RASSEGNA STAMPA 18.08.2004

 

RESTO DEL CARLINO

Chiazza di petrolio davanti air Albania

Lo sversamento in Adriatico a 20 chilometri dalla costa

ANCONA — «Ennesimo sversamento di petrolio in mare nel pomeriggio dell'altro ieri di fronte alle coste albanesi, che ha provocato la formazione di una chiazza di petrolio lunga 20 Km». A denunciarlo e l'esponente dei Verdi Marco Moruzzi che chiede al Governo italiano di adoperarsi «immediatamente per fronteggiare l'emergenza», richiamandosi alla «dichiarata impossibilità del governo albanese di intervenire per recuperare il petrolio in mare limitando i danni ambientali ed economici». La chiazza - rileva Moruzzi - «minaccia l'integrità ambientale delle coste albanesi». Di fronte a quest'ennesimo scem-pio ambientale, che avviene lungo le coste di uno dei mari a più a vocazione turistica, è urgente — conclude l' esponente verde — attivare subito un sistema di controllo satellitare delle petroliere».

 
CORRIERE ADRIATICO
Entusiasmo a Villanova La festa d’estate fa centro

Tanto divertimento alla terrazza dell’ex tiro a volo

di Marina Minnelli

FALCONARA - “Siamo riusciti a far rivivere una struttura fino ad oggi quasi dimenticata e ad aggregare in allegria quasi tutto il quartiere”. Soddisfatto per quello che definisce “un esperimento molto riuscito”, il comitato dei residenti a Villanova per la festa d’estate ha messo insieme oltre 130 persone sulla terrazza dell’ex tiro a volo, per una cena con la musica di due fisarmonicisti locali e l’animazione di Stefano Ranucci “Rana”, e adesso ha già in programma molte altre iniziative. “Si è trattato di un momento di aggregazione fondamentale per un quartiere un po’ problematico – commenta il presidente del comitato, Loris Calcina – che ha ritrovato il piacere di stare insieme”. Tanti i volontari che hanno contribuito alla riuscita della festa (organizzata anche grazie all’istituzione sportiva “Jessie Owens”) a cui, dopo la cena in parte realizzata grazie ad alcune signore della zona che per un giorno intero sono state impegnate nella realizzazione di tipici piatti estivi, hanno preso parte anche molti dei bagnanti della vicina spiaggia. “Siamo entrati in un meccanismo per cui non dobbiamo più dimostrare quanta gente si raduna alle iniziative – prosegue Calcina – ma il livello di gradimento e di coinvolgimento delle persone. Il lavoro è notevole, ma ne vale la pena”.

 
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