RASSEGNA STAMPA 10.07.2004

 

MESSAGGERO
Il tar sospende l’ordinanza “anti-treni”

di LETIZIA LARICI

FALCONARA Sospesa l'ordinanza con cui il sindaco Giancarlo Carletti aveva intimato a Trenitalia lo stop alle operazioni sul binario dello scalo merci di Villanova nonché il divieto delle manovre notturne sul resto delle rotaie. Lo ha deciso il Tar Marche che ha accolto la richiesta di sospensione avanzata dall'azienda. Il provvedimento era stato emesso il 5 aprile su segnalazione di alcuni residenti della zona per far fronte all'«elevato grado di rumorosità causata dalla movimentazione dei carri e dalla scomposizione dei convogli». Ma per il tar l'ordinanza è stata emessa in assenza di rilevazioni fonometriche contravvenendo alla normativa in materia di inquinamento acustico da traffico ferroviario che non contempla provvedimenti sporadici ma solo interventi organici. In ogni caso Trenitalia assicra di «aver già attuato le iniziative per trasferire le attività di movimentazione nella fascia a mare e presso la stazione marittima di Ancona». Nel frattempo però Trenitalia potrà riprendere le operazioni.

Aperto un cantiere in via IV Novembre, nuova gimkana per gli automobilisti

di MARCO CATALANI

FALCONARA Un altro cantiere e traffico ancora in tilt. Questa volta la porzione di strada interessata dai lavori è quella via IV Novembre, chiusa al traffico per tutta la sua lunghezza, dall’intersezione con via Flaminia fino all’incrocio dove si diramano le vie Rosselli e Leopardi e Matteotti. Chiuso anche il tratto di via Marsala compreso tra l’incrocio con via Cairoli e la stessa via IV Novembre, per impedire alle auto di trovarsi davanti la strada interrotta. Il Cam sta rifacendo il manto stradale e già da giovedì dall’intero tratto è stato grattato il vecchio strato di asfalto per procedere alla stesura del nuovo rivestimento bituminoso. A creare particolari disagi al traffico nelle ore di punta è stata proprio la chiusura di via Marsala, che in pratica ha fatto dirottare il flusso viario del centro sulla via Flaminia, facendo passare obbligatoriamente gli automobilisti per via Cairoli. «I soliti disagi per i clienti – commentano i titolari dell’Hotel Trento e Trieste - Trovare un parcheggio sarà anche più difficile e le multe continuano a fioccare: anche l’altro giorno un mio cliente, partendo, mi ha lasciato i soldi chiedendomi di andare per suo conto a pagare una multa che aveva preso in centro. Fortunatamente i lavori dureranno solo qualche giorno». I commercianti del centro comunque sembrano capire l’esigenza di questi cantieri e con pazienza sopportano questa nuova ondata di lavori come Paolo, titolare di Football Shop, uno dei negozi di abbigliamento sportivo situato proprio sulla strada presa in consegna dagli operai del Cam «E’ inutile lamentarsi - dice - la strada era in stato pietoso e questo rifacimento andava fatto. I problemi nascono con i parcheggi e con la viabilità perché qui ci sono strade strette e molti sensi unici: chiudendo questa via, anche per arrivare al lavoro devo fare un lungo giro. Ma si tratta solo di una settimana».

 
CORRIERE ADRIATICO
Tir, Carletti “gela” il prefetto

“Il tavolo tecnico di concertazione non ha funzionato” I vigili urbani studiano percorsi alternativi “Ma in estate servono parecchie pattuglie” Falconara conferma la sua pregiudiziale contro il traffico pesante sulla Flaminia

di LUCA FREZZOTTI

"Il tavolo non ha funzionato…". Cinque parole, del sindaco di Falconara Carletti, capaci di polverizzare gli auspici del prefetto Maninchedda che ieri su queste colonne aveva cercato di dare impulso al tavolo tecnico (di cui fa parte anche il Comune falconarese) avviato per alleviare le sofferenze di Torrette per il passaggio dei Tir. Si punta ad una soluzione intermedia della questione, in attesa dell'uscita ad ovest, che sia basata sul diluimento del traffico pesante tra le varie direttrici cittadine. Coinvolto nell'opera d'alleggerimento del quartiere di Torrette anche il Comune di Falconara che però sembra essere fuori dai giochi come testimoniano le poche, ma incisive, affermazioni del sindaco Carletti, il quale sembra dare per scontato uno scioglimento dell'ensemble che potrebbe assegnare obblighi di transito a Falconara. E' possibile dunque che l'arroccamento di Falconara, comune sempre pronto a sventolare l'ordinanza 'anti-Tir' sulla Flaminia, costringa a nuove soluzioni su cui si ragiona ancora. Ipotesi comunque difficili da individuare. La delicatezza della partita s'intuisce anche dalle reazioni degli attori. L'assessore al traffico di Ancona Emilio D'Alessio, ieri a Genova per un convegno sulla mobilità, non ha voluto commentare le parole del prefetto Maninchedda ed ha ricordato soltanto i lavori previsti per alleggerire il traffico a Torrette come la rotatoria davanti all'ospedale. Più sui contenuti anche se non al cuore il sindaco di Ancona Sturani che s'è incontrato a cena con il prefetto e nell'occasione ha avuto modo di affrontare la questione. "Stiamo scrivendo le varie ipotesi", è il commento lapidario di Sturani che almeno sulla modalità delle esternazioni è in stretta sintonia con il sindaco di Falconara. Certamente coinvolta nelle ipotesi di nuovi percorsi dei Tir la Polizia Municipale di Ancona che sembra in linea con le idee di Sturani: "Credo che già quest'estate - dice il comandante dei vigili urbani Luciano Tittarelli - si potranno trovare delle soluzioni al problema. Ma se si vogliono adottare certe ipotesi bisogna capire che noi da soli non possiamo sostenere un servizio di questa portata. Sono indispensabili almeno quattro, cinque pattuglie". Le istituzioni anconetane dimostrano un certo ottimismo, non condiviso da Eliseo Coppieri che denuncia un disinteresse quasi totale: "Dobbiamo ringraziare Questore e Prefetto. - afferma il leader del Comitato di Torrette - gli unici che si stanno adoperando per risolvere questa situazione insostenibile. Gli altri se ne sono fregati, altro che tavolo. Non tolleriamo più neanche la situazione della centralina per il monitoraggio dell'inquinamento atmosferico che continua a non funzionare: presto invieremo una raccomandata e se non avremo risposte siamo pronti ad una denuncia per omissione di atti d’ufficio".

 
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