RASSEGNA STAMPA 27.04.2004

 

MESSAGGERO
Carletti dopo Rifondazione apre ai verdi

Il sindaco: «Avanti con cautela, la Margherita alla fine accetterà»

di LETIZIA LARICI

FALCONARA Primo tavolo di confronto questa sera tra i Ds e Rifondazione Comunista. Obiettivo: «Ricompattare la sinistra in vista delle amministrative del 2006. Ma non è escluso il raggiungimento di un accordo in tempi più rapidi». Parola del sindaco Giancarlo Carletti. Comincia dunque a delinearsi il percorso avviato il mese scorso dal primo cittadino per riaggregare la sinistra a Falconara. Manovra che potrebbe presto coinvolgere anche i Verdi. Carletti non fa mistero delle sue intenzioni e parla di: «Possibile apertura ai Verdi, in quanto componenti aperte, democratiche e pronte alla discussione». Un passo per volta. Oggi iniziano ufficialmente le trattative con Rc. L'incontro sarà con i componenti dei Ds, mentre gli altri partiti della coalizione di maggioranza verranno coinvolti in un secondo momento. «Questo perché - spiega Carletti - prima di passare ad un confronto sui programmi elettorali, va fatto un ragionamento interno alla sinistra. Dobbiamo cioè capire se effettivamente esiste la possibilità di arrivare alla condivisione di uno stesso percorso. Solo dopo si potrà iniziare a parlare di programmi». Un primo passo tutto interno alla sinistra, anche se «ovviamente - assicura il sindaco - gli altri partiti di maggioranza saranno tenuti costantemente al corrente degli sviluppi della vicenda, per poi venire coinvolti quando si passerà al confronto programmatico». Confronto che potrebbe comportare non pochi problemi da parte della Margherita, da sempre contraria ad un accordo con Rifondazione. Ma il sindaco appare fiducioso. «La Margherita, con cui abbiamo un rapporto privilegiato - prosegue - teme una soluzione affrettata. E ha ragione. La questione va affrontata con cautela. Sono certo che alla fine tutti gli ostacoli verranno superati». La Margherita però appare piuttosto scettica. «Sino ad oggi - dice il segretario comunale Marco Salustri - non si sono verificate le condizioni per una condivisione di programmi. Rifondazione ha sempre contestato duramente l'operato dell'Amministrazione, quindi pensare ad un suo ingresso in maggioranza, almeno nell'immediato, mi sembra fantapolitica. E' prematuro parlare di accordi. In ogni caso siamo pronti a dialogare». Apertura invece da parte dei Repubblicani Europei: «Un' occasione per crescere e rafforzarsi - commenta Fabrizio Belfiore, assessore alla scuola e al turismo -. Avrei preferito però che la trattativa venisse portata avanti esclusivamente dal sindaco, cui riconosciamo un fondamentale ruolo di garanzia». Gli fa eco Maiolini dello Sdi: «La sinistra va ricompattata».

Gli stabilimenti “occupano” gli spazi liberi della spiaggia

di MARCO CATALANI

FALCONARA È bagarre a Falconara tra alcuni gruppi di cittadini e il Comune. A sollevare le proteste è stata la recente rimozione di un bagno pubblico situato all'altezza del sottopassaggio di via degli Spagnoli, per lasciare posto ai lavori di ristrutturazione di uno stabilimento balneare. Se prima infatti tra un bagnino e l'altro comparivano spazi più o meno estesi di spiaggia libera dove erano state costruite strutture da adibire a pubblica utilità ora, con il nuovo Piano spiaggia, che dovrà vedere entro il 2007 l'anno ultimo per il completamento da parte dei privati delle ristrutturazioni, questo stesso spazio si riduce a soli 75 centimetri, dando così la possibilità ai bagnini di poter estendere le proprie attività. Possibilità queste che però, denunciano i cittadini, decurtano spazi di pubblica utilità senza dare un'alternativa, creando quindi un danno che, nel caso specifico del tratto di litorale a sud della Piattaforma Bedetti, si traduce in 300 metri di spiaggia tra un bagno e il successivo, dai Bagni Amato ai Bagni Mirco e Ale, passando quindi 4 stabilimenti più il tratto di spiaggia libera antistante la stessa Piattaforma Bedetti. Non pochi se si pensa all'utenza di quattro stabilimenti.

 
RESTO DEL CARLINO

All'ex Montedison il magazzino fosfati non sarà demolito

Ordine della Soprintendenza

FALCONARA - A testimonianza del passato industriale della ex Montedison rimarrà il «magazzino fosfati», manufatto indicato come «meritevole di tutela» dall’architetto spagnolo Oriol Bohigas, consulente dell’Azienda agricola del Poggio, proprietaria delI'area. Lo ha stabilito con un decreto l’architetto Francesco Scoppola, soprintendente per i beni e le attività culturali delle Marche, sottoponendo a vincolo l’edificio in questione, l’unico che non potrà essere demolito. «Sulla scorta della normativa vigente - spiega Scoppola - abbiamo definito il cuore storico dell’insediamento produttivo, uno dei primi nelle Marche, accogliendo i suggerimenti avanzati dalla proprietà. II decreto di vincolo rappresenta una convergenza tra la Soprintendenza, il Comune ed il privato». Estremamente positivi i commenti dell’Agricola del Poggio, rappresentata dall'ingegner Magnini: «Quello avviato con il soprintendente è stato un rapporto molto corretto. La celerità nell’emissione del decreto ci consente di programmare in tempi brevi il recupero dell'area». Soddisfatti anche gli amministratori di Falconara. «Ora abbiamo un punto di riferimento - commenta Durpetti - e possiamo cominciare a lavorare al progetto». II piano di massima verrà redatto dallo stesso Bohigas. «Le linee guida - spiega Picciafuoco, consulente dell'amministrazione - verranno fissate dall'architetto catalano, fermo restando il giudizio dei Comuni di Montemarciano e Falconara, firmatari del protocollo d'intesa. Poi occorrerà il parere preventivo della Soprintendenza ai Beni architettonici. Quindi si passerà alla fase attuativa, che procederà di pari passo con il progetto di bonifica». Su questo fronte, Cam Bonifiche ha gia consegnato al Ministero dell’Ambiente il Piano di caratterizzazione del sito: i primi risultati evidenziano come, nel quadro di una situazione generale «non preoccupante», il livello di contaminazione si concentri in corrispondenza di alcuni edifici, soprattutto di quello in cui veniva lavorato l’acido solforico, che sarà uno dei primi ad essere abbattuti. Intanto l’Arpam ha avviato 10 giorni fa un tavolo tecnico cui sono chiamati a partecipare tutti i soggetti coinvolti. Lo scopo è quello di stabilire l’opportunità di redigere protocolli tecnici che regolino, tra l’altro, le modalità da seguire nelle rilevazioni.

“L'inquinamento esiste e non va taciuto”

Il Wwf replica all'assessore Rocchi che aveva criticato l'allarme lanciato per la presenza di metalli pesanti in mare

ANCONA - L'inquinamento del mare Adriatico e un fatto incontestabile, e il Wwf delle Marche si è limitato a rendere noti i dati relativi alla situazione delle coste marchigiane, senza intenti allarmistici. La replica del Fondo mondiale per la natura e indirizzata all'assessore al turismo Lidio Rocchi, che viene invitato a chiedersi piuttosto perché, a fronte del costo che i contribuenti sostengono per l’attività di monitoraggio dell'Agenzia regionale per la Protezione dell' ambiente, i dati in questione siano stati diffusi solo grazie all'operato del Wwf. Le associazioni ambientaliste, sottolinea il Wwf, si sono limitate a pubblicizzare informazioni incontestabili «rimaste inesorabilmente chiuse in un cassetto del ministero dell'Ambiente. Difficile smentire che l'inquinamento esista e sia grave. Ddt, nichel, arsenico sono inquinanti rilevati ben oltre i limiti, come dimostrano anche le analisi condotte nell’arco del 2003 dall’Arpam». Dunque non è «nascondendo o minimizzando i numeri» che si risolvono i problemi, sostiene il Wwf, e «la trasparenza della pubblica amministrazione si misura anche con un'informazione corretta e puntuale». Quanto al fatto che le Marche non siano in testa alla classifica delle regioni italiane più inquinate «c'e poco da rallegrarsi, visto che si sta parlando della salute dei cittadini e dell'ambiente e non di una competizione sportiva». Alla Regione, conclude l’associazione, spetta piuttosto ricercare e affrontare le cause dell'inquinamento.

Oggi nuovo summit per allargare la maggioranza

Il sindaco Carletti incontrerà Rifondazione alla presenza dei soli «Diesse». Gli altri partiti dell'attuale coalizione intanto stanno aspettando gli eventi.

di Al. Pa.

FALCONARA — Nuovo confronto, oggi, tra il primo cittadino Giancarlo Carletti e gli esponenti di Rc, riunione allargata ai rappresentanti dei Democratici di Sinistra, unico partito di maggioranza ad essere stato convocato. Dato l'esito positivo del primo approccio, promosso a inizio marzo dal sindaco per trovare un punto di incontro con il gruppo di opposizione, prosegue l'iter verso l'ambizioso obiettivo di unificare le forze di centrosinistra. Nessun commento trapela ancora da Palazzo: «Per ora preferisco non pronunciarmi - spiega il primo cittadino - per non compromettere i possibili sviluppi del dialogo». Bocche cucite anche in casa Ds. «Aspettiamo gli esiti del confronto - riferisce il segretario Giancarlo Scortichini - prima di assumere una posizione ufficiale». Totalmente disponibili ad ascoltare e confrontarsi, dal canto loro, i rappresentanti locali di Rifondazione, che vedono nell'appuntamento fissato per oggi la possibilità di mettere sul tavolo i rispettivi programmi politici ed affrontare argomenti concreti, alla ricerca di punti di convergenza. «Non poniamo alcuna preclusione ad un nostro ingresso in maggioranza — commenta il capogruppo in Consiglio comunale Massimo Marcelli Flori - anche prima della scadenza del mandato elettorale. L'alternativa potrebbe essere quella di presentarsi uniti alle amministrative del 2006». Ancora scettico, invece, Marco Salustri, segretario della Margherita, secondo il quale l'obiettivo di unificare il centrosinistra sarà difficilmente raggiungibile in tempi brevi. «Allo stato attuale - ribadisce - non vedo i presupposti per un accordo imminente. Noi della Margherita, ufficialmente, non siamo stati nemmeno informati. I confronti sui programmi che hanno preceduto le ultime 2 elezioni non hanno portato ad alcun compromesso con Rifondazione, rimasta all'opposizione nelle scorse legislature. Posizione opposta quella di Romeo Maiolini, capogruppo dei Socialisti Democratici, che accoglierebbe volentieri in maggioranza i consiglieri di Rc.

 
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