RASSEGNA STAMPA 06.03.2004

 

IL MESSAGGERO
Puzza all’Api, la gente protesta. E’ polemica

SI ”VAPORIZZA” UN SERBATOIO. L’azienda: «Niente sversamenti». La Regione: «Segnalazione in ritardo». Lieve incidente a un addetto

di G. M.

Puzza di petrolio “da svenire”, protestano i residenti dei quartieri “all'ombra dell'Api”. Solo puzza, ma nessun problema concreto né per i lavoratori della raffineria né per gli abitanti, secondo l'azienda. Circostanza confermata dalla Regione. Ma l'ente locale del governatore D'Ambrosio e dell'assessore all'Ambiente Amagliani lamenta il ritardo con cui è stato informato dell'inconveniente dalla direzione aziendale. Che si è vista già formalizzare tale lamentela, mentre Amagliani sta per indire un incontro tecnico coi responsabili Api per migliorare le azioni d'intervento sul campo pattuite. L'Api, dal canto suo, si limita a precisare, minimizzando, che l'inconveniente si è concretizzato solo nella “vaporizzazione di un serbatoio, che non ha prodotto nessuna fuoriuscita di prodotto greggio al suolo e nessun pericolo”. Un serbatoio di stoccaggio in cui «si sono miscelati semilavorati provenienti dagli impianti di lavorazione del ciclo benzine con altri prodotti precededentemente depositati», secondo una nota diffusa ieri dalla Giunta regionale. A causa dei «forti e persistenti cattivi odori provenienti dagli impianti Api Raffineria che negli ultimi giorni e soprattutto giovedì 4 marzo hanno interessato Falconara e in particolare i quartieri di vicini - si legge tra l'altro nella nota - sono all'opera i tecnici specializzati dei servizi dell'Arpam, per determinare oltre a causa, dinamica, durata e conseguenze dell'inconveniente, soprattutto la tempestività e l'adeguatezza degli interventi messi in campo dall'azienda». Ma “i funzionari” dell'assessorato all'Ambiente della Regione Marche sono stati informati direttamente dalla direzione aziendale solo nel tardo pomeriggio del 4 marzo, nonostante le attività di manutenzione che hanno originato il problema siano cominciate il 1 marzo, ed hanno immediatamente attivato il servizio di “Pronta reperibilità” del dipartimento di Ancona dell'Arpam, che poco dopo ha effettuato la prima visita ispettiva all'impianto. «In attesa della documentazione che permetterà una completa valutazione tecnica - ha dichiarato in particolare l'assessore all'Ambiente Marco Amagliani - mi preme sottolineare la tempestività con la quale il personale tecnico dell'Arpam è intervenuto a seguito dell'attivazione, e nel contempo l'oggettivo ritardo con cui la segnalazione è pervenuta dalla direzione aziendale, alla quale abbiamo contestato con una specifica nota tale circostanza». Secondo Amagliani "la garanzia di una tempestiva e trasparente segnalazione a tutti gli organi di controllo di ogni inconveniente, anche per così dire minore, che può interessare e coinvolgere (come nel caso specifico) nella sua possibile evoluzione la popolazione e la correttezza nella gestione dei flussi informativi finalizzata ad attivare con celerità i controlli, sono fondamentali». Intanto ieri mattina un addetto di una ditta appaltatrice ha subito un piccolo incidente sul lavoro all’interno della raffineria. L’uomo è stato precauzionalmente accompagnato al pronto soccorso di Torrette.

Targhe alterne e Menichelli, occhio ai divieti

Lotta alle polveri. E per lo stop del lunedì il capoluogo resta isolato: anche Falconara ha deciso di annullare definitivamente l’ordinanza. Domani potranno circolare le dispari, bus-navetta gratuiti per stadio e Duomo

di CLAUDIA GRANDI

Targhe alterne e isola pedonalenel giorno dell’insediamento del nuovo vescovo Edoardo Menichelli. Senza dimenticare il match Ancona-Reggina al Del Cònero. Ecco il vademecum ad uso e consumo degli anconetani per la terza domenica ecologica. In attesa della seconda giornata lavorativa di targhe alterne, prevista per lunedì, domani tra limitazioni della circolazione ed eventi in varie parti della città, occhio ai divieti e ai servizi in soccorso dei cittadini orfani dell'auto. Le targhe alterne, per iniziare: ieri è arrivata la defezione del Comune di Falconara, che si aggiunge alle altre città che nei giorni scorsi avevano già fatto dietro-front. Per il Comune del sindaco Carletti, niente più targhe alterne, né la domenica né il lunedì. Ma Ancona, pur isolata, va avanti imperterrita: domani dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 15 alle 19 potranno circolare solamente i veicoli con targa dispari, fatta eccezione per i mezzi che rientrano in una delle trenta categorie esentate. La zona all'interno della quale sarà in vigore la circolazione a targhe alterne, lo ricordiamo, comprende l'intero abitato di Palombina, quello di Collemarino, Torrette (l'ospedale resta però fuori), Posatora, Pinocchio, Tavernelle e Pietralacroce, oltre ovviamente al centro cittadino. Accessibili a tutti, invece, la Baraccola, la Cameranense (l'area stadio, quindi) e l'asse nord-sud fino allo svincolo per Tavernelle, dove sono a disposizione due parcheggi (uno in via Ranieri, l'altro nei pressi del cimitero). In contemporanea con le targhe alterne, il Viale e corso Garibaldi saranno off-limits per tutti i veicoli (targa pari o dispari poco conta). Il primo (fino a via Bianchi, oltre alle traverse di collegamento con corso Amendola e via Trieste) verrà chiuso dalle 9 alle 13, il secondo (fino a via Leopardi) dalle 9 alle 20. Fin qui i divieti. Ma in concomitanza con isola pedonale e targhe alterne, domani, saranno di scena ad Ancona importanti eventi, a partire dall'insediamento del nuovo vescovo, monsignor Edoardo Menichelli. La cerimonia, a San Ciriaco, avrà inizio alle 16 con l'arrivo, sul piazzale antistante la Cattedrale, del nuovo vescovo proveniente dalla parrocchia dei Salesiani: a San Ciriaco, il Vicario generale presenterà al nuovo vescovo il sindaco di Ancona, l'ambasciatore italiano presso la Santa Sede, il presidente della Provincia, il presidente della Regione, il presidente del Consiglio regionale e il Prefetto di Ancona. Alle 16,35, poi, l'ingresso di monsignor Menichelli in Cattedrale: per coloro che non riusciranno a trovare posto all'interno di San Ciriaco sarà possibile assistere alla Santa Messa su un maxischermo posizionato nel piazzale antistante (la diretta, a partire dalle 15,50, sarà trasmessa su Tv Centro Marche). Bus-navetta gratuiti saranno a disposizione di tutti i fedeli diretti al Duomo: tra le 14 e la 15 partenze dalla zona doganale del porto, tra le 14,30 e le 15,30 da piazza della Repubblica. La circolazione delle auto lungo il percorso del corteo, da via della Loggia alla Cattedrale, sarà consentita solo ai residenti e ai mezzi autorizzati, mentre limitazioni della sosta sono previste in piazza Dante Alighieri e in piazza Giovanni XXIII; aperti dalle 14 alle 20,30 i parcheggi Cialdini e Traiano alle tariffe consuete (1,50 euro per il primo, 1,30 per il secondo). Quanto alla partita Ancona-Reggina, i tifosi potranno raggiungere il "Del Conero" con il mezzo pubblico, completamente gratuito.

 
CORRIERE ADRIATICO
Api, ancora un incidente

Esalazioni: Amagliani contesta i ritardi sull'informazione. All'ospedale un tecnico della manutenzione

FALCONARA - Un addetto di una ditta appaltatrice è rimasto vittima ieri mattina alle 9 e 30, all'interno della raffineria Api di Falconara, di un infortunio durante lo svolgimento di lavori di manutenzione presso un impianto in fermata. Dell'incidente ha dato notizia un comunicato dell'Api, nel quale si definisce l'infortunio "di minore portata". Nella nota si precisa che "l' addetto, pur non riportando conseguenze, è stato precauzionalmente accompagnato al pronto soccorso di Torrette, dove a titolo unicamente precauzionale è stato trattenuto in osservazione per 24 ore". Intanto, all'indomani delle esalazioni che hanno interessato l'impianto, c'è da registrare una decisa presa di posizione dell'assessore regionale Marco Amagliani il quale lamenta i ritardi con cui il fenomeno è stato segnalato dall'azienda L'assessore Amagliani sottolinea invece "la tempestività" con cui l'Arpam è intervenuto in relazione al fenomeno dei "forti e persistenti cattivi odori provenienti dalla raffineria" Api riscontrato in questi giorni. Dall'altro lato, però, evidenzia "l'oggettivo ritardo con cui la segnalazione è pervenuta dalla direzione aziendale, alla quale - riferisce lo stesso Amagliani - abbiamo già contestato con una specifica nota tale circostanza". Dai primi riscontri dell'Arpam - prosegue la dichiarazione dell'assessore falconarese - si è trattato di un fenomeno scaturito dalla miscelazione in un serbatoio di stoccaggio di prodotti semilavorati provenienti dagli impianti di lavorazione del ciclo benzine (in fermata programmata) con altri prodotti precedentemente depositati nello stesso serbatoio. Dagli accertamenti a tutt'ora effettuati risulta che le attività di manutenzione all'origine del problema "sono iniziate il 1 marzo e appare certo che il fenomeno odorigeno si sia manifestato anche nelle giornate precedenti, e sicuramente il 3 marzo. Non risulta - dichiara ancora l'assessore - che in conseguenza dell'evento si siano rilevati inconvenienti di alcun tipo alle persone, nè agli addetti allo stabilimento nè alla popolazione residente". "I funzionari dell'Assessorato all'ambiente della Regione - precisa Amagliani - sono stati informati direttamente dalla direzione aziendale solo nel tardo pomeriggio di ieri 4 marzo e hanno immediatamente attivato" l'Arpam di Ancona, "che poco dopo ha effettuato la prima visita ispettiva all' impianto". Con i tempi tecnici necessari, l'Arpam produrrà una specifica dettagliata relazione sull' accaduto. Amagliani rileva che "la garanzia di una tempestiva e trasparente segnalazione a tutti gli organi di controllo di ogni inconveniente, anche per cosi dire "minore", che può coinvolgere e interessare, come nel caso specifico, nella sua possibile evoluzione la popolazione e la correttezza nella gestione dei flussi informativi finalizzata ad attivare con la maggiore celerità ed efficienza possibile l'attività istituzionale di controllo, sono fondamentali per instaurare e consolidare gli indispensabili canali di informazione e dialogo verso le istituzioni e la popolazione". L'assessore conclude annunciando per i prossimi giorni una specifica riunione tecnica finalizzata a "meglio dettagliare tali procedure".

Bello è con Villanova "Maggiore tutela"

Interrogazione sull'inquinamento acustico

di MARINA MINELLI

FALCONARA - Sul problema della rumorosità dello scalo merci di Villanova, evidenziato ancora una volta dal comitato dei cittadini residenti è intervenuto con una interrogazione presentata nello scorso mese di gennaio anche il consigliere provinciale di Alleanza Nazionale Massimo Bello. Bello ha chiesto, al presidente Giancarli ed all'assessore all'ambiente Casagrande, "maggiore tutela e una serie di indagini e controlli per coloro che abitano nella zona ed in altre interessate dalla presenza di strutture ferroviarie". "Gli organi competenti - ha scritto Bello nel suo intervento - in primo luogo l'Arpam, hanno misurato e rilevato la presenza di inquinamento acustico derivante dal traffico ferroviario nella provincia di Ancona e, qualora fossero stati fatti tali accertamenti, quali sono stati i risultati per quel che attiene la situazione denunciata dai residenti e dal comitato di Villanova con riferimento allo scalo merci ferroviario presente in quella zona?". Nel territorio provinciale sono migliaia, fa notare Bello, i cittadini costretti a convivere con l'inquinamento acustico da traffico ferroviario. "Il quadro normativo, poi, in questo settore è preciso - conclude - il decreto del ministero dell'Ambiente del 16 marzo 1998 considera la necessità di armonizzare le tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico".

Falconara invece si tira indietro

Sospesa l'ordinanza in attesa dell'incontro in Regione: si circola liberamente. Angeloni: "Ancona ha cambiato, bisogna fare il punto della situazione"

di MARINA MINELLI

FALCONARA - Domani e lunedì niente targhe alterne, in tutto il territorio del comune di Falconara si potrà circolare liberamente. L'amministrazione comunale, infatti, ieri ha deciso che "l'ordinanza n° 37 del 26-2-2004, istitutiva della circolazione stradale a targhe alterne nelle giornate di domenica e di lunedì di ogni settimana fino al 29 marzo, sarà temporaneamente sospesa" in attesa di quanto verrà deciso nel corso della riunione convocata proprio lunedì prossimo in Regione ed alla quale prenderanno parte tutti i Comuni della Provincia che dovranno di nuovo affrontare insieme il problema delle polveri sottili. "Noi ci eravamo battuti per un provvedimento unico - spiega il dirigente dell'ufficio ambiente del Comune, Paolo Angeloni - in modo da ottenere il massimo dei benefici con il minimo dei disagi per i residenti e tutti quanto si trovano nella necessità di circolare nei territori sottoposti alle misure restrittive, ed eravamo arrivati ad una bozza di ordinanza comune, poi Ancona nel corso di questa settimana ha operato ulteriori modifiche, quindi è ora di fare il punto della situazione". In ogni caso Angeloni ci tiene a far notare che a partire dal 21 febbraio, a causa delle forti precipitazioni e del vento, "il fenomeno dell'accumulo del Pm10 si sta notevolmente attenuando". "I rilevamenti ci hanno detto che siamo sempre stati sotto i 55 microgrammi al metro cubo indicati dalla legge come tetto massimo - assicura il dirigente dell'ufficio ambiente - con oscillazioni per tutto il territorio comunale che sono andate dai 20 a 30 microgrammi al metro cubo". Una variazione positiva che secondo Paolo Angeloni servirà da spunto ad una riflessione organica e complessiva sugli interventi futuri che, "speriamo saranno condivisi anche da tutti gli altri comuni della provincia di Ancona, i quali hanno scelto strade diverse". "I provvedimenti - osserva infatti Angeloni - credo dovranno essere rivisitati in una scala più ampia addirittura di quella regionale, naturalmente senza tornare indietro, ma prendendo spunto dai buoni risultati ottenuti per studiare misure preventive ancora più efficaci". In ogni caso, come precisa il dirigente all'ambiente, il Comune di Falconara, pur sospendendo l'ordinanza per domenica e lunedì, "non ha intenzione di tornare indietro per non fare più nulla", ma l'obiettivo di questa pausa è proprio "la riflessione per un intervento migliore che sarà valutato ed applicato forse già dal prossimo week-end".

 
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