RASSEGNA STAMPA 17.03.2004

 

CORRIERE ADRIATICO
Cattivi odori e sibili, i comitati scrivono alle autorità sull'Api

Lettere a Regione, Comune, Arpam, procura e carabinieri

I comitati cittadini di Fiumesino, Villanova e "25 agosto" dopo gli ultimi episodi di cattivi odori e sibili, provenienti secondo loro dagli impianti della raffineria, hanno deciso di segnalare il problema a tutte le autorità competenti. I tre presidenti dei comitati hanno infatti scritto alla Procura della Repubblica, alla Regione, al Comune di Falconara, all'Arpam e al Nucleo operativo ecologico dei Carabinieri facendo presente che "a distanza di pochissimi giorni dall'ultima segnalazione, nella giornata di giovedì scorso si è verificato nuovamente un altro pesante episodio di odorigeni ed emissioni di sibili". "Il fenomeno odorigeno - prosegue la lettera - il cui olezzo nauseabondo di "cipolle", è stato decisamente intenso ed acuto tanto da prendere alla gola. Esso è stato particolarmente intenso fra il tardo pomeriggio e la prima serata nell'ambito del quartiere Fiumesino, poi è stato chiaramente percepito anche in alcune zone di Falconara. Si fa notare che la puzza è penetrata fino all'interno delle abitazioni, nonostante fossero chiuse le finestre, considerando il rigore del clima". I comitati fanno notare altresì che il sibilo, simile ad un trapano, è stato percepibile costantemente, a tratti acuto e penetrante e che "come di consueto, sono state informate ed interessate le autorità competenti, le quali hanno ancora una volta assicurato il loro intervento, ma queste rassicurazioni non hanno impedito il reiterarsi di detti eventi, che continuano a provocare fastidi fisici e psicologici".

Servizi, sì alla Esino Spa "Ma ora va allargata"

Sviluppo del territorio "L'accordo non può essere solamente con Falconara Occorre coinvolgere anche gli altri Comuni limitrofi così come prevedeva il protocollo d'intesa" Chiaravalle, intervento di Cristiano Candelaresi

di GIANLUCA FENUCCI

CHIARAVALLE - I Socialisti democratici approvano la costituzione della Esino Spa, la società di capitale pubblico che dovrebbe vedere la partecipazione dei comuni di Falconara e Chiaravalle, ma vorrebbero che fosse allargata a tutti i Comuni del territorio. E' questo quanto afferma l'ex sindaco di Chiaravalle Cristiano Candelaresi (nella foto), in rappresentanza dello Sdi. "Nel settembre 2002 è stato stipulato tra i sindaci di Falconara, Chiaravalle, Montemarciano, Camerata, Monte San Vito e Agugliano un protocollo di intesa per la promozione di azioni strategiche finalizzate alla salvaguardia e allo sviluppo ecocompatibile dei propri territori. Questa scelta derivava dall'esigenza di affrontare le problematiche attraverso un'azione strategica coordinata e concertata, poichè siamo convinti della necessità di ragionare in maniera congiunta, in termini di identità e di associazione e cioè sui modi possibili di essere pubblico e di costruire un'immagine di territorio che superi i confini delle ripartizioni amministrative e tenda alla capacità di trarre vantaggio dalle situazioni problematiche in cui gli amministratori si trovano ad agire. In questi mesi sono state avviate iniziative comuni nel campo della copianificazione e della condivisione dei nodi infrastrutturali. I Comuni che hanno sottoscritto il protocollo - dice Candelaresi - si impegnavano a valutare forme di gestione comune nella gestione dei servizi pubblici sul territorio e su questo argomento qualcosa è stato fatto ma occorre accelerare alcune decisioni. L'attuale normativa consente agli enti locali di associarsi nella forma di società di capitali per l'affidamento diretto della gestione dei loro servizi pubblici locali. I Comuni di Falconara e Chiaravalle da tempo stanno lavorando alla stesura di uno statuto per disciplinare l'oggetto sociale e le modalità di una società per azioni con la partecipazione totale di capitale pubblico, la Esino Spa. Importanti compiti nel settore dell'igiene urbana, della tutela del suolo, sottosuolo, dell'acqua, dell'aria e di altri servizi pubblici potranno essere svolti da questa società e lo Sdi ritiene che tali funzioni debbano avere una gestione pubblica ed unitaria per garantire ai cittadini un servizio efficace ed economico. Quindi - conclude - invitiamo il sindaco di Chiaravalle a sollecitare un confronto tra le amministrazioni comunali che hanno sottoscritto il protocollo d'intesa e le forze politiche di centro-sinistra per consentire in tempi rapidi la costituzione della società con l'adesione di tutti i comuni disponibili".

 
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