RASSEGNA STAMPA 11.09.2004

 

MESSAGGERO
«Ciao Sebastiano», e la moglie si sente male

L’addio di Porto Potenza Picena al camionista, don Andrea: «Morte ingiusta»

di ROSALBA EMILIOZZI

PORTO POTENZA PICENA «Una morte ingiusta, prematura». E’ don Andrea Bezzini, il giovane vice parroco della parrocchia di Sant’Anna, a dar voce nell’omelia al dolore della famiglia Parisse e di tutta la comunità di Porto Potenza Picena. «La morte di Sebastiano, sia perché era molto conosciuto, sia per la sua modalità, ha sconvolto tutti. Ma dobbiamo guardare avanti con speranza». Ad ascoltare il prete nella chiesa del Corpus Christi c’è una folla commossa. Sui primi banchi la famiglia, i parenti, chiusi un dolore composto. Ai funerali di Sebastiano Parisse, il camionista di 49 anni morto nell'incendio all'Api di tre giorni fa, il parroco don Cesare Di Lupidio, che ha concelebrato la messa, ammette: «Anche per un sacerdote è difficile trovare le parole giuste per dare conforto e sollievo in una vicenda tanto drammatica. Ma la chiesa gremita di parenti, amici e tantissimi fedeli testimonia la grande solidarietà di tutti i cittadini per la famiglia di Parisse». All’ultimo addio c’erano la moglie Giannina Torresi, i figli Simone e Marco, e tantissimi parenti giunti anche dall'Abruzzo, regione di origine dell'autotrasportatore. Al termine della cerimonia, la donna ha avuto un mancamento e ha seguito il feretro fino al cimitero in auto invece che a piedi. Presenti i gonfaloni listati a lutto dei Comuni di Potenza Picena e di Falconara con due assessori, in rappresentanza dei rispettivi sindaci e una delegazione dei vigili urbani di Falconara. Una vita semplice ma ricca quella di Sebastiano Parisse. E’ tutta scritta sui manifesti mortuari dove al dolore della famiglia si è aggiunto quello della società sportiva ”Porto 99”, del Milan club, dei ”fratelli neocatecumenali di Civitanova” ai quali appartiene Antonio Parisse, fratello di Sebastiano, del datore di lavoro Rossano Bravi, del calzaturificio Doria Marco di Civitanova. E al funerale, ieri pomeriggio, c’erano molti colleghi di lavoro, un gruppo di neocatecumenali che hanno animato la messa, i rappresentanti di tante associazioni, i dirigenti e i giocatori delle squadre di calcio di Potenza Picena, fra cui il camionista contava molti amici per la sua passata attività di calciatore e dirigente. In segno lutto, al passaggio del feretro per le vie cittadine, molti negozianti hanno abbassato le saracinesche. La famiglia fin da subito ha chiesto chiarezza alla magistratura sulla dinamica dell’incidente. Mercoledì mattina nella raffineria di Falconara c’è stata un’esplosione. L'onda d'urto della deflagrazione, fortissima, ha proiettato il corpo di Parisse a distanza, oltre un muro di tre metri, ed è stato ritrovato solo ore dopo, sepolto dal bitume a temperatura di 180 gradi, che doveva caricare.

 
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