API, il Comune affila le armi
di G. M.
FALCONARA C'è lo zampino
dell'Api e dei suoi esperti ingaggiati alla Remedia nella
"bonifica bufala"? In attesa della fissazione dell'udienza
preliminare che dovrà dire sì o no alla richiesta di rinvio
a giudizio di 5 indagati tra dirigenti e tecnici della
raffineria e della ditta milanese specializzata in studi di
decontaminazione di siti inquinati, arrivano le prime
reazioni dai soggetti che potrebbero costituirsi parte
civile a fronte dei danni prodotti dai reati ipotizzati di
concorso in falso in atto pubblico (truccati al ribasso i
"dati di campo" sulla reale situazione di inquinamento) e
violazione del decreto Ronchi (procedure di bonifica). E se
già l'altro ieri l'assessore all'Ambiente Marco Amagliani
prometteva che «la Regione farà la sua parte», più espliciti
erano i Comitati dei rioni falconaresi, con il loro legale,
avvocato Crispiani «pronto a studiare le mosse per il nuovo
caso giudiziario». Così come il Wwf, che aveva già chiesto
un «commissariamento della bonifica», che ha attivato
l'avvocato Marasca. Quanto al Comune di Falconara, viste le
dichiarazioni di guerra «contro la rottura del rapporto di
fiducia tra Api, città e istituzioni», c'è da giurare che il
sindaco darà incarico ai suoi legali di entrare come parte
in causa, sorretto da un «proprio consulente di peso», in
vista di un eventuale processo a carico del direttore Franco
Bellucci e del responsabile del settore sistemi ambientali
Gianluca Falaschi (dell'Api), dell'imprenditore Federico
Sardi, del funzionario Manuel Tomassoni e del geologo
Adriano Baldini (di Remedia). Come parti lese la procura ha
già iscritto d'ufficio Provincia, Regione e ministero
dell'Ambiente.
Targhe alterne a Falconara
di MARCO CATALANI
FALCONARA «Circolazione a
targhe alterne anche di lunedì? Stiamo ancora valutando».
Parole dell’Assessore all’Ambiente Giancarlo Scortichini,
che in questi giorni sta elaborando in sinergia con il
Comune di Ancona il piano per far abbassare il livello delle
polveri sottili. Dunque, per la domenica non ci sono
problemi: i due Comuni, stavolta, hanno trovato una perfetta
sintonia sul provvedimento. «Noi e Ancona - spiega infatti
Scortichini - abbiamo già definito la questione.
Presumibilmente si partirà il 7 novembre, anche perché i
dati delle centraline, vuoi per le condizioni atmosferiche
vuoi per l'accensione degli impianti di riscaldamento, vanno
verso un peggioramento. Gli altri Comuni invece ci stanno
ancora pensando». Il provvedimento anti-smog, quindi,
dovrebbe prevedere due giorni settimanali di targhe alterne
a novembre, un mese di pausa per lo shopping natalizio a
dicembre, e la ripresa da gennaio 2005. Se la domenica non
rappresenta un problema, con il tandem Falconara-Ancona già
pronto a partire, il discorso si complica sul secondo
giorno, perchè Falconara, perlomeno durante la mattinata,
ospita il mercato settimanale. E infatti, dice sempre
Scortichini, l'Amministrazione è «ancora in fase di
progettazione. Oltre ai problemi legati all'appuntamento
settimanale con il mercato di via Bixio, ci sono anche le
complicazioni derivanti dalla giornata feriale». La
circolazione dovrebbe comunque rimanere libera, come già la
scorsa primavera, per alcune categorie: veicoli elettrici, a
metano e a gpl, taxi, servizio a noleggio con conducente,
autobus di linea, turistici e scolastici, servizio invalidi,
veicoli aziendali, carri funebri e veicoli al seguito,
veicoli per matrimoni e cortei nuziali, veicoli per il
trasporto di persone sottoposte a terapie indispensabili e
donatori e assistenti volontari, assistenti domiciliari,
medici e veterinari in visita, sacerdoti e ministri del
culto, veicoli di autoscuole per insegnamento, personale
scolastico che presta la propria attività in più plessi,
agenti e rappresentanti di commercio, veicoli diretti o
provenienti dagli imbarchi portuali, veicoli delle agenzie
marittime e degli operatori portuali in attività di
servizio. |