Catrame in
mare sugli scogli
di G. M.
FALCONARA - Un fiumiciattolo
di catrame, non si sa ancora quanto spesso, ha annerito ieri
lo specchio d'acqua antistante l'Api, lambendo il tratto di
scogliera che si spinge in direzione sud verso il
porticciolo turistico. Il bitume, evidentemente evacuato
dopo l'incidente dai sistemi di deflusso e scarico della
raffineria verso il mare, spinto dalle correnti ha
cominciato ha condensarsi sulle rocce fin dal primo
pomeriggio, destando allarmata curiosità in parecchi
cittadini. Il posizionamento di banne di contenimento ha
limitato il disperdersi del materiale inquinante, ma si
ignora il quantitativo effettivamente disperso, in parte
galleggiante, in parte sommerso. Pur di fronte
all'attenuante dell'emergenza dovuta al rogo e
all'esplosione nella zona carico bitume, i falconaresi si
chiedono come mai i sistemi di sicurezza Api non siano
riusciti a impedirne la fuoriuscita dallo stabilimento. Il
contaminante dovrebbe essere quello che era movimentato al
momento della fiammata che ha coinvolto le autobotti e le
due cisterne-deposito, e non si esclude che perdite siano
state originate anche da una delle due collassate e implose.
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