui gli esponenti del centro destra senigalliese stanno attaccando il lavoro mio e di altri colleghi del centrosinistra in occasione della sessione parlamentare sulla finanziaria è veramente ridicolo. Si mettano pure il cuore in pace, non saranno certamente le loro esternazioni a impedire al sottoscritto, e al centrosinistra, di svolgere il ruolo di opposizione. Nonostante la svolta autoritaria che si vuol imprimere al nostro Paese con le recenti modifiche costituzionali è, per adesso, ancora possile a noi dell’opposizione alla Camera, e anche a Cicconi Massi nel Consiglio Comunale, presentare emendamenti ai documenti di bilancio». Gli emendamenti presentati da Lion alla Finanziaria, per quel che concerne Senigallia, riguardano in particolare l’ottenimento di nuove risorse per la metropolitana di superficie e per il completamento dei lavori alla Rotonda a mare. «Su questi emendamenti – continua il deputato verde - abbiamo fatto e faremo la nostra battaglia, perché sappiamo che si tratta di interventi mirati e di finanziamenti necessari per completare opere già avviate o iniziare a concretizzare nuovi progetti strategici per la crescita delle nostre realtà locali». Ma Lion va anche oltre: «Nessuno pretende che il centrodestra senigalliese capisca l’importanza strategica e la valenza economica e sociale degli emendamenti dell’opposisizione alla finanziaria di Berlusconi, però c’è da chiedersi perché, invece di prendersela con le proposte che ci sollecita il nostro territorio, il centrodestra non informa i cittadini di che fine hanno fatto le promesse e i mirabolanti progetti tanto strombazzati e pompati dal centrodestra locale e identificabili nella figura del viceministro all’economia Baldassarri? Che cosa ha portato alle Marche quest’esponente del governo che dirige pure un dicastero di spesa? Che cosa ha inserito nella finanziaria che pure ha contribuito a stilare? Assolutamente nulla. Niente fondi per la ricostruzione del terremoto, per l’uscita dal porto di Ancona e collegamento alla A14, per le infrastrutture viarie Marche-Umbria, per la terza corsia dell’autostrada, per l’aeroporto di Falconara e, solo per restare nel Senigalliese, per la strada Arceviese. In compenso – conclude Lion - Baldassarri si è inventato la “Quadrilatero spa” con l’intento di espropriare agli enti locali il compito di gestione del territorio. Sull’arretramento della ferrovia adriatica, poi, il viceministro si è ridotto a riproporre un by-pass per favorire gli interessi dell’Api».

 
CORRIERE ADRIATICO
Esercitazione nel cuore dell’Api

Aspiranti istruttori della protezione civile a Falconara con Cri e Vigili del fuoco. Visita alla sala controlli. Evitati i settori interessati dalla manutenzione

FALCONARA - In cinquanta per l’ultima lezione, quella sul campo. Si sono ritrovati ieri pomeriggio alla raffineria Api di Falconara (nella foto con Vigili del Fuoco e responsabili Cri) gli aspiranti istruttori di Protezione civile che stanno seguendo il corso organizzato dalla commissione regionale di protezione civile in concerto con la Cri regionale . Accompagnati dal commissario regionale C.r.i. Gabriella Scoponi, i corsisti sono stati ospiti del direttore dell'Api, Franco Bellucci che ha illustrato il piano d'emergenza della raffineria, fissato per far fronte ai rischi industriali in un protocollo d'intesa con la Prefettura. La giornata in raffineria ha compreso anche la partecipazione didattica di esperti delle procedure d'intervento per il salvataggio in acqua, con le unità cinofile, per il soccorso montano, sulle piste da sci e sui terreni minati, nella sala conferenze dell'azienda di Falconara, e si è conclusa con una visita guidata agli impianti della raffineria. I corsisti sono stati accompagnati anche nella sala controlli della raffineria dove vengono monitorati gli impianti e attivato il doppio sistema di sorveglianza. Quindi hanno analizzato le autorimesse dove sono sempre pronte ad intervenire le autobotti con gli estintori, gli impianti di produzione della benzina, del Gpl, quelli di generazione elettrica, attraversando in bus l'area dei serbatoi per lo stoccaggio del prodotto semilavorato e finito. I diversi macchinari impiegati nell'operazione di manutenzione generale che in questi ultimi giorni è stata attuata per gli impianti della raffineria ha consigliato agli organizzatori di evitare alcuni settori.

Centralina antismog davanti alla stazione

Rilievi in diretta per le polveri sottili

FALCONARA - Centralina antismog in azione ieri mattina (nella foto Tifi) davanti alla stazione di Falconara. Il personale della Provincia di Ancona infatti continua nelle sue rilevazioni con le centrali mobili per tenere sempre sotto controllo i valori delle polveri sottili. Naturalmente la statale è una delle vie sotto più stretto controllo visto il traffico sempre molto intenso che la caratterizza. I rilevamenti sono importanti anche per le riflessioni che scaturiranno dagli incontri in programma molto presto per la pianificazione della circolazione con targhe alterne che la Provincia sta cercando di portare avanti con tutti i comuni del proprio ambito.

Sarà “Bixio avenue” Per ora va a rilento

Più chiusure che inaugurazioni I commercianti scettici: “Siamo preoccupati” L’idea del Comune e la realtà non florida

di MARINA MINELLI

FALCONARA - Da una parte gli investimenti pubblici per la riqualificazione dei luoghi urbani e per la loro animazione, dall’altra l’impegno, soprattutto economico, dei privati, per la qualificazione fisica e aziendale delle attività di piccole e medie imprese e per un’azione mirata di marketing. Queste le basi su cui l’amministrazione comunale fonda il progetto per un “centro commerciale naturale” nell’ambito urbano intorno a via Bixio. Nel frattempo però il commercio nella zona non sta vivendo momenti felici, a Falconara i bei negozi adesso sono pochi e non bastano ad attirare pubblico da fuori. Agli angoli opposti dello stesso isolato in pochi mesi hanno abbassato le saracinesche due negozi di abbigliamento ed un punto vendita di moda per neonati (allargatosi poi ai completamenti d’arredo) situato all’interno della Galleria Garibaldi. E se nella “galleria” lo spazio lasciato vuoto è stato occupato dalla profumeria (mentre la libreria “Fagnani si è spostata al primo piano dello stesso immobile), per gli ex negozi di abbigliamento non sembrano esserci, in prospettiva, nuove aperture. Vuoti anche due locali in via Marsala proprio di fronte alla nuova piazzetta fratelli Bandiera e quello occupato fino a poco tempo fa dalla “Gastronomica” che si è spostata in un negozio più piccolo all’angolo del mercato coperto. In piazza Mazzini, che dall’inizio del 2005, sarà completamente ristrutturata, unica novità dopo l’apertura di un’enoteca-ristorante e la chiusura di “Disco Fantasia”, l’arrivo di un grande negozio “etnico”. “Noi di questo progetto del Comune non sappiamo nulla – dice Roberto Marzari, titolare di un negozio in via Verdi e componente del direttivo locale della Confcommercio – però in questo momento siamo abbastanza preoccupati per il silenzio sulle iniziative da organizzare nel periodo natalizio. Nelle cittadine qui intorno i preparativi sono già a buon punto, qui non c’è neanche stata una riunione orientativa”. Non aiuta il precedente di via Verdi, per la quale i commercianti avevano chiesto all'amministrazione, “un po’ più di interesse e qualche intervento per la viabilità e l’illuminazione”. “L’installazione delle nuove luci – commenta – doveva iniziare ad aprile, ma fino ad oggi non si è visto nessuno. Unito alla questione del mercato non rende la nostra situazione né facile, né piacevole”.

La revisione dei numeri civici in città

Si forma la banca-dati

FALCONARA - Un progetto di revisione generale della numerazione civica in tutto il territorio comunale. E’ l’iniziativa che sta portando avanti il Comune di Falconara che ha come presupposto la catalogazione catastale di ogni abitazione da attuarsi nell’obiettivo di creare una banca-dati in grado di classificare ogni abitazione ed ogni cittadino che la occupa sotto gli aspetti anagrafico, urbanistico e dei rapporti con le infrastrutture comunali. Il Comune proprio in questi giorni sta lavorando al progetto e a tale scopo è stato costituito un gruppo di lavoro permanente intersettoriale che sta già operando in collaborazione con un’associazione temporanea di impresa costituita da “Andreani Tributi s.p.a.” e dalla Centro Servizi s.r.l.,entrambe di Macerata. Le due società di settore aiuteranno l’amministrazione a ridefinire complessivamente la banca – dati tributaria, determinando nello specifico il collegamento puntuale di ogni unità ecografica agli identificativi catastali e alla corretta posizione dell’anagrafe demografica e tributaria. Tale razionalizzazione della banca – dati avrà riflessi positivi sullo svolgimento di tutte le procedure di accertamento e di riscossione delle entrate. La cittadinanza sarà preventivamente informata con lettera e preavvisata dell’inizio dell’attività di rilevazione. Già completata la primissima fase di questo progetto attivato nella zona sud di Falconara, per la precisione al quartiere “Palombina Vecchia” lungo le vie Alto Adige, Trentino, Friuli ed Umbria.

 
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