La
raffineria lo aveva detto
Catrame in mare “L'Arpam
sapeva”
FALCONARA -
A chi imputare la mancata segnalazione al Comune della
fuoriuscita di bitume in mare, all'Api o all'Arpam? E'
l'interrogativo che circola negli uffici municipali, alla
luce del fatto che l'Arpam, immediatamente allertata dalla
raffineria, aveva potuto constatare sin da mercoledì
mattina lo sversamento di materiale nel fosso della Rigatta.
Un accertamento tempestivo da parte delle autorità preposte,
quindi, cui pero non è seguita alcuna comunicazione
all'Ufficio ambiente dell'ente locale. L'Api, ribadendo che
la quantità di prodotto fuoriuscita è modesta, esclude
comunque che la segnalazione del fenomeno potuto ridurre il
danno: il personale di raffineria ha fatto tutto il
possibile per contenere e recuperare il bitume, agendo tanto
all'interno che nelle aree immediatamente adiacenti allo
stabilimento, mentre dal mare hanno collaborato alle
operazioni due natanti appositamente attrezzati. Intanto i
Comitati cittadini, avvisati venerdì pomeriggio da alcuni
pescatori, hanno segnalato all'Ufficio ambiente la presenza
di chiazze di bitume spiaggiate lungo l'arenile della Rocca.
A seguito di un sopralluogo, è emersa inoltre la presenza di
materiale in galleggiamento lungo la costa che va dall'Esino
alla ex Montedison. “Probabilmente - scrivono i comitati -
non sapremo mai quanto bitume sia finito in mare, perché le
parti più pesanti potrebbero essersi adagiate sul fondale”.
Le
associazioni di quartiere confermano poi la fiaccolata di
domani (in piazza Mazzini alle 21), cui parteciperanno tra
gli altri i Centri sociali disobbedienti delle Marche,
Legambiente Marche, la federazione ed il gruppo consiliare
regionale dei Verdi. |