RASSEGNA STAMPA 20.06.2004

 

MESSAGGERO
Amagliani chiude la porta alla centrale dentro l’Api

di LETIZIA LARICI

FALCNARA Una nuova centrale elettrica da 400 mgw all'interno della raffineria Api? «E' solo una voce - precisa l'assessore regionale all'Ambiente Marco Amagliani - mentre a San Severino è già stata presentata una richiesta da parte di una società privata». Per Amagliani, comunque, il nuovo piano energetico ambientale che la Regione si appresta a varare entro l'anno vanificherebbe ogni ipotesi in tal senso. «Il piano - spiega - intende regolamentare il consumo energetico attraverso il risparmio, l'utilizzo di fonti alternative, prevedendo la distribuzione di piccole centrali di cogenerazione sul territorio». Punto quest'ultimo, secondo l'assessore, che annullerebbe qualsiasi intenzione di realizzare due mega impianti. «Intenzione - aveva detto l'altro ieri nel corso della presentazione dello studio epidemiologico sulla popolazione falconarese condotto dall'Istituto nazionale tumori in collaborazione con L'Arpam - che pare qualcuno abbia in mente. Si parla di due centrali da 400 mgw soggette ad autorizzazione governativa. La Regione può solo fornire un parere». Ma se questo "qualcuno", chiaramente il Governo, insistesse? «Non credo - prosegue - che il Governo decida di andare contro un piano energetico regionale. Se fosse daremo battaglia». Secondo l'assessore, dunque, assolutamente contrario alle grandi centrali, i falconaresi possono stare tranquilli. «Speriamo sia così - commenta Massimo De Paolis, uno dei portavoce dei comitati cittadini - Se si dovesse realizzare un secondo impianto di cogenerazione all'interno della raffineria, moriremmo. Per gli abitanti dei quartieri vicini all'Api la situazione è già difficile così». De Paolis ricorda infatti come già l'attuale centrale sia «fonte di rumore costante. Parliamo di frastuoni e sibili acuti più o meno intensi che accompagnano tutte le nostre giornate». Nessuna polemica diretta alla Regione questa volta da parte dei comitati, anzi un «ringraziamento per aver promosso lo studio epidemiologico. Certo è - conclude De Paolis - che tra by-pass ferroviario e raffineria siamo stretti in una morsa».

Stop alle manovre di notte, Trenitalia sfida il Comune

di Letizia Larici

FALCONARA Ferrovie contro il Comune. "Trenitalia" ha impugnato davanti al Tar l'ordinanza con cui il sindaco Giancarlo Carletti aveva intimato all'azienda la sospensione di tutte le operazioni sul primo binario dello scalo merci di Villanova, lato monte, nonché l'interdizione della manovre notturne sul resto delle rotaie. Un provvedimento, che risale al 5 aprile, motivato dall'«elevato grado di rumorosità, causata dalla movimentazione dei carri e dalla scomposizione dei convogli» ed emesso su segnalazione dei residenti del quartiere, estenuati dal frastuono. Ma le Ferrovie non ci stanno e chiedono al Tribunale amministrativo, previa sospensiva, l'annullamento. Da parte del Comune la decisione di resistere in giudizio. Intanto ai comitati cittadini risulta che «nonostante l'ordinanza "Trenitalia" abbia tranquillamente continuato a svolgere alcune operazioni sui binari in questione. A dimostrazione - osserva Loris Calcina, uno dei portavoce - abbiamo scattato delle foto. Ora stiamo valutando l'ipotesi di unirci con un intervento a sostegno del Comune».

 
CORRIERE ADRIATICO
L'assessore rassicura. Nessuna nuova centrale
(ndr - Marco Amagliani  Assessore Regione all'Ambiente e ai Trasporti )

Venerdì è stato presentato uno studio sullo stato di salute dei falconaresi. Com'è andata?
"Bene, è stato un incontro molto civile e corretto. Abbiamo risposto prontamente alle domande che sono state poste ed ho riscontrato un clima rinnovato, adatto a proseguire questo tipo di studio".
Andrete avanti?
"Certamente. Vogliamo approfondire la ricerca che proseguirà in stretto contatto con la cittadinanza. Si formerà un gruppo, amministratori-rappresentanti dei cittadini, che ne seguirà l'andamento".
Raffineria Api: c'è chi teme che sul sito potrà insistere un'ulteriore centrale più potente. E' vero?
"Voci di questo tipo ci sono ma porterò tra pochissimo in giunta la proposta di piano energetico-ambientale-regionale che sotto questo profilo non prevede assolutamente la costruzione di nuove megacentrali. Al di sopra dei duecento megawatt non sarebbe competenza regionale ma nonostante ciò ho fatto inserire un articolo nella legge finanziaria in cui si dice 'nessun megawatt in più in questa regione' prima del piano. E nel nuovo piano non c'è una previsione perché la scelta fatta è quella della creazione di tante piccole centrali di cogenerazione sparse sul territorio marchigiano che permettano di distribuire equamente i livelli inquinanti".
C'è il rischio che nella raffineria si bruci materiale proveniente da altri siti?
"No, c'è una prescrizione precisa che vieta questa possibilità".

Vademecum e telefoni contro il rischio afa

Il Comune scrive e fa visita agli anziani

di Marina Minnelli

FALCONARA - Sono 6.400 gli over 65 anni residenti a Falconara - il 22,5 per cento della popolazione - e per loro l'amministrazione ha messo a punto il progetto Estate sicura. In città, secondo quanto emerso da un'indagine coordinata dal dirigente dei servizi sociali Massimo Mengani, ci sono (al 17 giugno 2004) 3.358 persone tra i 65 e i 74 anni (1.794 donne e 1.564 uomini), 2.269 in età compresa fra i 75 e gli 84 anni (1.337 donne e 932 uomini). Consistente numericamente, con 706 individui, anche la fascia di popolazione tra gli 85 e i 94 anni (più del doppio le donne che sono 485 contro 221 uomini) e ben rappresentati persino gli anziani tra i 95 e i 104 anni che sono 67. In particolare, la ricerca ha messo in evidenza che nel territorio cittadino vivono sole 998 persone over 75 anni, mentre sono 800 gli anziani di età superiore ai 75 anni che abitano con un'altra persona ancora più anziana e 1252 risultano essere gli anziani di età superiore ai 75 anni che vivono con altri. Proprio in questi giorni è in distribuzione alla popolazione degli over 65 con informazioni su servizio di trasporto per accompagno, servizio assistenza domiciliare, controllo telefonico domiciliare, attività ricreative centri comunali Qui, come difendersi dal caldo. All'opuscolo è allegata una lettera del sindaco Carletti (nella foto) che evidenzia l'impegno del Comune nella consapevolezza che, "arrivati ad una certa età, si ha bisogno dell'affetto dei propri cari, e spesso anche di un aiuto nel gestire la propria vita quotidiana". "Ci sono persone che potrebbero non avere un aiuto così prezioso - osserva il sindaco - e nel periodo estivo le difficoltà aumentano. La temperatura sopra i 30 gradi e l'alta umidità della scorsa estate hanno aumentato il disagio e la sofferenza, quindi l'amministrazione cerca di offrire un aiuto concreto". Tutti i residenti di età superiore ai 65 anni nei prossimi giorni riceveranno la visita di un'assistente sociale del Comune (dotata di documento di riconoscimento con foto), che si informerà su stato di salute e particolari necessità. "Con questa iniziativa il Comune vuole star vicino agli anziani - spiega il sindaco - anche telefonicamente, in particolare per il periodo estivo e tutti i servizi messi in atto possono essere richiesti gratuitamente" . In particolare è possibile avere il servizio di trasporto per accompagno per terapie, visite specialistiche, visite al Cimitero, raggiungimento dei centri Qui e dei luoghi in cui sono previste manifestazioni, commemorazioni e feste all'aperto, raggiungimento dei negozi per la spesa, accompagno al ritiro della pensione, spesa a domicilio, consegna farmaci (telefono 071 9166477). I centri Qui rispondono ai numeri 071 910202 in via Repubblica 6 /Bis e allo 071 9156986 in via Mauri a Castelferretti.

 
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