RASSEGNA STAMPA 13.03.2004

 

IL MESSAGGERO
Sibili e cattivi odori, l’Api torna nel mirino

I residenti protestano, l’azienda: «Inconvenienti della manutenzione, nulla di grave»

di LETIZIA LARICI

FALCONARA Odore di idrocarburi e rumori provenienti dalla raffineria Api hanno interessato l'altro ieri Falconara e zone limitrofe. Un sibilo forte e noioso è stato avvertito nelle prime ore della mattinata a Fiumesino, mentre intorno alle 19 un cattivo odore ha avvolto tutti i quartieri della città, arrivando sino a Palombina Vecchia, per dissolversi verso le 21. Per l'intera giornata, i telefoni dell'ufficio ambiente non hanno fatto altro che squillare. I residenti, allarmati, volevano sapere cosa stesse succedendo. Così l'ufficio ambiente, avvalendosi della collaborazione del Comando di Polizia Municipale, si è messo subito al lavoro. Il dirigente Paolo Angeloni ha immediatamente informato i tecnici dell'Arpam, già all'opera per monitorare la situazione. Ma cosa è accaduto? Quanto al cattivo odore, si è trattato di un inconveniente come precisa l'Api in un comunicato: «Il fenomeno - si legge - è contestuale alle operazioni di messa in sicurezza del serbatoio all'interno del quale, il 4 marzo scorso, si era verificata una temporanea evaporazione di prodotto semilavorato. L'azienda comunque ha immediatamente provveduto ad informare le autorità competenti». Sui rumori anomali invece «è stata avviata una procedura di indagine per determinare l'effettiva presenza di operazioni che potrebbero giustificarli», come precisa l'ingegner Franco Bellucci.

Falconara, domani stop alle targhe dispari

di LETIZIA LARICI

FALCONARA Operazione targhe alterne: domani è il turno di circolazione delle pari . Stop alle dispari dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. Attenzione dunque, se non rientrate nelle categorie esentate, lasciate il vostro mezzo in garage. La Polizia Municipale è pronta a disporre le proprie pattuglie ai vari ingessi della città e, anche se annuncia la "mano leggera", meglio non rischiare. La sanzione è infatti di 68.25 euro. «Effettueremo controlli - spiega il dirigente della Municipale Paolo Angeloni- cercando di evitare qualsiasi blocco del traffico, altrimenti si finirebbe per alimentare l'inquinamento. Chi verrà colto a transitare in divieto verrà rimandato indietro. Naturalmente valuteremo le singole situazioni, anche in considerazione del diverso regime di circolazione tra Ancona e Falconara». Sempre domani l'ufficio ambiente sarà presente con uno stand informativo in piazza della Libertà a Castelferretti, all'interno di un'iniziativa di sensibilizzazione contro l'inquinamento, condotta in collaborazione con WWF e Polizia Municipale.

 
CORRIERE ADRIATICO
I dubbi sul rapporto tra salute e territorio

Intervengono i comitati

FALCONARA - "A che punto è la ricerca sulla popolazione di Falconara per l'analisi delle patologie tumorali, particolarmente le leucemie e i linfomi, la cui origine è attribuibile alla particolare situazione ambientale del territorio?". I comitati cittadini di Villanova, Fiumesino e "25 agosto" dopo un anno di richieste in tal senso agli assessori regionali all'ambiente ed alla sanità, ancora non hanno ricevuto nessuna risposta e adesso se ne domandano i morivi. "L'assessore Amagliani - ricordano i comitati - in sede di dibattito per il rinnovo della concessione disse di aver affidato l'incarico per lo studio all'Istituto per i Tumori di Milano, ma a tutt'oggi nonostante numerose sollecitazioni non sappiamo né se queste indagini sono state avviate e tanto meno se sono state concluse". I presidenti dei tre comitati, Loris Calcina, Franco Budini ed Elisa Griffoni adesso osservano che "la non risposta da parte delle amministrazioni pubbliche equivale o ad un silenzio-assenso o ad un silenzio-rifiuto, siamo costretti a ritenere che in questo caso la Regione Marche abbia optato per il silenzio-rifiuto", ma, "lungi dal voler fare polemica che non serve a proteggere la salute" rinnoveranno le richieste "perché informare su un argomento del genere è un dovere morale ed istituzionale degli amministratori ed un diritto dei cittadini".

Cattivo odore e forti rumori dalla raffineria

Sopralluogo del Comune

FALCONARA - Un cattivo odore di idrocarburi pesante ed intenso, ha avvolto Falconara e zone limitrofe fino a Castelferretti nella serata di giovedì ed i residenti hanno di nuovo sollecitato un intervento dell'ufficio ambiente del Comune. Il fenomeno odorigeno, avvertito anche dai conducenti dei veicoli in transito sulla Statale, sembra abbia anche provocato irritazioni alla gola e difficoltà respiratorie e secondo quanto reso noto dalla raffineria Api dovrebbe essere stato originato dalle operazioni di trasferimento di prodotto da un serbatoio ad un altro, avviate all'inizio di questa settimana. Intanto anche ieri mattina, c'è stato un ulteriore sopralluogo dei tecnici comunali in seguito alla segnalazione di un forte sibilo proveniente dalla raffineria che ha destato preoccupazione. La raffineria ha avviato le ricerche per ovviare all'inconveniente.

Scatta l'allerta anti-terrorismo

Aeroporto Sanzio e Api gli obiettivi sensibili. Terranova: "Tutto sotto controllo"

di MARINA MINELLI

FALCONARA - Massima allerta anti-terrorismo per i due "obiettivi sensibili" del territorio, l'aeroporto "Raffaello Sanzio" e la raffineria Api. Il sospetto che i quasi duecento morti e gli oltre 1500 feriti di Madrid siano ancora una volta da attribuire all'estremismo islamico, ha fatto immediatamente intensificare i controlli intorno l'aerostazione e l'impianto dell'Api. "Ho potuto verificare di persona - spiega l'assessore alla sicurezza Francesco Terranova - che queste due realtà così delicate per il nostro territorio sono ben controllate. Oggi (ieri per chi legge n.d.r.) ho effettuato un sopralluogo al 'Raffaello Sanzio' e ci sono più agenti preposti alla vigilanza, mentre in via delle Caserme continuano i pattugliamenti di due mezzi dell'esercito i cui uomini impediscono a chiunque la sosta lungo la strada che circonda tutta l'aerostazione". L'attenzione, comunque, assicura l'assessore Terranova, "resta alta ed anche l'amministrazione comunale farà il possibile per proteggere la sicurezza e la tranquillità dei cittadini". Ai falconaresi però l'assessore chiede di conservare la calma e mantenere tutte le vecchie abitudini, ma anche di "collaborare con le forze dell'ordine segnalando qualsiasi anomalia o situazione insolita, perché solo in questo modo si può combattere efficacemente il terrorismo". "I nostri standard per quanto riguarda la sicurezza sono al livello più alto fin dall'anno scorso" - ribadisce Luca Faccenda, direttore di Aerdorica, la società che gestisce l'aeroporto "Raffaello Sanzio", il quale prosegue, "dopo l'inizio della guerra in Iraq quando noi abbiamo aumentato tutti i controlli per i settori di nostra specifica competenza che sono la verifica dei passeggeri e dei bagagli al momento dell'imbarco e prima dell'ingresso nella cosiddetta area sterile". Anche la Prefettura di Ancona, che ancora non ha messo a punto nuove misure per aeroporto e raffineria conferma, comunque, l'esistenza di "meccanismi di vigilanza particolarmente estesi ed accurati fin dai primi giorni successivi all'11 settembre 2001". "I due obiettivi sul territorio di Falconara - dicono in Prefettura - sono costantemente monitorati, ma sui particolari ovviamente c'è il più stretto riserbo, perché le decisioni del comitato per la sicurezza pubblica sono secretate". Fra l'altro, nel dicembre dell'anno scorso si era svolta in Comune, su iniziativa del presidente della commissione consiliare V, una riunione per fare il punto proprio sulla "sicurezza degli obiettivi sensibili". Durante l'incontro la direttrice dell'aeroporto, Giuliana Cucchieri, pur ricordando che "per ovvi motivi di riservatezza, non è dato conoscere i dettagli dei piani di emergenza redatti dai ministeri competenti su Api ed aeroporto", l'attenzione era già al massimo. "Siamo in stretto contatto con il Ministero dei Trasporti e con quello dell'Interno da cui dipende la Polaria - aveva assicurato la dott. Cucchieri - ci sono direttive precise, ma non posso scendere nei dettagli". Quanto alla raffineria (sito sensibile, procedurato a livello nazionale fin dall'epoca della guerra nella ex Jugoslavia), il responsabile della sicurezza, l'ing. Vincenzo Cleri, aveva fatto notare che "ci sono una sorveglianza interna effettuata a cura dell'azienda ed un'altra esterna a cui provvedono le forze dell'ordine".

 
RESTO DEL CARLINO
E la ricerca sui tumori ?

I Comitati chiedono che fine abbia fatto lo studio epidemiologico

FALCONARA - "A che punto è lo studio epidemiologico sulla popolazione di Falconara commissionato dalla Regione nell'estate 2003?" A chiederlo i Comitati cittadini, tra i promotori di una ricerca sulle patologie tumorali potenzialmente legate alla situazione ambientale del territorio. Studio che l'ente regionale aveva in effetti avviato, come annunciato il 2 luglio dall'assessore Amagliani nel corso del dibattito sul rinnovo della concessione alla raffineria API. L'indagine epidemiologica era stata affidata al dottor Micheli dell'Istituto nazionale tumori, indicato dagli stessi comitati e dalla locale sezione di Medicina Democratica. Le associazioni, ora, lamentano la carenza di notizie circa gli sviluppi della ricerca: "Il 23 dicembre 2003 - si legge in una nota - abbiamo scritto al presidente D'Ambrosio ed agli assessori Melappioni ed Amagliani per avere informazioni sia riguardo lo stato di avanzamento dell'indagine sia riguardo ai risultati anche parziali che verranno elaborati nel tempo. A tutt'oggi non ci è pervenuta alcuna risposta, fatto che ci induce a ritenere che la Regione abbia optato per il silenzio-rifiuto". I rappresentanti delle associazioni hanno quindi deciso di rinnovare, ieri, la richiesta. "Non vogliamo entrare in polemica - concludono - ma fornire dati relativi ai primi risultati dello studio è un dovere degli amministratori ed un diritto dei cittadini". Pronta la risposta dell'assessore Amagliani: "Lo studio si concluderà tra circa 2 mesi - spiega - e prima di allora non saranno disponibili dati ufficiali: non possono essere resi noti risultati parziali, con l'indagine ancora in corso. Il report definitivo verrà reso pubblico non appena disponibile".

E adesso arriva Amagliani

FALCONARA - Sarà a Falconara alla fine di marzo, l'assessore regionale all'ambiente Marco Amagliani, che sta organizzando un incontro pubblico per chiarire i dubbi inerenti le modifiche infrastrutturali che interessano il territorio. "L'iniziativa - spiega l'assessore - ha lo scopo di illustrare alla città tutta le questioni di cui si è tanto discusso ultimamente, dal by-pass all'arretramento ferroviario". Un appuntamento che potrebbe offrire ad Amagliani ed al sindaco Carletti l'opportunità di incontrarsi, dopo lo scambio epistolare di inizio settimana. Alle precisazioni del primo cittadino in merito al rapporto dell'API con le istituzioni, l'assessore regionale aveva risposto lunedì scorso con l'invito a rifuggire "l'opportunismo e la polemica". Esortazione immediatamente raccolta da Carletti che, avendo trovato nella missiva di Amagliani "un'impostazione moderata ed intelligente sul problema dei rapporti istituzionali e su quanto attiene alle vicende dell'azienda API" aveva rilanciato con un altro invito : "Compagno Amagliani è ora di incontrarci!". Il faccia a faccia, a questo punto, sembra imminente.

Ancora esalazioni: interviene l'Arpam

Ancora segnalazioni all'Ufficio ambiente e all'Arpam per protestare contro il forte odore di idrocarburi ed il perdurare di un sibilo penetrante, entrambi provenienti dall'API. Quanto al primo inconveniente, che ha provocato disagi concentrati soprattutto a Fiumesino e Castelferretti, l'azienda ha fatto sapere che le esalazioni dipendono dalla messa in sicurezza del serbatoio all'interno del quale , il 4 marzo, si era verificata al temporanea evaporazione di prodotto semilavorato. Del fenomeno, accentuato dal vento, è stata data immediata comunicazione alle autorità competenti. Nel caso dei rumori, la raffineria, come comunicato all'Ufficio ambiente, ha avviato una procedura di indagine per identificare l'origine. I vigili ambientali e l'Arpam stanno monitorando la situazione, che rimane sotto controllo.

 
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