IL MESSAGGERO |
Sibili e cattivi odori, l’Api torna nel mirino
I residenti protestano, l’azienda: «Inconvenienti della
manutenzione, nulla di grave»
di LETIZIA LARICI
FALCONARA Odore di idrocarburi e rumori provenienti dalla
raffineria Api hanno interessato l'altro ieri Falconara e
zone limitrofe. Un sibilo forte e noioso è stato avvertito
nelle prime ore della mattinata a Fiumesino, mentre intorno
alle 19 un cattivo odore ha avvolto tutti i quartieri della
città, arrivando sino a Palombina Vecchia, per dissolversi
verso le 21. Per l'intera giornata, i telefoni dell'ufficio
ambiente non hanno fatto altro che squillare. I residenti,
allarmati, volevano sapere cosa stesse succedendo. Così
l'ufficio ambiente, avvalendosi della collaborazione del
Comando di Polizia Municipale, si è messo subito al lavoro.
Il dirigente Paolo Angeloni ha immediatamente informato i
tecnici dell'Arpam, già all'opera per monitorare la
situazione. Ma cosa è accaduto? Quanto al cattivo odore, si
è trattato di un inconveniente come precisa l'Api in un
comunicato: «Il fenomeno - si legge - è contestuale alle
operazioni di messa in sicurezza del serbatoio all'interno
del quale, il 4 marzo scorso, si era verificata una
temporanea evaporazione di prodotto semilavorato. L'azienda
comunque ha immediatamente provveduto ad informare le
autorità competenti». Sui rumori anomali invece «è stata
avviata una procedura di indagine per determinare
l'effettiva presenza di operazioni che potrebbero
giustificarli», come precisa l'ingegner Franco Bellucci.
Falconara, domani stop alle targhe dispari
di LETIZIA LARICI
FALCONARA Operazione targhe alterne: domani è il turno di
circolazione delle pari . Stop alle dispari dalle 8.30 alle
12.30 e dalle 15 alle 19. Attenzione dunque, se non
rientrate nelle categorie esentate, lasciate il vostro mezzo
in garage. La Polizia Municipale è pronta a disporre le
proprie pattuglie ai vari ingessi della città e, anche se
annuncia la "mano leggera", meglio non rischiare. La
sanzione è infatti di 68.25 euro. «Effettueremo controlli -
spiega il dirigente della Municipale Paolo Angeloni-
cercando di evitare qualsiasi blocco del traffico,
altrimenti si finirebbe per alimentare l'inquinamento. Chi
verrà colto a transitare in divieto verrà rimandato
indietro. Naturalmente valuteremo le singole situazioni,
anche in considerazione del diverso regime di circolazione
tra Ancona e Falconara». Sempre domani l'ufficio ambiente
sarà presente con uno stand informativo in piazza della
Libertà a Castelferretti, all'interno di un'iniziativa di
sensibilizzazione contro l'inquinamento, condotta in
collaborazione con WWF e Polizia Municipale.
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CORRIERE ADRIATICO |
I dubbi sul rapporto tra salute e territorio
Intervengono i comitati
FALCONARA - "A che punto è la ricerca sulla popolazione
di Falconara per l'analisi delle patologie tumorali,
particolarmente le leucemie e i linfomi, la cui origine è
attribuibile alla particolare situazione ambientale del
territorio?". I comitati cittadini di Villanova, Fiumesino e
"25 agosto" dopo un anno di richieste in tal senso agli
assessori regionali all'ambiente ed alla sanità, ancora non
hanno ricevuto nessuna risposta e adesso se ne domandano i
morivi. "L'assessore Amagliani - ricordano i comitati - in
sede di dibattito per il rinnovo della concessione disse di
aver affidato l'incarico per lo studio all'Istituto per i
Tumori di Milano, ma a tutt'oggi nonostante numerose
sollecitazioni non sappiamo né se queste indagini sono state
avviate e tanto meno se sono state concluse". I presidenti
dei tre comitati, Loris Calcina, Franco Budini ed Elisa
Griffoni adesso osservano che "la non risposta da parte
delle amministrazioni pubbliche equivale o ad un
silenzio-assenso o ad un silenzio-rifiuto, siamo costretti a
ritenere che in questo caso la Regione Marche abbia optato
per il silenzio-rifiuto", ma, "lungi dal voler fare polemica
che non serve a proteggere la salute" rinnoveranno le
richieste "perché informare su un argomento del genere è un
dovere morale ed istituzionale degli amministratori ed un
diritto dei cittadini".
Cattivo odore e forti rumori dalla raffineria
Sopralluogo del Comune
FALCONARA - Un cattivo odore di idrocarburi pesante ed
intenso, ha avvolto Falconara e zone limitrofe fino a
Castelferretti nella serata di giovedì ed i residenti hanno
di nuovo sollecitato un intervento dell'ufficio ambiente del
Comune. Il fenomeno odorigeno, avvertito anche dai
conducenti dei veicoli in transito sulla Statale, sembra
abbia anche provocato irritazioni alla gola e difficoltà
respiratorie e secondo quanto reso noto dalla raffineria Api
dovrebbe essere stato originato dalle operazioni di
trasferimento di prodotto da un serbatoio ad un altro,
avviate all'inizio di questa settimana. Intanto anche ieri
mattina, c'è stato un ulteriore sopralluogo dei tecnici
comunali in seguito alla segnalazione di un forte sibilo
proveniente dalla raffineria che ha destato preoccupazione.
La raffineria ha avviato le ricerche per ovviare
all'inconveniente.
Scatta l'allerta anti-terrorismo
Aeroporto Sanzio e Api gli obiettivi sensibili.
Terranova: "Tutto sotto controllo"
di MARINA MINELLI
FALCONARA - Massima allerta anti-terrorismo per i due
"obiettivi sensibili" del territorio, l'aeroporto "Raffaello
Sanzio" e la raffineria Api. Il sospetto che i quasi
duecento morti e gli oltre 1500 feriti di Madrid siano
ancora una volta da attribuire all'estremismo islamico, ha
fatto immediatamente intensificare i controlli intorno
l'aerostazione e l'impianto dell'Api. "Ho potuto verificare
di persona - spiega l'assessore alla sicurezza Francesco
Terranova - che queste due realtà così delicate per il
nostro territorio sono ben controllate. Oggi (ieri per chi
legge n.d.r.) ho effettuato un sopralluogo al 'Raffaello
Sanzio' e ci sono più agenti preposti alla vigilanza, mentre
in via delle Caserme continuano i pattugliamenti di due
mezzi dell'esercito i cui uomini impediscono a chiunque la
sosta lungo la strada che circonda tutta l'aerostazione".
L'attenzione, comunque, assicura l'assessore Terranova,
"resta alta ed anche l'amministrazione comunale farà il
possibile per proteggere la sicurezza e la tranquillità dei
cittadini". Ai falconaresi però l'assessore chiede di
conservare la calma e mantenere tutte le vecchie abitudini,
ma anche di "collaborare con le forze dell'ordine segnalando
qualsiasi anomalia o situazione insolita, perché solo in
questo modo si può combattere efficacemente il terrorismo".
"I nostri standard per quanto riguarda la sicurezza sono al
livello più alto fin dall'anno scorso" - ribadisce Luca
Faccenda, direttore di Aerdorica, la società che gestisce
l'aeroporto "Raffaello Sanzio", il quale prosegue, "dopo
l'inizio della guerra in Iraq quando noi abbiamo aumentato
tutti i controlli per i settori di nostra specifica
competenza che sono la verifica dei passeggeri e dei bagagli
al momento dell'imbarco e prima dell'ingresso nella
cosiddetta area sterile". Anche la Prefettura di Ancona, che
ancora non ha messo a punto nuove misure per aeroporto e
raffineria conferma, comunque, l'esistenza di "meccanismi di
vigilanza particolarmente estesi ed accurati fin dai primi
giorni successivi all'11 settembre 2001". "I due obiettivi
sul territorio di Falconara - dicono in Prefettura - sono
costantemente monitorati, ma sui particolari ovviamente c'è
il più stretto riserbo, perché le decisioni del comitato per
la sicurezza pubblica sono secretate". Fra l'altro, nel
dicembre dell'anno scorso si era svolta in Comune, su
iniziativa del presidente della commissione consiliare V,
una riunione per fare il punto proprio sulla "sicurezza
degli obiettivi sensibili". Durante l'incontro la direttrice
dell'aeroporto, Giuliana Cucchieri, pur ricordando che "per
ovvi motivi di riservatezza, non è dato conoscere i dettagli
dei piani di emergenza redatti dai ministeri competenti su
Api ed aeroporto", l'attenzione era già al massimo. "Siamo
in stretto contatto con il Ministero dei Trasporti e con
quello dell'Interno da cui dipende la Polaria - aveva
assicurato la dott. Cucchieri - ci sono direttive precise,
ma non posso scendere nei dettagli". Quanto alla raffineria
(sito sensibile, procedurato a livello nazionale fin
dall'epoca della guerra nella ex Jugoslavia), il
responsabile della sicurezza, l'ing. Vincenzo Cleri, aveva
fatto notare che "ci sono una sorveglianza interna
effettuata a cura dell'azienda ed un'altra esterna a cui
provvedono le forze dell'ordine".
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RESTO DEL CARLINO |
E la ricerca sui tumori ?
I Comitati chiedono che fine
abbia fatto lo studio epidemiologico
FALCONARA - "A che punto è lo
studio epidemiologico sulla popolazione di Falconara
commissionato dalla Regione nell'estate 2003?" A chiederlo i
Comitati cittadini, tra i promotori di una ricerca sulle
patologie tumorali potenzialmente legate alla situazione
ambientale del territorio. Studio che l'ente regionale aveva
in effetti avviato, come annunciato il 2 luglio
dall'assessore Amagliani nel corso del dibattito sul rinnovo
della concessione alla raffineria API. L'indagine
epidemiologica era stata affidata al dottor Micheli
dell'Istituto nazionale tumori, indicato dagli stessi
comitati e dalla locale sezione di Medicina Democratica. Le
associazioni, ora, lamentano la carenza di notizie circa gli
sviluppi della ricerca: "Il 23 dicembre 2003 - si legge in
una nota - abbiamo scritto al presidente D'Ambrosio ed agli
assessori Melappioni ed Amagliani per avere informazioni sia
riguardo lo stato di avanzamento dell'indagine sia riguardo
ai risultati anche parziali che verranno elaborati nel
tempo. A tutt'oggi non ci è pervenuta alcuna risposta, fatto
che ci induce a ritenere che la Regione abbia optato per il
silenzio-rifiuto". I rappresentanti delle associazioni hanno
quindi deciso di rinnovare, ieri, la richiesta. "Non
vogliamo entrare in polemica - concludono - ma fornire dati
relativi ai primi risultati dello studio è un dovere degli
amministratori ed un diritto dei cittadini". Pronta la
risposta dell'assessore Amagliani: "Lo studio si concluderà
tra circa 2 mesi - spiega - e prima di allora non saranno
disponibili dati ufficiali: non possono essere resi noti
risultati parziali, con l'indagine ancora in corso. Il
report definitivo verrà reso pubblico non appena
disponibile".
E adesso arriva Amagliani
FALCONARA - Sarà a Falconara
alla fine di marzo, l'assessore regionale all'ambiente Marco
Amagliani, che sta organizzando un incontro pubblico per
chiarire i dubbi inerenti le modifiche infrastrutturali che
interessano il territorio. "L'iniziativa - spiega
l'assessore - ha lo scopo di illustrare alla città tutta le
questioni di cui si è tanto discusso ultimamente, dal
by-pass all'arretramento ferroviario". Un appuntamento che
potrebbe offrire ad Amagliani ed al sindaco Carletti
l'opportunità di incontrarsi, dopo lo scambio epistolare di
inizio settimana. Alle precisazioni del primo cittadino in
merito al rapporto dell'API con le istituzioni, l'assessore
regionale aveva risposto lunedì scorso con l'invito a
rifuggire "l'opportunismo e la polemica". Esortazione
immediatamente raccolta da Carletti che, avendo trovato
nella missiva di Amagliani "un'impostazione moderata ed
intelligente sul problema dei rapporti istituzionali e su
quanto attiene alle vicende dell'azienda API" aveva
rilanciato con un altro invito : "Compagno Amagliani è ora
di incontrarci!". Il faccia a faccia, a questo punto, sembra
imminente.
Ancora esalazioni:
interviene l'Arpam
Ancora segnalazioni
all'Ufficio ambiente e all'Arpam per protestare contro il
forte odore di idrocarburi ed il perdurare di un sibilo
penetrante, entrambi provenienti dall'API. Quanto al primo
inconveniente, che ha provocato disagi concentrati
soprattutto a Fiumesino e Castelferretti, l'azienda ha fatto
sapere che le esalazioni dipendono dalla messa in sicurezza
del serbatoio all'interno del quale , il 4 marzo, si era
verificata al temporanea evaporazione di prodotto
semilavorato. Del fenomeno, accentuato dal vento, è stata
data immediata comunicazione alle autorità competenti. Nel
caso dei rumori, la raffineria, come comunicato all'Ufficio
ambiente, ha avviato una procedura di indagine per
identificare l'origine. I vigili ambientali e l'Arpam stanno
monitorando la situazione, che rimane sotto controllo. |
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