Carletti: «Un’ordinanza su
consiglio di un saggio per difendere i cittadini»
La bonifica “truccata”
dell’Api
di LETIZIA LARICI
FALCONARA In attesa
dell'udienza preliminare per decidere sulla richiesta di
rinvio a giudizio dei cinque indagati (tra dirigenti e
tecnici della raffineria e della ditta Remedia) per la
presunta omessa bonifica del sito Api, il Comune di
Falconara prepara le sue contromosse. Non solo costituendosi
parte civile in caso di processo a fronte dei danni prodotti
dai reati ipotizzati. Il sindaco Giancarlo Carletti ha anche
intenzione di nominare un consulente che lo aiuti a decidere
su eventuali provvedimenti amministrativi da adottare a
tutela della salute dei cittadini. Quali? «Stiamo valutando
l'eventualità di intervenire con un'ordinanza che ci
consenta di tutelare salute pubblica. Per questo occorre il
supporto di una professionalità che ci consigli sulle azioni
da intraprendere» Ha già in mente un provvedimento preciso?
«Ancora no. Prima di agire occorre una valutazione seria. La
vicenda è molto delicata e va affrontata con cautela. Ma è
appurato che il sito Api sia inquinato e che la sua messa in
sicurezza sia avvenuta in maniera inadeguata. Quindi, in
qualità di ufficiale di governo, non posso astenermi dal
fare ciò che è in mio potere per garantire la salute dei
falconaresi». Il fronte giudiziario è in pieno sviluppo.
Quali sono le sue intenzioni? «Prima di tutto aspettiamo di
vedere se verrà emesso o meno un decreto di rinvio a
giudizio. Quindi lo leggeremo attentamente e in caso di
apertura di un processo ci costituiremo parte civile,
rivendicando danni all'immagine della città». Della
questione Api si discuterà ampiamente domani in consiglio
comunale. All'ordine del giorno una mozione firmata da tutti
i capigruppo per chiedere alla Giunta di non intraprendere
azioni senza il consenso dell'assemblea. Tra le altre
richieste che verranno avanzate all'amministrazione, la
revisione al ribasso degli estimi catastali della città in
quanto si tratta di territorio ad alto rischio ambientale.
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Maxi-gru installata all’Api
per smantellare i serbatoi
L’intervento sarà completato
entro la fine dell’anno
FALCONARA - Va verso la fase
finale, lo smantellamento dei sette serbatoi della
raffineria Api che si trovano davanti alla statale: cinque
lato Falconara e due lato Senigallia. E’ uno degli
interventi - riferisce un portavoce della raffineria -
previsti dagli accordi sottoscritti con la Regione Marche
nel giugno dello scorso anno, al momento del rinnovo della
concessione. Il posizionamento della gru ha richiesto la
chiusura al traffico di un tratto di strada statale con
conseguente deviazione della viabilità. S’è creato qualche
disagio prontamente risolto dalla polizia municipale.
L’intervento di smantellamento dei sette serbatoi sarà
completato entro la fine dell’anno così come sottoscritto
all’epoca del rinnovo della concessione. I serbatoi si
trovano proprio a ridosso della strada e con la loro
presenza “incombono” sulla vita quotidiana del quartiere e
di chi transita nella zona: smantellarli consentirà dunque
di attenuare l’impatto visivo della raffineria sulle case.
E’ solo un primo passo, sebbene importante,
dell’applicazione degli accordi sottoscritti che prevedono
la riconversione progressiva a produzioni con basso impatto
ambientale e forte innovazione energetica e non da ultimo la
chiusura di qualsiasi contenzioso legale compreso il ricorso
al Tar contro la dichiarazione di area ad elevato rischio di
crisi ambientale. |