CORRIERE ADRIATICO |
La variante al Prg spacca i
Ds
Lottizzazione Pallucchini,
Giacchetta: "E' assurdo". E annuncia una petizione
di MARINA MINELLI
FALCONARA - Potrebbe passare
solo grazie ai voti favorevoli di Forza Italia la
sostanziosa variante al Prg per la "lottizzazione
Pallucchini" a Castelferretti (già ritirata dall'ordine del
giorno del consiglio comunale del 28 gennaio scorso
nonostante i tecnici fossero arrivati in aula con tanto di
plastico) che a quanto sembra ha diversi oppositori persino
all'interno dello stesso gruppo Ds. Fra i contrari il
diessino Alessandro Giacchetta che adesso si dice pronto
persino "ad una raccolta di firme tra i cittadini". "Questa
è una variante veramente assurda - assicura - l'aumento di
cubatura è dodici volte quello attuale perché passerebbe dai
352 metri cubi attuali a 4275 e l'altezza del manufatto
sarebbe addirittura più che raddoppiata". Insieme a
Giacchetta anche il collega Benedettelli e Barchiesi (ex Ds
oggi nel gruppo misto), Astolfi (An), Marcelli Flori e
Amagliani (Rc), il Verde Badialetti e forse persino qualche
consigliere della Margherita, i quali ritengono che la
variante, richiesta dalla ditta Quercetti, "andrebbe ad
intaccare una delle ultime aree verdi di Castelferretti in
una zona notevolmente urbanizzata, abitata oggi da un
migliaio di persone e decisamente carente quanto a spazi
pubblici". Il progetto per il quale è stata richiesta la
modifica al Prg '99, riguarda una superficie di circa 5000
metri quadrati (700 dei quali di proprietà del Comune che
invece di vendere alla ditta Quercetti, detentrice dei
restanti 4300 metri quadrati ieri ha proposto come
alternativa una semplice "cessione") accanto al Palasport
"Liuti", dove verrebbe realizzato un edificio di due piani
con palestra, bar-tavola calda e, nel seminterrato, una
settantina di garage privati. "I garage sono del tutto
incoerenti - afferma Giacchetta - infatti i precedenti
interventi urbanistici hanno completamente fornito di posti
auto coperti le abitazioni vicine oltre ai parcheggi
disponibili in via Sibilla Aleramo. Per non parlare poi del
fatto che le villette a schiera della zona si troverebbero
ad avere di fronte un manufatto bel più imponente di quanto
previsto". La proposta di Giacchetta, già presentata in
commissione, è quella di lasciare interamente l'area a verde
pubblico, mediante l'acquisizione da parte
dell'amministrazione comunale anche del terreno ora della
ditta Quercetti, spostando il complesso "sportivo-sociale"
verso il campo sportivo "Fioretti". Una variante per la
quale, inoltre, secondo il Verde Badialetti, sarebbe state
usate delle procedure "non legittime" e poi l'atto
presterebbe il fianco a troppi commenti negativi proprio
quando il Prg '99 è ancora alle sue battute iniziali.
"L'intento iniziale del Prg per tutta quella zona - dice
Badialetti - viene cambiato a fronte della richiesta di un
privato, la ditta Quercetti, la stessa che ha eseguito i
lavori lungo via Bixio, ma le aree verdi non possono sparire
in questo modo".
Forza Italia critica "Il
centro della città è nel caos da mesi"
FALCONARA - "Ci voleva un po'
di programmazione, perché in questo modo il centro della
città è nel caos da mesi e più precisamente dal settembre
dell'anno scorso". E' polemico il gruppo consiliare di Forza
Italia sui lavori che stanno interessando via Bixio e adesso
anche la parallela via Flaminia (da lunedì a senso unico
verso Ancona) creando disagio e difficoltà a residenti e
non. "In campagna elettorale - osservano i consiglieri
azzurri - fra le tante iniziative, avevamo proposto la
sistemazione totale di Bixio affinché divenisse un vero
corso di prestigio per l'intera città di Falconara, ma in
una visione urbana completa programmata. Così non è stato,
perché i lavori che vengono anche in parte rifatti, con
spreco di denaro pubblico, non hanno tenuto conto dei disagi
e nessuno ha pensato di prevedere misure che facilitassero
le soste delle auto ed i percorsi alternativi". La
concomitanza con i lavori di rifacimento del manto stradale
della statale secondo Forza Italia ha aumentato confusione,
caos per i cittadini falconaresi e non solo. "Che cosa
dicono i commercianti che sono stati i più penalizzati da
tale situazione, dopo aver subito la negativa esperienza
delle festività natalizie", si domandano i consiglieri di
Forza Italia che accusano la maggioranza di governo di
"navigazione a vista". |
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IL RESTO DEL CARLINO |
Tutti vogliono il piano
Giancarli Comitati
cittadini e Verdi plaudono al progetto del presidente delta
Provincia che invece non piace al sindaco Carletti
FALCONARA - Un «personale,
premuroso e sollecito intervento» diretto a facilitare
l'iter progettuale dello Studio di prefattibilità
sull'arretramento della ferrovia adriatica commissionato
dalla Provincia di Ancona e, nel contempto, a bloccare
l'approvazione da parte del Cipe del by-pass ferroviario
Api. Lo sollecitano in una lettera al Ministro Lunardi, al
vice-ministro Baldassarri, ai parlamentari marchighiani, al
presidente della Regione D' Ambrosio, ai sindaci di Ancona e
Falconara Sturani e Carletti e a quelli delle altre località
interessate, i comitati di Villanova, Fiumesino e "25
Agosto", dopo la riunione tenuta lo scorso 21 maggio con il
presidente della Provincia Giancarli. «Riteniamo l'elaborato
validissimo - scrivono i comitati - per le migliori
soluzioni di lungo respiro, a breve e lungo termine, dei
problemi connessi con i settori i trasportistico,
urbanistico, ambientale ed economico. E ciò anche perché è
chiaramente emerso che le finalità che hanno determinato la
progettazione delle opere del cosiddetto by-pass Api, così
come attualmente elaborato da Rfi e in esame presso il Cipe
possono essere ugualmente raggiungibili. Parte con strutture
e accorgimenti più semplici, assai meno dispendiosi e senza
impatti sull'ambiente e sulla vivibilità dell' area
interessata (come, per esempio, una galleria di protezione
per il tratto ferroviario inglobato dalla raffineria che
servirebbe anche come barriera antirumore per Fiumesino) e
parte con strutture utilizzabili poi per I'attuazione delle
opere previste nello studio stesso (come, ad esempio, la
metropolitana di superficie). Tutto questo - rilevano i
comitati - con grande risparmio di danaro pubblico e,
quindi, di notevoli risorse finanziarie, che potrebbero
essere destinate da subito all'attuazione dell' arretramento
dell'intero tracciato ferroviario previsto dallo studio di
prefattibilità. Sullo stesso argomento interviene anche il
presidente dei Verdi marchigiani Luciano Montesi, il quale
sottolinea il "favore" con cui i Verdi salutano I'iniziativa
di Giancarli, chiedendo contestualmente ai governi
regionale, provinciale e comunale di incontrarsi per
valutare in un tavolo tecnico «i pro e i contro di cia-scuna
soluzione». |
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