MESSAGGERO |
Tappeto di alghe, non resta
che sperare
Soltanto una mareggiata può
spazzare via l’assedio delle mucillagini
di CLAUDIA PASQUINI
Le mucillagini che domenica
hanno invaso tutta la costa marchigiana senza risparmiare la
riviera del Conero, nel tratto anconetano, sono regredite.
La striscia marrone, larga qualche metro ieri è stata
invisibile per quasi tutta la mattina. E’ ricomparsa a
larghi tratti nel pomeriggio. Bagnini e bagnanti sperano
nella mareggiata, prevista per oggi, e nel frattempo fanno
gli scongiuri contro la pioggia che in ogni caso farebbe
scappare i turisti. La Capitaneria di porto e l’Agenzia
regionale protezione ambientale delle Marche, che già da
alcuni giorni segnalano il fenomeno, anche ieri hanno
monitorato la situazione e fatto i prelievi di balneazione.
«Lo stato del mare è buono – continua a ribadire la
responsabile dell’Arpam Cassandra Mengarelli – la
balneazione è aperta lungo tutta la costa tranne che alle
foci dei fiumi e di fronte alla raffineria Api come prevede
la legge. Ribadisco che la mucillagine non è tossica e non
crea alcun pericolo per la salute. Insomma è brutta da
vedere, ma non fa male. Non è infatti un’alga, ma un secreto
di natura polisaccaridica prodotto da organismi
fotosintetici che in condizioni ambientali particolari
sviluppano una iperproduzione di essudati cellulari. Queste
sostanze mucose se abbondanti tendono ad aggregarsi in
ammassi o feltri di dimensioni via via crescenti che possono
affiorare in superficie in condizioni di alte temperature e
scarso idrodinamismo». Ora la soluzione è che il mare sia
muova. Come? I meteorologi giurano che oggi o al massimo
domani potrebbe essere la giornata giusta per una bella
mareggiata. Probabile anche l’arrivo di un temporale, sempre
tra oggi e domani, che comunque non dovrebbe disturbare a
lungo gli amanti della tintarella. «Non sappiamo più a che
santo votarci – commenta amareggiato il presidente regionale
della Fiba Confesercenti Giuseppe Ricci – Abbiamo avuto due
mesi di pioggia ed ora ci mancavano solo le mucillagini. Per
fortuna che ormai i turisti le conoscono e non si
spaventano. Resta il fatto che non è una buona pubblicità e
che il prossimo anno potrebbero scegliere di andare altrove.
Il nostro è un mestiere da giocatori d’azzardo. I continui
investimenti per migliorare le spiagge si fondano
sull’incertezza: il tempo e lo stato del mare prima di
tutto. E, come se non bastasse, ci vogliono aumentare anche
i canoni demaniali (la protesta è prevista per oggi, ndr )».
Secondo Ricci però non si può continuare solo a sperare.
Servono interventi concreti. «La causa diretta delle
mucillagini non è l’inquinamento, ma non si può negare che i
fertilizzanti che con la pioggia attraverso i fiumi
scivolano nel nostro mare contribuiscono ad aumentare il
fenomeno. Il mare è satollo, le istituzioni devono salvarlo
facendo rispettare le leggi, in primis quelle della natura
che reclama maggior rispetto». In ogni caso la situazione
del mare può essere tenuta costantemente sotto controllo dai
bagnanti stessi. Da qualche tempo è infatti attivo un
servizio internet realizzato dall’Arpam che aggiorna
continuamente la situazione della balneabilità. L’iniziativa
è stata soprannominata “clicca e tuffati”. Basta collegarsi
al sito www.arpa.marche.it andare con il cursore sulla voce
“acqua” e poi su “mare”. Oltre a tutti i dati relativi ai
prelievi e una cartina in movimento che indica lo stato
della balneabilità, sono disponibili tutte le “news” sugli
avvistamenti di mucillagini. |
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CORRIERE ADRIATICO |
Piano energetico regionale A
giorni la pubblicazione
Presentata la seconda Rivista
dell'autorità ambientale
ANCONA - "Il problema
ambientale nei prossimi dieci anni sarà sempre più
importante, per questo è necessario fin da ora prendere
provvedimenti nell'ambito dello sviluppo sostenibile e delle
buone pratiche di comportamento". Con questa filosofia
l'assessore Marco Amagliani ha presentato la seconda rivista
dell'Autorità ambientale regionale intitolata "Documenti per
l'integrazione ambientale nello sviluppo delle Marche". Il
principio dell'integrazione ambientale - ha sottolineato il
dirigente dell'Autorità, Antonio Minetti - ha comportato una
"forte innovazione nelle politiche ambientali, che da
settoriali sono divenute trasversali rispetto a quelle dello
sviluppo economico e sociale". La rivista - riferisce una
nota - illustra i passi "fatti e da fare da parte della
Regione" in relazione ad alcuni fondi strutturali. Altro
"nodo nevralgico del discorso ambientale" riguarda -
continua il comunicato - il settore energetico. Su questo
tema nel 2001 tutte le Regioni avevano sottoscritto il
Protocollo di Torino, in cui si prendeva atto della
necessità di Piani energetici regionali ambientali; "a
giorni uscirà quello marchigiano il quale si svilupperà su
tre fronti: risparmio energetico, fonti energetiche
alternative e cogenerazione distribuita sul territorio, in
un'ottica di avvicinamento sempre maggiore "all'idea delle
piccole centrali pulite e autonome, piuttosto che della
grande centrale da cui dipendere". L'assessore Amagliani ha
infine sottolineato che "attualmente stiamo assistendo a
forme gravi di criticità ambientale su scala globale. Il
fattore tempo è divenuto cruciale".
Vigilantes sulla spiaggia
Anche la polizia municipale
rafforzerà i controlli. Intanto oggi mobilitazione contro
l'aumento della concessione demaniale Progetto sicurezza al
via per garantire una vacanza serena
di MARINA MINELLI
FALCONARA - Per la sicurezza
della spiaggia di Falconara arrivano i vigilantes. Ma non
solo perché l'amministrazione cittadina ha intenzione di
destinare, nei mesi di luglio e agosto, almeno una decina di
agenti della Polizia Municipale al controllo notturno
dell'arenile. Un modo per garantire ancora di più un'estate
tranquilla. Un piano ancora in via di definizione che fra
parte del "progetto sicurezza" destinato al miglioramento
dei controlli in tutta la città ed in particolar modo nella
zona degli stabilimenti balneari di notte. "Faremo di tutto
- dicono in Comune - per dare modo agli operatori del mare
di lavorare in tranquillità". I fatti della notte fra sabato
e domenica hanno creato non poca preoccupazione fra i
bagnini e addirittura qualcuno sta anche pensando di dormire
in spiaggia per tenere sotto controllo la situazione. "Non
credo che questi atti di vandalismo siano da attribuire alla
volontà precisa di qualcuno intenzionato a danneggiare
l'immagine di Falconara - commenta Stefano Copparoni - ho
più l'impressione di situazioni derivanti da momenti di
euforia o di bevute un po' troppo allegre e magari
esagerate". Copparoni, come i suoi colleghi chiede più
vigilanza e maggiori controlli anche tardi perché, assicura,
"noi tutti ormai stiamo al mare fino a tardissimo anche le
due o le tre, quindi basterebbe coprire quelle poche ore che
mancano all'alba, mentre chi organizza abitualmente feste
dovrebbe sempre prevedere una sua vigilanza privata".
Insomma a parere di tutti anche sull'arenile falconarese ci
vorrebbero quelli che una volta erano i "buttafuori" delle
discoteche a garanzia del buon funzionamento delle
manifestazioni e per tenere sotto stretta vigilanza i gruppi
un po' più agitati. "Lo stanziamento dei fondi per i
vigilantes dovrebbe essere definito durante la prossima
riunione di giunta - spiega il presidente del consorzio
Falcomar Gianluca Guazzarotti - e come l'anno scorso avremo
un poliziotto privato su una moto da spiaggia che si farà
dalle 23 alle 4 tutto l'arenile avanti e indietro. Le
telecamere lungo le passerelle invece stanno per entrare in
funzione, mentre per quello nei sottopassi le procedure sono
in corso, ma è questione di poco". Importante però anche
tutta l'organizzazione delle serate in spiaggia a partire
dalle bottiglie e dai bicchieri che "devono assolutamente
essere di plastica". "Non è facile trovare sul mercato
prodotti alternativi - spiega Guazzarotti - ma ci stiamo
provando tutti, consapevoli del fatto che il vetro al mare è
troppo pericoloso". Intanto anche a Falconara questa mattina
ci potrebbe essere un'ora (fra le 11 e le 12) di sciopero
per protestare contro l'aumento (del 300 %) del canone della
concessione demaniale. "Per una realtà piccola come una
nostra - afferma il presidente del consorzio Falcomar -
sarebbe un disastro".
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RESTO DEL CARLINO |
Piano spiaggia: Rocca Mara
sarà la perla di tutto il litorale
FALCONARA — Un volto
completamente nuovo per Rocca Mare, destinata a trasformarsi
da Cenerentola a principessa della spiaggia falconarese: è
quanto emerge dalla bozza, recentemente approvata in Giunta,
del nuovo Piano spiaggia per il litorale nord, che
interesserà circa due chilometri di costa che si stendono
dall'hotel Luca all'area ex Montedison. Il progetto è
strettamente connesso al Piano di recupero della
«baraccopoli» della Rocca (in fase di ultimazione) e a
quello di riqualificazione dell'Apu 3, affidato all'estro di
Oriol Bohigas. Tra gli interventi previsti, la realizzazione
di un lungo percorso pedonale all'estremità a monte della
spiaggia, al fine di congiungere tra loro le traverse che si
aprono sul Lungomare di Rocca Priora e che portano
all'arenile; il camminamento verrà dotato di aree verdi ed
arredamento urbano di alta qualità, in grado di armonizzarsi
alle attrezzature che troveranno spazio sulla spiaggia. Il
tratto di litorale interessato verrà infatti riservato, per
circa la meta della superficie, ai concessionari di
stabilimenti balneari, che dovranno sottostare ad indirizzi
tesi alla valorizzazione: l'arenile dovrà diventare la zona
di punta della costa falconarese, la continuazione del
grande polo turistico, ipotizzato dal Prg, che soppianterà
il complesso dismesso dell'ex industria chimica Montedison.
Cabine e chioschi dovranno essere realizzati completamente
in legno, a differenza di quanto previsto per il versante
sud. Le concessioni verranno concentrate nel tratto
edificato di Rocca Mare, mentre all'altezza della piazza che
si apre sul Lungomare (segnando la fine dell'area abitata)
verrà allestita una spiaggia pubblica attrezzata, con giochi
per bambini e punti di ritrovo. «Maggiori dettagli — spiega
il geometra Molinelli, che ha curato la redazione della
bozza — saranno aggiunti nelle prossime settimane ed il
nuovo Piano spiaggia dovrebbe entrare in vigore entro
l'anno». |
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