Meno posti gratis ma un
trenino in più
Scattano oggi sia il nuovo
assetto dei parcheggi che il servizio di trasporto gratuito
di LETIZIA LARICI e MARCO
CATALANI
FALCONARA Piano parcheggi e
trenino: si parte. Scatta questa mattina il nuovo regime
della sosta che, nel prevedere l'estensione delle zone blu
lungo la Flaminia da via Baldelli sino all'intersezione con
via Italia e alla Rocca (nel tratto compreso tra via Fiume e
l'ex poligono), consentirà di posteggiare in tutte le aree a
pagamento della città per un periodo medio-lungo. Per la
sosta settimanale, mensile e stagionale occorre acquistare
gli abbonamenti(8, 18 e 30 euro) in vendita da bagnini e
tabaccherie, mentre per quella giornaliera o di mezza
giornata (2.50 euro e 1,50) basta esporre i tagliandini
emessi dai parchimetri. Anche se il Comune non ha ancora
completato l'installazione dei parchimetri lungo le vie alle
quali è stato esteso il pagamento. «Il nuovo regime - dicono
i vigili urbani - entrerà comunque in vigore da oggi. E'
logico che nelle aree ancora sprovviste delle
apparecchiature sarà possibile posteggiare liberamente fino
all'installazione». Ieri intanto si è svolto il giro
inaugurale del trenino-navetta che collegherà il parcheggio
di via Castellaraccia con vari punti della città. Partito da
Piazza Mazzini ha seguito tutto il percorso con numerosi
curiosi a bordo che hanno approfittato per godersi un giro
della città. Il servizio sarà gratuito e consentirà di
lasciare l’auto al parcheggio e raggiungere comodamente il
centro e la spiaggia in pochi minuti. Le altre fermate sono
previste nelle vie Elia, Rosselli (davanti alla Asl),
piazzale S. Antonio, Municipio, vie Galilei, Martiri della
Resistenza, Repubblica, Italia. Attraverso via dei Mille il
trenino scenderà sulla Flaminia e toccherà altre quattro
fermate in prossimità degli accessi alla spiaggia nelle zone
Disco, Piattaforma Bedetti, via Mameli e Stazione. Altre due
fermate in via Roma e in piazza Cesare Battisti per poi
tornare al capolinea. Al momento è esclusa Palombina Vecchia
ma il Comune sta valutando l’acquisto di un altro trenino
per potenziare il servizio nella zona sud. |
Ikea a Falconara nord, Avanti
tutta. Dopo la "copianificazione"
c'e I'accordo con i comuni limitrofi.Durpetti: "Da noi più
infrastrutture rispetto all'area ex Farfisa"
FALCONARA - Se ne era gia
parlato a settembre dello scorso anno e la questione
nonostante qualche polemica, aveva riscosso molti consensi.
Adesso la possibilità di vedere nella zona di Falconara uno
dei mega negozi Ikea, il colosso svedese dell'arredamento,
diventa sempre più concreta. "L'area interessa - assicura il
dirigente ai lavori pubblici del comune Furio Durpetti -
anche se rimane ancora aperta l'ipotesi della ex Farfisa, ma
qui nella zona di Falconara-nord-Gabella ci sarebbe in più
il vantaggio di avere più infrastrutture che per un centro
commerciale di quel genere sono assolutamente
imprescindibili". Ormai da tempo Falconara, che nel Prg '99
ha destinato gli oltre 200 mila metri quadrati intorno allo
svincolo dell'A14 ai servizi ed alla grande distribuzione,
ha avviato la cosiddetta"copianificazione" con i comuni
limitrofi poiché si tratterebbe di una struttura a grande
impatto sul territorio e a quanto pare ci sarebbe un accordo
di massima."Appena chiarite tutte le variabili - prosegue
Durpetti - procederemo alla ufficializzazione dell'opera
perché sappiamo che Ikea vorrebbe arrivare nelI'ltalia
centrale ed in particolare sul versante Adriatico, una vera
e propria finestra sull'Europa dell'est". Stabilmente
insediata con molti negozi in tutta I'Italia settentrionale
e poi scesa a Bologna, Roma e presto anche a Napoli e
Firenze, la società svedese (con produzioni in tutto il
mondo ed una grande attenzione ai diritti dei lavoratori,
alla tutela dell'ambiente ed una severa politica contro lo
sfruttamento del lavoro minorile) nei paesi dell'ex blocco
comunista ha due avamposti: a Budapest e a Praga, ma
attraverso le Marche riuscirebbe ad arrivare,
indirettamente, anche in una bella fetta di mercato
balcanico. "Non ci sono state ancora trattative dirette -
precisa Durpetti - ma presto attiveremo i nostri canali per
sostenere questo progetto a cui teniamo molto e sul quale
puntiamo in modo deciso, anche perché potrebbe far crescere
in modo considerevole l'occupazione". "Stiamo operando -
afferma Durpetti - in piena coerenza con gli strumenti di
coordinamento regionale e provinciale Pit e Ptc e secondo
quando previsto dal Piano Regolatore Generale di Falconara".
Lo strumento urbanistico del comune per la zona "Castelferretti-svincolo
autostradale" prevede innanzitutto un riordino complessivo
dell'assetto viario e quindi la creazione di un centro
affari-servizi a scala territoriale in adiacenza
all'aeroporto ed in continuità con il sistema interportuale
delle aree produttive, la localizzazione di strutture a
sostegno dell'attività interportuale e la qualificazione
degli spazi esistenti mediante strutture di servizio per la
mobilità. All'idea emersa circa dieci mesi fa aveva detto
subito si il gruppo consiliare di Forza Italia, mentre i
rappresentanti di Rifondazione Comunista si erano dichiarati
perplessi. Secondo l'azzurro Luigi Conte un insediamento
commerciale come quello a marchio Ikea, specializzato in
arredamento e oggettistica per la casa, "farà bene a tutto
il territorio, porterà ricchezza ed occupazione, a patto di
non prendere con leggerezza la questione dei parcheggi e
della viabilità per non mettere in difficoltà gli abitanti
della zona". Un'ipotesi di fattibilità a cui è difficile
dare dei tempi, e in ogni caso all'epoca della prima
discussione, il presidente provinciale della Confcomrnercio,
Rodolfo Giaimpieri aveva evidenziato la necessita di una
programmazione complessiva a "garanzia degli equilibri del
territorio. "Non si tratta quindi di essere contrari o
favorevoli all'arrivo di questo o quell'altro marchio, ma
dobbiamo lavorare per la concertazione tenendo conto che la
provincia di Ancona si sta impoverendo". |