RASSEGNA STAMPA 02.03.2004

 

IL MESSAGGERO
Falconara resiste un’ora Poi arriva il dietrofront

di LETIZIA LARICI

FALCONARA - Le targhe alterne hanno resistito un’ora. Poi il sindaco di Falconara Giancarlo Carletti, verso le 10, ha revocato l'ordinanza targhe alterne così da limitre i disagi legati all'abbondante nevicata. Nevicata, che oltre ad un generale rallentamento della circolazione, ha comportato la paralisi di via Barcaglione, in direzione Ancona, chiusa dalle 8.30 alle 11 nel tratto tra il boschetto di Terni e la Chiesetta. La polizia municipale, in forza con 10 pattuglie su tutto il territorio, ha rimandato indietro circa una decina di veicoli. In panne solo un'auto sportiva, che priva di catene o di gomme termiche, è rimasta intrappolata nella neve. Code e rallentamenti nella corsia opposta, rimasta aperta. Il tutto si è risolto intorno alle 11, grazie all’intervento degli operatori del Cam, coordinati dall'ufficio ambiente, che hanno provveduto a cospargere di sale i tratti più critici. Oltre a via Barcaglione e Castello di Barcaglione, l'intervento dei mezzi spargisale si è reso necessario in via del Tesoro e all'ingresso dell'aeroporto. Una mattinata di disagi anche per gli studenti delle scuole falconaresi. Saltata per precauzione la corsa dello scuolabus diretto a via Barcaglione, i singoli istituti hanno provveduto ad avvertire le famiglie di passare a prendere i ragazzi al termine delle lezioni.

 
CORRIERE ADRIATICO
E il Pm 10 va sotto il tetto

La Provincia sforna i dati degli ultimi dieci giorni. Ma la Cdl attacca

E il Pm 10 scende sotto il tetto minimo. L'assessore provinciale all'ambiente Patrizia Casagrande ha reso noti ieri i risultati delle rilevazioni degli ultimi dieci giorni, dal 20 febbraio al primo marzo. In pratica il periodo coincidente con il blocco delle auto nei centri storici. Il valore medio del periodo è di 40,42 microgrammi di polveri sottili per metro cubo in via Bocconi, di 35,24 in piazza Roma e di 26,90 a Falconara. La media giornaliera più alta in via Bocconi il 25 febbraio (60,67). Il tetto è di 50 microgrammi, ma ce ne sono altri dieci di tolleranza. I 50 sono stati superati in via Bocconi (50,44) il 21 febbraio e in piazza Roma sempre il 21 (51,09) e il 20 (56,59). Venti e 21 sono stati i giorni più critici. La domenica anche a Falconara si è raggiunta quota 57,67. I Comuni vanno avanti con il provvedimento delle targhe alterne. E il centrodestra continua il suo attacco. Il consigliere regionale Luigi Viventi (Udc) parla di "demagogia", il vero obiettivo è "educare i cittadini ad utilizzare con maggiore accortezza l'automobile". Obiettivo, però, impossibile "se da una parte si prendono provvedimenti che causano agli automobilisti solo difficoltà e dall'altra si tagliano i fondi regionali per i trasporti pubblici, costringendo molte aziende a ridurre i servizi". "Il provvedimento delle targhe alterne va immediatamente ritirato perché inconcludente, impraticabile e fuori da ogni logica", sostengono i consiglieri provinciali di An Ennio Mencarelli e Massimo Bello. I due hanno presentato un'interrogazione urgente alla Casagrande e chiedono la convocazione urgente della commissione consiliare Ambiente ed assetto del territorio con l'audizione dell'assessore. Di "provvedimento inutile" ai fini dell'inquinamento parla il coordinatore regionale di Forza Italia giovani Luca Mariotti, secondo cui c'è stata "una circolazione di tutte le targhe, sia pari sia dispari, che dimostra la totale indifferenza della cittadinanza". Mariotti accusa il Comune di "improvvisazione" e critica l'ordinanza sia per il modo con cui è stata annunciato ("molti cittadini non erano a conoscenza dell'alternanza") sia nella sostanza "poiché il problema dell'inquinamento va risolto in maniera strutturale".

Pollice verso a Falconara

E visto il tempo il Comune all'ora di pranzo annulla tutto. Il provvedimento non piace specie a chi lavora

di MARINA MINELLI

FALCONARA - "Una buffonata, una farsa, una berlina". I falconaresi bocciano senza appello la soluzione targhe alterne, scelta per tenere sotto controllo il Pm 10, le famigerate polveri sottili, anche perché ieri mattina in città si è abbattuta una vera e propria bufera di pioggia e nevischio che nelle zone collinari è diventata una coltre abbastanza spessa da creare ulteriori problemi alla circolazione stradale. E proprio per via della situazione meteorologica e degli ulteriori disagi ai residenti, in tarda mattinata l'amministrazione comunale ha addirittura deciso di sospendere il provvedimento restrittivo rimandando tutto al prossimo 7 marzo. E si andrà avanti per tutto il mese. Intanto però sulla questione targhe pari, targhe dispari i commenti sono soltanto negativi. "Una decisione assurda - commenta Luigi Canonici -. Per di più in questi ultimi giorni tra pioggia e vento l'aria dovrebbe essere migliorata. Ci saranno solo disagi per i cittadini, io personalmente sono fortunato, in famiglia abbiamo sia targhe pari che dispari e i miei turni iniziano sempre prima dell'orario critico". Canonici comunque in caso di emergenza è disposto ad andare a piedi, una soluzione che però nella collinare e discretamente estesa Falconara non è facilmente applicabile da tutti i cittadini. Orlando Galeazzi, di professione barman con collaborazioni sparse un po' in tutta la provincia, parla infatti di "controsenso, soprattutto il lunedì". "Ma figuriamoci - sbotta Galeazzi -. Chi lavora è penalizzato e basta, ci sono zone difficilmente raggiungibili con i mezzi pubblici, quindi se oggi sono stato fortunato perché ho la macchina con il numero dispari, la settimana prossima me ne starò a casa senza far nulla, tanto non posso fare diversamente, però così non è giusto, o tutti o nessuno". Anche secondo Sara Polinori questa "è una scelta che non aiuta nessuno, non risolve niente e penalizza chi vive solo del proprio lavoro". "In questo primo giorno ci sono stati solo disagi - afferma - e non lo dico per me, io sono tra i fortunati, ho il metano e volendo posso muovermi a piedi, ma tutti gli altri?". Miro Riga è disposto a valutare in maniera positiva l'idea delle targhe alterne, ma a patto di avere dati certi sul successo dell'operazione che dovrebbe abbattere l'inquinamento da polveri sottili. "Certo però questa prima giornata - precisa Riga - mi sembra abbia soltanto creato del malcontento". "Oggi sono dispari - interviene Manuela Zugolo - quindi tutto okay, poi utilizzerò l'auto della ditta di cui sono dipendente e quindi avrò il via libera anche nei giorni off limits, ma è giusto così? E' assurdo e inutile, ci sono tantissime persone in difficoltà anche perché qui i trasporti pubblici non sono proprio il massimo". Vitaliano Chiodi definisce il provvedimento "soltanto un palliativo che non servirà a nulla perché il problema va affrontato alla radice e in modo globale". "Le grandi fonti di inquinamento sono altre - commenta - e la decisione della Regione serve solo a creare disagi ai cittadini". Se possibile, è ancora più chiara Doris Vasorni che punta il dito verso la raffineria: "Secondo me è quella che inquina e questa storia delle targhe alterne mi sembra soltanto una sciapata, in ogni caso io sono a metano, quindi mi posso muovere". Quasi identiche le osservazioni di Simona Medici che va a piedi, e in questa situazione di caos si ritiene "molto fortunata a parte oggi con tutta que'acqua", ma vorrebbe si pensasse all'inquinamento prodotto dalle grandi aziende. Le valutazioni di Gaetano Juso sono un po' più pacate visto che lui in famiglia ha targhe pari e dispari quindi potrà "limitare un disagio effettivo soprattutto per chi usa mezzi propri per andare a lavorare". Vittorio Carosi e Anna Veneruso, invece, tirano le somme di una giornata disastrosa, fra targhe alterne ed il solito problema dei parcheggi, che non si trovano mai liberi. "In negozio stamattina - spiegano - c'è stato il deserto, la gente è confusa e preoccupata quindi per evitare multe è rimasta a casa".

Targhe alterne anche a Chiaravalle

Il sindaco: "Da domenica prossima e per tutto il mese di marzo"

di GIANLUCA FENUCCI

CHIARAVALLE - Targhe alterne ma solo la domenica. Anche a Chiaravalle l'amministrazione comunale recepisce gli accorgimenti ed i consigli suggeriti dalla Provincia in merito al traffico ed all'inquinamento. E' questo almeno l'intendimento del sindaco Daniela Montali che, prima della seduta del consiglio comunale di venerdì, ha annunciato la volontà di emettere il provvedimento per le targhe alterne ma solo per le giornate della domenica e non in quelle del lunedì come invece avviene in altri Comuni, ad esempio Falconara. "Da domenica prossima - ha detto il sindaco - transiteranno nelle domeniche di giorno pari tutti i mezzi a motore (quindi anche moto e scooter) con targa pari e viceversa nei giorni dispari secondo il seguente orario: dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 15 alle 19. Potranno, invece, sempre regolarmente transitare i veicoli di soccorso, quelli alimentati a metano e a gpl, quelli elettrici e quelli di automobilisti e motociclisti che si spostano per motivi di lavoro. Siamo consapevoli - ha evidenziato Daniela Montali - che questo provvedimento, da solo, non risolve il problema, ma rappresenta comunque un'occasione importante per riflettere sulla viabilità e sulle questioni legate all'inquinamento atmosferico, problematiche molto attuali e che coinvolgono tutta la cittadinanza". Per le quattro domeniche di marzo, quindi, anche Chiaravalle conoscerà il fenomeno delle targhe alterne.

 
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