RASSEGNA STAMPA 29.03.2004

 

IL MESSAGGERO
Baldassarri conferma l’ipotesi Lunardi.

Il viceministro alla convention di Forza Italia: «E’ pronto anche l’arretramento della ferrovia: nuove stazioni al Pinocchio e all’Aspio» «L’Uscita a Ovest? Entro aprile ve la presento». E in Comune oggi lo storico voto sul piano del porto

di Fa.Pi

«O prima o dopo Pasqua. Siamo pronti per presentarla alla città». Il viceministro Baldassarri, dalla convention di Forza Italia alla Fiera, lancia l’ulteriore conferma. Il Governo ha scelto di andare a Ovest, il tracciato è pronto e sarà presentato formalmente entro aprile. «Quale tracciato? Sarà per lo più in galleria: costerà di più ma non deve preoccuparci. L’importante è dare ad Ancona un’uscita dal porto senza arrecare danni ambientali o disagi alla popolazione». Il viceministro ha anche annunciato il nuovo tracciato dell’arretramento della Ferrovia: «Presenteremo anche questo: la stazione di Falconara sarà arretrata verso Castelferretti. Ancona centrale sorgerà all’Aspio ma ci sarà una fermata “cittadina” anche al Pinocchio. Ferrovia e uscita a Ovest: è un piano integrato per lo sviluppo del nodo di Ancona». L’intervento plana sul consiglio comunale che oggi si appresta a varare il nuovo piano regolatore del porto. Un voto per certi versi storico e non solo perché il piano ha richiesto sei anni di discussioni e di verifiche. Questo è l’atto che ufficializza l’entrata della città nello scalo. Dalla strada parallela a via della Loggia alle banchine del porto storico riservate ai traghetti. Dal percorso monumentale - con teleferica sino al Duomo - alla piazza sul mare nei pressi di Porta Pia. Il terminal crociere. Gli operatori? Traffico commerciale alla nuova darsena con il doppio delle banchine disponibili, i silos trasferiti entro il 2012, le delocalizzazioni, il nuovo porto peschereccio alla Barducci. E poi la previsione del tunnel, dallo scalo di alaggio ex Morini alla banchina dietro la Banca D’Italia: l’asse viario di collegamento tra vecchio e nuovo scalo, che tutti si augurano prosegua con l’Uscita a Ovest con l’innesto alla Palombella, sino all’A14. Risolti gli ultimi dubbi sulla dislocazione della dogana, accordata la flessibilità alla banchina 22, stamani il sindaco Sturani porterà a casa sostanzialmente l’Ancona del futuro, il nuovo assetto urbanistico che permetterà alla città, finalmente, di avere un lungomare.Un atto che si staglia in un clima comunque difficile per il porto. Il commissariamento che perdura, il calo dei traffici, la difficoltà di avere a breve termine una viabilità all’altezza, hanno spinto la Cgil, l’altro giorno, a chiedere la promozione di un tavolo istituzionale «di crisi». Se ne parlerà di certo oggi in un consiglio, che si annuncia maratona. Previsto anche il voto sul bilancio di previsione 2004.

Cinquanta aree a rischio in tutto il Paese (edizione Frosinone - tema discariche)

Sono 50 i siti italiani di interesse nazionale contaminati dai rifiuti, dislocati in tutte le regioni, resi noti dal ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio. Il lazio ne ha solo uno ed è quello della discarica di via Le lame a Frosinone. Questi gli altri siti segnalati dal ministero nel centro sud. Toscana: Piombino, Massa e Carrara, Livorno, Orbetello area ex-Sitoco. Umbria: Terni-Papigno. Marche: Basso bacino del fiume Chienti, Falconara Marittima. Abruzzo: Fiumi Saline e Alento. - Molise: Campobasso-Guglionesi II. Campania: Napoli Orientale, Litorale Domizio Flegreo ed Agro Aversano (Caserta-Napoli), Napoli Bagnoli-Coroglio, aree del litorale vesuviano. Puglia: Manfredonia, Brindisi, Taranto, Bari-Fibronit. Basilicata: Tito, aree industriali della val Basento. Calabria: Crotone-Cassano-Cerchiara. Sicilia: Gela, Priolo, Biancavilla. Sardegna: Sulcis-Iglesiente-Guspinese, aree industriali di Porto Torres.

 
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