«Ciao
Sebastiano», e la moglie si sente male
L’addio di Porto Potenza
Picena al camionista, don Andrea: «Morte ingiusta»
di ROSALBA EMILIOZZI
PORTO POTENZA PICENA «Una
morte ingiusta, prematura». E’ don Andrea Bezzini, il
giovane vice parroco della parrocchia di Sant’Anna, a dar
voce nell’omelia al dolore della famiglia Parisse e di tutta
la comunità di Porto Potenza Picena. «La morte di
Sebastiano, sia perché era molto conosciuto, sia per la sua
modalità, ha sconvolto tutti. Ma dobbiamo guardare avanti
con speranza». Ad ascoltare il prete nella chiesa del Corpus
Christi c’è una folla commossa. Sui primi banchi la
famiglia, i parenti, chiusi un dolore composto. Ai funerali
di Sebastiano Parisse, il camionista di 49 anni morto
nell'incendio all'Api di tre giorni fa, il parroco don
Cesare Di Lupidio, che ha concelebrato la messa, ammette:
«Anche per un sacerdote è difficile trovare le parole giuste
per dare conforto e sollievo in una vicenda tanto
drammatica. Ma la chiesa gremita di parenti, amici e
tantissimi fedeli testimonia la grande solidarietà di tutti
i cittadini per la famiglia di Parisse». All’ultimo addio
c’erano la moglie Giannina Torresi, i figli Simone e Marco,
e tantissimi parenti giunti anche dall'Abruzzo, regione di
origine dell'autotrasportatore. Al termine della cerimonia,
la donna ha avuto un mancamento e ha seguito il feretro fino
al cimitero in auto invece che a piedi. Presenti i gonfaloni
listati a lutto dei Comuni di Potenza Picena e di Falconara
con due assessori, in rappresentanza dei rispettivi sindaci
e una delegazione dei vigili urbani di Falconara. Una vita
semplice ma ricca quella di Sebastiano Parisse. E’ tutta
scritta sui manifesti mortuari dove al dolore della famiglia
si è aggiunto quello della società sportiva ”Porto 99”, del
Milan club, dei ”fratelli neocatecumenali di Civitanova” ai
quali appartiene Antonio Parisse, fratello di Sebastiano,
del datore di lavoro Rossano Bravi, del calzaturificio Doria
Marco di Civitanova. E al funerale, ieri pomeriggio, c’erano
molti colleghi di lavoro, un gruppo di neocatecumenali che
hanno animato la messa, i rappresentanti di tante
associazioni, i dirigenti e i giocatori delle squadre di
calcio di Potenza Picena, fra cui il camionista contava
molti amici per la sua passata attività di calciatore e
dirigente. In segno lutto, al passaggio del feretro per le
vie cittadine, molti negozianti hanno abbassato le
saracinesche. La famiglia fin da subito ha chiesto chiarezza
alla magistratura sulla dinamica dell’incidente. Mercoledì
mattina nella raffineria di Falconara c’è stata
un’esplosione. L'onda d'urto della deflagrazione,
fortissima, ha proiettato il corpo di Parisse a distanza,
oltre un muro di tre metri, ed è stato ritrovato solo ore
dopo, sepolto dal bitume a temperatura di 180 gradi, che
doveva caricare. |