RASSEGNA STAMPA 14.10.2004

 

MESSAGGERO
Carletti: «Un’ordinanza su consiglio di un saggio per difendere i cittadini»

La bonifica “truccata” dell’Api

di LETIZIA LARICI

FALCONARA In attesa dell'udienza preliminare per decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio dei cinque indagati (tra dirigenti e tecnici della raffineria e della ditta Remedia) per la presunta omessa bonifica del sito Api, il Comune di Falconara prepara le sue contromosse. Non solo costituendosi parte civile in caso di processo a fronte dei danni prodotti dai reati ipotizzati. Il sindaco Giancarlo Carletti ha anche intenzione di nominare un consulente che lo aiuti a decidere su eventuali provvedimenti amministrativi da adottare a tutela della salute dei cittadini. Quali? «Stiamo valutando l'eventualità di intervenire con un'ordinanza che ci consenta di tutelare salute pubblica. Per questo occorre il supporto di una professionalità che ci consigli sulle azioni da intraprendere» Ha già in mente un provvedimento preciso? «Ancora no. Prima di agire occorre una valutazione seria. La vicenda è molto delicata e va affrontata con cautela. Ma è appurato che il sito Api sia inquinato e che la sua messa in sicurezza sia avvenuta in maniera inadeguata. Quindi, in qualità di ufficiale di governo, non posso astenermi dal fare ciò che è in mio potere per garantire la salute dei falconaresi». Il fronte giudiziario è in pieno sviluppo. Quali sono le sue intenzioni? «Prima di tutto aspettiamo di vedere se verrà emesso o meno un decreto di rinvio a giudizio. Quindi lo leggeremo attentamente e in caso di apertura di un processo ci costituiremo parte civile, rivendicando danni all'immagine della città». Della questione Api si discuterà ampiamente domani in consiglio comunale. All'ordine del giorno una mozione firmata da tutti i capigruppo per chiedere alla Giunta di non intraprendere azioni senza il consenso dell'assemblea. Tra le altre richieste che verranno avanzate all'amministrazione, la revisione al ribasso degli estimi catastali della città in quanto si tratta di territorio ad alto rischio ambientale.

 
CORRIERE ADRIATICO
Maxi-gru installata all’Api per smantellare i serbatoi

L’intervento sarà completato entro la fine dell’anno

FALCONARA - Va verso la fase finale, lo smantellamento dei sette serbatoi della raffineria Api che si trovano davanti alla statale: cinque lato Falconara e due lato Senigallia. E’ uno degli interventi - riferisce un portavoce della raffineria - previsti dagli accordi sottoscritti con la Regione Marche nel giugno dello scorso anno, al momento del rinnovo della concessione. Il posizionamento della gru ha richiesto la chiusura al traffico di un tratto di strada statale con conseguente deviazione della viabilità. S’è creato qualche disagio prontamente risolto dalla polizia municipale. L’intervento di smantellamento dei sette serbatoi sarà completato entro la fine dell’anno così come sottoscritto all’epoca del rinnovo della concessione. I serbatoi si trovano proprio a ridosso della strada e con la loro presenza “incombono” sulla vita quotidiana del quartiere e di chi transita nella zona: smantellarli consentirà dunque di attenuare l’impatto visivo della raffineria sulle case. E’ solo un primo passo, sebbene importante, dell’applicazione degli accordi sottoscritti che prevedono la riconversione progressiva a produzioni con basso impatto ambientale e forte innovazione energetica e non da ultimo la chiusura di qualsiasi contenzioso legale compreso il ricorso al Tar contro la dichiarazione di area ad elevato rischio di crisi ambientale.

 
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