Lo scalo che intossica
Il comitato di Villanova
presenta un dossier
"Sei anni di far west
ambientale - l'immobilismo delle amministrazioni e le prime
conseguenze sulla salute dei residenti". Sotto questo titolo
il Comitato di quartiere di Villanova ha raccolto un dossier
sulle problematiche legate allo scalo merci di Falconara
Marittima. Gli aspetti del problema saranno illustrati oggi
alla stampa, con tanto di fotografie e documentazione, nello
studio del legale che segue il comitato, l'avvocato Stefano
Crispiani. Ci saranno il presidente dell'associazione Loris
Calcina e una delegazione di residenti.
Il piano regolatore
"ombra"
Rifondazione accusa: "Si sta
snaturando lo strumento urbanistico approvato"
di Marina Minnelli
"Questo è il Prg della
maggioranza che amministra Falconara la quale ovviamente
cerca di impedire a chi non lo condivide di opporvisi in
quei tratti considerati deleteri e prima di tutto sintomo di
una concezione politica anni luce lontana dalla stessa
democrazia". Rifondazione Comunista torna sulla questione
del Piano Regolatore Generale dopo le puntualizzazioni del
sindaco Carletti a seguito dei dubbi sollevati sulla vicenda
ex Montedison. "Nella sua lettera aperta il sindaco di
Falconara si dice sorpreso dei timori da noi espressi nei
confronti della gestione del Prg - scrivono a loro volta
Massimo Marcelli Flori e Maurizio Amagliani - ma noi
conosciamo bene il Prg di Falconara, una parte significativa
l'abbiamo condivisa in tempi non sospetti. Un Prg che però
oggi tra varianti approvate, varianti ipotizzate,
dichiarazioni dei tecnici e del sindaco stesso, sembra
davvero pianificare altro". Secondo i due rappresentanti di
Rc ribadiscono esiste "un secondo piano, un Prg parallelo a
quello ufficiale che sembra sempre più prendere corpo, un
Prg come un grande puzzle dove i singoli pezzi sono
rappresentati dai molteplici cambiamenti in corsa che, nei
fatti, gradualmente snaturano anche solo le linee guida del
Prg approvato". "A nulla serve - proseguono Marcelli Flori e
Amagliani - che si getti fumo negli occhi declamando i
poteri taumaturgici del 'piano dinamico' un piano che varia
in funzione dell'opportunità, l'uso spregiudicato del
'dinamismo' è segno di approssimazione, non di
pianificazione globale. Il centro affari di Castelferretti e
la stessa ex-Montedison, rappresentano emblematiche cartine
di tornasole". La stessa "concertazione urbanistica",
sostengono i due consiglieri di Rifondazione Comunista, "se
applicata sempre e comunque al ribasso per la collettività
(e ad oggi cosi è stato), rappresenta un freno per le sin
troppo declamate tre 'erre' e nel contempo pone l'interesse
privato come prioritario rispetto a quello collettivo.
Inoltre nelle reazioni del sindaco abbiamo letto non le
motivazioni, ma solo la paternale permalosa di chi ha la
singolare pretesa di imporre a tutti le sue priorità e i
suoi codici di comportamento".
Via le non catalizzate
I mezzi con la marmitta non
ecologica sono ancora il 10% del totale in circolazione Allo
studio un modo per limitare le emissioni inquinanti dei
vecchi motorini a due tempi E per l'autunno è annunciata una
rivoluzione. Il servizio navetta dal parcheggio dello stadio
Del Conero diventerà permanente Una corsia preferenziale per
i bus sull'asse Non potranno circolare nelle ore di punta
di AL. CAM.
Le auto non catalizzate al
bando dell'area urbana, e per tutti i giorni della settimana
anche se in determinate fasce orarie. Che potrebbero essere
comunque quelle delle ore di punta. Come, del resto, accade
già in altre città, le auto non catalizzate non possono
circolare proprio nella fascia di punta della mattina. E in
pratica possono muoversi all'ora di pranzo o in serata. Il
neo assessore alla mobilità Emilio D'Alessio prende di petto
la questione. E se il marzo a targhe alterne si pone come
una sorta di sperimentazione, nella lotta alle polveri
sottili, l'autunno dovrà portare una rivoluzione nella
viabilità cittadina. L'obiettivo resta sempre quello di
rendere l'aria più respirabile. Così l'assessore propone
"interventi strutturali". Tra questi proprio il divieto a
circolare nell'area urbana di Ancona alle auto non
catalizzate, "ancora un dieci per cento circa - spiega -
delle auto in circolazione". E si vedrà come agire sui
vecchi motorini a due tempi, tra i mezzi più inquinanti. Ma
non è che l'inizio. "L'idea - annuncia D'Alessio - è quella
di rendere permanente, dall'autunno, il servizio di navetta
che attiveremo lunedì dal parcheggio dello stadio Del
Conero. Servizio che potrebbe essere utilizzabile tutti i
giorni della settimana". E per i più svogliati, che vogliono
avvicinarsi il più possibile al centro, c'è anche un'altra
via, che prevede la corsia preferenziale per l'autobus sulla
bretella. "In progetto c'è l'attivazione di un servizio di
navetta anche da Tavernelle e che utilizzi proprio l'asse
nord-sud come collegamento con il centro, con l'attivazione
di una corsia preferenziali: le persone sarebbero in centro
in un paio di minuti", aggiunge l'assessore. Questo da sud,
"direzione attualmente meno servita dal trasporto pubblico".
Ma da nord? "A settembre - annuncia D'Alessio - verranno
attivate le prime due fermate della metropolitana di
superficie e cioè Falconara stadio e Ancona stadio, che
consentiranno ulteriori collegamenti. Già è molto utilizzata
per raggiungere la zona dell'ospedale la stazione di
Torrette, collegata ad Ancona centrale da quattro corse la
mattina, che saliranno a partire da settembre. Mentre la
fermata di Castelferretti è utilizzata molto anche da chi
deve recarsi all'aeroporto". Per i collegamenti che verranno
inaugurati in autunno, ce ne sono altri che
l'amministrazione sta vagliando. E che sono stati al centro
della due-giorni anconetana di Fabio Casiroli, l'architetto
incaricato di mettere a punto la nuova mobilità della città
che ieri pomeriggio ha fatto rientro a Milano. "Faremo un
colpo grosso", si limita a dire con una battuta
l'architetto. Alle linee del piano della mobilità presentate
lo scorso luglio in consiglio non non è ancora stata data
attuazione. Di qui a breve il sindaco dovrebbe organizzare
un'iniziativa pubblica, aperta alle categorie, per
illustrare le linee da seguire e quindi per concordarle. E
al contrario di quanto è... passato finora sembra proprio
che qualche pedina si possa muovere anche prima
dell'apertura della galleria San Martino, prevista per la
primavera del 2005. "Qualcosa si può fare", conferma infatti
Casiroli. I nuovi collegamenti annunciati da D'Alessio sono
solo un punto di partenza. E' possibile che in centro venga
attivata la circolazione ad anello - o comunque con alcuni
sensi unici - di cui si parla ormai da alcuni anni e che
dovrebbe riguardare l'area adiacente la galleria
Risorgimento. Il prossimo anno, inoltre, insieme alla San
Martino dovrebbe aprire il parcheggio all'ex Gas. "Quella -
spiega l'assessore alla mobilità - potrà essere l'occasione
per creare un'altra area di assestamento in cui far fermare
le auto, anche in caso delle targhe alterne, guidandole da
nord in una sorta di corridoio d'entrate. Si lascia l'auto e
si prosegue per il centro". |