Carletti rischia il rinvio a
giudizio
Chiuse le indagini sulla
vicenda della discarica delle “Saline”
di GIAMPAOLO MILZI
FALCONARA La discarica delle
"Saline" boccheggiava da un pezzo, ma loro se ne sono presi
cura tardi, e quindi si sono sporcati le mani. Può essera
letta un po’ così la firma del sostituto procuratore
Ciccioli in calce all'art. 415 bis nell'atto di chiudere le
indagini a carico del sindaco di Falconara Giancarlo
Carletti e del dirigente dell'ufficio municipale Ambiente
Paolo Angeloni. Un passaggio procedurale che di fatto
anticipa una richiesta di processo per violazione delle
norme del Decreto Ronchi che regolamenta gestione e
smaltimento dei rifiuti, compresi quelli solidi-urbani. La
colpa ipotizzata dal pm in capo al primo cittadino (in
qualità di responsabile tutelare dell'impianto fuori uso) e
al suo braccio destro per le strategie tecno-ecologiche? Non
aver ottemperato alle prescrizioni che imponevano loro di
predisporre la realizzazione di pozzi di drenaggio per
fronteggiare le dispersioni di percolato e le fuoriuscite di
biogas dalla discarica. E di non aver provveduto al
livellaggio di una montagna di robaccia che aveva superato
le altezze massime consentite dai regolamenti. In effeti
sull'impianto si era levato un sos già da anni: stoppato
dalla Provincia, che non aveva rinnovato l'autorizzazione
all'attività alla scadenza del 31 dicembre 2002, nell'aprile
successivo era stato sequestrato dalla magistratura perché
"puzzava" di mancato rispetto del progetto originario di
realizzazione. Tuttavia l'esito della consulenza tecnica
affidata dal pm all'ing. Maurizio Paulini - articolatasi la
scorsa estate in verifiche e rilievi sul posto, anche
fotografici - disegnava una situazione non del tutto ok, ma
recuperabile: solo 7 i camini per il biogas, sue 2 file,
rispetto ai 10 da approntare su 3 rami secondo lo "schema ad
y" del progetto; da rivedere i pozzi di drenaggio, che però
assolverebbero ugualmente bene i loro compiti per il
deflusso di percolato e acque; rispettate le volumetrie di
contenimento massimo. La discarica delle "Saline", quindi,
non sarebbe "scoppiata" per sovraccarico, e i suoi
acciacchi, pur presenti anche per deficit di realizzazione e
manutenzione, non sarebbero cronici e irrecuperabili. Ci
crede il Comune, che ha stanziato i fondi per i lavori e
avviato gli appalti per rimetterla in moto. Così come
Carletti e Angeloni che, tramite l'avvocato Marasca e magari
memorie difensive tali da scagionarli da responsabilità
personali in eventuali illeciti, sperano ancor prima
dell'udienza preliminare di stoppare il processo.
Nuovo intervento in via
Bixio: il Comune cambia il pavimento
FALCONARA Nuovi interventi in
via Bixio. Il Comune è pronto a partire con il secondo
stralcio di lavori per la pavimentazione del tratto compreso
tra le vie IV Novembre e XX Settembre, in pratica l'area a
ridosso di piazza Mazzini. Obiettivo: riqualificare il
centro cittadino, attraverso la realizzazione di una zona
commerciale e pedonale. Contemporaneamente l'Amministrazione
sta avviando un progetto commerciale di marketing urbano. La
data di inizio dei lavori non è ancora stata fissata, mentre
sono già state delimitate le aree di intervento. Il cantiere
interesserà anche alcune strade limitrofe tra cui via Cavour
e un tratto di via IV Novembre. |