RASSEGNA STAMPA 04.03.2004

 

CORRIERE ADRIATICO
Lo scalo che intossica

Il comitato di Villanova presenta un dossier

"Sei anni di far west ambientale - l'immobilismo delle amministrazioni e le prime conseguenze sulla salute dei residenti". Sotto questo titolo il Comitato di quartiere di Villanova ha raccolto un dossier sulle problematiche legate allo scalo merci di Falconara Marittima. Gli aspetti del problema saranno illustrati oggi alla stampa, con tanto di fotografie e documentazione, nello studio del legale che segue il comitato, l'avvocato Stefano Crispiani. Ci saranno il presidente dell'associazione Loris Calcina e una delegazione di residenti.

Il piano regolatore "ombra"

Rifondazione accusa: "Si sta snaturando lo strumento urbanistico approvato"

di Marina Minnelli

"Questo è il Prg della maggioranza che amministra Falconara la quale ovviamente cerca di impedire a chi non lo condivide di opporvisi in quei tratti considerati deleteri e prima di tutto sintomo di una concezione politica anni luce lontana dalla stessa democrazia". Rifondazione Comunista torna sulla questione del Piano Regolatore Generale dopo le puntualizzazioni del sindaco Carletti a seguito dei dubbi sollevati sulla vicenda ex Montedison. "Nella sua lettera aperta il sindaco di Falconara si dice sorpreso dei timori da noi espressi nei confronti della gestione del Prg - scrivono a loro volta Massimo Marcelli Flori e Maurizio Amagliani - ma noi conosciamo bene il Prg di Falconara, una parte significativa l'abbiamo condivisa in tempi non sospetti. Un Prg che però oggi tra varianti approvate, varianti ipotizzate, dichiarazioni dei tecnici e del sindaco stesso, sembra davvero pianificare altro". Secondo i due rappresentanti di Rc ribadiscono esiste "un secondo piano, un Prg parallelo a quello ufficiale che sembra sempre più prendere corpo, un Prg come un grande puzzle dove i singoli pezzi sono rappresentati dai molteplici cambiamenti in corsa che, nei fatti, gradualmente snaturano anche solo le linee guida del Prg approvato". "A nulla serve - proseguono Marcelli Flori e Amagliani - che si getti fumo negli occhi declamando i poteri taumaturgici del 'piano dinamico' un piano che varia in funzione dell'opportunità, l'uso spregiudicato del 'dinamismo' è segno di approssimazione, non di pianificazione globale. Il centro affari di Castelferretti e la stessa ex-Montedison, rappresentano emblematiche cartine di tornasole". La stessa "concertazione urbanistica", sostengono i due consiglieri di Rifondazione Comunista, "se applicata sempre e comunque al ribasso per la collettività (e ad oggi cosi è stato), rappresenta un freno per le sin troppo declamate tre 'erre' e nel contempo pone l'interesse privato come prioritario rispetto a quello collettivo. Inoltre nelle reazioni del sindaco abbiamo letto non le motivazioni, ma solo la paternale permalosa di chi ha la singolare pretesa di imporre a tutti le sue priorità e i suoi codici di comportamento".

Via le non catalizzate

I mezzi con la marmitta non ecologica sono ancora il 10% del totale in circolazione Allo studio un modo per limitare le emissioni inquinanti dei vecchi motorini a due tempi E per l'autunno è annunciata una rivoluzione. Il servizio navetta dal parcheggio dello stadio Del Conero diventerà permanente Una corsia preferenziale per i bus sull'asse Non potranno circolare nelle ore di punta

di AL. CAM.

Le auto non catalizzate al bando dell'area urbana, e per tutti i giorni della settimana anche se in determinate fasce orarie. Che potrebbero essere comunque quelle delle ore di punta. Come, del resto, accade già in altre città, le auto non catalizzate non possono circolare proprio nella fascia di punta della mattina. E in pratica possono muoversi all'ora di pranzo o in serata. Il neo assessore alla mobilità Emilio D'Alessio prende di petto la questione. E se il marzo a targhe alterne si pone come una sorta di sperimentazione, nella lotta alle polveri sottili, l'autunno dovrà portare una rivoluzione nella viabilità cittadina. L'obiettivo resta sempre quello di rendere l'aria più respirabile. Così l'assessore propone "interventi strutturali". Tra questi proprio il divieto a circolare nell'area urbana di Ancona alle auto non catalizzate, "ancora un dieci per cento circa - spiega - delle auto in circolazione". E si vedrà come agire sui vecchi motorini a due tempi, tra i mezzi più inquinanti. Ma non è che l'inizio. "L'idea - annuncia D'Alessio - è quella di rendere permanente, dall'autunno, il servizio di navetta che attiveremo lunedì dal parcheggio dello stadio Del Conero. Servizio che potrebbe essere utilizzabile tutti i giorni della settimana". E per i più svogliati, che vogliono avvicinarsi il più possibile al centro, c'è anche un'altra via, che prevede la corsia preferenziale per l'autobus sulla bretella. "In progetto c'è l'attivazione di un servizio di navetta anche da Tavernelle e che utilizzi proprio l'asse nord-sud come collegamento con il centro, con l'attivazione di una corsia preferenziali: le persone sarebbero in centro in un paio di minuti", aggiunge l'assessore. Questo da sud, "direzione attualmente meno servita dal trasporto pubblico". Ma da nord? "A settembre - annuncia D'Alessio - verranno attivate le prime due fermate della metropolitana di superficie e cioè Falconara stadio e Ancona stadio, che consentiranno ulteriori collegamenti. Già è molto utilizzata per raggiungere la zona dell'ospedale la stazione di Torrette, collegata ad Ancona centrale da quattro corse la mattina, che saliranno a partire da settembre. Mentre la fermata di Castelferretti è utilizzata molto anche da chi deve recarsi all'aeroporto". Per i collegamenti che verranno inaugurati in autunno, ce ne sono altri che l'amministrazione sta vagliando. E che sono stati al centro della due-giorni anconetana di Fabio Casiroli, l'architetto incaricato di mettere a punto la nuova mobilità della città che ieri pomeriggio ha fatto rientro a Milano. "Faremo un colpo grosso", si limita a dire con una battuta l'architetto. Alle linee del piano della mobilità presentate lo scorso luglio in consiglio non non è ancora stata data attuazione. Di qui a breve il sindaco dovrebbe organizzare un'iniziativa pubblica, aperta alle categorie, per illustrare le linee da seguire e quindi per concordarle. E al contrario di quanto è... passato finora sembra proprio che qualche pedina si possa muovere anche prima dell'apertura della galleria San Martino, prevista per la primavera del 2005. "Qualcosa si può fare", conferma infatti Casiroli. I nuovi collegamenti annunciati da D'Alessio sono solo un punto di partenza. E' possibile che in centro venga attivata la circolazione ad anello - o comunque con alcuni sensi unici - di cui si parla ormai da alcuni anni e che dovrebbe riguardare l'area adiacente la galleria Risorgimento. Il prossimo anno, inoltre, insieme alla San Martino dovrebbe aprire il parcheggio all'ex Gas. "Quella - spiega l'assessore alla mobilità - potrà essere l'occasione per creare un'altra area di assestamento in cui far fermare le auto, anche in caso delle targhe alterne, guidandole da nord in una sorta di corridoio d'entrate. Si lascia l'auto e si prosegue per il centro".

 
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