CORRIERE ADRIATICO |
Amagliani prova a fare da
paciere
Giancarli-Carletti
"Ci è veramente difficile
comprendere le ragioni della polemica che contrappone il
presidente della Provincia Giancarli al sindaco di Falconara
Carletti". Il consigliere provinciale di Rifondazione
comunista e segretario del Prc di Falconara Renzo Amagliani
prende carta e penna e interviene nel dibattito
istituzionale che infuria in questi giorni "su una tematica
- fa notare - sulla quale ci sembrava esistesse una piena
convergenza comprovata non solo da atti amministrativi di
grande rilevanza approvati dal Consiglio Provinciale, quali
il piano regolatore del Comune di Falconara, ma anche e
soprattutto da reiterate dichiarazioni del presidente
Giancarli e di assessori provinciali in relazione alla non
conflittualità ed alternatività tra le progettazioni in
essere (by-pass ferroviario) e lo studio di arretramento
della linea ferroviaria commissionato dalla Provincia di
Ancona". In ogni caso, continua il consigliere provinciale,
"l'obiettivo era ed è quello di liberare dai binari la
realtà di Villanova come è nelle aspettative
dell'amministrazione comunale di Falconara e dei suoi
cittadini". Continua il comunicato di Amagliani: "Dato che
non ci sembra siano intervenuti elementi di novità
sostanziali, riteniamo che l'attuale polemica possa essere
stata originata da una sottovalutazione della questione che
ha impedito al presidente Giancarli di parlare con la
solita, proverbiale precisione". E' ovvio, conclude il
segretario comunale di Rifondazione comunista, che, "qualora
così non fosse, ognuno ha il dovere di chiarire
pubblicamente la propria posizione ed il proprio pensiero,
affrontando il merito delle questioni". |
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IL RESTO DEL CARLINO |
Carletti replica al
presidente Giancarli: il riferimento ai Soviet non gli fa
onore FALCONARA -
Il presidente della Provincia di Ancona paragona il Comune a
un Soviet, ma il sindaco Carletti non si offende. Secondo il
primo cittadino, Giancarli «dimentica la funzione
democratica che i Soviet, come consigli di fabbrica, hanno
svolto nella storia dell'Urss, rappresentando la
partecipazione dal basso del mondo operaio nelle scelte di
indirizzo economico e sociale delle strutture di fabbrica.
«Il riferimento, usato in forma sprezzante, non fa onore a
chi dovrebbe avere radici che affondano nella storia della
sinistra». Il messaggio del sindaco si chiude con la
stoccata finale: «Sarebbe auspicabile che anche chi intende
offendere, prima di esprimersi, desse prova di conoscenza
dei concetti che usa». |
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LA SICILIA |
«Il risanamento è possibile»
Convegno kiwanis. Botta e
risposta tra Legambiente e Antonio Cuspilici
di Agnese Siliato
Industria, territorio e piano
di risanamento ambientale; gli argomenti di una conferenza a
palazzo S. Biagio che ha avuto come relatori il direttore
della Esso Raffineria di Augusta Gianbattista Merlo ed il
presidente del comitato di coordinamento del piano di
risanamento ambientale Antonino Cuspilici, presente anche il
presidente della Provincia, Marziano. L'iniziativa è stata
promossa dal Kiwanis club Augusta, presieduto da Antonino
Valastro. Moderatore Luigi Solarino, docente di chimica
all'università di Catania. Nel piano di risanamento
ambientale sono inseriti diversi progetti che riguardano
Augusta di cui alcuni di prossima esecuzione . «Sono - ha
detto Cuspilici - la bonifica della discarica abusiva di
contrada Forgia in via di concretizzazione, il progetto
riguardante la realizzazione di un parco suburbano nell'ex
salina Mulinello, approvato l'11 novembre dello scorso anno,
la riqualificazione di Megara Iblea per la quale però la
Sovrintendenza non ha riconosciuto l'idoneità
dell'intervento e infine la riqualificazione delle saline,
progetto approvato il 4 maggio del 2002». «Non c'è paese al
mondo che viva solo di turismo, l'industria e la
salvaguardia del territorio possono coesistere -dichiara
Marziano- e oggi fortunatamente questo rapporto è regolato
da una serie di normative che vanno rispettate. La nostra
sfida è quella di vivere lavorando nell'aria pulita». Gli
accorgimenti messi a punto dalla Esso raffineria di Augusta,
la prima insediatesi nella zona industriale nel 1948, sono
stati illustrati da Gianbattista Merlo il quale ha parlato
dei miglioramenti ambientali nel campo industriale,
dell'attività centrata sulla petrolchimica, della rete
interconnessa. Il direttore dello stabilimento ha ripercosso
alcune tappe rendendo noti i diversi investimenti, che nel
tempo ha fatto la Esso per migliorare la conversione degli
impianti di zolfo, per la costruzione di impianti di
lavaggio di gas di coda. Ha parlato di idrocarburi non
metanici, di benzene, dello smaltimento dei rifiuti che la
raffineria ha affidato a ditte qualificate. La cifra
investita dalla Esso per la tutela dell'ambiente negli
ultimi otto anni ammonta a 120 milioni di euro. «C'è ancora
molto da fare- ha concluso -ma sarebbe un grosso errore
distruggere quanto realizzato finora. I miglioramenti ci
sono stati l'aria che si respira oggi è più pulita di quella
che si respirava 30 anni fa quando non c'era nessuna norma a
salvaguardare l'ambiente». La serata si è conclusa con un
dibattito. E' intervenuto il rappresentante locale di
Legambiente Domenico Ciacchella dicendo a Cuspilici «Il
piano di risanamento ci ha delusi e lo reputiamo un
fallimento» ha poi stigmatizzato il mancato annovero tra i
progetti che riguardano Augusta della costruzione del
depuratore. «I fondi destinati al depuratore - ha replicato
Cuspilici - un importo di 10 miliardi delle vecchie lire
fanno parte dell'ex piano ecco perché non è stato
menzionato». |
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