RASSEGNA STAMPA 10.09.2004

 

CORRIERE ADRIATICO
“Sbarramenti per il bitume”

L’Api tra indagine interna e magistratura: “Ora recuperiamo il materiale sversato”

FALCONARA - A disposizione della magistratura, con un occhio all’indagine interna e l’altro al recupero del bitume sversatosi nello scoppio. Alla raffineria Api è ripresa l’attività lavorativa al di fuori dell’area coinvolta nell’incidente di mercoledì (ora sotto sequestro), ma naturalmente l’attenzione è focalizzata sui tre temi principali che assorbono il day after dello scoppio.

Quanto alle indagini sulle cause e la dinamica dell’ incidente, l’azienda ripone la “massima fiducia nell’operato della magistratura”. “Agli inquirenti - sottolinea - è stata offerta e verrà sempre fornita massima collaborazione e piena disponibilità. Anche il comitato di indagine interno, istituito secondo le procedure previste, sta vagliando attentamente le diverse ipotesi, facendo tutti gli accertamenti necessari”.

L’altro nodo della questione riguarda “tutte le misure di messa in sicurezza per il contenimento del modesto quantitativo di bitume fuoriuscito in direzione del Fosso Rigatta”, che attraversa l’area di raffineria in prossimità del luogo dell’incendio. L’azienda (nella foto Tifi, l’Ad Brunetti) informa di aver applicato strutture fisse in funzione di barriera nella parte terminale del fosso, e di aver allestito “squadre che stanno presidiando la zona e recuperando eventuale materiale all’interno e nelle aree immediatamente adiacenti alla raffineria. Dal mare collaborano all’operazione due natanti attrezzati”. L’Api inoltre è disponibile “a collaborare o a provvedere allo smaltimento delle tracce di bitume che gli organismi incaricati stanno raccogliendo all’ esterno”. L’Api rinnova ovviamente sentimenti di profondo cordoglio per la morte di Sebastiano Parisse, e aggiunge un sentito ringraziamento a tutti gli enti e le autorità che hanno operato mercoledì.

 
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