RASSEGNA STAMPA 11.09.2004

 

CORRIERE ADRIATICO
La Regione ordina l’ispezione

D’Ambrosio vuole da Melappioni immediati controlli. S’infiamma il dibattito politico. Procaccini: “Parziale delocalizzazione”

Il presidente della Giunta regionale, Vito D’Ambrosio, ha inviato un telegramma alla famiglia di Sebastiano Parisse, deceduto tragicamente nell’incendio della raffineria Api, nel quale esprime alla moglie e ai figli profondo dolore per la scomparsa del loro congiunto unito alle più sentite condoglianze per il grave lutto che li ha colpiti. Il presidente auspica che si giunga rapidamente a fare piena luce sul tragico evento.

D’Ambrosio ha incaricato l’assessore Augusto Melappioni di attivare le competenti autorità sanitarie affinché venga effettuata con la massima possibile sollecitudine, una ispezione straordinaria complessiva allo stabilimento Api, non tralasciando di verificare le misure poste a tutela dei cosiddetti “operatori esterni”.

E al tema dell’Api sarà dedicata gran parte della seduta del consiglio regionale di mercoledì prossimo. Sarà lo stesso D’Ambrosio a riferire sull’incidente in apertura di seduta. Verosimilmente il nodo delle misure di sicurezza e del rinnovo della concessione a operare ottenuta dal petrolchimico saranno oggetto di dibattito.

Il dibattito politico intanto non si placa. Il consigliere regionale dei Verdi, Marco Moruzzi, ritiene che “affidarsi alla sola inchiesta della magistratura sia un alibi” e chiede “un’inchiesta amministrativa approfondita realizzata da soggetti indipendenti e privi di conflitti di interesse”.

Secondo Cesare Procaccini, presidente del Gruppo Comunista, è necessario “che i soggetti istituzionali avviino uno studio di eventuale delocalizzazione parziale delle parti più pericolose della raffineria e di contestuali misure urbanistiche per garantire la sicurezza e la salvaguardia dei posti di lavoro”.

La segreteria provinciale dell’Udeur, dal canto suo, ritiene che occorra “far rispettare all’Api i protocolli in materia di sicurezza e accelerare lo spostamento della ferrovia e il risanamento dei quartieri vicini alla raffineria”.

Di “dismissione della raffineria e di riconversione dei posti di lavoro” parlano invece Edoardo Mentrasti e Alessandro Belfiore di Rifondazione comunista. Infine, il Coordinamento dei sindacati di base chiede “un piano straordinario del Governo per la chiusura dell’Api”.

 
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