RASSEGNA STAMPA 24.10.2004

 

MESSAGGERO
«Il Comune colpevole di disastro ambientale»

I comitati ipotizzano di creare un collegio di legali per presentare un esposto in procura

di MARCO CATALANI

FALCONARA Un esposto in procura per disastro ambientale. E’ l’ipotesi emersa al termine della riunione dell’altro giorno dei Comitati 25 Agosto, Fiumesino e Villanova con le altre dodici sigle che si sono unite in nome della petizione popolare che chiede l'approfondimento dello studio sullo stato di salute della popolazione di Falconara. L'idea sarebbe quella di affidare ad un pool di avvocati tutto il materiale raccolto dalle varie associazioni e di procedere - passando anche attraverso i ministeri di Ambiente, Grazia e giustizia e il Consiglio superiore della magistratura - fino ad arrivare a mettere sul banco degli imputati tutte le amministrazioni comunali che negli anni si sono succedute alla guida del territorio con l'accusa di aver permesso una crescita indiscriminata di realtà ad alto impatto ambientale nel territorio comunale. Si parlerebbe non solo, quindi, di raffineria ma anche dello scalo merci ferroviario, del traffico aeroportuale e, non ultima, della via Flaminia con il suo passaggio intenso e quotidiano di automezzi che, assieme, avrebbero concorso a generare l'aumento del tasso di mortalità rilevato anche dal Rapporto di fattibilità dello studio Micheli. Si tratta, è bene chiarirlo, solo di un’ipotesi e i primi a gettare ettolitri di acqua sul fuoco, che se divampasse metterebbe in discussione l'intera storia politico-amministrativa di Falconara dal dopoguerra a oggi, sono gli stessi responsabili dei Comitati. «Assolutamente niente di ufficiale - spiega Loris Calcina del Comitato 25 Agosto - La proposta è partita dal responsabile di una delle associazioni presenti alla riunione, ma non è stata presa nessuna decisione definitiva in merito». Anche per Massimo De Paolis, del Comitato di Fiumesino, quello dell'esposto per ora è «un discorso prematuro». Quel che al momento è certo è che durante la riunione, soprattutto dopo il conteggio delle firme, le associazioni si sono ritrovate più forti alla luce dei buoni risultati ottenuti (le adesioni hanno abbondantemente superato quota 2000) ed hanno deciso di proseguire con i presidi per la raccolta delle adesioni sull'approfondimento dello studio epidemiologico. La raccolta sarà allargata anche ai Comuni di Chiaravalle e Montemarciano ma, secondo Franco Budini del Comitato di Fiumesino, «operando una raccolta che lasci le firme diversificate per zone. Pensiamo di riuscire a sensibilizzare anche i Comuni limitrofi dato che dallo studio esce fuori lo stesso trend di crescita». Il prossimo appuntamento per firmare la petizione è per domani mattina lungo via Bixio in occasione del mercato del lunedì. Ulteriori banchi saranno organizzati il primo e il 6 novembre.

Sul pool di esperti Amagliani striglia Comune e Provincia

di LETIZIA LARICI

FALCONARA Mentre l'Api rientra in possesso di parte degli impianti, i sindacati chiedono le dimissioni dei suoi vertici. «E'necessario rivalutare le posizioni di alcuni dirigenti, che negli ultimi tempi hanno adottato scelte strategiche sbagliate a discapito della sicurezza», hanno commentato i rappresentanti delle organizzazioni l'altro ieri al termine di un'assemblea dei lavoratori. Un chiaro messaggio che l'azienda, per ora, non intende raccogliere preferendo trincerarsi dietro un secco no comment. L'ultima settimana è stata fin troppo convulsa, dicono dalla raffineria, meglio rimandare ulteriori dichiarazioni a un secondo momento. No comment anche sull'intesa Regione, Provincia e Comune di Falconara per dar vita a un progetto di riconversione del sito. Che prosegue, seppur con qualche intoppo. Per impegni (riunione di Giunta) del primo cittadino di Falconara Giancarlo Carletti, infatti, venerdì è saltato l'atteso summit con Giancarli e D'ambrosio per la composizione del pool di esperti a cui affidare il piano di riconversione. Un imprevisto d cui l'assessore regionale all'Ambiente Marco Amagliani prende nota con disappunto: «Ho già pronti i nominativi della Regione - osserva - tutti di grande spessore. Se entro un paio di giorni Provincia e Comune non presenteranno le loro proposte, considereremo le nostre tacitamente accettate».

Falconara diventa aeroporto civile

FALCONARA - Quindici aeroporti fino ad oggi facenti capo al Demanio Difesa e quindi considerati “militari”, tra cui il “Raffaello Sanzio” di Falconara, verranno trasferiti all'Aviazione Civile. Lo ha reso noto l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (Enac) a seguito del protocollo d'intesa stipulato tra il ministro della Difesa, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ed il ministro dell'Economia. Lo scalo dorico da oggi dunque sarà definito aeroporto civile.

 
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