Esino Spa, aria di bufera
Dopo la presa di posizione di
Chiaravalle, l'attacco di Rifondazione alla giunta
di Marina Minelli
FALCONARA - "Leggerezza ed
approssimazione" hanno guidato, secondo i gruppi consiliari
di Rifondazione Comunista di Falconara e di Chiaravalle, la
giunta falconarese nella vicende legate alla costituzione
della società d'ambito Esino Spa. "Le recenti condivisibili
prese di posizione del sindaco di Chiaravalle, Montali,
palesano in un sol colpo le incomprensibili ingerenze e
forzature da parte dell'esecutivo presieduto dal sindaco
Carletti". La società è nelle intenzioni una grande entità
intercomunale che dovrebbe gestire un po' di tutto, compresi
i servizi socio-sanitari per quanto riguarda la ristorazione
collettiva e i servizi mensa. Ma anche reti e impianti per
l'erogazione di pubblici servizi, i rifiuti, l'espurgo dei
pozzi, la derattizzazione, le reti telematiche, la pubblica
illuminazione, le reti semaforiche e i servizi cimiteriali.
"Lo statuto ritirato durante l'ultimo consiglio comunale di
Falconara - ricorda Massimo Marcelli Flori - evidenziava in
modo dettagliato quote, compiti e ruoli degli enti in seno
alla società, ma senza che una parte significativa se non
decisiva (il Comune di Chiaravalle) fosse stato
compiutamente messo a conoscenza del fatto". I
rappresentanti di Rifondazione, quindi, si dicono
"stupefatti per l'assoluta mancanza di confronto e
collegialità tra istituzioni e nel contempo per
l'approssimazione con la quale si approccia una tematica
tanto rilevante per il futuro dei territori". "Nel merito -
spiega Flavio Favilla - trattandosi di servizi fondamentali
per lo sviluppo di una collettività, auspichiamo un
confronto d'area vasta esteso, non solo ai comuni di
Falconara e Chiaravalle, ma a tutti quegli enti locali
interessati a sinergie istituzionali finalizzate ad un reale
miglioramento della qualità della vita. Chiediamo, e anzi
pretendiamo, sin d'ora un reale coinvolgimento dei consigli
comunali e delle commissioni preposte". Sullo stesso
argomento interviene anche lo Sdi, che sollecita un
confronto tra le amministrazioni comunali e le forze
politiche di centrosinistra del territorio per consentire in
tempi rapidi la costituzione di questa società con
l'adesione in questa prima fase di tutti i comuni che hanno
sottoscritto il protocollo di intesa. |