MESSAGGERO |
Amagliani chiude la porta
alla centrale dentro l’Api
di LETIZIA LARICI
FALCNARA Una nuova centrale
elettrica da 400 mgw all'interno della raffineria Api? «E'
solo una voce - precisa l'assessore regionale all'Ambiente
Marco Amagliani - mentre a San Severino è già stata
presentata una richiesta da parte di una società privata».
Per Amagliani, comunque, il nuovo piano energetico
ambientale che la Regione si appresta a varare entro l'anno
vanificherebbe ogni ipotesi in tal senso. «Il piano - spiega
- intende regolamentare il consumo energetico attraverso il
risparmio, l'utilizzo di fonti alternative, prevedendo la
distribuzione di piccole centrali di cogenerazione sul
territorio». Punto quest'ultimo, secondo l'assessore, che
annullerebbe qualsiasi intenzione di realizzare due mega
impianti. «Intenzione - aveva detto l'altro ieri nel corso
della presentazione dello studio epidemiologico sulla
popolazione falconarese condotto dall'Istituto nazionale
tumori in collaborazione con L'Arpam - che pare qualcuno
abbia in mente. Si parla di due centrali da 400 mgw soggette
ad autorizzazione governativa. La Regione può solo fornire
un parere». Ma se questo "qualcuno", chiaramente il Governo,
insistesse? «Non credo - prosegue - che il Governo decida di
andare contro un piano energetico regionale. Se fosse daremo
battaglia». Secondo l'assessore, dunque, assolutamente
contrario alle grandi centrali, i falconaresi possono stare
tranquilli. «Speriamo sia così - commenta Massimo De Paolis,
uno dei portavoce dei comitati cittadini - Se si dovesse
realizzare un secondo impianto di cogenerazione all'interno
della raffineria, moriremmo. Per gli abitanti dei quartieri
vicini all'Api la situazione è già difficile così». De
Paolis ricorda infatti come già l'attuale centrale sia
«fonte di rumore costante. Parliamo di frastuoni e sibili
acuti più o meno intensi che accompagnano tutte le nostre
giornate». Nessuna polemica diretta alla Regione questa
volta da parte dei comitati, anzi un «ringraziamento per
aver promosso lo studio epidemiologico. Certo è - conclude
De Paolis - che tra by-pass ferroviario e raffineria siamo
stretti in una morsa».
Stop alle manovre di
notte, Trenitalia sfida il Comune
di Letizia Larici
FALCONARA Ferrovie contro il
Comune. "Trenitalia" ha impugnato davanti al Tar l'ordinanza
con cui il sindaco Giancarlo Carletti aveva intimato
all'azienda la sospensione di tutte le operazioni sul primo
binario dello scalo merci di Villanova, lato monte, nonché
l'interdizione della manovre notturne sul resto delle
rotaie. Un provvedimento, che risale al 5 aprile, motivato
dall'«elevato grado di rumorosità, causata dalla
movimentazione dei carri e dalla scomposizione dei convogli»
ed emesso su segnalazione dei residenti del quartiere,
estenuati dal frastuono. Ma le Ferrovie non ci stanno e
chiedono al Tribunale amministrativo, previa sospensiva,
l'annullamento. Da parte del Comune la decisione di
resistere in giudizio. Intanto ai comitati cittadini risulta
che «nonostante l'ordinanza "Trenitalia" abbia
tranquillamente continuato a svolgere alcune operazioni sui
binari in questione. A dimostrazione - osserva Loris
Calcina, uno dei portavoce - abbiamo scattato delle foto.
Ora stiamo valutando l'ipotesi di unirci con un intervento a
sostegno del Comune». |
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CORRIERE ADRIATICO |
L'assessore rassicura.
Nessuna nuova centrale
(ndr - Marco Amagliani Assessore Regione
all'Ambiente e ai Trasporti )
Venerdì è stato presentato uno
studio sullo stato di salute dei falconaresi. Com'è andata?
"Bene, è stato un incontro molto civile e corretto. Abbiamo
risposto prontamente alle domande che sono state poste ed ho
riscontrato un clima rinnovato, adatto a proseguire questo
tipo di studio".
Andrete avanti?
"Certamente. Vogliamo approfondire la ricerca che proseguirà
in stretto contatto con la cittadinanza. Si formerà un
gruppo, amministratori-rappresentanti dei cittadini, che ne
seguirà l'andamento".
Raffineria Api: c'è chi teme che sul sito potrà insistere
un'ulteriore centrale più potente. E' vero?
"Voci di questo tipo ci sono ma porterò tra pochissimo in
giunta la proposta di piano energetico-ambientale-regionale
che sotto questo profilo non prevede assolutamente la
costruzione di nuove megacentrali. Al di sopra dei duecento
megawatt non sarebbe competenza regionale ma nonostante ciò
ho fatto inserire un articolo nella legge finanziaria in cui
si dice 'nessun megawatt in più in questa regione' prima del
piano. E nel nuovo piano non c'è una previsione perché la
scelta fatta è quella della creazione di tante piccole
centrali di cogenerazione sparse sul territorio marchigiano
che permettano di distribuire equamente i livelli
inquinanti".
C'è il rischio che nella raffineria si bruci materiale
proveniente da altri siti?
"No, c'è una prescrizione precisa che vieta questa
possibilità".
Vademecum e telefoni
contro il rischio afa
Il Comune scrive e fa visita
agli anziani
di Marina Minnelli
FALCONARA - Sono 6.400 gli
over 65 anni residenti a Falconara - il 22,5 per cento della
popolazione - e per loro l'amministrazione ha messo a punto
il progetto Estate sicura. In città, secondo quanto emerso
da un'indagine coordinata dal dirigente dei servizi sociali
Massimo Mengani, ci sono (al 17 giugno 2004) 3.358 persone
tra i 65 e i 74 anni (1.794 donne e 1.564 uomini), 2.269 in
età compresa fra i 75 e gli 84 anni (1.337 donne e 932
uomini). Consistente numericamente, con 706 individui, anche
la fascia di popolazione tra gli 85 e i 94 anni (più del
doppio le donne che sono 485 contro 221 uomini) e ben
rappresentati persino gli anziani tra i 95 e i 104 anni che
sono 67. In particolare, la ricerca ha messo in evidenza che
nel territorio cittadino vivono sole 998 persone over 75
anni, mentre sono 800 gli anziani di età superiore ai 75
anni che abitano con un'altra persona ancora più anziana e
1252 risultano essere gli anziani di età superiore ai 75
anni che vivono con altri. Proprio in questi giorni è in
distribuzione alla popolazione degli over 65 con
informazioni su servizio di trasporto per accompagno,
servizio assistenza domiciliare, controllo telefonico
domiciliare, attività ricreative centri comunali Qui, come
difendersi dal caldo. All'opuscolo è allegata una lettera
del sindaco Carletti (nella foto) che evidenzia l'impegno
del Comune nella consapevolezza che, "arrivati ad una certa
età, si ha bisogno dell'affetto dei propri cari, e spesso
anche di un aiuto nel gestire la propria vita quotidiana".
"Ci sono persone che potrebbero non avere un aiuto così
prezioso - osserva il sindaco - e nel periodo estivo le
difficoltà aumentano. La temperatura sopra i 30 gradi e
l'alta umidità della scorsa estate hanno aumentato il
disagio e la sofferenza, quindi l'amministrazione cerca di
offrire un aiuto concreto". Tutti i residenti di età
superiore ai 65 anni nei prossimi giorni riceveranno la
visita di un'assistente sociale del Comune (dotata di
documento di riconoscimento con foto), che si informerà su
stato di salute e particolari necessità. "Con questa
iniziativa il Comune vuole star vicino agli anziani - spiega
il sindaco - anche telefonicamente, in particolare per il
periodo estivo e tutti i servizi messi in atto possono
essere richiesti gratuitamente" . In particolare è possibile
avere il servizio di trasporto per accompagno per terapie,
visite specialistiche, visite al Cimitero, raggiungimento
dei centri Qui e dei luoghi in cui sono previste
manifestazioni, commemorazioni e feste all'aperto,
raggiungimento dei negozi per la spesa, accompagno al ritiro
della pensione, spesa a domicilio, consegna farmaci
(telefono 071 9166477). I centri Qui rispondono ai numeri
071 910202 in via Repubblica 6 /Bis e allo 071 9156986 in
via Mauri a Castelferretti.
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