RASSEGNA STAMPA 09.09.2004

 

CORRIERE ADRIATICO
I sindacati proclamano lo sciopero generale

Si fermano anche i lavoratori dell’indotto

di LUCA FREZZOTTI

FALCONARA - Dopo “l’ennesimo e gravissimo incidente” di ieri all’Api, un morto e tre feriti, le Rsu della Raffineria, dell’Api-Soi-Service e i sindacati di categoria e confederali Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato uno sciopero generale per l’intera giornata di domani, che coinvolgerà i dipendenti del gruppo Api e le ditte appaltratrici. Nello stesso giorno è anche convocata un’assemblea di tutto il personale a Falconara. Il pensiero di tutti i lavoratori è andato in primo luogo ai famigliari della vittima: nei loro confronti un pensiero di cordoglio e di vicinanza. In una nota congiunta, inoltre, i sindacati esprimono “sconcerto, rabbia e preoccupazione” e confermano “pieno e totale impegno sul versante della sicurezza” dell’impianto. Auspicano poi che la magistratura “svolga nel più breve tempo possibile tutti gli accertamenti necessari, perchè sia fatta piena luce sulle cause dell’incidente e siano accertate eventuali responsabilità”.

I sindacalisti sono stati tra i primi ad accorrere nei pressi della raffineria per avere un quadro della situazione. “Questo incidente ha avuto modalità anomale, dato che il bitume non presenta caratteristiche di particolare pericolosità e incendiabilità”. Lo ha detto - parlando con i giornalisti all’esterno dello stabilimento - il segretario regionale della Cgil Marche Gianni Venturi. Secondo Venturi, stanti le caratteristiche del bitume, tra le ipotesi sulle cause dell’incidente potrebbe esservi quella di un “colaggio di altre sostanze”. “Certamente - ha aggiunto il sindacalista - è tutto da verificare”. Venturi ha tuttavia ricordato che il rappresentante della sicurezza “aveva già segnalato la particolare criticità e debolezza del settore per lo stoccaggio e il caricamento del bitume”, dove è scoppiato il rogo.

“Esprimiamo, innanzitutto, il nostro cordoglio alla famiglia di Sebastiano Parisse ed aspettiamo di conoscere gli esiti delle indagini della magistratura sulle dinamiche dell’incidente”. Giovanni Serpilli, segretario generale della Cisl Marche, interviene sulla questione della Raffineria Api, sottolineando che il problema “va considerato con lucidità, cercando una sintesi tra tutti gli aspetti coinvolti, quello della sicurezza e del lavoro in primis”. “L’emozione del momento può portare a conclusioni affrettate - aggiunge -. Sono dell’opinione che le istituzioni dovrebbero operare con prudenza in questo contesto, con una visione d’insieme. Sulla Raffineria Api assistiamo troppo spesso a prese di posizione che rispondono a motivazioni ideologiche o politiche. Credo - è la conclusione di Serpilli - che l’interesse generale vada coltivato con maggiore equilibrio”. All’assemblea di domani partecipano anche le segreterie nazionali di Filcem-Cgil, Femca-Cisl e Uilcem-Uil per “impostare una comune strategia in grado di coinvolgere azienda, istituzioni ed enti locali”. Le categorie e le confederazioni esprimono “profondo cordoglio per il grave incidente”.

 
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