RASSEGNA STAMPA 22.05.2004

 

MESSAGGERO
Api, il by-pass non serve. Lo dice la Provincia

Per lo studio di pre-fattibilità è sufficiente l’arretramento della ferrovia. Ora rischia il progetto Bohigas. Il presidente Giancarli presenta la proposta ai comitati cittadini: «Così garantiamo maggiore vivibilità al territorio»

di LETIZIA LARICI

FALCONARA - Il progetto di arretramento della linea ferroviaria con creazione di una metropolitana di superficie non implica necessariamente il recupero del by pass Api. Questa sostanzialmente la novità emersa dall'incontro di ieri tra il presidente della Provincia Enzo Giancarli e i rappresentanti dei comitati di Fiumesino e Villanova. Secondo l'ingegner Giuseppe Marconi, autore dello studio di pre-fattibilità infatti «si potrebbe optare per la messa in sicurezza in tempi brevi dei binari che tagliano la raffineria, ad esempio attraverso la costruzione di un tunnel». Soluzione che consentirebbe di arginare immediatamente i rischi legati alla presenza delle rotaie all'interno degli impianti. In un secondo momento, una volta realizzato l'arretramento, il tratto in questione insieme al resto dell'attuale direttrice adriatica verrebbe recuperato per servire la metropolitana di superficie. E a questo punto sarebbe inutile realizzare il by-pass, che secondo Marconi «interviene in piccolo, mentre la forza del progetto della Provincia di Ancona è l'essere un sistema che può diventare strumento pianificatore per tutto il territorio provinciale e regionale». Da parte del presidente Giancarli, l'impegno a far pervenire a tutti i soggetti interessati (il ministero delle infrastrutture, Rete Ferroviaria Italiana e Regione Marche) una nota dettagliata per chiedere la «condivisione del progetto cui assegnare la massima priorità rispetto ad altre opere». Soddisfazione da parte dei comitati (presenti all'incontro Loris Calcina, Alfredo Campanelli e Massimo De Paolis. Con loro l'architetto Carlo Brunelli, esperto di temi ambientali) che hanno ribadito l'esigenza di «un iter veloce per scongiurare l'imposizione dall'alto del by-pass pensato dalle ferrovie, ma dannoso per il territorio». Un'ipotesi, quella dell'esclusione del by-pass, che non era mai stata avanzata - sino ad ora si era parlato di una sua realizzazione e successiva riconversione in metropolitana di superficie - e che inevitabilmente si scontra con i piani dell'amministrazione Carletti. L'allontanamento dei binari dalla raffineria rappresenta infatti la premessa indispensabile per dare attuazione al progetto di recupero dell'area a nord di Falconara, firmato Oriol Bohigas. Soluzione da sempre contrastata dai comitati che ora guardano con fiducia al progetto promosso dalla Provincia. Per il presidente Giancarli la proposta consentirebbe di coniugare «una maggiore vivibilità del territorio» con la «risoluzione delle problematiche legate ai trasporti e alle infrastrutture che, se irrisolte, rischiano di frenare anche lo sviluppo economico delle nostre maggiori realtà produttive». Presenti all'incontro anche gli assessori provinciali ai lavori pubblici e ai trasporti Donatella Linguiti e Luciano Montesi.

«Baldassarri offende la Regione»

L’assessore Amagliani: «Sull’uscita ovest serve il rispetto dei ruoli»

«La decisione di presentare il progetto di collegamento, prima all'interno di una riunione di partito e successivamente nelle istituzioni, risulta, francamente, molto indicativa del modo di intendere i corretti rapporti istituzionali da parte del viceministro Baldassarri». La Regione torna ad affondare il colpo sul capitolo Uscita ovest, progetto che sarà illustrato da Baldassarri il 25 ai consiglieri della Cdl mentre il 1° giugno sarà in consiglio comunale per illustrare la proposta assieme al ministro Lunardi e ai vertici di Anas, Ferrovie e Autostrade. L’assessore Amagliani (nella foto) in una nota «riconferma» di «non aver ricevuto alcun riscontro dal ministero delle Infrastrutture circa le valutazioni sulle ipotesi progettuali inviate allo stesso Dicastero nel giugno 2003 peraltro tendenti a realizzare un tracciato ad ovest». Amagliani sottolinea inoltre «il ritardo con cui si è proceduto finora, nonostante le ripetute sollecitazioni della Regione e delle forze sociali interessate, dopo oltre un anno dalla stipula dell'Intesa generale quadro tra Stato e Regione che, ragionevolmente, non renderà utilizzabile l' opera prima del 2010». «La Regione intende svolgere appieno le proprie funzioni e prerogative, per pervenire a una soluzione condivisa del tracciato di collegamento tra il porto di Ancona e la viabilità nazionale» ribadisce l'assessore regionale Marco Amagliani, secondo cui «per raggiungere questo obiettivo occorre in primo luogo ristabilire un corretto cammino istituzionale delle proposte progettuali e delle possibili soluzioni». Un cammino, aggiunge Amagliani, «basato sul metodo della concertazione tra gli enti territoriali e centrali, nel rispetto delle competenze di ciascun ente. La volontà di procedere in assenza della Regione, cui invece - rimarca l' amministratore - spetta la facoltà di co-decidere e approvare i progetti e le opere previste dall'Intesa, ha sancito un vero e proprio vulnus istituzionale. La questione è tanto più rilevante in quanto riguarda la viabilità di connessione dal porto di Ancona con la rete nazionale, un nodo fondamentale che si riflette sull'attività economica di tutto il territorio regionale». «È dunque evidente - prosegue Amagliani - che occorre attivare nel frattempo soluzioni ordinarie e straordinarie che consentano collegamenti porto-viabilità non penalizzanti per la città di Ancona: in primo luogo sottoponendo al Cipe il progetto di raddoppio della variante alla Statale 16, già prevista dall'Intesa, e quindi finanziando nell'aggiornamento dell'accordo stesso, opere di connessione che facilitino la circolazione urbana, compresa l'uscita dal porto. È evidente come la Regione non blocchi nulla, ma operi per dare al capoluogo dorico e alle Marche le infrastrutture indispensabili per lo sviluppo. Spiegazioni e chiarimenti sono invece dovuti - conclude - da quanti, come le forze della Casa delle libertà, usano maldestramente l'uscita dal porto e i problemi ad essa connessi, al di fuori di una corretta visione istituzionale».

Rocca Priora, la sosta a pagamento sorprende ma non dispiace

di M.Cat.

FALCONARA - A Rocca Mare l'estensione della zona blu al lungomare ha colto tutti i locali di sorpresa. «Non ne sapevo nulla - dice Gabriella Mosca dell'omonimo ristorante - certo la cosa è un po' strana per una periferia. Io per fortuna ho un parcheggio riservato per i miei clienti». Nessun problema per il disco-restaurant Sottosopra perché, come spiega Roberto, il titolare, «apriamo a tarda sera quando il pagamento non è previsto. E poi bisogna ammettere che la zona sarà tenuta maggiormente sotto controllo per la presenza di vigili durante il giorno». Ad avere la peggio sembrano essere però i bar che non hanno aree di sosta private. «Contrarissima - ammette Maria Damiani di American Pizza - così la zona si spopola. L'anno scorso non avevamo mica problemi di traffico. Dovrebbero tutelare le zone mare e invece ci sentiamo dimenticati». Stessa preoccupazione per Massimo Marinelli del bar Ida: «E’ una decisione assurda che dirotterà la gente altrove, già abbiamo problemi con il divieto di balneazione. Invece di parcheggi dovrebbero occuparsi di sicurezza notturna perché qui non ci sono vie d'accesso ampie a causa delle auto posteggiate ovunque. Che accadrebbe se un'ambulanza non riuscisse a passare?».

 
CORRIERE ADRIATICO
Posizioni allineate "Progetto e iter veloce"

Arretramento della ferrovia, i cittadini incontrano Giancarli.

di MARINA MINELLI

"L'obiettivo è quello di arrivare ad un'ipotesi condivisa che vada come sempre verso una maggiore vivibilità del territorio, tenendo ben presenti i problemi legati ai trasporti ed alle infrastrutture che se non risolti rischiano di frenare anche lo sviluppo economico delle nostre maggiori realtà produttive". Le idee ed il progetto del presidente della Provincia di Ancona Enzo Giancarli sull'arretramento della linea Adriatica e della realizzazione della metropolitana di superficie, a quanto pare sono pienamente condivise anche dai rappresentanti dei comitati di Fiumesino e Villanova ai quali ieri è stato ufficialmente presentato lo studio preliminare. "Il prossimo passo - ha detto Giancarli - ora è con il coinvolgimento diretto di tutti i soggetti interessati, il ministero delle infrastrutture, Rete Ferroviaria Italiana, la regione Marche, ai quali faremo pervenire una nota dettagliata per chiedere non soltanto la condivisione del progetto nel suo insieme (arretramento e metropolitana di superficie), ma anche lo stato di progettazione del by-pass di RFI e del suo iter al Cipe". All'incontro " positivo e sereno tanto quanto costruttivo", hanno partecipato gli assessori Donatella Linguiti (Lavori Pubblici) e Luciano Montesi (Trasporti e Infrastrutture), e per i comitati Massimo De' Paolis, Loris Calcina ed Alfredo Campanelli e l'architetto Carlo Brunelli, i quali hanno chiesto "un iter veloce per scongiurare l'imposizione dall'alto del by-pass pensato dalle ferrovie, ma dannoso per il nostro territorio". Il progetto, se realizzato, ha fatto notare Giancarli, "riuscirebbe a produrre soluzioni soddisfacenti sul piano della mobilità, della trasportistica, della sicurezza e della vivibilità di tutta la fascia costiera dal Musone al Cesano, di Falconara Marittima e dei quartieri di Fiumesino e Villanova". Secondo l'ingegner Giuseppe Marconi, autore con il suo staff del progetto preliminare, il collegamento diretto della Bologna-Ancona-Orte, la metropolitana e la messa in sicurezza della linea ferrovia, possono essere realizzate con modalità a basso impatto ambientale. "Il by-pass - ha spiegato Marconi - interviene in piccolo, mentre la forza del progetto della Provincia di Ancona è l'essere un sistema su cui si possono innestare decine di altri temi, un sistema che può diventare strumento pianificatore per tutto il territorio provinciale e regionale".

"Strada Ovest Serve correttezza"

Amagliani bacchetta Baldassarri.  la polemica

"La Regione intende svolgere appieno le proprie funzioni e prerogative, per pervenire a una soluzione condivisa del tracciato di collegamento tra il porto di Ancona e la viabilità nazionale". Lo afferma l'assessore regionale Marco Amagliani, secondo cui "per raggiungere questo obiettivo occorre in primo luogo ristabilire un corretto cammino istituzionale delle proposte progettuali e delle possibili soluzioni". Un cammino che secondo l'assessore si è interrotto. "La decisione di presentare il progetto di collegamento, prima all'interno di una riunione di partito e successivamente nelle istituzioni, risulta, francamente, molto indicativa del modo di intendere i corretti rapporti istituzionali da parte del viceministro Baldassarri - aggiunge l'assessore -. Riconfermo che non ho ricevuto alcun riscontro dal ministero circa le valutazioni sulle ipotesi progettuali inviate allo stesso Dicastero nel giugno 2003". Ipotesi, peraltro, "tendenti a realizzare un tracciato ad ovest''. "La volontà di procedere in assenza della Regione, cui invece - rimarca l'amministratore - spetta la facoltà di co-decidere e approvare i progetti e le opere, ha sancito un vero e proprio vulnus istituzionale". "E' dunque evidente - prosegue Amagliani - che occorre attivare nel frattempo soluzioni ordinarie e straordinarie che consentano collegamenti porto-viabilità non penalizzanti per la città di Ancona: in primo luogo sottoponendo al Cipe il progetto di raddoppio della variante alla SS 16, già prevista dall'Intesa, e quindi finanziando nell'aggiornamento dell' accordo stesso, opere di connessione che facilitino la circolazione urbana, compresa l'uscita dal porto. E' evidente come la Regione non blocchi nulla, ma operi per dare al capoluogo dorico e alle Marche le infrastrutture indispensabili per lo sviluppo".

Da Palombina alla Rocca Parcheggi a pagamento per il mare

FALCONARA - Parcheggi a pagamento per la stagione estiva da Palombina Vecchia fino a Rocca Mare. Il nuovo piano elaborato dall'amministrazione comunale per la regolamentazione della sosta "lunga" comprende anche il lungomare della Rocca dove, fino ad oggi, era possibile parcheggiare quasi libera mente. Fissato anche il prezzo per la sosta a Rocca Priora e lungo tutta via Flaminia nel tratto compreso tra via Baldelli fino all'intersezione con via Italia. L'amministrazione, dopo che nei giorni scorsi ha discusso la questione con i rappresentanti del consorzio Falcomar, ha deciso che si pagheranno un euro e 50 per mezza giornata, due euro e 50 per l'intera giornata, otto euro per l'abbonamento settimanale, diciotto euro per l'abbonamento mensile e trenta euro per l'abbonamento trimestrale. Prezzo speciale per la cosiddetta "promozione turistica" dal primo giugno al 12 settembre a trenta euro. Per la stagione estiva, poi, sono stati individuate tre zone da destinare al parcheggio libero per un totale di circa 170 posti e cioè i parcheggi della scuola Aldo Moro, del parco Kennedy e della zona Castellaraccia, i primi due fruibili tutti i giorni della settimana dalle 8.00 alle 22 e 30. Le aree dei parcheggi, come pure altre zone periferiche e collinari della città, verranno collegate al centro ed alla spiaggia tramite un servizio di trasporto effettuato con un trenino turistico gratuito i cui passaggi dovrebbero avvenire ogni mezz'ora circa.

 
IL RESTO DEL CARLINO
«L'arretramento non è impossibile»

La Provincia spiega il progetto per la ferrovia

FALCONARA - Arretramento della linea ferroviaria Adriatica dal Musone al Cesano e creazione della metropolitana di superficie con la messa in sicurezza del tracciato ferroviario attuale: questi i punti cardine del progetto illustrati ieri ai rappresentanti dei comitati di Fiumesino e Villanova dal presidente della Provincia Giancarli, coadiuvato dagli assessori Linguiti e Montesi e dal progettista Marconi. Se realizzato, il disegno promosso dalla Provincia «produrrebbe soluzioni soddisfacenti sul piano della mobilità, della trasportistica, della sicurezza e della vivibilità di tutta la fascia costiera» ha spiegato Giancarli. Soddisfatti i rappresentati dei comitati De Paolis, Calcina e Campanelli, intervenuti insieme all'architetto Brunelli; tutti hanno chiesto «un iter veloce per scongiurare l'imposizione del by-pass pensato dalle ferrovie». Secondo l'ingegner Marconi il collegamento diretto della Bologna-Ancona-Orte, la metropolitana e la messa in sicurezza della linea ferrovia, possono essere realizzate con modalità a basso impatto ambientale. Giancarli ha poi evidenziato la necessita di arrivare ad un'ipotesi condivisa da tutti i soggetti interessati ai quali farà pervenire una nota in cui chiede un'adesione al progetto e anche lo stato di progettazione del by-pass e del suo iter al Cipe.

 
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