RASSEGNA STAMPA 10.09.2004

 

MESSAGGERO
I DANNI - Sei Tir distrutti dalla colata di bitume ANCONA I circa 400 autotrasportatori che operano nel settore petrolifero sono sicuramente «estranei alle cause dell' incidente verificatosi alla raffineria Api di Falconara». Lo afferma la Confartigianato, ricordando che «purtroppo sono i soli che hanno pagato, uno con la vita ed altri con danni fisici, la “fatalità” di un incidente imprevedibile». Sei, conferma il segretario regionale della Cgiai Gilberto Gasparoni, sono gli automezzi andati distrutti ieri perchè erano in fila sulle piste di carico.

IL BUSINESS - Infuriano le polemiche sull'incidente avvenuto in uno dei 463 impianti ad alto rischio in Italia, a cui era stata rinnovata poco più di un anno fa la concessione fino al 2020. L'Api rappresenta tra dipendenti e indotto 2.500 posti di lavoro. Nel sito produttivo di Falconara Marittima sono presenti tre società facenti capo al Gruppo Api: Api raffineria di Ancona spa, proprietaria degli impianti di raffinazione; Api Energia spa, proprietaria dell' impianto IGCC che produce energia elettrica; ApiSoi spa, che fornisce servizi di manutenzione e aggiornamento tecnico per impianti industriali in Italia e all'estero. La raffineria di Falconara opera in regime di concessione ed ha una capacità di lavorazione di 3,9 tonnellate l' anno. Ecco la scheda delle attività Prodotti: benzine, gpl, gasoli, bitumi, energia elettrica. Area occupata: 700.000 mq. Fatturato: oltre 165 milioni di euro. Certificazioni: Iso 9002 per il Laboratorio; Iso 14001 per l'ambiente e OHSAS 18001 per la sicurezza.

 
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