Cento fiaccole nel silenzio
per non dimenticare
La manifestazione dei
Comitati in ricordo della tragedia di 5 anni fa. Petizione,
firma pure Carletti
di MARCO CATALANI
FALCONARA Una manifestazione
silenziosa. Un centinaio di fiaccole, poste nel piazzale di
fronte l'ex-Caserma Saracini, accese per non dimenticare
l'alba di quel 25 agosto di cinque anni fa, quando la città
fu scossa come da un terremoto, quando due treni sfiorarono
le fiamme, quando la gente fuggì in strada. Quando il
terribile incidente alla raffineria Api strappò la vita a
Mario Gandolfi e Ettore Giulian, i primi ad accorgersi del
guasto. Un boato che da allora ha scosso la coscienza dei
falconaresi. Così, l’altra sera, i comitati di Fiumesino,
Villanova e 25 Agosto ancora una volta, come tutti gli anni,
hanno commemorato la data che ha di fatto segnato,
lacerandolo, il rapporto della città con la raffineria. «Qui
c'è gente - commenta Franco Budini del Comitato di quartiere
di Fiumesino - che continua a lottare perché sia rispettato
il proprio diritto alla vita, cercando di farsi sentire in
ogni occasione». La gente non si rassegna: la raccolta di
firme per sollecitare un approfondimento dell'indagine
epidemiologica che coinvolga tutti i casi di decesso per
leucemia a Falconara nell'ultimo ventennio continua, e sono
già altre 14 associazioni che si sono aggregate per aiutare
la petizione. Si punta per ottobre, quando la raccolta
terminerà, alle 6000 sottoscrizioni, le stesse raccolte
durante la battaglia contro il Denox, e nel frattempo anche
il sindaco Giancarlo Carletti ha posto la propria firma
perché si faccia chiarezza sulle effettive cause
dell'aumento dei tassi di mortalità per tumori del sistema
emolinfopoietico e leucemie come emerso dalla prima indagine
dell'Arpam e dell'Istituto nazionale tumori. «Ci manca anche
- prosegue Budini - il conforto dell'autorità religiosa,
assente dal quartiere da quattro anni da quando la chiesetta
di Fiumesino è chiusa». Le fiaccole sono rimaste accese un
paio d'ore, senza slogan né bandiere, avvolte in un silenzio
assordante. |