“Ci hanno
abbandonati”
I comitati: “Blackout
informativo”. La prefettura: “Non c’erano pericoli per la
popolazione”
di MARINA MINELLI
“Nessuna notizia attendibile,
solo le fiamme e il fumo nero”. I comitati cittadini hanno
messo l'accento sulla mancanza di notizie e su un piano di
emergenza che “non è stato attivato”. “La popolazione –
fanno rilevare i portavoce – non è stata avvertita in nessun
modo, solo verso le 7 e 40 nel quartiere di Fiumesino è
passata molto velocemente una pattuglia di vigili urbani che
ha invitato i residenti ad allontanarsi il più in fretta
possibile”. Alle 9 è arrivato il primo messaggio radio
diffuso con un altoparlante che consigliava di non muoversi,
ma di chiudere bene porte e finestre, però in quel momento
chi ne aveva i mezzi se ne era già andato. “La sensazione –
proseguono i comitati – è stata quella di essere abbandonati
perché non abbiamo avuto avvisi di alcun genere e nessuno si
è preoccupato di tenere informati i residenti nei due
quartieri che confinano con la raffineria, e tutta la città
su eventuali precauzioni da prendere visto l’incombere della
densa nube di fumo e le fiamme”. Alle osservazioni dei
comitati il sindaco ha risposto molto seccamente quasi in
tempo reale facendo presente che “la raffineria non ha
ritenuto di dover informare il Comune dell’incidente,
impedendo, quindi, una attivazione immediata del piano di
emergenza esterno”. “Tuttavia – scrive il sindaco – la
polizia municipale è intervenuta tempestivamente sulla
viabilità adottando tutti i provvedimenti programmati in
caso di incidente. Il Comune ha comunque attivato le sue
strutture per le informazioni alla città ed ai quartieri
interessati dopo essere venuto a conoscenza dell’incidente
per vie diverse da quelle stabilite”.
Da parte sua la prefettura
sostiene che non c’è stato alcun blackout informativo. Il
piano di informazione esterna per i cittadini, fa notare,
non è scattato in quanto non necessario: non c’erano in
fatti pericoli per la popolazione. Il centro operativo misto
istituito nella raffineria ha valutato che l’incendio non
rappresentava una minaccia fuori dal perimetro dello
stabilimento, e secondo l’Arpam il fumo non era tossico.
|