Indagine sulle leucemie in
città, la Regione vuole saperne di più
FALCONARA L'indagine
epidemiologica condotta sulla cittadinanza di Falconara,
seppure «non indicativa di particolari situazioni di
rischio», ha evidenziato la necessità di un supplemento di
indagine in relazione all'incremento percentuale riferito
alle patologie leucemiche sul sesso femminile. Ne dà notizia
un comunicato della Regione, in cui si specifica che, in
considerazione di ciò, l'assessore all’Ambiente Marco
Amagliani, che ha seguito l'indagine per l'Amministrazione
regionale, ha già predisposto uno specifico atto
deliberativo, approvato dalla giunta, con cui si impegnano
le risorse necessarie per il proseguimento della ricerca.
«Tale supplemento - si legge ancora nella nota - sarà
effettuato con il concorso attivo della cittadinanza, nelle
forme che insieme alla stessa saranno concordate, così come
indicato dal dott. Micheli, che ha curato la prima parte del
lavoro, in collaborazione con le strutture regionali
(Dipartimento Territorio e Ambiente, Arpam e Agenzia
sanitaria regionale)».
Concessione all’Api, tutti
con Montesi
Comune e Comitato: va rivisto
il protocollo d’intesa che ha portato al rinnovo.
Scortichini: «Siamo sempre stati contrari. Lo studio
sull’inquinamento reale era il meno chiaro»
di GIAMPAOLO MILZI
FALCONARA Se l'ombra di un "depistaggio"
Api-Remedia tramite la "cosmesi di alleggerimento" dei dati
sul grave stato d'inquinamento del sito della raffineria
oscura il rapporto di fiducia tra l'azienda di Falconara e
le istituzioni di controllo, c'è chi le carte della
convenzione di rinnovo della concessione le aveva già
bocciate. Può essere sintetizzato così il minimo comun
denominatore d'opinione tra Wwf, Comitato residenti
Villanova e Giunta comunale all'indomani delle ipotesi di
reato (falsificazione dei dati di campo sulla contaminazione
e violazione del decreto Ronchi) formalizzata in chiusura
dell'inchiesta giudiziaria. Tutti d'accordo, quindi, su un
nodo centrale: rivedere presto gli otto punti del protocollo
d'intesa Api-Provincia- Regione, quello che aveva dato il
via libera alla produzione fino al 2020. Una posizione che
converge su quella del presidente della federazione
regionale Verdi, Luciano Montesi (alla guida
dell'assessorato Trasporti-Turismo della Provincia solo dopo
quel via libera) che ha già invitato le istituzioni «ad atti
di autotutela e salvaguardia, non esclusa l'ipotesi di
sospendere la concessione fino all'avvenuta bonifica«. Dal
geologo Andrea Dignani, consigliere nazionale del Wwf, di
cui è stato presidente regionale, una proposta operativa:
«Bonifica non più delegata: e cioè Regione e Provincia non
controllori ma gestori diretti delle procedure assieme
all'Api, in una sorta di commissariamento pubblico». Che
deve essere preceduto da «una seria revisione delle vecchie
valutazioni di legittimità della concessione. In particolare
del fondamentale punto degli impegni dell'Api sul
risanamento, visto il giudizio estremamente negativo del Wwf,
al di là della questione giudiziaria, sulla serietà e
professionalità dei dirigenti della raffineria, che sembra
improntata all'ottica del profitto e non alla protezione di
ambiente e salute». Dell'accelerazione della procura verso
una richiesta di rinvio a giudizio per cinque indagati tra
dirigenti e funzionari dell'Api e della ditta Remedia
incaricata delle fasi di studio per la pre-bonifica, si è
probabilmente parlato anche ieri in Giunta a Falconara. A
margine, l'assessore comunale all'Ambiente Giancarlo
Scortichini ha annunciato l'intenzione dell'Amministrazione
di «agire nel caso si concretizzi davvero l'ipotesi di un
processo». In linea, quindi, con l'assessore Montesi,
favorevole a una eventuale costituzione di parte civile
della Provincia? «Siamo stati contrari al protocollo
d'intesa per il rinnovo della concessione fin dall'inizio:
sommari gli studi sul risanamento, e tra le carte era
proprio il nodo sul reale stato d'inquinamento il meno
chiaro», ha aggiunto Scortichini. «Che il rapporto tra
Provincia-Regione e raffineria non fosse limpido l'abbiamo
detto già nel 2001 e ribadito prima del rinnovo della
concessione - ha ricordato Calcina, del comitato rione
Villanova - E ora va rivista, alla luce dei risultati del
lavoro di Noe e procura. Anche perché l'ipotesi del
depistaggio sui dati d'inquinamento, oltre a rafforzare l'sos
sulla salute dell'Esino, legittima la nostra proposta di una
seria indagine su eventuali dispersioni di idrocarburi verso
sud, dalla zona di falda sotto la raffineria alla confinante
Villanova». (Ha collaborato Marco Catalani)
TIR in treno
FALCONARA No all’idea
“spalma-tir” che convoglierebbe il traffico pesante pure su
Falconara. Meglio farli transitare su rotaia. È la proposta
emersa della commissione viabilità: i tir, caricati su carri
ferroviari, verrebbero portati nell’area dell’Interporto di
Jesi da dove potrebbero «raccordarsi con la grande viabilità
senza creare disagi». |
Polveri sottili, torna
l’allarme
A Montemarciano e Senigallia
lo smog è schizzato alle stelle nel mese di luglio
di S.M.
Il mese di luglio ha fatto
scattare nuovamente lo stato d'allerta sulle micidiali
polveri sottili, con valori superiori ai limiti in quasi la
metà delle giornate monitorate sia a Montemarciano che a
Senigallia. Ed è sempre di questi giorni la notizia che
entrambi i comuni si sono aggiudicati il record negativo
dell'inquinamento, piazzandosi rispettivamente al primo e al
terzo posto nella classifica regionale. Dal monitoraggio,
che fa riferimento ai primi sei mesi del 2004, i superamenti
del limite dei 55 microgrammi sono stati 86 a Marina di
Montemarciano, dove è installata la centralina, e 64 a
Senigallia. L'assessore regionale all'Ambiente, Marco
Amagliani ha rivolto nei giorni scorsi un invito a tutti i
comuni della Regione, con particolare sollecitazione verso i
più interessati dal problema, affinché aderiscano
all'accordo di programma stipulato dalla Fiat e dall'Unione
petrolifera. Tale accordo, denominato "Progetto Metano",
prevede lo sviluppo di una rete di distribuzione del gas
naturale, la concessione di finanziamenti fino a 2.500 euro
per l'acquisto di veicoli a metano destinati agli operatori
dei settori commercio, industria, artigianato oltre ai taxi
mentre per i privati sono disponibili 1.500 euro di
contributo ministeriale per ogni vettura a metano
acquistata. In realtà Senigallia si è già attivata in questo
senso tanto che il 12 maggio scorso il Consiglio comunale ha
approvato l'adesione al "Progetto Metano", che nel frattempo
è stato sottoscritto. "I soggetti presenti sul nostro
territorio comunale - spiega Simone Ceresoni, assessore
all'Ambiente -, potranno presentare progetti sia ad azione
di impianti per la distribuzione del metano sia progetti di
acquisto di veicoli che potranno essere oggetto di
finanziamento. E' un elemento che va a potenziare la
possibilità di utilizzare il metano come energia alternativa
e quindi di abbassare l'impatto dell'inquinamento derivante
dai flussi veicolari". Qualche privato si è già interessato
per far propria l'alternativa del metano che rappresenta
solo un aspetto della nuova campagna contro l'inquinamento
atmosferico. In autunno ci saranno ancora domeniche
ecologiche, targhe alterne con la novità dei bollini blu per
veicoli e caldaie. "La questione delle domeniche a piedi o
delle giornate a targhe alterne per noi è stato un avvio -
aggiunge l'assessore - che dovrà essere verificato in sede
regionale per promuovere, dopo una fase sperimentale di
comunicazione e di promozione, un vero calendario regionale
che abbia un'efficacia più sostanziale sull'abbattimento dei
livelli di inquinamento atmosferico". |
Indagine epidemiologica sui
cittadini. Amagliani chiede un supplemento
ANCONA - L'indagine
epidemiologica condotta sulla cittadinanza di Falconara,
seppure «non indicativa di particolari situazioni di
rischio», ha evidenziato la necessità di un supplemento di
indagine in relazione all'incremento percentuale riferito
alle patologie leucemiche sul sesso femminile. Ne dà notizia
la Regione. In considerazione di ciò, l'assessore Marco
Amagliani ha già predisposto uno specifico atto
deliberativo, approvato dalla giunta, con cui si impegnano
le risorse necessarie per il proseguimento della ricerca.
«Tale supplemento sarà effettuato con il concorso attivo
della cittadinanza, così come indicato dal dott. Micheli in
collaborazione con Dipartimento Territorio e Ambiente, Arpam
e Agenzia sanitaria regionale». |