Cam, Aspea e Anconambiente Le
“nozze a tre” sono più vicine
di MARCO CATALANI
FALCONARA Il Cam assieme ad
Anconambiente e Aspea? Si fanno sempre più insistenti le
voci, anche se non ancora ufficialmente confermate, che
vorrebbe l’azienda multiservizi falconarese entrare a far
parte di un’unica grande società insieme alle consorelle di
Ancona e Osimo. Proprio alla fine di agosto i sindaci Fabio
Sturani e Dino Latini avevano siglato un protocollo
d’intesa, puntando alla creazione di un unico soggetto come
gestore del ciclo integrato dei rifiuti entro la data del 31
dicembre. Lo scenario, alternativo alla Esino spa, non è
così surreale: Ancona, Osimo e Falconara, infatti, fanno
parte, come stabilito dal piano provinciale rifiuti, dello
stesso bacino (16 i comuni interessati) e questa iniziativa
rientrerebbe nelle previsioni che mirano ad avere un gestore
unico nell'Ambito Territoriale Ottimale e un unico bacino
entro la fine del 2006. I dirigenti del Cam, che già
collaborano con Anconambiente per il comune di Fabriano e
con Astea per quello di Sirolo, avrebbero in questi giorni
avuto diverse proposte di accordo dai colleghi anconetani e
osimani: fra le ipotesi allo studio, la fusione dei rami
aziendali relativi alla gestione del ciclo rifiuti delle tre
spa in una nuova società. A quanto sembra, nonostante il
prossimo appuntamento ufficiale sia l’insediamento alla
presidenza di Aldemaro Petrucci, prevista per l’1 ottobre,
si lavora febbrilmente dietro le quinte per arrivare in
tempo alla fine dell’anno. |