RASSEGNA STAMPA 25.05.2004

 

CORRIERE ADRIATICO
Amagliani prova a fare da paciere

Giancarli-Carletti

"Ci è veramente difficile comprendere le ragioni della polemica che contrappone il presidente della Provincia Giancarli al sindaco di Falconara Carletti". Il consigliere provinciale di Rifondazione comunista e segretario del Prc di Falconara Renzo Amagliani prende carta e penna e interviene nel dibattito istituzionale che infuria in questi giorni "su una tematica - fa notare - sulla quale ci sembrava esistesse una piena convergenza comprovata non solo da atti amministrativi di grande rilevanza approvati dal Consiglio Provinciale, quali il piano regolatore del Comune di Falconara, ma anche e soprattutto da reiterate dichiarazioni del presidente Giancarli e di assessori provinciali in relazione alla non conflittualità ed alternatività tra le progettazioni in essere (by-pass ferroviario) e lo studio di arretramento della linea ferroviaria commissionato dalla Provincia di Ancona". In ogni caso, continua il consigliere provinciale, "l'obiettivo era ed è quello di liberare dai binari la realtà di Villanova come è nelle aspettative dell'amministrazione comunale di Falconara e dei suoi cittadini". Continua il comunicato di Amagliani: "Dato che non ci sembra siano intervenuti elementi di novità sostanziali, riteniamo che l'attuale polemica possa essere stata originata da una sottovalutazione della questione che ha impedito al presidente Giancarli di parlare con la solita, proverbiale precisione". E' ovvio, conclude il segretario comunale di Rifondazione comunista, che, "qualora così non fosse, ognuno ha il dovere di chiarire pubblicamente la propria posizione ed il proprio pensiero, affrontando il merito delle questioni".

 
IL RESTO DEL CARLINO
Carletti replica al presidente Giancarli: il riferimento ai Soviet non gli fa onore

FALCONARA - Il presidente della Provincia di Ancona paragona il Comune a un Soviet, ma il sindaco Carletti non si offende. Secondo il primo cittadino, Giancarli «dimentica la funzione democratica che i Soviet, come consigli di fabbrica, hanno svolto nella storia dell'Urss, rappresentando la partecipazione dal basso del mondo operaio nelle scelte di indirizzo economico e sociale delle strutture di fabbrica. «Il riferimento, usato in forma sprezzante, non fa onore a chi dovrebbe avere radici che affondano nella storia della sinistra». Il messaggio del sindaco si chiude con la stoccata finale: «Sarebbe auspicabile che anche chi intende offendere, prima di esprimersi, desse prova di conoscenza dei concetti che usa».

 
LA SICILIA
«Il risanamento è possibile»

Convegno kiwanis. Botta e risposta tra Legambiente e Antonio Cuspilici

di Agnese Siliato

Industria, territorio e piano di risanamento ambientale; gli argomenti di una conferenza a palazzo S. Biagio che ha avuto come relatori il direttore della Esso Raffineria di Augusta Gianbattista Merlo ed il presidente del comitato di coordinamento del piano di risanamento ambientale Antonino Cuspilici, presente anche il presidente della Provincia, Marziano. L'iniziativa è stata promossa dal Kiwanis club Augusta, presieduto da Antonino Valastro. Moderatore Luigi Solarino, docente di chimica all'università di Catania. Nel piano di risanamento ambientale sono inseriti diversi progetti che riguardano Augusta di cui alcuni di prossima esecuzione . «Sono - ha detto Cuspilici - la bonifica della discarica abusiva di contrada Forgia in via di concretizzazione, il progetto riguardante la realizzazione di un parco suburbano nell'ex salina Mulinello, approvato l'11 novembre dello scorso anno, la riqualificazione di Megara Iblea per la quale però la Sovrintendenza non ha riconosciuto l'idoneità dell'intervento e infine la riqualificazione delle saline, progetto approvato il 4 maggio del 2002». «Non c'è paese al mondo che viva solo di turismo, l'industria e la salvaguardia del territorio possono coesistere -dichiara Marziano- e oggi fortunatamente questo rapporto è regolato da una serie di normative che vanno rispettate. La nostra sfida è quella di vivere lavorando nell'aria pulita». Gli accorgimenti messi a punto dalla Esso raffineria di Augusta, la prima insediatesi nella zona industriale nel 1948, sono stati illustrati da Gianbattista Merlo il quale ha parlato dei miglioramenti ambientali nel campo industriale, dell'attività centrata sulla petrolchimica, della rete interconnessa. Il direttore dello stabilimento ha ripercosso alcune tappe rendendo noti i diversi investimenti, che nel tempo ha fatto la Esso per migliorare la conversione degli impianti di zolfo, per la costruzione di impianti di lavaggio di gas di coda. Ha parlato di idrocarburi non metanici, di benzene, dello smaltimento dei rifiuti che la raffineria ha affidato a ditte qualificate. La cifra investita dalla Esso per la tutela dell'ambiente negli ultimi otto anni ammonta a 120 milioni di euro. «C'è ancora molto da fare- ha concluso -ma sarebbe un grosso errore distruggere quanto realizzato finora. I miglioramenti ci sono stati l'aria che si respira oggi è più pulita di quella che si respirava 30 anni fa quando non c'era nessuna norma a salvaguardare l'ambiente». La serata si è conclusa con un dibattito. E' intervenuto il rappresentante locale di Legambiente Domenico Ciacchella dicendo a Cuspilici «Il piano di risanamento ci ha delusi e lo reputiamo un fallimento» ha poi stigmatizzato il mancato annovero tra i progetti che riguardano Augusta della costruzione del depuratore. «I fondi destinati al depuratore - ha replicato Cuspilici - un importo di 10 miliardi delle vecchie lire fanno parte dell'ex piano ecco perché non è stato menzionato».

 
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