D’Ambrosio:
«Verifiche, ma niente sciacalli»
La Regione aveva prorogato la
concessione. Proprio per quell’atto Verdi via. Moruzzi: «La
sicurezza è carente, lo dicevamo»
di Cl. Pas.
ANCONA - «La Regione seguirà
con la massima attenzione l'esito degli approfondimenti già
in corso sull'incidente all'Api per verificate se tutte le
prescrizioni siano state rispettate e se sia necessario
aggiungerne altre» Parola del presidente della Regione
Marche Vito D'Ambrosio. Il governatore ieri ha seguito
costantemente l'evolversi della situazione e delle indagini,
ma ha rifiutato con decisione qualsiasi collegamento tra la
tragedia e il rilascio della concessione regionale alla
raffineria. «Chi lo fa - ha commentato - mente sapendo di
mentire o vuole strumentalizzare l'accaduto o ancora non sa
di cosa parla. L'Api infatti sarebbe comunque stata
autorizzata ad operare, visto che c'è una concessione
ministeriale valida fino al 2008. La Regione ha soltanto
aggiunto ulteriori prescrizioni a garanzia della sicurezza
dei cittadini e dei lavoratori, inesistenti nella
concessione precedente». Una difesa, quella di D'Ambrosio,
che non convince il presidente nazionale dei Verdi Marco
Pecoraro Scanio e il capogruppo in commissione Ambiente
Marco Lion. Loro lo hanno sempre chiesto, tanto da uscire
polemicamente dalla maggioranza che non aveva voluto
ascoltarli. «La concessione dell'Api rinnovata dalla Regione
per 20 anni va revocata - affermano con forza - Questo
ennesimo tragico incidente dimostra che la convivenza tra la
raffineria e il Comune di Falconara Marittima è
impossibile». Rincara la dose il capogruppo regionale dei
Verdi Marco Moruzzi: «L'incidente conferma tutte le carenze
del sistema di prevenzione degli incendi e i disastri
ambientali che può produrre questa raffineria collocata nel
centro abitato. Oggi (ieri per chi legge) alcuni frammenti
di metallo sono stati proiettati perfino nel vicino
quartiere di Villanova». Parla di «una vera emergenza nella
sicurezza del lavoro» il segretario nazionale del Pdci
Oliviero Diliberto che esprime la sua solidarietà e quella
del partito ai lavoratori e ai sindacati dell'Api. «Unisco
la mia voce a quella del Pdci delle Marche - ha aggiunto -
per una seria verifica del protocollo d'intesa tra Regione e
proprietà sulla sicurezza esterna e interna. Questo stato di
cose è intollerabile. Vogliamo la garanzia di provvedimenti
concreti». |