Fiamme nella ex Montedison
MARINA DI MONTEMARCIANO Un
mucchio di tavole bruciacchiate, un falò semi-spento su cui
è bastato buttare un secchio d’acqua per scongiurare ogni
pericolo. Probabilmente sono stati dei barboni a provocare
l’allarme incendio, ieri mattina, nel rudere dell’ex
Montedison. Tutto quello che accade all’interno del
capannone abbandonato è sempre al centro dell’attenzione per
i residui inquinanti che ancora contaminano l’area. Così
ieri mattina, verso le 10, quando il benzinaio di fronte
allo stabilimento dismesso ha segnalato puzza di bruciato
provenire dall’ex Montedison, sul posto si sono precipitate
pattuglie dei carabinieri, di vigili urbani di Falconara e
ben tre mezzi dei vigili del fuoco di Ancona. Per fortuna
non c’è stato il temuto incendio che avrebbe potuto
disperdere fumi inquinanti nell’aria. Il fuocherello
appiccato dai barboni era semi-spento e tanto è servito per
far capire che la struttura ha bisogno di maggiore
sorveglianza.
Carletti fa la corte a
Rifondazione Marcelli Flori candidato assessore
di LETIZIA LARICI
FALCONARA Grandi manovre in
corso per l'allargamento della maggioranza? Stando alle voci
che da giorni circolano all'interno della Corte del Castello
parrebbe proprio di sì. Il sindaco Giancarlo Carletti
starebbe per tentare il colpo grosso: "arruolare"
Rifondazione Comunista. E le trattative per un ingresso di
Rc in maggioranza sarebbero in corso - pare infatti che
primo cittadino abbia già contattato il capogruppo Massimo
Marcelli Flori. Colpo di scena? In realtà un coinvolgimento
di Rc si ipotizzava sin dalle amministrative del 2001 ma i
Popolari, attualmente confluiti nella Margherita, non ne
vollero sapere. Puntarono i piedi e gli equilibri di governo
non furono toccati. Ora a quanto pare Carletti ci riprova.
Ma se l'ipotesi si dovesse concretizzare è facile prevedere
che ancora una volta la Margherita potrebbe alzare la testa.
Considerato anche il peso perso all'interno dell'esecutivo,
dopo l'estromissione dalla giunta dell'assessore ai servizi
sociali Gilberto Baldassarri, mai rimpiazzato (il sindaco ha
tenuto per sé la delega, nominando uno staff di esperti a
supporto della gestione del settore). E chissà che il
"corteggiamento" di Rifondazione Comunista non includa
proprio la promessa di quella poltrona vacante. Candidato
ideale Massimo Marcelli Flori, da sempre sensibile alle
questioni sociali. Peraltro un primo segnale di
riavvicinamento tra Rc e il sindaco Carletti era già emerso
il mese scorso da uno "scambio epistolare" tra il primo
cittadino e l'assessore regionale all'ambiente e ai
trasporti Marco Amagliani. Divisi sul nodo Api, i due
avevano mostrato l'intenzione di riprendere il discorso non
solo sulla questione ambientale, ma più in generale sui
ruoli politici e istituzionali. «Compagno Amagliani è ora di
incontrarci», aveva scritto Carletti in una lettera aperta.
«Ho parlato con il sindaco. Ci siamo detti: è giunto il
momento di voltare pagina», aveva sottolineato Amagliani il
30 marzo, nel corso di un incontro al circolo Arci di
Fiumesino, indetto per affrontare la questione
dell'arretramento ferroviario. Un colpo basso per
l'opposizione, se le trattative con Rc dovessero andare in
porto. Le forze di minoranza avevano già subito un
assottigliamento lo scorso gennaio, in seguito al passaggio
di Michele Boncristiano da Forza Italia all'Udeur. La
vicenda del consigliere che aveva abbandonato il partito
"azzurro" per confluire nella maggioranza sembrava destinata
a rimanere un caso isolato. Invece, a quanto pare, non è
detto che la compagine Carletti non si rinforzi
ulteriormente. Questa volta poi la minoranza potrebbe
perdere addirittura un partito. E se l'ipotesi si
concretizzasse i Verdi resterebbero l'unico partito
dell'area di sinistra all'opposizione. Un anno movimentato
iniziato con il divorzio di Liano Barchiesi dal gruppo
consigliare dei Ds. Lo storico consigliere era infatti
passato al gruppo misto, sempre all'interno della
maggioranza, ma più defilato. Michele Di Monaco invece ex
gruppo misto aveva compiuto il percorso opposto, optando per
l'ingresso nei Ds.
L’uscita che manca
«Lo spettacolo che Sturani e
Carletti donano ai cittadini è vergognoso e non può essere
tollerato». Lo affermano, congiuntamente, gli esponenti di
Forza Italia Bugaro (Ancona) e Conte (Falconara) a proposito
della disfida dei tir. «L’auspicio - rilevano - è che il
viceministro Baldassarri, congiuntamente con il ministro
Lunardi, presenti al più presto il nuovo tracciato
dell’uscita dal porto, dimostrando che in tre anni la Cdl
porrà fine alla telenovela». |
La guerra della Flaminia,
parte la diffida
Cittadini contrari al
passaggio dei Tir. E Forza Italia accusa: "Carletti e
Sturani, uno spettacolo vergognoso"
di Marina Minnelli
FALCONARA - Una diffida dei
residenti e una dura presa di posizione di Forza Italia.
Sono i due nuovi capitoli del libro sulla guerra per la
Flaminia. Dopo la lettera ufficiale dei giorni scorsi, il
comitato dei cittadini residenti lungo la via Flaminia
adesso è passato alla diffida con un telegramma inviato ieri
a Prefetto, sindaci di Ancona e Falconara e Ministero della
Sanità. "Dobbiamo tutelare la nostra salute - dicono - per
questo motivo chiediamo che prima di ogni possibile
iniziativa destinata ad aumentare il traffico sulla via
Flaminia venga preceduta da una seria indagine e da attente
valutazioni dei possibili pericoli, visto il pesante
inquinamento della strada". Il comitato "Città Viva",
costituitosi di recente proprio a sostegno delle
manifestazioni di protesta per l'ipotizzata deviazione del
traffico di Torrette su Falconara, ha anche organizzato una
raccolta di firme ed un volantinaggio. Il presidente di
"Città Viva" non esclude neanche il ricorso al blocco
stradale per bloccare il transito dei veicoli o dei Tir
qualora il Prefetto decidesse di usare Falconara in
alternativa a Torrette. "Noi - prosegue Chiesi - non siamo
diversi da coloro che abitano nel centro di Ancona, poiché
questo è il nostro centro storico e va protetto. Adesso
viviamo in stato di assedio con la strada da una parte
sempre intasata fra veicoli, Tir e i bus e dall'altro lato
la ferrovia che nella zona effettua anche il movimento dei
vagoni con i locomotori diesel". Circa il problema dei tir
dirottati in parte a Falconara, intervengono Giacomo Bugaro
(V.Presidente del Consiglio di Ancona) e Luigi Conte
(Capogruppo FI Comune di Falconara) i quali congiuntamente
dichiarano che "è vergognoso lo stato in cui versa la
viabilità intercomunale che ha costretto il Prefetto di
Ancona ad assumere decisioni impopolari pur di cercare di
sanare una situazione che definire critica è dire poco.
Purtroppo i tanti anni di amministrazioni a guida
centrosinistra questo ci hanno regalato sul piano
infrastrutturale ed oggi, di fronte alla assoluta necessità
di fare fronte comune per risolvere i problemi, non si trova
altra strada che litigare. Lo spettacolo che Sturani e
Carletti donano ai cittadini è vergognoso e non può essere
tollerato". |