RASSEGNA STAMPA 31.07.2004

 

MESSAGGERO
Indagine sulle leucemie in città, la Regione vuole saperne di più

FALCONARA L'indagine epidemiologica condotta sulla cittadinanza di Falconara, seppure «non indicativa di particolari situazioni di rischio», ha evidenziato la necessità di un supplemento di indagine in relazione all'incremento percentuale riferito alle patologie leucemiche sul sesso femminile. Ne dà notizia un comunicato della Regione, in cui si specifica che, in considerazione di ciò, l'assessore all’Ambiente Marco Amagliani, che ha seguito l'indagine per l'Amministrazione regionale, ha già predisposto uno specifico atto deliberativo, approvato dalla giunta, con cui si impegnano le risorse necessarie per il proseguimento della ricerca. «Tale supplemento - si legge ancora nella nota - sarà effettuato con il concorso attivo della cittadinanza, nelle forme che insieme alla stessa saranno concordate, così come indicato dal dott. Micheli, che ha curato la prima parte del lavoro, in collaborazione con le strutture regionali (Dipartimento Territorio e Ambiente, Arpam e Agenzia sanitaria regionale)».

Concessione all’Api, tutti con Montesi

Comune e Comitato: va rivisto il protocollo d’intesa che ha portato al rinnovo. Scortichini: «Siamo sempre stati contrari. Lo studio sull’inquinamento reale era il meno chiaro»

di GIAMPAOLO MILZI

FALCONARA Se l'ombra di un "depistaggio" Api-Remedia tramite la "cosmesi di alleggerimento" dei dati sul grave stato d'inquinamento del sito della raffineria oscura il rapporto di fiducia tra l'azienda di Falconara e le istituzioni di controllo, c'è chi le carte della convenzione di rinnovo della concessione le aveva già bocciate. Può essere sintetizzato così il minimo comun denominatore d'opinione tra Wwf, Comitato residenti Villanova e Giunta comunale all'indomani delle ipotesi di reato (falsificazione dei dati di campo sulla contaminazione e violazione del decreto Ronchi) formalizzata in chiusura dell'inchiesta giudiziaria. Tutti d'accordo, quindi, su un nodo centrale: rivedere presto gli otto punti del protocollo d'intesa Api-Provincia- Regione, quello che aveva dato il via libera alla produzione fino al 2020. Una posizione che converge su quella del presidente della federazione regionale Verdi, Luciano Montesi (alla guida dell'assessorato Trasporti-Turismo della Provincia solo dopo quel via libera) che ha già invitato le istituzioni «ad atti di autotutela e salvaguardia, non esclusa l'ipotesi di sospendere la concessione fino all'avvenuta bonifica«. Dal geologo Andrea Dignani, consigliere nazionale del Wwf, di cui è stato presidente regionale, una proposta operativa: «Bonifica non più delegata: e cioè Regione e Provincia non controllori ma gestori diretti delle procedure assieme all'Api, in una sorta di commissariamento pubblico». Che deve essere preceduto da «una seria revisione delle vecchie valutazioni di legittimità della concessione. In particolare del fondamentale punto degli impegni dell'Api sul risanamento, visto il giudizio estremamente negativo del Wwf, al di là della questione giudiziaria, sulla serietà e professionalità dei dirigenti della raffineria, che sembra improntata all'ottica del profitto e non alla protezione di ambiente e salute». Dell'accelerazione della procura verso una richiesta di rinvio a giudizio per cinque indagati tra dirigenti e funzionari dell'Api e della ditta Remedia incaricata delle fasi di studio per la pre-bonifica, si è probabilmente parlato anche ieri in Giunta a Falconara. A margine, l'assessore comunale all'Ambiente Giancarlo Scortichini ha annunciato l'intenzione dell'Amministrazione di «agire nel caso si concretizzi davvero l'ipotesi di un processo». In linea, quindi, con l'assessore Montesi, favorevole a una eventuale costituzione di parte civile della Provincia? «Siamo stati contrari al protocollo d'intesa per il rinnovo della concessione fin dall'inizio: sommari gli studi sul risanamento, e tra le carte era proprio il nodo sul reale stato d'inquinamento il meno chiaro», ha aggiunto Scortichini. «Che il rapporto tra Provincia-Regione e raffineria non fosse limpido l'abbiamo detto già nel 2001 e ribadito prima del rinnovo della concessione - ha ricordato Calcina, del comitato rione Villanova - E ora va rivista, alla luce dei risultati del lavoro di Noe e procura. Anche perché l'ipotesi del depistaggio sui dati d'inquinamento, oltre a rafforzare l'sos sulla salute dell'Esino, legittima la nostra proposta di una seria indagine su eventuali dispersioni di idrocarburi verso sud, dalla zona di falda sotto la raffineria alla confinante Villanova». (Ha collaborato Marco Catalani)

TIR in treno

FALCONARA No all’idea “spalma-tir” che convoglierebbe il traffico pesante pure su Falconara. Meglio farli transitare su rotaia. È la proposta emersa della commissione viabilità: i tir, caricati su carri ferroviari, verrebbero portati nell’area dell’Interporto di Jesi da dove potrebbero «raccordarsi con la grande viabilità senza creare disagi».

 
CORRIERE ADRIATICO
Polveri sottili, torna l’allarme

A Montemarciano e Senigallia lo smog è schizzato alle stelle nel mese di luglio

di S.M.

Il mese di luglio ha fatto scattare nuovamente lo stato d'allerta sulle micidiali polveri sottili, con valori superiori ai limiti in quasi la metà delle giornate monitorate sia a Montemarciano che a Senigallia. Ed è sempre di questi giorni la notizia che entrambi i comuni si sono aggiudicati il record negativo dell'inquinamento, piazzandosi rispettivamente al primo e al terzo posto nella classifica regionale. Dal monitoraggio, che fa riferimento ai primi sei mesi del 2004, i superamenti del limite dei 55 microgrammi sono stati 86 a Marina di Montemarciano, dove è installata la centralina, e 64 a Senigallia. L'assessore regionale all'Ambiente, Marco Amagliani ha rivolto nei giorni scorsi un invito a tutti i comuni della Regione, con particolare sollecitazione verso i più interessati dal problema, affinché aderiscano all'accordo di programma stipulato dalla Fiat e dall'Unione petrolifera. Tale accordo, denominato "Progetto Metano", prevede lo sviluppo di una rete di distribuzione del gas naturale, la concessione di finanziamenti fino a 2.500 euro per l'acquisto di veicoli a metano destinati agli operatori dei settori commercio, industria, artigianato oltre ai taxi mentre per i privati sono disponibili 1.500 euro di contributo ministeriale per ogni vettura a metano acquistata. In realtà Senigallia si è già attivata in questo senso tanto che il 12 maggio scorso il Consiglio comunale ha approvato l'adesione al "Progetto Metano", che nel frattempo è stato sottoscritto. "I soggetti presenti sul nostro territorio comunale - spiega Simone Ceresoni, assessore all'Ambiente -, potranno presentare progetti sia ad azione di impianti per la distribuzione del metano sia progetti di acquisto di veicoli che potranno essere oggetto di finanziamento. E' un elemento che va a potenziare la possibilità di utilizzare il metano come energia alternativa e quindi di abbassare l'impatto dell'inquinamento derivante dai flussi veicolari". Qualche privato si è già interessato per far propria l'alternativa del metano che rappresenta solo un aspetto della nuova campagna contro l'inquinamento atmosferico. In autunno ci saranno ancora domeniche ecologiche, targhe alterne con la novità dei bollini blu per veicoli e caldaie. "La questione delle domeniche a piedi o delle giornate a targhe alterne per noi è stato un avvio - aggiunge l'assessore - che dovrà essere verificato in sede regionale per promuovere, dopo una fase sperimentale di comunicazione e di promozione, un vero calendario regionale che abbia un'efficacia più sostanziale sull'abbattimento dei livelli di inquinamento atmosferico".

 
RESTO DEL CARLINO
Indagine epidemiologica sui cittadini. Amagliani chiede un supplemento

ANCONA - L'indagine epidemiologica condotta sulla cittadinanza di Falconara, seppure «non indicativa di particolari situazioni di rischio», ha evidenziato la necessità di un supplemento di indagine in relazione all'incremento percentuale riferito alle patologie leucemiche sul sesso femminile. Ne dà notizia la Regione. In considerazione di ciò, l'assessore Marco Amagliani ha già predisposto uno specifico atto deliberativo, approvato dalla giunta, con cui si impegnano le risorse necessarie per il proseguimento della ricerca. «Tale supplemento sarà effettuato con il concorso attivo della cittadinanza, così come indicato dal dott. Micheli in collaborazione con Dipartimento Territorio e Ambiente, Arpam e Agenzia sanitaria regionale».

 
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