Il tar sospende l’ordinanza
“anti-treni”
di LETIZIA LARICI
FALCONARA Sospesa l'ordinanza
con cui il sindaco Giancarlo Carletti aveva intimato a
Trenitalia lo stop alle operazioni sul binario dello scalo
merci di Villanova nonché il divieto delle manovre notturne
sul resto delle rotaie. Lo ha deciso il Tar Marche che ha
accolto la richiesta di sospensione avanzata dall'azienda.
Il provvedimento era stato emesso il 5 aprile su
segnalazione di alcuni residenti della zona per far fronte
all'«elevato grado di rumorosità causata dalla
movimentazione dei carri e dalla scomposizione dei
convogli». Ma per il tar l'ordinanza è stata emessa in
assenza di rilevazioni fonometriche contravvenendo alla
normativa in materia di inquinamento acustico da traffico
ferroviario che non contempla provvedimenti sporadici ma
solo interventi organici. In ogni caso Trenitalia assicra di
«aver già attuato le iniziative per trasferire le attività
di movimentazione nella fascia a mare e presso la stazione
marittima di Ancona». Nel frattempo però Trenitalia potrà
riprendere le operazioni.
Aperto un cantiere in via
IV Novembre, nuova gimkana per gli automobilisti
di MARCO CATALANI
FALCONARA Un altro cantiere e
traffico ancora in tilt. Questa volta la porzione di strada
interessata dai lavori è quella via IV Novembre, chiusa al
traffico per tutta la sua lunghezza, dall’intersezione con
via Flaminia fino all’incrocio dove si diramano le vie
Rosselli e Leopardi e Matteotti. Chiuso anche il tratto di
via Marsala compreso tra l’incrocio con via Cairoli e la
stessa via IV Novembre, per impedire alle auto di trovarsi
davanti la strada interrotta. Il Cam sta rifacendo il manto
stradale e già da giovedì dall’intero tratto è stato
grattato il vecchio strato di asfalto per procedere alla
stesura del nuovo rivestimento bituminoso. A creare
particolari disagi al traffico nelle ore di punta è stata
proprio la chiusura di via Marsala, che in pratica ha fatto
dirottare il flusso viario del centro sulla via Flaminia,
facendo passare obbligatoriamente gli automobilisti per via
Cairoli. «I soliti disagi per i clienti – commentano i
titolari dell’Hotel Trento e Trieste - Trovare un parcheggio
sarà anche più difficile e le multe continuano a fioccare:
anche l’altro giorno un mio cliente, partendo, mi ha
lasciato i soldi chiedendomi di andare per suo conto a
pagare una multa che aveva preso in centro. Fortunatamente i
lavori dureranno solo qualche giorno». I commercianti del
centro comunque sembrano capire l’esigenza di questi
cantieri e con pazienza sopportano questa nuova ondata di
lavori come Paolo, titolare di Football Shop, uno dei negozi
di abbigliamento sportivo situato proprio sulla strada presa
in consegna dagli operai del Cam «E’ inutile lamentarsi -
dice - la strada era in stato pietoso e questo rifacimento
andava fatto. I problemi nascono con i parcheggi e con la
viabilità perché qui ci sono strade strette e molti sensi
unici: chiudendo questa via, anche per arrivare al lavoro
devo fare un lungo giro. Ma si tratta solo di una
settimana». |
Tir, Carletti “gela” il
prefetto
“Il tavolo tecnico di
concertazione non ha funzionato” I vigili urbani studiano
percorsi alternativi “Ma in estate servono parecchie
pattuglie” Falconara conferma la sua pregiudiziale contro il
traffico pesante sulla Flaminia
di LUCA FREZZOTTI
"Il tavolo non ha
funzionato…". Cinque parole, del sindaco di Falconara
Carletti, capaci di polverizzare gli auspici del prefetto
Maninchedda che ieri su queste colonne aveva cercato di dare
impulso al tavolo tecnico (di cui fa parte anche il Comune
falconarese) avviato per alleviare le sofferenze di Torrette
per il passaggio dei Tir. Si punta ad una soluzione
intermedia della questione, in attesa dell'uscita ad ovest,
che sia basata sul diluimento del traffico pesante tra le
varie direttrici cittadine. Coinvolto nell'opera
d'alleggerimento del quartiere di Torrette anche il Comune
di Falconara che però sembra essere fuori dai giochi come
testimoniano le poche, ma incisive, affermazioni del sindaco
Carletti, il quale sembra dare per scontato uno scioglimento
dell'ensemble che potrebbe assegnare obblighi di transito a
Falconara. E' possibile dunque che l'arroccamento di
Falconara, comune sempre pronto a sventolare l'ordinanza
'anti-Tir' sulla Flaminia, costringa a nuove soluzioni su
cui si ragiona ancora. Ipotesi comunque difficili da
individuare. La delicatezza della partita s'intuisce anche
dalle reazioni degli attori. L'assessore al traffico di
Ancona Emilio D'Alessio, ieri a Genova per un convegno sulla
mobilità, non ha voluto commentare le parole del prefetto
Maninchedda ed ha ricordato soltanto i lavori previsti per
alleggerire il traffico a Torrette come la rotatoria davanti
all'ospedale. Più sui contenuti anche se non al cuore il
sindaco di Ancona Sturani che s'è incontrato a cena con il
prefetto e nell'occasione ha avuto modo di affrontare la
questione. "Stiamo scrivendo le varie ipotesi", è il
commento lapidario di Sturani che almeno sulla modalità
delle esternazioni è in stretta sintonia con il sindaco di
Falconara. Certamente coinvolta nelle ipotesi di nuovi
percorsi dei Tir la Polizia Municipale di Ancona che sembra
in linea con le idee di Sturani: "Credo che già quest'estate
- dice il comandante dei vigili urbani Luciano Tittarelli -
si potranno trovare delle soluzioni al problema. Ma se si
vogliono adottare certe ipotesi bisogna capire che noi da
soli non possiamo sostenere un servizio di questa portata.
Sono indispensabili almeno quattro, cinque pattuglie". Le
istituzioni anconetane dimostrano un certo ottimismo, non
condiviso da Eliseo Coppieri che denuncia un disinteresse
quasi totale: "Dobbiamo ringraziare Questore e Prefetto. -
afferma il leader del Comitato di Torrette - gli unici che
si stanno adoperando per risolvere questa situazione
insostenibile. Gli altri se ne sono fregati, altro che
tavolo. Non tolleriamo più neanche la situazione della
centralina per il monitoraggio dell'inquinamento atmosferico
che continua a non funzionare: presto invieremo una
raccomandata e se non avremo risposte siamo pronti ad una
denuncia per omissione di atti d’ufficio". |