IL MESSAGGERO |
Carletti-Rifondazione,
l’attacco di Forza Italia
di M.C.
FALCONARA A seguito dei
recenti colloqui tra il sindaco Giancarlo Carletti e gli
esponenti locali di Rifondazione Comunista, per dare vita ad
un allargamento della maggioranza in consiglio comunale, i
dirigenti della segreteria falconarese di Forza Italia si
domandano «come questo partito sempre fortemente critico
verso le politiche dell’attuale maggioranza e che riteneva
non di sinistra l’atteggiamento dei Ds ovviamente moderati
nelle loro decisioni dalla componente centrista e cattolica
della Margherita, abbia superato nel giro di poche settimane
rancori e differenze di fondo, che non avremmo mai pensato».
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CORRIERE ADRIATICO |
Vertice sulla ferrovia
Metropolitana di superficie,
a confronto tecnici e imprenditori
di M.TERESA BIANCIARDI
L'arretramento della
ferrovia, la metropolitana di superficie e il nodo della
terza corsia dell'autostrada. Tre argomenti che stanno
prendendo sempre più consistenza e che toccano direttamente
Senigallia, al centro della cambiamento viario che
interesserà la costa marchigiana. La necessità di porre le
prime basi per una discussione concreta sul riassetto del
sistema ferroviario costiero arriva direttamente dal Circolo
"sviluppo economico e servizi" della Margherita. "In questi
giorni - si legge in una nota - sta riemergendo, con
rinnovato interesse, la discussione sulla possibilità di
arretrare la sede ferroviaria della tratta adriatica
favorita anche dalla necessità di realizzare un tracciato
ferroviario più sicuro nell'area Api di Falconara Marittima
e sull'impegno assunto in proposito dall'Amministrazione
provinciale di ancona. L'argomento è certamente di notevole
importanza non solo per Senigallia ma per tutto il
comprensorio Misa - Nevola e questo Circolo che ha
individuato il proprio impegno politico nel settore dello
sviluppo economico del territorio di Senigallia e dintorni
ritiene dare il proprio contributo a tale questione offrendo
la possibilità di evidenziarne ogni aspetto socio, economico
ed ambientale locale e di ricercare le necessarie
convergenze per imprimere una opportuna accelerazione alla
definizione e realizzazione dell'opera". Il Circolo ha
promosso per venerdì pomeriggio alle 17.30 nella sala
congressi del Senbhotel un convengo sul tema "Riassetto del
sistema ferroviario costiero della Provincia di Ancona -
Studio di prefattibilità" aperto a tecnici ed imprenditori
del territorio. Parteciperà all'incontro il presidente della
Provincia Enzo Giancarli, il sindaco di Senigallia Luana
Angeloni e l'ingegner Giuseppe Marconi dello studio Mosco di
Roma che ha curato per conto della provincia il progetto in
discussione. Non mancheranno le "provocazioni": Fabrizio
Marcantoni, tra i relatori, dirà no alla terza corsia
dell'autostrada proponendo allo stesso tempo il
declassamento dell'A-14 a tangenziale e l'arretramento
dell'autostrada. Durante l'incontro organizzato per venerdì
sono previsti interventi degli architetti Carlo Brunelli e
Claudio Campodonico di Fabrizio Marcantoni (Osservatorio
categorie economiche di Senigallia), di Riccardo Montesi
(presidente Gio - imprenditori Misa - Nevola), di
Michelangelo Guzzonato (presidente Consiglio comunale di
Senigallia), di Giancarlo Sagramola (vice presidente
Provincia di Ancona) e di Marco Lucchetti (capogruppo
consigliare La Margherita Regione Marche). Coordinerà
l'incontro Tarcisio Torreggiani componente del Circolo
promotore. |
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RESTO DEL CARLINO |
Arretramento della ferrovia.
Venerdì si analizza il progetto
Convegno-dibattito al "Senbhotel"
SENIGALLIA - Si torna a
parlare di arretramento della linea ferroviaria, favorite
anche dalla necessità di realizzare un tracciato esterno
alla raffineria Api di Falconara. Dell'argomento e
dell'impegno assunto in tal senso dalla Provincia il circolo
"Sviluppo economico e servizi" della Margherita ha
organizzato per venerdì alle 17,30 nella sala convegni del "Senbhotel"
un incontro pubblico. Si parlerà di "Riassetto del sistema
ferroviario costiero della provincia di Ancona - Studio di
prefattibilità". Il dibattito vedrà la partecipazione del
presidente della Provincia Enzo Giancarli, del sindaco Luana
Angeloni e dell'ingegner Giuseppe Marconi che ha curato il
progetto. Sono inoltre previsti molti interventi tra cui
Marco Lucchetti (capogruppo in Regione), Giancarlo Sagramola
(Provincia), Michelangelo Guzzonato (consiglio comunale),
Riccardo Montesi (Gio), Fabrizio Marcantoni (Osservatorio
categorie economiche) e degli architetti Carlo Brunelli e
Claudio Campodonico.
Forza Italia fortemente
critica all'ingresso di «Rc» in Giunta
Mentre la trattativa sta
ancora continuando
FALCONARA - Mentre è ancora
da definire la data del prossimo incontro tra Rifondazione
Comunista e le forze di maggioranza, il direttivo cittadino
di Forza Italia commenta, con una nota, un possibile
ingresso nel governo falconarese del partito di sinistra.
«Non riusciamo a capire - scrivono gli azzurri - come questo
partito, sempre fortemente critico verso le politiche
dell'attuale maggioranza e che riteneva non di sinistra
l'atteggiamento dei Ds (moderati dalla componente centrista
e cattolica della Margherita), abbia superato nel giro di
poche settimane rancori e differenze di fondo». Tra i motivi
del riavvicinamento, Fi ipotizza «la promessa di qualche
assessorato vacante». La segreteria di Forza Italia passa
quindi a domandarsi quale sarà in futuro il ruolo della
Margherita («che verrà relegata al margine di una
maggioranza ora sbilanciata a sinistra») e se il partito di
centro della giunta Carletti ritenga «accettabile che tutta
la trattativa per l'ingresso di Rifondazione Comunista si
sia svolta senza la sua partecipazione». A concludere, una
riflessione diretta agli «elettori moderati e cattolici,
traditi da questi giochi di potere che sicuramente non fanno
bene a Falconara»
Indagini della Forestale
Discarica abusiva
FALCONARA - Il comando
anconetano del Corpo forestale dello Stato sta indagando su
un deposito incontrollato di rifiuti su una sponda del fiume
Esino, in territorio falconarese. Durante un sopralluogo
congiunto con le guardie volontarie di Legambiente Marche
sono stati infatti rinvenuti rifiuti in quantità rilevante
(tra cui autoveicoli, rimorchi e suppellettili domestiche)
sparsi in un'area di circa 4.600 mq di proprietà demaniale.
Sono in corso accertamenti per stabilire le responsabilità
del reato. |
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IL GAZZETTINO |
L'oleodotto cambia percorso
Salva l'oasi degli Alberoni
Il Consorzio Venezia Nuova
"obbedisce" alla Via
di S.T.
Venezia La commissione
regionale di Valutazione di impatto ambientale ha chiesto al
Consorzio Venezia Nuova sostanziali modifiche al tracciato
dell'oleodotto che dal terminal in mare aperto dovrebbe
portare a Porto Marghera il greggio, consentendo così
l'estromissione del traffico petrolifero dalla laguna, e il
Consorzio vi ha già provveduto, "salvando" così in
particolare l'oasi Wwf degli Alberoni. Come si ricorderà, il
progetto originario prevedeva la realizzazione di un
attracco off - shore per le petroliere 17 chilometri al
largo di Malamocco, e il trasporto del greggio alle
raffinerie di Porto Marghera attraverso condotte sottomarine
che sarebbero emerse agli Alberoni, dove avrebbero corso in
trincea, per reimmergersi di nuovo in laguna e giungere a
Fusina.Gli ambientalisti sia erano subito mossi, criticando
il tracciato agli Alberoni perché avrebbe compromesso aree
di grande pregio ambientale, e queste osservazioni erano
state fatte proprie sia dalla Provincia che dal Comune, con
l'aggiunta che il progetto risultava incoerente con la
decisione, già presa dall'Autorità portuale, di realizzare a
Fusina l'attracco dei traghetti da e per la Grecia. La
Commissione Via, dunque, aveva prescritto al Consorzio di
modificare il progetto, e il Consorzio ha presentato una
nuova ipotesi per la quale il tratto emerso delle condotte
non passerà più per gli Alberoni ma, passando sotto ai
Murazzi, punterà al depuratore del Lido, subito dopo
l'abitato di Malamocco, e di lì si immergerà in laguna per
andare a sbucare non più a Fusina, ma davanti all'"isola
petroli" dell'Agip, dove ci sono le raffinerie che si
intravedono anche dal Ponte della Libertà. Da quanto si è
capito, l'orientamento della Commissione Via è favorevole a
quest'ultima versione del progetto, che dunque dovrebbe
venire licenziato con parere positivo per la Commissione Via
nazionale. In qualche modo c'è anche l'interesse di capire
quali effetti provocherà in laguna la posa sotto il fondale
di un tubo del diametro di 6 metri, come test per lo scavo
di un ben più grande "tubone" per la metropolitana
sublagunare. Ancora all'oscuro degli ultimi sviluppi del
progetto, le associazioni ambientaliste avevano avviato al
Lido una raccolta di firme per chiedere la deviazione del
tracciato del tubo dall'Oasi degli Alberoni, raccogliendo in
breve oltre un centinaio di adesioni, e avevano inviato al
ministero dell'Ambiente, al ministero per i Beni culturali,
alla Soprintendenza veneziana, alla Commissione Via
regionale, un appello per la modifica del progetto,
ricordando il pregio ambientale dell'area, la presenza nel
sito di specie rare o in via di estinzione, l'esistenza di
pozze di sifonamento dove sono presenti colonie di molluschi
esistenti solo a Venezia e nel golfo di Gabes, in Tunisia.
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LA SICILIA |
«Referendum o metteremo in
mora sindaco e Consiglio comunale»
di P.M.
Priolo. Il Comitato cittadino
per la tutela e la salvaguardia del territorio ha presentato
al competente ufficio comunale la richiesta di verifica di
iscrizione nelle liste elettorali di tutti i cittadini che
hanno firmato la petizione per la richiesta di un referendum
sul progetto del'interconnessione tra le raffinerie ErgMed
sud ed ErgMed nord. Infatti, dopo che nei giorni scorsi la
richiesta di referendum era stata presentata al Comune,
quindi si aspettava che prima il sindaco e poi il Consiglio
comunale di esprimessero, il segretario comunale ha inviato
una nota al presidente del Comitato cittadino invitandolo a
integrare la documentazione. Secondo lo Statuto comunale,
infatti, nel caso di una tornata elettorale referendaria per
questioni generali che interessano il territorio di Priolo,
viene richiesto che la petizione sia fatta da almeno 600
cittadini e che essi siano iscritti nelle liste elettorali
del Comune di Priolo. Per verificare, quindi, che i
firmatari della petizione del referendum
sull'interconnessione siano elettori di Priolo, è necessario
che la firma autenticata sia accompagnata dal certificato
elettorale. Ieri, il presidente del Comitato cittadino
Angelo Musumeci ha inoltrato all'ufficio elettorale la
richiesta di verifica e sarà lo stesso ufficio comunale che
provvederà a completare la documentazione e a riconsegnarla
alla segreteria del Comune di Priolo. «Trascorsi i tempi
concessi dallo statuto - dice Musumeci - senza che venga
indetto il referendum, saranno messi in mora il sindaco e il
Consiglio. Dovranno essere i cittadini a dire sì o no all'interconnesione
in quel sito».
La Fulc: sì al progetto
Ergmed battaglia al petrolchimico
di S. M.
Priolo. Cominciano oggi le
nuove iniziative di lotta decise dai segretari generali di
Cgil, Cisl e Uil e dai segretari del settore industria per
alzare il tono della battaglia contro i tagli nel polo
petrolchimico siracusano. E intanto la segreteria della Fulc
lancia l'auspicio che si risolva la questione delle
interconnessioni tra le raffinerie Ergmed sud ed Ergmed
nord. «La mancata realizzazione delle interconnessioni –
scrive in una nota la segreteria della Fulc – metterebbe a
rischio altri 2000 posti di lavoro, tra diretti e indotto,
in aggiunta ai 1000 del ciclo del cloro di Syndial e Dow e
ai 140 posti della Cogema. La Fulc ritiene quindi
indispensabile la realizzazione della interconnessione tra
le due raffinerie, comunque nel rispetto del territorio e
della tutela della comunità priolese». «La Fulc – prosegue
la nota – considera il tavolo tecnico, convocato al
ministero dell'Ambiente, adeguato a individuare le soluzioni
tecniche per fornire il massimo di garanzia per tutela
ambientale e sicurezza del territorio e delle comunità
interessate. «La Fulc condivide la valutazione di quanti, a
partire dal prefetto, affidano al tavolo ministeriale il
compito di indicare il giusto punto di equilibrio che
permetta la realizzazione del progetto senza rischi per
l'ambiente e per la sicurezza. Auspica quindi che questa
valutazione venga condivisa anche da chi, legittimamente
preoccupato, propone ipotesi diverse nel metodo e nel
merito. «La Fulc infine ritiene che uno sforzo debba farlo
soprattutto la Erg attenendosi scrupolosamente alla
prescrizioni che verranno adottate in sede ministeriale».
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