Cattivi odori e sibili, i
comitati scrivono alle autorità sull'Api
Lettere a Regione, Comune,
Arpam, procura e carabinieri
I comitati cittadini di
Fiumesino, Villanova e "25 agosto" dopo gli ultimi episodi
di cattivi odori e sibili, provenienti secondo loro dagli
impianti della raffineria, hanno deciso di segnalare il
problema a tutte le autorità competenti. I tre presidenti
dei comitati hanno infatti scritto alla Procura della
Repubblica, alla Regione, al Comune di Falconara, all'Arpam
e al Nucleo operativo ecologico dei Carabinieri facendo
presente che "a distanza di pochissimi giorni dall'ultima
segnalazione, nella giornata di giovedì scorso si è
verificato nuovamente un altro pesante episodio di odorigeni
ed emissioni di sibili". "Il fenomeno odorigeno - prosegue
la lettera - il cui olezzo nauseabondo di "cipolle", è stato
decisamente intenso ed acuto tanto da prendere alla gola.
Esso è stato particolarmente intenso fra il tardo pomeriggio
e la prima serata nell'ambito del quartiere Fiumesino, poi è
stato chiaramente percepito anche in alcune zone di
Falconara. Si fa notare che la puzza è penetrata fino
all'interno delle abitazioni, nonostante fossero chiuse le
finestre, considerando il rigore del clima". I comitati
fanno notare altresì che il sibilo, simile ad un trapano, è
stato percepibile costantemente, a tratti acuto e penetrante
e che "come di consueto, sono state informate ed interessate
le autorità competenti, le quali hanno ancora una volta
assicurato il loro intervento, ma queste rassicurazioni non
hanno impedito il reiterarsi di detti eventi, che continuano
a provocare fastidi fisici e psicologici".
Servizi, sì alla Esino Spa
"Ma ora va allargata"
Sviluppo del territorio
"L'accordo non può essere solamente con Falconara Occorre
coinvolgere anche gli altri Comuni limitrofi così come
prevedeva il protocollo d'intesa" Chiaravalle, intervento di
Cristiano Candelaresi
di GIANLUCA FENUCCI
CHIARAVALLE - I Socialisti
democratici approvano la costituzione della Esino Spa, la
società di capitale pubblico che dovrebbe vedere la
partecipazione dei comuni di Falconara e Chiaravalle, ma
vorrebbero che fosse allargata a tutti i Comuni del
territorio. E' questo quanto afferma l'ex sindaco di
Chiaravalle Cristiano Candelaresi (nella foto), in
rappresentanza dello Sdi. "Nel settembre 2002 è stato
stipulato tra i sindaci di Falconara, Chiaravalle,
Montemarciano, Camerata, Monte San Vito e Agugliano un
protocollo di intesa per la promozione di azioni strategiche
finalizzate alla salvaguardia e allo sviluppo ecocompatibile
dei propri territori. Questa scelta derivava dall'esigenza
di affrontare le problematiche attraverso un'azione
strategica coordinata e concertata, poichè siamo convinti
della necessità di ragionare in maniera congiunta, in
termini di identità e di associazione e cioè sui modi
possibili di essere pubblico e di costruire un'immagine di
territorio che superi i confini delle ripartizioni
amministrative e tenda alla capacità di trarre vantaggio
dalle situazioni problematiche in cui gli amministratori si
trovano ad agire. In questi mesi sono state avviate
iniziative comuni nel campo della copianificazione e della
condivisione dei nodi infrastrutturali. I Comuni che hanno
sottoscritto il protocollo - dice Candelaresi - si
impegnavano a valutare forme di gestione comune nella
gestione dei servizi pubblici sul territorio e su questo
argomento qualcosa è stato fatto ma occorre accelerare
alcune decisioni. L'attuale normativa consente agli enti
locali di associarsi nella forma di società di capitali per
l'affidamento diretto della gestione dei loro servizi
pubblici locali. I Comuni di Falconara e Chiaravalle da
tempo stanno lavorando alla stesura di uno statuto per
disciplinare l'oggetto sociale e le modalità di una società
per azioni con la partecipazione totale di capitale
pubblico, la Esino Spa. Importanti compiti nel settore
dell'igiene urbana, della tutela del suolo, sottosuolo,
dell'acqua, dell'aria e di altri servizi pubblici potranno
essere svolti da questa società e lo Sdi ritiene che tali
funzioni debbano avere una gestione pubblica ed unitaria per
garantire ai cittadini un servizio efficace ed economico.
Quindi - conclude - invitiamo il sindaco di Chiaravalle a
sollecitare un confronto tra le amministrazioni comunali che
hanno sottoscritto il protocollo d'intesa e le forze
politiche di centro-sinistra per consentire in tempi rapidi
la costituzione della società con l'adesione di tutti i
comuni disponibili".
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