RASSEGNA STAMPA 15.06.2004

 

MESSAGGERO
Meno posti gratis ma un trenino in più

Scattano oggi sia il nuovo assetto dei parcheggi che il servizio di trasporto gratuito

di LETIZIA LARICI e MARCO CATALANI

FALCONARA Piano parcheggi e trenino: si parte. Scatta questa mattina il nuovo regime della sosta che, nel prevedere l'estensione delle zone blu lungo la Flaminia da via Baldelli sino all'intersezione con via Italia e alla Rocca (nel tratto compreso tra via Fiume e l'ex poligono), consentirà di posteggiare in tutte le aree a pagamento della città per un periodo medio-lungo. Per la sosta settimanale, mensile e stagionale occorre acquistare gli abbonamenti(8, 18 e 30 euro) in vendita da bagnini e tabaccherie, mentre per quella giornaliera o di mezza giornata (2.50 euro e 1,50) basta esporre i tagliandini emessi dai parchimetri. Anche se il Comune non ha ancora completato l'installazione dei parchimetri lungo le vie alle quali è stato esteso il pagamento. «Il nuovo regime - dicono i vigili urbani - entrerà comunque in vigore da oggi. E' logico che nelle aree ancora sprovviste delle apparecchiature sarà possibile posteggiare liberamente fino all'installazione». Ieri intanto si è svolto il giro inaugurale del trenino-navetta che collegherà il parcheggio di via Castellaraccia con vari punti della città. Partito da Piazza Mazzini ha seguito tutto il percorso con numerosi curiosi a bordo che hanno approfittato per godersi un giro della città. Il servizio sarà gratuito e consentirà di lasciare l’auto al parcheggio e raggiungere comodamente il centro e la spiaggia in pochi minuti. Le altre fermate sono previste nelle vie Elia, Rosselli (davanti alla Asl), piazzale S. Antonio, Municipio, vie Galilei, Martiri della Resistenza, Repubblica, Italia. Attraverso via dei Mille il trenino scenderà sulla Flaminia e toccherà altre quattro fermate in prossimità degli accessi alla spiaggia nelle zone Disco, Piattaforma Bedetti, via Mameli e Stazione. Altre due fermate in via Roma e in piazza Cesare Battisti per poi tornare al capolinea. Al momento è esclusa Palombina Vecchia ma il Comune sta valutando l’acquisto di un altro trenino per potenziare il servizio nella zona sud.

 
CORRIERE ADRIATICO
Ikea a Falconara nord, Avanti tutta.

Dopo la "copianificazione" c'e I'accordo con i comuni limitrofi.Durpetti: "Da noi più infrastrutture rispetto all'area ex Farfisa"

FALCONARA - Se ne era gia parlato a settembre dello scorso anno e la questione nonostante qualche polemica, aveva riscosso molti consensi. Adesso la possibilità di vedere nella zona di Falconara uno dei mega negozi Ikea, il colosso svedese dell'arredamento, diventa sempre più concreta. "L'area interessa - assicura il dirigente ai lavori pubblici del comune Furio Durpetti - anche se rimane ancora aperta l'ipotesi della ex Farfisa, ma qui nella zona di Falconara-nord-Gabella ci sarebbe in più il vantaggio di avere più infrastrutture che per un centro commerciale di quel genere sono assolutamente imprescindibili". Ormai da tempo Falconara, che nel Prg '99 ha destinato gli oltre 200 mila metri quadrati intorno allo svincolo dell'A14 ai servizi ed alla grande distribuzione, ha avviato la cosiddetta"copianificazione" con i comuni limitrofi poiché si tratterebbe di una struttura a grande impatto sul territorio e a quanto pare ci sarebbe un accordo di massima."Appena chiarite tutte le variabili - prosegue Durpetti - procederemo alla ufficializzazione dell'opera perché sappiamo che Ikea vorrebbe arrivare nelI'ltalia centrale ed in particolare sul versante Adriatico, una vera e propria finestra sull'Europa dell'est". Stabilmente insediata con molti negozi in tutta I'Italia settentrionale e poi scesa a Bologna, Roma e presto anche a Napoli e Firenze, la società svedese (con produzioni in tutto il mondo ed una grande attenzione ai diritti dei lavoratori, alla tutela dell'ambiente ed una severa politica contro lo sfruttamento del lavoro minorile) nei paesi dell'ex blocco comunista ha due avamposti: a Budapest e a Praga, ma attraverso le Marche riuscirebbe ad arrivare, indirettamente, anche in una bella fetta di mercato balcanico. "Non ci sono state ancora trattative dirette - precisa Durpetti - ma presto attiveremo i nostri canali per sostenere questo progetto a cui teniamo molto e sul quale puntiamo in modo deciso, anche perché potrebbe far crescere in modo considerevole l'occupazione". "Stiamo operando - afferma Durpetti - in piena coerenza con gli strumenti di coordinamento regionale e provinciale Pit e Ptc e secondo quando previsto dal Piano Regolatore Generale di Falconara". Lo strumento urbanistico del comune per la zona "Castelferretti-svincolo autostradale" prevede innanzitutto un riordino complessivo dell'assetto viario e quindi la creazione di un centro affari-servizi a scala territoriale in adiacenza all'aeroporto ed in continuità con il sistema interportuale delle aree produttive, la localizzazione di strutture a sostegno dell'attività interportuale e la qualificazione degli spazi esistenti mediante strutture di servizio per la mobilità. All'idea emersa circa dieci mesi fa aveva detto subito si il gruppo consiliare di Forza Italia, mentre i rappresentanti di Rifondazione Comunista si erano dichiarati perplessi. Secondo l'azzurro Luigi Conte un insediamento commerciale come quello a marchio Ikea, specializzato in arredamento e oggettistica per la casa, "farà bene a tutto il territorio, porterà ricchezza ed occupazione, a patto di non prendere con leggerezza la questione dei parcheggi e della viabilità per non mettere in difficoltà gli abitanti della zona". Un'ipotesi di fattibilità a cui è difficile dare dei tempi, e in ogni caso all'epoca della prima discussione, il presidente provinciale della Confcomrnercio, Rodolfo Giaimpieri aveva evidenziato la necessita di una programmazione complessiva a "garanzia degli equilibri del territorio. "Non si tratta quindi di essere contrari o favorevoli all'arrivo di questo o quell'altro marchio, ma dobbiamo lavorare per la concertazione tenendo conto che la provincia di Ancona si sta impoverendo".

 
inizio pagina   rassegna stampa