RASSEGNA STAMPA 08.03.2004

 

CORRIERE ADRIATICO
Esino Spa, aria di bufera

Dopo la presa di posizione di Chiaravalle, l'attacco di Rifondazione alla giunta

di Marina Minelli

FALCONARA - "Leggerezza ed approssimazione" hanno guidato, secondo i gruppi consiliari di Rifondazione Comunista di Falconara e di Chiaravalle, la giunta falconarese nella vicende legate alla costituzione della società d'ambito Esino Spa. "Le recenti condivisibili prese di posizione del sindaco di Chiaravalle, Montali, palesano in un sol colpo le incomprensibili ingerenze e forzature da parte dell'esecutivo presieduto dal sindaco Carletti". La società è nelle intenzioni una grande entità intercomunale che dovrebbe gestire un po' di tutto, compresi i servizi socio-sanitari per quanto riguarda la ristorazione collettiva e i servizi mensa. Ma anche reti e impianti per l'erogazione di pubblici servizi, i rifiuti, l'espurgo dei pozzi, la derattizzazione, le reti telematiche, la pubblica illuminazione, le reti semaforiche e i servizi cimiteriali. "Lo statuto ritirato durante l'ultimo consiglio comunale di Falconara - ricorda Massimo Marcelli Flori - evidenziava in modo dettagliato quote, compiti e ruoli degli enti in seno alla società, ma senza che una parte significativa se non decisiva (il Comune di Chiaravalle) fosse stato compiutamente messo a conoscenza del fatto". I rappresentanti di Rifondazione, quindi, si dicono "stupefatti per l'assoluta mancanza di confronto e collegialità tra istituzioni e nel contempo per l'approssimazione con la quale si approccia una tematica tanto rilevante per il futuro dei territori". "Nel merito - spiega Flavio Favilla - trattandosi di servizi fondamentali per lo sviluppo di una collettività, auspichiamo un confronto d'area vasta esteso, non solo ai comuni di Falconara e Chiaravalle, ma a tutti quegli enti locali interessati a sinergie istituzionali finalizzate ad un reale miglioramento della qualità della vita. Chiediamo, e anzi pretendiamo, sin d'ora un reale coinvolgimento dei consigli comunali e delle commissioni preposte". Sullo stesso argomento interviene anche lo Sdi, che sollecita un confronto tra le amministrazioni comunali e le forze politiche di centrosinistra del territorio per consentire in tempi rapidi la costituzione di questa società con l'adesione in questa prima fase di tutti i comuni che hanno sottoscritto il protocollo di intesa.

 
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