RASSEGNA STAMPA 30.03.2004

 

IL MESSAGGERO
Carletti ribadisce: «Qui niente Tir»

di Letizia Larici

FALCONARA - Il centro di Falconara off limits ai tir. Il sindaco Giancarlo Carletti conferma l'ordinanza del 1998 che dispone il divieto di transito e sosta agli autocarri di massa a pieno carico superiore a 3.5 tonnellate nel centro cittadino. La necessità di riaffermare il provvedimento è legata «agli intendimenti da parte delle autorità preposte di servirsi della via Flaminia per farvi transitare autotreni di enorme tonnellaggio da e per il porto di Ancona», come sottolinea il primo cittadino in una nota. Il sindaco precisa inoltre che «il territorio comunale e provinciale ha già raggiunto il limite massimo di tollerabilità delle Pm 10 e di altri inquinanti gassosi, quindi ogni ulteriore incremento veicolare aumenterebbe a dismisura l'inquinamento atmosferico», senza considerare poi «il grado di rumorosità superiore agli standard previsti, dovuto ai veicoli in transito». Per tutti questi motivi il sindaco ribadisce il proprio no al passaggio dei bisonti della strada sul territorio di Falconara.

 
CORRIERE ADRIATICO
Carletti insiste: "Stop ai Tir"

Inquinamento e rumore alla base del nuovo provvedimento alla vigilia del tavolo tecnico Nonostante il prefetto, il sindaco vieta il transito sulla Flaminia

di MARINA MINELLI

FALCONARA - Stop ai Tir nel centro abitato di Falconara perché, spiegano gli amministratori, "il territorio comunale non può essere ulteriormente penalizzato dal punto di vista ambientale". L'ordinanza, firmata ieri mattina dal sindaco Carletti, è chiara e senza margini di trattativa: gli autocarri massa a pieno carico superiore a 3,5 non potranno né transitare, né sostare all'interno del comune con uno specifico riferimento alla statale. Proprio la via Flaminia, secondo alcuni poteva essere utilizzata per sgravare lo svincolo di Torrette. "Considerato che la via Flaminia, principale arteria cittadina, di appena mt. 3,10 di corsia e 6,20 di carreggiata - si legge nell'ordinanza - è giornalmente frequentata fino a tarda ora da numerosi cittadini e forestieri i quali vi transitano e si soffermano nei locali pubblici e nei negozi ubicati lungo entrambi i marciapiedi della via e che la stessa via, oltre ad essere intensamente abitata, è altresì continuamente attraversata da cittadini e viaggiatori che accedono o escono dalla spiaggia e dalla stazione ferroviaria, il passaggio dei veicoli pesanti, quali i Tir, metterebbe a repentaglio ed in grave pericolo l'incolumità e la sicurezza di tutti i passanti". Il sindaco inoltre fa presente che i veicoli pesanti non potranno oltrepassare i segnali indicatori della località posti in via Flaminia, via Campania, via Panoramica, via Barcaglione, via Tesoro n.1, via La Costa n.26, via Marconi n.100. "Il provvedimento - precisa l'assessore al traffico ed alla Polizia Municipale, Francesco Terranova - è volto in particolare alla tutela della salute dei cittadini, Falconara dal punto di vista dell'inquinamento ambientale è già abbastanza provata, di più non potrebbe sopportare. E' auspicabile che tutta la collettività e le forze politiche, senza distinguo, si stringano attorno al sindaco per sostenere l'ordinanza". Nel documento l'amministrazione cittadina ricorda come "negli ultimi anni a causa dell'intensificarsi del traffico automobilistico, la via Flaminia, ha già ampiamente raggiunto - e spesso superato - il limite massimo di tollerabilità delle polveri PM10 e di altri inquinanti gassosi, per cui ogni ulteriore incremento veicolare , aumenterebbe oltre ogni lecito limite di norma l'inquinamento atmosferico con conseguente grave rischio per la salute dei cittadini, dei passanti, e degli abitanti del luogo". E come se non bastasse è ormai accertato che i veicoli in transito per la via Flaminia, le cui punte raggiungono il numero di oltre 2000/ora , "determinano già ora un intensissimo grado di rumorosità anche superiore agli standard previsti per il luogo dalla zonizzazione acustica comunale, tanto che l'avvento di ulteriore traffico pesante, quale passaggio dei Tir per la via, determinerebbe un ulteriore illegittimo incremento del grado di rumorosità, del tutto insopportabile e costituente grave pericolo per la salute psicofisica dei cittadini, abitanti e passanti". Carletti ha deciso per il divieto assoluto anche in vista della stagione estiva e dell'incombente minaccia dei picchi di ozono. La decisione del Comune di Falconara getta una luce del tutto diversa sul tavolo tecnico che dovrebbe riunirsi tra domani e giovedì e che è stato concordato la settimana scorsa in Prefettura. Si preannuncia uno dibattito di non facile risoluzione dal momento che le istanze in campo sono tutte legittime e condivisibili. Il problema della salute, peraltro, non riguarda solo Falconara ma l'intero territorio. In più, ci sono problemi di ordine pubblico che pure debbono essere risolti. La strada che si voleva percorrere è quella della condivisione ma lo sbarramento che impone Falconara, ancor prima di sedersi al tavolo, rende tutto più difficile.

In treno allo stadio

Proseguono i lavori per realizzare la metropolitana di superficie. Fermata ferroviaria pronta entro la fine dell'anno

I lavori della fermata Falconara-Stadio sono "in avanzata fase di attuazione", con termine previsto entro il secondo semestre del 2004, e la fermata potrebbe possa entrare in funzione già con l'orario Trenitalia 2005. Mentre il termine per il completamento delle fermate di Ancona-Stadio e Camerano-Aspio è programmato entro il primo trimestre del 2005. E' l'esito di una riunione operativa, tenutasi a Falconara per iniziativa della Provincia, tra gli enti a vario titolo coinvolti nel progetto di sistema integrato autobus-treno, o "metropolitana di superficie", volta a coordinare le iniziative e le decisioni di ciascun soggetto. La riunione è servita per affrontare le questioni concrete relative all'avvio dell'esercizio di tali fermate. Ad essa hanno preso parte l'assessore regionale ai trasporti Marco Amagliani, l'assessore provinciale alla mobilità Luciano Montesi e i rappresentanti delle amministrazioni comunali di Ancona, Camerano e Falconara Marittima. Nell'incontro è stata anche effettuata una ricognizione di tutti gli elementi necessari allo sviluppo del sistema (adeguamento marciapiedi stazioni esistenti, parcheggi scambiatori, previsione di nuove fermate, e altro) e si è stabilito di convocare a breve un'ulteriore riunione per conseguire "in tempi rapidi" gli obiettivi prefigurati dal sistema. Al trasferimento su rotaia di gran parte del traffico di pendolari che ora viaggia in auto, si annette grande importanza per dare risposta a due criticità del territorio. La prima riguarda la salute dal momento che la riduzione del traffico porterebbe anche un abbassamento dei principali inquinanti dell'atmosfera. La seconda verte invece sulla mobilità che, grazie alla metropolitana, acquisterebbe una grande velocità.

 
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