E’ emergenza
ambientale pure in mare
Ancora bitume in spiaggia. «E
sott’acqua c’è come un muro». I comitati: detriti fino a 2
chilometri
di MARCO CATALANI
FALCONARA Ancora bitume in
spiaggia. Già da martedì, nel pomeriggio successivo
all'incidente in raffineria, alcuni bagnanti (pochi, visto
il periodo) avevano notato i grumi neri attaccati al pontile
e depositati sulla battigia e avevano subito avvisato
l'ufficio ambiente. «Siamo andati a fare le dovute verifiche
- spiega Giancarlo Scortichini, assessore all'Ambiente - e
anche oggi (ieri per chi legge; ndr) i vigili ambientali
hanno prelevato altri campioni. Non vogliamo sottovalutare
il fenomeno». Ieri dalle 6.30 gli operai del Cam, divisi in
tre squadre, hanno ripulito il tratto di costa interessato.
Sopralluogo in mattinata anche per gli uomini della
Capitaneria di porto di Ancona per rendersi conto della
situazione. «Sott'acqua - riferiscono alcuni testimoni - ce
n'è tanto, come un muro galleggiante. E pensare che quest'anno
il mare è stato sempre pulito». Anche l'Arpam è stato
interessato e sono in corso accertamenti nel fosso adiacente
la raffineria, da dove si pensa possa esserci stata una
fuoriuscita di bitume a seguito dello scoppio della
cisterna. «Stiamo attivando tutte le procedure di
monitoraggio e faccio appello a tutti i cittadini a
collaborare con noi fornendo eventuali segnalazioni o presso
i nostri uffici o ai vigili urbani», chiosa Scortichini.
Sulla spiaggia anche Loris Calcina, del comitato 25 agosto,
e Franco Budini, del comitato di Fiumesino. «A parte quello
che innegabilmente è sotto gli occhi di tutti - commenta
Budini - c'è da segnalare che nel pomeriggio, a poche decine
di metri fuori dagli scogli e parallela alle scogliere
frangiflutti, abbiamo notato una lunga striscia
nero-brunastra. Non abbiamo visto imbarcazioni che siano
andate ad accertarsi della situazione. Ci sembra difficile
possa trattarsi di una proliferazione di alghe visto che si
tratta di una striscia lunga e stretta. Considerato quanto è
stato trovano in questi giorni sulla riva, ci chiediamo se
la fuoriuscita di liquami continua». I comitati deunciano
«una pioggia di detriti e gocce bituminose fino a due
chilometri di distanza». |