RASSEGNA STAMPA 09.09.2004

 

CORRIERE ADRIATICO
“Ci hanno abbandonati”

I comitati: “Blackout informativo”. La prefettura: “Non c’erano pericoli per la popolazione”

di MARINA MINELLI

“Nessuna notizia attendibile, solo le fiamme e il fumo nero”. I comitati cittadini hanno messo l'accento sulla mancanza di notizie e su un piano di emergenza che “non è stato attivato”. “La popolazione – fanno rilevare i portavoce – non è stata avvertita in nessun modo, solo verso le 7 e 40 nel quartiere di Fiumesino è passata molto velocemente una pattuglia di vigili urbani che ha invitato i residenti ad allontanarsi il più in fretta possibile”. Alle 9 è arrivato il primo messaggio radio diffuso con un altoparlante che consigliava di non muoversi, ma di chiudere bene porte e finestre, però in quel momento chi ne aveva i mezzi se ne era già andato. “La sensazione – proseguono i comitati – è stata quella di essere abbandonati perché non abbiamo avuto avvisi di alcun genere e nessuno si è preoccupato di tenere informati i residenti nei due quartieri che confinano con la raffineria, e tutta la città su eventuali precauzioni da prendere visto l’incombere della densa nube di fumo e le fiamme”. Alle osservazioni dei comitati il sindaco ha risposto molto seccamente quasi in tempo reale facendo presente che “la raffineria non ha ritenuto di dover informare il Comune dell’incidente, impedendo, quindi, una attivazione immediata del piano di emergenza esterno”. “Tuttavia – scrive il sindaco – la polizia municipale è intervenuta tempestivamente sulla viabilità adottando tutti i provvedimenti programmati in caso di incidente. Il Comune ha comunque attivato le sue strutture per le informazioni alla città ed ai quartieri interessati dopo essere venuto a conoscenza dell’incidente per vie diverse da quelle stabilite”.

Da parte sua la prefettura sostiene che non c’è stato alcun blackout informativo. Il piano di informazione esterna per i cittadini, fa notare, non è scattato in quanto non necessario: non c’erano in fatti pericoli per la popolazione. Il centro operativo misto istituito nella raffineria ha valutato che l’incendio non rappresentava una minaccia fuori dal perimetro dello stabilimento, e secondo l’Arpam il fumo non era tossico.

 
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