RASSEGNA STAMPA 27.10.2004

 

MESSAGGERO
La Provincia: ecco i nostri tre esperti

di LETIZIA LARICI

FALCONARA Patrizio Bianchi, Giovanni Marsili e Stefano Pareglio: tre nomi illustri proposti dalla Provincia per la composizione del pool di esperti chiamati ad occuparsi della riconversione del sito Api, nell'ambito dell'intesa con Regione e Comune di Falconara. Le candidature e relativi curricula sono stati inviati ieri dal presidente Giancarli all'assessore regionale all'Ambiente Marco Amagliani. Una rapida risposta all’«ultimatum» di quest'ultimo. Anche se Amagliani precisa che la lettera con cui invitava Provincia e Comune a fargli pervenire entro la giornata di ieri le proprie indicazioni, considerando altrimenti quelle raccolte dalla Regione tacitamente accettate, non conteneva alcun ultimatum: «Era solo un modo per velocizzare l'iter, ovvio che avremmo deciso di comune accordo» dice. Ad ogni modo la Provincia si è subito affrettata a dire la sua. «A dimostrazione - osserva Giancarli - del nostro impegno verso un'intesa nella quale crediamo fermamente. A questo punto credo sia necessario un incontro anche per fissare i criteri di scelta degli esperti. Noi ad esempio ci siamo basati sulle competenze nella trasformazione degli impianti industriali a vasto impatto socio-economico ed ambientale. Competenze che riteniamo vadano tenute in maggior conto rispetto a quelle giuslavoristiche». In quest'ottica la scelta di Patrizio Bianchi, rettore dell'Università di Ferrara, che ad Ancona ha presieduto il ventottesimo convegno nazionale della rivista l' “Industria” su ”Strategie e politiche per la competitività dell'industria italiana, le cui conclusioni sono state affidate a Prodi e Amato. A cui si aggiungono le altre due professionalità eccellenti: Giovanni Marsili, dal 2002 primo ricercatore presso il Dipartimento Ambientale e connessa prevenzione primaria dell'Istituto Superiore della Sanità, e Stefano Pareglio, docente di economia ambientale all'Università Cattolica del Sacrocuore (sede di Brescia). Quanto alle sue proposte, invece, la Regione non si sbilancia. Anche se da tempo circola il nome di Tiziano Treu. Tra gli altri esperti individuati dall'assessore Amagliani pare poi ci siano due docenti universitari, di cui uno anconetano. Pool a parte, di Api nei prossimi giorni si continuerà inevitabilmente a parlare. Rifondazione comunista ad esempio ha organizzato per dopodomani alle 21 un'incontro al circolo Arci “Leopardi” di Falconara. Che si preannuncia più caldo del previsto. Per questa mattina comitati cittadini e associazioni ambientaliste hanno indetto una conferenza stampa, nel corso della quale pare siano intenzionati a rispondere per le rime ad alcune scelte fatte dai leader di Rifondazione.

Niente TIR, Comitato in festa

di Marco Catalani

FALCONARA Sono contenti i cittadini del comitato Città Viva per l'esito della riunione di lunedì in Prefettura sulla proposta spalma-tir. Nessuno “spalmamento” a Falconara e nessuna deviazione del traffico leggero lungo la Flaminia. «Siamo soddisfatti - commenta Nino Chiesi, presidente del comitato - e ci congratuliamo con l'Amministrazione che ha tenuto duro, nonostante le richieste di Ancona». Sembra, infatti, che, in due ore di riunione si sia più volte tentato di proporre a Falconara almeno per un giorno la settimana il transito dei tir o perlomeno il passaggio dei mezzi leggeri, cosa che avviene già ora per scelta autonoma degli automobilisti che si trovano davanti gli ingorghi di Torrette. «Noi - conclude Chiesi - eravamo pronti a scendere in strada. Falconara non si può permettere un aggravio di inquinamento, siamo sopra le soglie stabilite dalle direttive europee: solo lo scalo ferroviario, con i suoi mezzi di manovra diesel, per non parlare di Api e Sanzio, porta inquinamento acustico e dell'aria tutti i giorni, festivi compresi».

 
CORRIERE ADRIATICO
Nasce il pool di esperti per riconvertire l’Api

La Provincia forma il gruppo di lavoro

Sono il professor Patrizio Bianchi, Rettore dell'Università di Ferrara, il dottor Giovanni Marsili, primo ricercatore presso il Dipartimento Ambiente e prevenzione primaria dell'Istituto Superiore di Sanità e il professor Stefano Pareglio, titolare del corso di Economia ambientale presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, i tre esperti scelti dalla Provincia per il gruppo di lavoro che dovrà proporre delle ipotesi per la riconversione degli impianti dell’Api . “In coerenza con lo spirito che ha portato all'intesa del 21 settembre scorso - spiega il presidente Giancarli - riteniamo opportuno, per l'avvio degli studi necessari, tener conto di più esigenze che postulano il coinvolgimento di preclare competenze ed esperienze specifiche riguardanti la trasformazione di impianti industriali a vasto impatto socio-economico ed ambientale piuttosto che competenze giuslavoristiche”.

Il nuovo sagrato della chiesa si è arenato

Stanziati più di 250 mila euro, ma il rifacimento del piazzale non è ancora iniziato

di MARINA MINELLI

FALCONARA - Il Comune stanzia più di 250 mila euro per il rifacimento del piazzale della chiesa della Beata Vergine del Rosario, ma dopo un anno i lavori non sono ancora iniziati e nessuno sembra ne voglia parlare. L'enorme piazzale antistante la grande chiesa del centro di Falconara a quanto pare è ormai in pessime condizioni e sono in tanti ad avere notato una situazione molto difficile che rende arduo il percorso dei fedeli dalla porta dell'edificio alle due scalinate collegate direttamente le con vie Bixio e don Baldoni. Dal Comune però, che nel bilancio 2003 aveva inserito la previsione di spesa per il risanamento di quella che è quasi una piazza per il centro della città, sull'argomento non ci sono novità e il responsabile del procedimento, architetto Fantozzi, dirigente ai lavori pubblici, passa la palla al direttore del Cam Rocchi visto che proprio l'azienda dovrebbe eseguire i lavori. Da parte sua il parroco, don Roberto Pavan ha poco da dire, lui aspettava l'inizio dei lavori per la fine del 2003, poi non se ne è fatto più nulla. "Credo ci siano dei problemi con il mutuo - spiega - ma non so altro". Unica certezza lo stato di cose non crea problemi al resto della struttura perché le sale dell'oratorio che si trovano al livello di via Leopardi non arrivano fino alla parte rovinata del piazzale, quindi le attività di quella che è una delle parrocchie più grandi ed animate di Falconara, può proseguire senza problemi. Sulla questione a suo tempo, cioè in fase di discussione del bilancio preventivo del 2003, erano intervenuti i due consiglieri comunali di Rifondazione Comunista i quali con un emendamento avevano chiesto di stralciare la spesa. "Una cifra assurda - osserva ancora oggi il capo gruppo, Massimo Marcelli Flori - per un lavoro su un edificio di proprietà della curia, sarebbe stato molto più logico intervenire con un contributo, poi al resto avrebbe dovuto provvedere la stessa parrocchia o la diocesi". Marcelli Flori ed il collega di partito, Maurizio Amagliani avevano parlato di massimo 16 mila euro per non ripetere l'exploit dell'altro intervento dedicato ad un edificio sacro, la chiesetta della Madonna di Loreto a Barcaglione, il cui restauro era stato quasi interamente pagato dall'amministrazione cittadina. "Fra l'altro - prosegue Marcelli Flori - mi chiedo se c'è un progetto esecutivo per questa opera, chi l'ha fatto e chi l'ha pagato. Lo stanziamento invece era passato senza problemi al momento dell'approvazione del bilancio e quindi in teoria l'intenzione di pagare il restauro ancora c'è".

Mercato: il progetto va, i lavori sono fermi

La fase esecutiva della sala multiuso approvata dalla giunta, ma la ditta ha sospeso l’intervento di ristrutturazione

FALCONARA - Quasi 22 mila euro sono la somma stanziata dal Comune per la realizzazione di un locale polifunzionale presso il mercato coperto di via Bixio. Il progetto esecutivo approvato di recente dalla giunta consiste nella realizzazione di un locale pluriuso all'interno del vecchio mercato delle erbe mediante la costruzione di una parete divisoria in cemento intonacata e tinteggiata in modo da ottenere una stanza con superficie libera di circa 140 metri quadrati. “La parete - precisa l'amministrazione cittadina - considerata l'altezza particolarmente consistente, dovrà essere rinforzata mediante il posizionamento di rompitratta in cemento armato”. L'accesso a questo nuovo spazio che ospiterà mostre, incontri e riunioni, avverrà attraverso l'ingresso principale di via Bixio, mentre una seconda entrata sarà realizzata mediante una porta in alluminio e vetro all'interno del mercato la cui ristrutturazione però iniziata nell'aprile scorso è ancora ad un punto fermo. I lavori (il progetto era stato deliberato dalla giunta nel mese di marzo) sarebbero dovuti durare tre al massimo quattro mesi, secondo modalità operative “concordate - come aveva specificato il Comune - con gli stessi commercianti ai quali verrà consentito di svolgere la propria attività grazie alla realizzazione di opere murarie e di isolamento del cantiere tali da garantire gli standard igienici nella zona di vendita”. L’intervento di “manutenzione straordinaria” (per il rifacimento della copertura della pescheria, il ripristino degli infissi, l'installazione di vetri oscuranti e di zanzariere e per il risanamento della pavimentazione) era stato affidato alla Edil Millennium che a giugno, dopo avere realizzato il muro provvisorio di divisione e rotto il pavimento della prima metà, sospende i lavori. Il Comune ne prende atto solo alla fine dell'estate e il 7 ottobre manda un geometra ad avvisare gli operatori del mercato che la ditta è in difficoltà e i lavori sono sospesi “sine die”.

 
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