RASSEGNA STAMPA 28.04.2004

 

IL MESSAGGERO
«Tra noi e Carletti c’è sempre di mezzo l’Api»

Verdi cauti sull’apertura del sindaco, ieri l’incontro con Rc per l’allargamento della maggioranza

di LETIZIA LARICI

FALCONARA «Siamo aperti al confronto e non è escluso che in futuro a Falconara le forze di centro sinistra si ricompattino. Non condividendo però le scelte sino ad ora effettuate dall'Amministrazione, per il momento, restiamo all'opposizione». Disponibile al dialogo, in vista della prossima tornata elettorale, ma categorico nel rivendicare il proprio ruolo all'interno dell'attuale minoranza, il capogruppo dei Verdi Sergio Badialetti commenta così i segnali di apertura rilanciati dal sindaco Giancarlo Carletti, attraverso il Messaggero . «Per ora non siamo stati contattati - spiega Badialetti - quindi non ho la benché minima idea di quali possano essere le intenzioni del sindaco. Siamo pronti ad avviare un percorso per vedere se esistono le condizioni per una condivisione di programmi. Condizioni che fino ad ora non si sono verificate. Troppe le divergenze, dalla vicenda Montedison, all'indebitamento, dai servizi sociali alle previsioni urbanistiche. E poi c'è la questione Api». Se la posizione del Comune, che ha impugnato il rinnovo della concessione davanti al Tar, è attualmente ben definita, «non lo era alle passate amministrative - prosegue Badialetti -. Anche in seguito poi non tutti gli esponenti della maggioranza hanno mostrato di condividere questa scelta». E proprio le differenti posizioni sulla questione Api, secondo il capogruppo dei Verdi, potrebbero costituire un ostacolo al raggiungimento di un accordo tra la coalizione di maggioranza e Rifondazione Comunista. Intanto ieri sera si è tenuto il primo summit tra i Ds e gli esponenti di Rc. Tavolo di confronto voluto dal primo cittadino, che ha ufficialmente dato il via all'iter per ricomporre la sinistra falconarese. Obiettivo che il sindaco auspica di raggiungere anche prima della scadenza del suo mandato elettorale. Scettica la Margherita, da sempre contraria ad un accordo con Rifondazione, più possibilisti gli altri partiti della maggioranza. Durissimo il commento di Forza Italia, che parla di “imbroglio agli elettori e di tradimento verso la coalizione”. «Alle scorse amministrative - sottolinea il capogruppo Luigi Conte - Carletti si è presentato senza Rifondazione, che peraltro fino ad ora ha contrastato duramente l'operato dell'Amministrazione, per prendere i voti dei moderati. Ora sta venendo fuori la sua vera posizione, quella di uomo di estrema sinistra. Alla fine saranno i cittadini a giudicare». Conte peraltro ricorda come Carletti abbia tentato la via del dialogo anche con Fi e An, senza successo. «Ci aveva invitato per una cena informale - conclude - noi avevamo rifiutato, chiedendo un incontro ufficiale, che di è fatto ci è stato negato».

 
CORRIERE ADRIATICO
"L'ingresso in giunta ai Verdi non interessa"

"Il sindaco mai ci ha detto di volerci in maggioranza All'epoca delle trattative per la formazione del centrosinistra noi abbiamo deciso di correre da soli" Badialetti: "Mai parlato con Carletti"

di MARINA MINELLI

FALCONARA - "Entrare nella giunta Carletti? No, grazie adesso non ci interessa". Sergio Badialetti, capogruppo dei Verdi in consiglio comunale ha poche esitazioni, anche perché ricorda che il movimento ambientalista all'epoca delle trattative per la formazione della coalizione "scelse di correre per conto proprio". "Mentre per Rifondazione - commenta Badialetti - si parlò di accordi saltati a causa di un veto posto dalla Margherita". Badialetti conferma che il primo cittadino non ha mai espresso il desiderio di allargare la maggioranza ai Verdi. "Si mormora che abbia questa intenzione ma è un atteggiamento che non ci piace, se Carletti ha qualcosa da dire lo faccia apertamente senza ricorrere a messaggi trasversali o illazioni". Per Badialetti e compagni entrare oggi in una giunta "già tanto ampia" non avrebbe significato, "stiamo lavorando per proporre un modello di città sostenibile e su questa premessa imprescindibile ci fa scontrare con tutti gli altri". Da chiarire, secondo i Verdi, se queste esternazioni provengono direttamente dal sindaco o sono rielaborazioni della sua giunta. "Certo - dicono i Verdi - fra due anni si va di nuovo alle elezioni amministrative e niente impedisce di cominciare a discutere anche perché è bene tenere presente che la prossima assemblea civica sarà formata solo da 20 consiglieri, contro i 30 di oggi, la caccia al seggio è aperta, così come credo sia avviata anche la ricerca del nuovo sindaco in quanto Carletti è al secondo mandato e quindi non rieleggibile". I rappresentanti del "Sole che ride" colgono l'occasione per riaffermare l'importanza del ruolo delle minoranze alle quali spetta il "controllo critico" dell'operato di chi governa. Quanto al dialogo di Carletti con Rifondazione a Badialetti sembra "un tentativo per fare la pace con la Regione ed in particolare con l'assessore Amagliani", ma, si chiede, "come la mettiamo con il ricorso al Tar contro il rinnovo della concessione alla raffineria Api?". "Mi sembra che la Margherita continui ad esprimere sull'argomento una forte contrarietà - ribadisce il capo gruppo dei Verdi - la situazione appare fluida, tra l'altro non è mai stata definita la questione Baldassarri e il posto lasciato vacante dall'assessore estromesso da Carletti, non è più stato assegnato". Sono aperti anche altri fronti, "come ad esempio i consigli di amministrazione di Aerdorica, Cam e della futura Esino spa". Tutti argomenti che sono stati oggetto di discussione durante l'incontro con Rifondazione Comunista promosso dai Ds di Falconara svoltosi ieri sera.

Rocca Mare, stagione a rischio

I gestori del disco-pub "Sottosopra" fanno spallucce "Noi ci siamo attrezzati con una piscina" Un'ordinanza del Comune stabilisce il divieto di balneazione. Associazione perplessa

di MARINA MINELLI

FALCONARA - Stagione balenare a rischio anche quest'anno nella zona sud di Rocca Mare dove, dallo scorso 20 aprile il comune di Falconara ha imposto il divieto di balneazione. Secondo quanto si legge nell'ordinanza, il provvedimento si è reso necessario sulla base di quanto previsto dalla normativativa sulla qualità delle acque di balneazione e soprattutto dopo le rilevazioni effettuate dall'Arpam e sulla base delle risultanze delle analisi svolte nei periodi di campionamento. L'ordinanza firmata dal sindaco Carletti e dal dirigente all'ambiente Paolo Angeloni, che fa riferimento anche alle disposizioni di legge regionale, stabilisce il divieto di "balneazione permanente" a partire da 100 metri a nord del punto 29 (hotel Luca) per arrivare fino al punto della foce del fiume Esino lato Sud Est lunghezza 740 metri e dal punto foce fiume Esino lato Sud Est, fino al punto di prelievo 30, estremità sud scogliera Api (ex tiro al piattello), lunghezza 1.910 metri, per complessivi 2.650 metri. "L'anno scorso - commentano a malincuore i responsabili dell'associazione Rocca Mare - motivo del divieto era una presenza di coliformi fecali superiore ai limiti stabiliti dalla legge forse a causa della vicinanza con la foce del fiume Esino, ma i chiarimenti richiesti non sono mai arrivati". "Il divieto di balneazione è una costante di tutti gli anni - replicano al "Sottosopra" il ristorante disco-pub nella zona sud della Rocca - ma noi per la stagione 2004 ci siamo attrezzati in modo diverso, stiamo aspettando le autorizzazioni per installare una piscina di circa 50 metri quadrati". La notizia dell'ordinanza sindacale quindi non ha creato particolare scompiglio, anche se, come spiega uno dei titolari, Roberto Giardinieri, "sarebbe interessante capire i motivi di questa interdizione costante". In ogni caso al "Sottosopra", che si prepara ad un'estate con servizio "all inclusive" dalla mattina a notte fonda, quasi da villaggio turistico, a partire dalla metà di giugno gli ospiti potranno già fare un tranquillo bagno nella comoda piscina di acqua dolce trattata con il sale invece del cloro.

 
RESTO DEL CARLINO
Ex Montedison: un museo nel magazzino

FALCONARA - Un museo delle arti e dei mestieri nel "magazzino fosfati" della ex Montedison. Potrebbe essere questa la destinazione del manufatto da 17mila metri cubi sul quale il soprintendente Francesco Scoppola ha posto un vincolo. «Il sito - ha spiegato Scoppola - è uno dei primi insediamenti industriali delle Marche e quindi meritevole di tutela: tanto la legge 490 del 1999, quanto il nuovo Codice Urbani. prevedono la salvaguardia di edifici legati, tra l'altro alla storia della scienza e della tecnica. pur se di interesse recente. Il fabbricato vincolato rappresenta il nucleo dell'insediamento va quindi valorizzato. Le scuole, ad esempio, dovrebbero avere la possibilià di visitarlo per conoscere le origini dell'industria locale. La storia non è fatta solo di guerra ed arte, ma anche di attività produttive». All'indomani dell'emissione del decreto di vincolo sembra che il suggerimento dell'architetto Scoppola verrà recepito. «Parlare di progetti di recupero è ancora prematuro - spiega Furio Durpetti, dirigente all'urbanistica di Falconara - ma l'idea è quella di ricavare dal "magazzino fosfati" un museo che testimoni il passato dell'area, o comunque destinarlo ad un'attività pubblica di indirizzo culturale. Quanto alla valorizzazione della zona, l'aspetto turistico sarà predominante». Ancora incerto il destino degli altri manufatti: l'Agricola del Poggio sta vagliando la possibilità di mantenerne alcuni, quelli meno compromessi dalla contaminazione chimica. Prosegue intanto il lavoro dell'Arpam che, su istanza della Regione, ha costituito un tavolo tecnico per esprimere un giudizio sulla caratterizzazione di suolo e manufatti eseguita da Cam Bonifiche.

Via dal centro tutti i cassonetti, si allarga la raccolta 'porta a porta'

Il progetto si estenderà al quadrilatero compreso tra le vie XX Settembre, Manara, Flaminia e Marsala. Contenitori mobili per non lasciare i sacchetti in strada

di al. pa.

FALCONARA - Il sistema di raccolta dei rifiuti "porta a porta" promette di estendersi a tutto il quadrilatero compreso tra le vie XX Settembre. Manara, Flaminia e Marsala. Il progetto, che mira a liberare il centro città dai cassonetti entro il 2004, verrà redatto dal Cam Spa, che ha gia sperimentato con successo il nuovo metodo in via Verdi. «Anzichè chiedere ai residenti di lasciare i sacchetti all'esterno delle abitazioni ad orari prestabiliti, come avviene ad Ancona, - spiegano all'azienda multiservizi - gli operatori sono presenti quotidianamente, in determinate fasce orarie, con un "cassonetto mobile", dove è possibile conferire i rifiuti solidi urbani e assimilati. Per la raccolta differenziata, i nostri mezzi passano invece 2 volte la settimana». Un sistema che funziona e che verrà presto esteso alle strade limitrofe. «Il Comune - spiega il presidente del Cam Gianni Marescia -  ha espresso l'intenzione di eliminare i vecchi cassonetti da tutto il centro città, dove è in corso un grande progetto di riqualificazione con l'apertura dei nuovi contenitori culturali. Le modifiche interesseranno, innanzitutto, via Marsala: verranno eliminati i contenitori più vicini a piazza Fratelli Bandiera, recentemente pavimentata e ristrutturata, destinata a diventare il salotto buono di Falconara insieme al corrispondente tratto di via Bixio. Un'altra candidata è via Cavour, su cui si apre la Sala delle Arti. Il sistema di raccolta "porta a porta", senza penalizzare gli utenti, consentirà insomma di ottimizzare il processo di rivitalizzazione del centro storico, garantendo un servizio efficiente in grado di migliorare l'aspetto igienico ed "estetico" delle strade cittadine. Senza contare che, con la rimozione dei cassonetti, verranno liberati spazi da destinare alla sosta; risultato, que-sto, che aveva inizialmente spinto l'amministrazione ad avviare l'esperimento in via Verdi, congestionata dalle auto dopo la chiusura della parallela via Bixio.

 
inizio pagina   rassegna stampa