Falconara resiste un’ora Poi
arriva il dietrofront
di LETIZIA LARICI
FALCONARA - Le targhe alterne
hanno resistito un’ora. Poi il sindaco di Falconara
Giancarlo Carletti, verso le 10, ha revocato l'ordinanza
targhe alterne così da limitre i disagi legati
all'abbondante nevicata. Nevicata, che oltre ad un generale
rallentamento della circolazione, ha comportato la paralisi
di via Barcaglione, in direzione Ancona, chiusa dalle 8.30
alle 11 nel tratto tra il boschetto di Terni e la Chiesetta.
La polizia municipale, in forza con 10 pattuglie su tutto il
territorio, ha rimandato indietro circa una decina di
veicoli. In panne solo un'auto sportiva, che priva di catene
o di gomme termiche, è rimasta intrappolata nella neve. Code
e rallentamenti nella corsia opposta, rimasta aperta. Il
tutto si è risolto intorno alle 11, grazie all’intervento
degli operatori del Cam, coordinati dall'ufficio ambiente,
che hanno provveduto a cospargere di sale i tratti più
critici. Oltre a via Barcaglione e Castello di Barcaglione,
l'intervento dei mezzi spargisale si è reso necessario in
via del Tesoro e all'ingresso dell'aeroporto. Una mattinata
di disagi anche per gli studenti delle scuole falconaresi.
Saltata per precauzione la corsa dello scuolabus diretto a
via Barcaglione, i singoli istituti hanno provveduto ad
avvertire le famiglie di passare a prendere i ragazzi al
termine delle lezioni. |
E il Pm 10 va sotto il tetto
La Provincia sforna i dati
degli ultimi dieci giorni. Ma la Cdl attacca
E il Pm 10 scende sotto il
tetto minimo. L'assessore provinciale all'ambiente Patrizia
Casagrande ha reso noti ieri i risultati delle rilevazioni
degli ultimi dieci giorni, dal 20 febbraio al primo marzo.
In pratica il periodo coincidente con il blocco delle auto
nei centri storici. Il valore medio del periodo è di 40,42
microgrammi di polveri sottili per metro cubo in via
Bocconi, di 35,24 in piazza Roma e di 26,90 a Falconara. La
media giornaliera più alta in via Bocconi il 25 febbraio
(60,67). Il tetto è di 50 microgrammi, ma ce ne sono altri
dieci di tolleranza. I 50 sono stati superati in via Bocconi
(50,44) il 21 febbraio e in piazza Roma sempre il 21 (51,09)
e il 20 (56,59). Venti e 21 sono stati i giorni più critici.
La domenica anche a Falconara si è raggiunta quota 57,67. I
Comuni vanno avanti con il provvedimento delle targhe
alterne. E il centrodestra continua il suo attacco. Il
consigliere regionale Luigi Viventi (Udc) parla di
"demagogia", il vero obiettivo è "educare i cittadini ad
utilizzare con maggiore accortezza l'automobile". Obiettivo,
però, impossibile "se da una parte si prendono provvedimenti
che causano agli automobilisti solo difficoltà e dall'altra
si tagliano i fondi regionali per i trasporti pubblici,
costringendo molte aziende a ridurre i servizi". "Il
provvedimento delle targhe alterne va immediatamente
ritirato perché inconcludente, impraticabile e fuori da ogni
logica", sostengono i consiglieri provinciali di An Ennio
Mencarelli e Massimo Bello. I due hanno presentato
un'interrogazione urgente alla Casagrande e chiedono la
convocazione urgente della commissione consiliare Ambiente
ed assetto del territorio con l'audizione dell'assessore. Di
"provvedimento inutile" ai fini dell'inquinamento parla il
coordinatore regionale di Forza Italia giovani Luca Mariotti,
secondo cui c'è stata "una circolazione di tutte le targhe,
sia pari sia dispari, che dimostra la totale indifferenza
della cittadinanza". Mariotti accusa il Comune di
"improvvisazione" e critica l'ordinanza sia per il modo con
cui è stata annunciato ("molti cittadini non erano a
conoscenza dell'alternanza") sia nella sostanza "poiché il
problema dell'inquinamento va risolto in maniera
strutturale".
Pollice verso a Falconara
E visto il tempo il Comune
all'ora di pranzo annulla tutto. Il provvedimento non piace
specie a chi lavora
di MARINA MINELLI
FALCONARA - "Una buffonata,
una farsa, una berlina". I falconaresi bocciano senza
appello la soluzione targhe alterne, scelta per tenere sotto
controllo il Pm 10, le famigerate polveri sottili, anche
perché ieri mattina in città si è abbattuta una vera e
propria bufera di pioggia e nevischio che nelle zone
collinari è diventata una coltre abbastanza spessa da creare
ulteriori problemi alla circolazione stradale. E proprio per
via della situazione meteorologica e degli ulteriori disagi
ai residenti, in tarda mattinata l'amministrazione comunale
ha addirittura deciso di sospendere il provvedimento
restrittivo rimandando tutto al prossimo 7 marzo. E si andrà
avanti per tutto il mese. Intanto però sulla questione
targhe pari, targhe dispari i commenti sono soltanto
negativi. "Una decisione assurda - commenta Luigi Canonici
-. Per di più in questi ultimi giorni tra pioggia e vento
l'aria dovrebbe essere migliorata. Ci saranno solo disagi
per i cittadini, io personalmente sono fortunato, in
famiglia abbiamo sia targhe pari che dispari e i miei turni
iniziano sempre prima dell'orario critico". Canonici
comunque in caso di emergenza è disposto ad andare a piedi,
una soluzione che però nella collinare e discretamente
estesa Falconara non è facilmente applicabile da tutti i
cittadini. Orlando Galeazzi, di professione barman con
collaborazioni sparse un po' in tutta la provincia, parla
infatti di "controsenso, soprattutto il lunedì". "Ma
figuriamoci - sbotta Galeazzi -. Chi lavora è penalizzato e
basta, ci sono zone difficilmente raggiungibili con i mezzi
pubblici, quindi se oggi sono stato fortunato perché ho la
macchina con il numero dispari, la settimana prossima me ne
starò a casa senza far nulla, tanto non posso fare
diversamente, però così non è giusto, o tutti o nessuno".
Anche secondo Sara Polinori questa "è una scelta che non
aiuta nessuno, non risolve niente e penalizza chi vive solo
del proprio lavoro". "In questo primo giorno ci sono stati
solo disagi - afferma - e non lo dico per me, io sono tra i
fortunati, ho il metano e volendo posso muovermi a piedi, ma
tutti gli altri?". Miro Riga è disposto a valutare in
maniera positiva l'idea delle targhe alterne, ma a patto di
avere dati certi sul successo dell'operazione che dovrebbe
abbattere l'inquinamento da polveri sottili. "Certo però
questa prima giornata - precisa Riga - mi sembra abbia
soltanto creato del malcontento". "Oggi sono dispari -
interviene Manuela Zugolo - quindi tutto okay, poi
utilizzerò l'auto della ditta di cui sono dipendente e
quindi avrò il via libera anche nei giorni off limits, ma è
giusto così? E' assurdo e inutile, ci sono tantissime
persone in difficoltà anche perché qui i trasporti pubblici
non sono proprio il massimo". Vitaliano Chiodi definisce il
provvedimento "soltanto un palliativo che non servirà a
nulla perché il problema va affrontato alla radice e in modo
globale". "Le grandi fonti di inquinamento sono altre -
commenta - e la decisione della Regione serve solo a creare
disagi ai cittadini". Se possibile, è ancora più chiara
Doris Vasorni che punta il dito verso la raffineria:
"Secondo me è quella che inquina e questa storia delle
targhe alterne mi sembra soltanto una sciapata, in ogni caso
io sono a metano, quindi mi posso muovere". Quasi identiche
le osservazioni di Simona Medici che va a piedi, e in questa
situazione di caos si ritiene "molto fortunata a parte oggi
con tutta que'acqua", ma vorrebbe si pensasse
all'inquinamento prodotto dalle grandi aziende. Le
valutazioni di Gaetano Juso sono un po' più pacate visto che
lui in famiglia ha targhe pari e dispari quindi potrà
"limitare un disagio effettivo soprattutto per chi usa mezzi
propri per andare a lavorare". Vittorio Carosi e Anna
Veneruso, invece, tirano le somme di una giornata
disastrosa, fra targhe alterne ed il solito problema dei
parcheggi, che non si trovano mai liberi. "In negozio
stamattina - spiegano - c'è stato il deserto, la gente è
confusa e preoccupata quindi per evitare multe è rimasta a
casa".
Targhe alterne anche a
Chiaravalle
Il sindaco: "Da domenica
prossima e per tutto il mese di marzo"
di GIANLUCA FENUCCI
CHIARAVALLE - Targhe alterne
ma solo la domenica. Anche a Chiaravalle l'amministrazione
comunale recepisce gli accorgimenti ed i consigli suggeriti
dalla Provincia in merito al traffico ed all'inquinamento.
E' questo almeno l'intendimento del sindaco Daniela Montali
che, prima della seduta del consiglio comunale di venerdì,
ha annunciato la volontà di emettere il provvedimento per le
targhe alterne ma solo per le giornate della domenica e non
in quelle del lunedì come invece avviene in altri Comuni, ad
esempio Falconara. "Da domenica prossima - ha detto il
sindaco - transiteranno nelle domeniche di giorno pari tutti
i mezzi a motore (quindi anche moto e scooter) con targa
pari e viceversa nei giorni dispari secondo il seguente
orario: dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 15 alle 19. Potranno,
invece, sempre regolarmente transitare i veicoli di
soccorso, quelli alimentati a metano e a gpl, quelli
elettrici e quelli di automobilisti e motociclisti che si
spostano per motivi di lavoro. Siamo consapevoli - ha
evidenziato Daniela Montali - che questo provvedimento, da
solo, non risolve il problema, ma rappresenta comunque
un'occasione importante per riflettere sulla viabilità e
sulle questioni legate all'inquinamento atmosferico,
problematiche molto attuali e che coinvolgono tutta la
cittadinanza". Per le quattro domeniche di marzo, quindi,
anche Chiaravalle conoscerà il fenomeno delle targhe
alterne. |