La Regione
ordina l’ispezione
D’Ambrosio vuole da
Melappioni immediati controlli. S’infiamma il dibattito
politico. Procaccini: “Parziale delocalizzazione”
Il presidente della Giunta
regionale, Vito D’Ambrosio, ha inviato un telegramma alla
famiglia di Sebastiano Parisse, deceduto tragicamente
nell’incendio della raffineria Api, nel quale esprime alla
moglie e ai figli profondo dolore per la scomparsa del loro
congiunto unito alle più sentite condoglianze per il grave
lutto che li ha colpiti. Il presidente auspica che si giunga
rapidamente a fare piena luce sul tragico evento.
D’Ambrosio ha incaricato
l’assessore Augusto Melappioni di attivare le competenti
autorità sanitarie affinché venga effettuata con la massima
possibile sollecitudine, una ispezione straordinaria
complessiva allo stabilimento Api, non tralasciando di
verificare le misure poste a tutela dei cosiddetti
“operatori esterni”.
E al tema dell’Api sarà
dedicata gran parte della seduta del consiglio regionale di
mercoledì prossimo. Sarà lo stesso D’Ambrosio a riferire
sull’incidente in apertura di seduta. Verosimilmente il nodo
delle misure di sicurezza e del rinnovo della concessione a
operare ottenuta dal petrolchimico saranno oggetto di
dibattito.
Il dibattito politico intanto
non si placa. Il consigliere regionale dei Verdi, Marco
Moruzzi, ritiene che “affidarsi alla sola inchiesta della
magistratura sia un alibi” e chiede “un’inchiesta
amministrativa approfondita realizzata da soggetti
indipendenti e privi di conflitti di interesse”.
Secondo Cesare Procaccini,
presidente del Gruppo Comunista, è necessario “che i
soggetti istituzionali avviino uno studio di eventuale
delocalizzazione parziale delle parti più pericolose della
raffineria e di contestuali misure urbanistiche per
garantire la sicurezza e la salvaguardia dei posti di
lavoro”.
La segreteria provinciale
dell’Udeur, dal canto suo, ritiene che occorra “far
rispettare all’Api i protocolli in materia di sicurezza e
accelerare lo spostamento della ferrovia e il risanamento
dei quartieri vicini alla raffineria”.
Di “dismissione della
raffineria e di riconversione dei posti di lavoro” parlano
invece Edoardo Mentrasti e Alessandro Belfiore di
Rifondazione comunista. Infine, il Coordinamento dei
sindacati di base chiede “un piano straordinario del Governo
per la chiusura dell’Api”. |