MESSAGGERO |
Api, il by-pass non serve. Lo
dice la Provincia
Per lo studio di
pre-fattibilità è sufficiente l’arretramento della ferrovia.
Ora rischia il progetto Bohigas. Il presidente Giancarli
presenta la proposta ai comitati cittadini: «Così garantiamo
maggiore vivibilità al territorio»
di LETIZIA LARICI
FALCONARA - Il progetto di
arretramento della linea ferroviaria con creazione di una
metropolitana di superficie non implica necessariamente il
recupero del by pass Api. Questa sostanzialmente la novità
emersa dall'incontro di ieri tra il presidente della
Provincia Enzo Giancarli e i rappresentanti dei comitati di
Fiumesino e Villanova. Secondo l'ingegner Giuseppe Marconi,
autore dello studio di pre-fattibilità infatti «si potrebbe
optare per la messa in sicurezza in tempi brevi dei binari
che tagliano la raffineria, ad esempio attraverso la
costruzione di un tunnel». Soluzione che consentirebbe di
arginare immediatamente i rischi legati alla presenza delle
rotaie all'interno degli impianti. In un secondo momento,
una volta realizzato l'arretramento, il tratto in questione
insieme al resto dell'attuale direttrice adriatica verrebbe
recuperato per servire la metropolitana di superficie. E a
questo punto sarebbe inutile realizzare il by-pass, che
secondo Marconi «interviene in piccolo, mentre la forza del
progetto della Provincia di Ancona è l'essere un sistema che
può diventare strumento pianificatore per tutto il
territorio provinciale e regionale». Da parte del presidente
Giancarli, l'impegno a far pervenire a tutti i soggetti
interessati (il ministero delle infrastrutture, Rete
Ferroviaria Italiana e Regione Marche) una nota dettagliata
per chiedere la «condivisione del progetto cui assegnare la
massima priorità rispetto ad altre opere». Soddisfazione da
parte dei comitati (presenti all'incontro Loris Calcina,
Alfredo Campanelli e Massimo De Paolis. Con loro
l'architetto Carlo Brunelli, esperto di temi ambientali) che
hanno ribadito l'esigenza di «un iter veloce per scongiurare
l'imposizione dall'alto del by-pass pensato dalle ferrovie,
ma dannoso per il territorio». Un'ipotesi, quella
dell'esclusione del by-pass, che non era mai stata avanzata
- sino ad ora si era parlato di una sua realizzazione e
successiva riconversione in metropolitana di superficie - e
che inevitabilmente si scontra con i piani
dell'amministrazione Carletti. L'allontanamento dei binari
dalla raffineria rappresenta infatti la premessa
indispensabile per dare attuazione al progetto di recupero
dell'area a nord di Falconara, firmato Oriol Bohigas.
Soluzione da sempre contrastata dai comitati che ora
guardano con fiducia al progetto promosso dalla Provincia.
Per il presidente Giancarli la proposta consentirebbe di
coniugare «una maggiore vivibilità del territorio» con la
«risoluzione delle problematiche legate ai trasporti e alle
infrastrutture che, se irrisolte, rischiano di frenare anche
lo sviluppo economico delle nostre maggiori realtà
produttive». Presenti all'incontro anche gli assessori
provinciali ai lavori pubblici e ai trasporti Donatella
Linguiti e Luciano Montesi.
«Baldassarri offende la
Regione»
L’assessore Amagliani:
«Sull’uscita ovest serve il rispetto dei ruoli»
«La decisione di presentare
il progetto di collegamento, prima all'interno di una
riunione di partito e successivamente nelle istituzioni,
risulta, francamente, molto indicativa del modo di intendere
i corretti rapporti istituzionali da parte del viceministro
Baldassarri». La Regione torna ad affondare il colpo sul
capitolo Uscita ovest, progetto che sarà illustrato da
Baldassarri il 25 ai consiglieri della Cdl mentre il 1°
giugno sarà in consiglio comunale per illustrare la proposta
assieme al ministro Lunardi e ai vertici di Anas, Ferrovie e
Autostrade. L’assessore Amagliani (nella foto) in una nota
«riconferma» di «non aver ricevuto alcun riscontro dal
ministero delle Infrastrutture circa le valutazioni sulle
ipotesi progettuali inviate allo stesso Dicastero nel giugno
2003 peraltro tendenti a realizzare un tracciato ad ovest».
Amagliani sottolinea inoltre «il ritardo con cui si è
proceduto finora, nonostante le ripetute sollecitazioni
della Regione e delle forze sociali interessate, dopo oltre
un anno dalla stipula dell'Intesa generale quadro tra Stato
e Regione che, ragionevolmente, non renderà utilizzabile l'
opera prima del 2010». «La Regione intende svolgere appieno
le proprie funzioni e prerogative, per pervenire a una
soluzione condivisa del tracciato di collegamento tra il
porto di Ancona e la viabilità nazionale» ribadisce
l'assessore regionale Marco Amagliani, secondo cui «per
raggiungere questo obiettivo occorre in primo luogo
ristabilire un corretto cammino istituzionale delle proposte
progettuali e delle possibili soluzioni». Un cammino,
aggiunge Amagliani, «basato sul metodo della concertazione
tra gli enti territoriali e centrali, nel rispetto delle
competenze di ciascun ente. La volontà di procedere in
assenza della Regione, cui invece - rimarca l'
amministratore - spetta la facoltà di co-decidere e
approvare i progetti e le opere previste dall'Intesa, ha
sancito un vero e proprio vulnus istituzionale. La questione
è tanto più rilevante in quanto riguarda la viabilità di
connessione dal porto di Ancona con la rete nazionale, un
nodo fondamentale che si riflette sull'attività economica di
tutto il territorio regionale». «È dunque evidente -
prosegue Amagliani - che occorre attivare nel frattempo
soluzioni ordinarie e straordinarie che consentano
collegamenti porto-viabilità non penalizzanti per la città
di Ancona: in primo luogo sottoponendo al Cipe il progetto
di raddoppio della variante alla Statale 16, già prevista
dall'Intesa, e quindi finanziando nell'aggiornamento
dell'accordo stesso, opere di connessione che facilitino la
circolazione urbana, compresa l'uscita dal porto. È evidente
come la Regione non blocchi nulla, ma operi per dare al
capoluogo dorico e alle Marche le infrastrutture
indispensabili per lo sviluppo. Spiegazioni e chiarimenti
sono invece dovuti - conclude - da quanti, come le forze
della Casa delle libertà, usano maldestramente l'uscita dal
porto e i problemi ad essa connessi, al di fuori di una
corretta visione istituzionale».
Rocca Priora, la sosta a
pagamento sorprende ma non dispiace
di M.Cat.
FALCONARA - A Rocca Mare
l'estensione della zona blu al lungomare ha colto tutti i
locali di sorpresa. «Non ne sapevo nulla - dice Gabriella
Mosca dell'omonimo ristorante - certo la cosa è un po'
strana per una periferia. Io per fortuna ho un parcheggio
riservato per i miei clienti». Nessun problema per il
disco-restaurant Sottosopra perché, come spiega Roberto, il
titolare, «apriamo a tarda sera quando il pagamento non è
previsto. E poi bisogna ammettere che la zona sarà tenuta
maggiormente sotto controllo per la presenza di vigili
durante il giorno». Ad avere la peggio sembrano essere però
i bar che non hanno aree di sosta private. «Contrarissima -
ammette Maria Damiani di American Pizza - così la zona si
spopola. L'anno scorso non avevamo mica problemi di
traffico. Dovrebbero tutelare le zone mare e invece ci
sentiamo dimenticati». Stessa preoccupazione per Massimo
Marinelli del bar Ida: «E’ una decisione assurda che
dirotterà la gente altrove, già abbiamo problemi con il
divieto di balneazione. Invece di parcheggi dovrebbero
occuparsi di sicurezza notturna perché qui non ci sono vie
d'accesso ampie a causa delle auto posteggiate ovunque. Che
accadrebbe se un'ambulanza non riuscisse a passare?». |
|
CORRIERE ADRIATICO |
Posizioni allineate "Progetto
e iter veloce"
Arretramento della ferrovia,
i cittadini incontrano Giancarli.
di MARINA MINELLI
"L'obiettivo è quello di
arrivare ad un'ipotesi condivisa che vada come sempre verso
una maggiore vivibilità del territorio, tenendo ben presenti
i problemi legati ai trasporti ed alle infrastrutture che se
non risolti rischiano di frenare anche lo sviluppo economico
delle nostre maggiori realtà produttive". Le idee ed il
progetto del presidente della Provincia di Ancona Enzo
Giancarli sull'arretramento della linea Adriatica e della
realizzazione della metropolitana di superficie, a quanto
pare sono pienamente condivise anche dai rappresentanti dei
comitati di Fiumesino e Villanova ai quali ieri è stato
ufficialmente presentato lo studio preliminare. "Il prossimo
passo - ha detto Giancarli - ora è con il coinvolgimento
diretto di tutti i soggetti interessati, il ministero delle
infrastrutture, Rete Ferroviaria Italiana, la regione
Marche, ai quali faremo pervenire una nota dettagliata per
chiedere non soltanto la condivisione del progetto nel suo
insieme (arretramento e metropolitana di superficie), ma
anche lo stato di progettazione del by-pass di RFI e del suo
iter al Cipe". All'incontro " positivo e sereno tanto quanto
costruttivo", hanno partecipato gli assessori Donatella
Linguiti (Lavori Pubblici) e Luciano Montesi (Trasporti e
Infrastrutture), e per i comitati Massimo De' Paolis, Loris
Calcina ed Alfredo Campanelli e l'architetto Carlo Brunelli,
i quali hanno chiesto "un iter veloce per scongiurare
l'imposizione dall'alto del by-pass pensato dalle ferrovie,
ma dannoso per il nostro territorio". Il progetto, se
realizzato, ha fatto notare Giancarli, "riuscirebbe a
produrre soluzioni soddisfacenti sul piano della mobilità,
della trasportistica, della sicurezza e della vivibilità di
tutta la fascia costiera dal Musone al Cesano, di Falconara
Marittima e dei quartieri di Fiumesino e Villanova". Secondo
l'ingegner Giuseppe Marconi, autore con il suo staff del
progetto preliminare, il collegamento diretto della
Bologna-Ancona-Orte, la metropolitana e la messa in
sicurezza della linea ferrovia, possono essere realizzate
con modalità a basso impatto ambientale. "Il by-pass - ha
spiegato Marconi - interviene in piccolo, mentre la forza
del progetto della Provincia di Ancona è l'essere un sistema
su cui si possono innestare decine di altri temi, un sistema
che può diventare strumento pianificatore per tutto il
territorio provinciale e regionale".
"Strada Ovest Serve
correttezza"
Amagliani bacchetta
Baldassarri. la polemica
"La Regione intende svolgere
appieno le proprie funzioni e prerogative, per pervenire a
una soluzione condivisa del tracciato di collegamento tra il
porto di Ancona e la viabilità nazionale". Lo afferma
l'assessore regionale Marco Amagliani, secondo cui "per
raggiungere questo obiettivo occorre in primo luogo
ristabilire un corretto cammino istituzionale delle proposte
progettuali e delle possibili soluzioni". Un cammino che
secondo l'assessore si è interrotto. "La decisione di
presentare il progetto di collegamento, prima all'interno di
una riunione di partito e successivamente nelle istituzioni,
risulta, francamente, molto indicativa del modo di intendere
i corretti rapporti istituzionali da parte del viceministro
Baldassarri - aggiunge l'assessore -. Riconfermo che non ho
ricevuto alcun riscontro dal ministero circa le valutazioni
sulle ipotesi progettuali inviate allo stesso Dicastero nel
giugno 2003". Ipotesi, peraltro, "tendenti a realizzare un
tracciato ad ovest''. "La volontà di procedere in assenza
della Regione, cui invece - rimarca l'amministratore -
spetta la facoltà di co-decidere e approvare i progetti e le
opere, ha sancito un vero e proprio vulnus istituzionale".
"E' dunque evidente - prosegue Amagliani - che occorre
attivare nel frattempo soluzioni ordinarie e straordinarie
che consentano collegamenti porto-viabilità non penalizzanti
per la città di Ancona: in primo luogo sottoponendo al Cipe
il progetto di raddoppio della variante alla SS 16, già
prevista dall'Intesa, e quindi finanziando
nell'aggiornamento dell' accordo stesso, opere di
connessione che facilitino la circolazione urbana, compresa
l'uscita dal porto. E' evidente come la Regione non blocchi
nulla, ma operi per dare al capoluogo dorico e alle Marche
le infrastrutture indispensabili per lo sviluppo".
Da Palombina alla Rocca
Parcheggi a pagamento per il mare
FALCONARA - Parcheggi a
pagamento per la stagione estiva da Palombina Vecchia fino a
Rocca Mare. Il nuovo piano elaborato dall'amministrazione
comunale per la regolamentazione della sosta "lunga"
comprende anche il lungomare della Rocca dove, fino ad oggi,
era possibile parcheggiare quasi libera mente. Fissato anche
il prezzo per la sosta a Rocca Priora e lungo tutta via
Flaminia nel tratto compreso tra via Baldelli fino
all'intersezione con via Italia. L'amministrazione, dopo che
nei giorni scorsi ha discusso la questione con i
rappresentanti del consorzio Falcomar, ha deciso che si
pagheranno un euro e 50 per mezza giornata, due euro e 50
per l'intera giornata, otto euro per l'abbonamento
settimanale, diciotto euro per l'abbonamento mensile e
trenta euro per l'abbonamento trimestrale. Prezzo speciale
per la cosiddetta "promozione turistica" dal primo giugno al
12 settembre a trenta euro. Per la stagione estiva, poi,
sono stati individuate tre zone da destinare al parcheggio
libero per un totale di circa 170 posti e cioè i parcheggi
della scuola Aldo Moro, del parco Kennedy e della zona
Castellaraccia, i primi due fruibili tutti i giorni della
settimana dalle 8.00 alle 22 e 30. Le aree dei parcheggi,
come pure altre zone periferiche e collinari della città,
verranno collegate al centro ed alla spiaggia tramite un
servizio di trasporto effettuato con un trenino turistico
gratuito i cui passaggi dovrebbero avvenire ogni mezz'ora
circa. |
|
IL RESTO DEL CARLINO |
«L'arretramento non è
impossibile» La
Provincia spiega il progetto per la ferrovia
FALCONARA - Arretramento
della linea ferroviaria Adriatica dal Musone al Cesano e
creazione della metropolitana di superficie con la messa in
sicurezza del tracciato ferroviario attuale: questi i punti
cardine del progetto illustrati ieri ai rappresentanti dei
comitati di Fiumesino e Villanova dal presidente della
Provincia Giancarli, coadiuvato dagli assessori Linguiti e
Montesi e dal progettista Marconi. Se realizzato, il disegno
promosso dalla Provincia «produrrebbe soluzioni
soddisfacenti sul piano della mobilità, della trasportistica,
della sicurezza e della vivibilità di tutta la fascia
costiera» ha spiegato Giancarli. Soddisfatti i rappresentati
dei comitati De Paolis, Calcina e Campanelli, intervenuti
insieme all'architetto Brunelli; tutti hanno chiesto «un
iter veloce per scongiurare l'imposizione del by-pass
pensato dalle ferrovie». Secondo l'ingegner Marconi il
collegamento diretto della Bologna-Ancona-Orte, la
metropolitana e la messa in sicurezza della linea ferrovia,
possono essere realizzate con modalità a basso impatto
ambientale. Giancarli ha poi evidenziato la necessita di
arrivare ad un'ipotesi condivisa da tutti i soggetti
interessati ai quali farà pervenire una nota in cui chiede
un'adesione al progetto e anche lo stato di progettazione
del by-pass e del suo iter al Cipe. |
|
|