RASSEGNA STAMPA 22.06.2004

 

MESSAGGERO
Carletti rischia il rinvio a giudizio

Chiuse le indagini sulla vicenda della discarica delle “Saline”

di GIAMPAOLO MILZI

FALCONARA La discarica delle "Saline" boccheggiava da un pezzo, ma loro se ne sono presi cura tardi, e quindi si sono sporcati le mani. Può essera letta un po’ così la firma del sostituto procuratore Ciccioli in calce all'art. 415 bis nell'atto di chiudere le indagini a carico del sindaco di Falconara Giancarlo Carletti e del dirigente dell'ufficio municipale Ambiente Paolo Angeloni. Un passaggio procedurale che di fatto anticipa una richiesta di processo per violazione delle norme del Decreto Ronchi che regolamenta gestione e smaltimento dei rifiuti, compresi quelli solidi-urbani. La colpa ipotizzata dal pm in capo al primo cittadino (in qualità di responsabile tutelare dell'impianto fuori uso) e al suo braccio destro per le strategie tecno-ecologiche? Non aver ottemperato alle prescrizioni che imponevano loro di predisporre la realizzazione di pozzi di drenaggio per fronteggiare le dispersioni di percolato e le fuoriuscite di biogas dalla discarica. E di non aver provveduto al livellaggio di una montagna di robaccia che aveva superato le altezze massime consentite dai regolamenti. In effeti sull'impianto si era levato un sos già da anni: stoppato dalla Provincia, che non aveva rinnovato l'autorizzazione all'attività alla scadenza del 31 dicembre 2002, nell'aprile successivo era stato sequestrato dalla magistratura perché "puzzava" di mancato rispetto del progetto originario di realizzazione. Tuttavia l'esito della consulenza tecnica affidata dal pm all'ing. Maurizio Paulini - articolatasi la scorsa estate in verifiche e rilievi sul posto, anche fotografici - disegnava una situazione non del tutto ok, ma recuperabile: solo 7 i camini per il biogas, sue 2 file, rispetto ai 10 da approntare su 3 rami secondo lo "schema ad y" del progetto; da rivedere i pozzi di drenaggio, che però assolverebbero ugualmente bene i loro compiti per il deflusso di percolato e acque; rispettate le volumetrie di contenimento massimo. La discarica delle "Saline", quindi, non sarebbe "scoppiata" per sovraccarico, e i suoi acciacchi, pur presenti anche per deficit di realizzazione e manutenzione, non sarebbero cronici e irrecuperabili. Ci crede il Comune, che ha stanziato i fondi per i lavori e avviato gli appalti per rimetterla in moto. Così come Carletti e Angeloni che, tramite l'avvocato Marasca e magari memorie difensive tali da scagionarli da responsabilità personali in eventuali illeciti, sperano ancor prima dell'udienza preliminare di stoppare il processo.

Nuovo intervento in via Bixio: il Comune cambia il pavimento

FALCONARA Nuovi interventi in via Bixio. Il Comune è pronto a partire con il secondo stralcio di lavori per la pavimentazione del tratto compreso tra le vie IV Novembre e XX Settembre, in pratica l'area a ridosso di piazza Mazzini. Obiettivo: riqualificare il centro cittadino, attraverso la realizzazione di una zona commerciale e pedonale. Contemporaneamente l'Amministrazione sta avviando un progetto commerciale di marketing urbano. La data di inizio dei lavori non è ancora stata fissata, mentre sono già state delimitate le aree di intervento. Il cantiere interesserà anche alcune strade limitrofe tra cui via Cavour e un tratto di via IV Novembre.

 
RESTO DEL CARLINO
Il Comune sta avviando un progetto marketing per la città

Il Comune sta avviando un progetto di marketing commerciale urbano che potrebbe trovare il sostegno delle organizzazioni di set tore. La Confcommercio ha intenzione di proporre Falconara per la realizzazione di un 'idea progetto marketing regionale. «Falconara e una delle candidate ad entrare nel progetto — spiega il direttore provinciale Massimiliano Polacco — che prevede grossi investimenti per il rilancio commerciale del centro». Sana ipotizzati incentivi per il miglioramento dell'arredo urbano, per il rinnovo dei locali e per stimolare I 'arrivo in centra città di attività «qualificanti».

 
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