RASSEGNA STAMPA 25.02.2004

 

CORRIERE ADRIATICO
Bohigas abbozza la cittadella dello svago

Venti ettari destinati a impianti sportivi acquapark e negozi Intanto la proprietà studia la bonifica Primo sopralluogo dell'architetto catalano incaricato di recuperare l'ex Montedison

di MARINA MINELLI

FALCONARA - Il vento gelido e la pioggia di ieri pomeriggio non hanno impedito all'architetto Oriol Bohigas di effettuare una prima ispezione alla ex Montedison, la grande struttura industriale situata fra i comuni di Montemarciano e Falconara, nata nel 1914 e dismessa ormai da una ventina di anni. Fotocamera digitale alla mano il celebre professionista catalano, che già autore del progetto per il nuovo fronte mare di Falconara, era in compagnia del collega Oriol Capodevila, al proprietario dell'area Aldo Pollarini, titolare dell'azienda agricola del Poggio ed ai tecnici del comune di Falconara. "Si è trattato solo di un sopralluogo ricognitivo - spiegava ieri il dirigente all'urbanistica Furio Durpetti - riguardante un'area per la quale il Prg prevede un uso pubblico in ambito ricreativo, sportivo e ludico. Bohigas che ha ispezionato quasi tutte le strutture ormai fatiscenti, ha valutato "interessanti" in particolare tre edifici in legno a sinistra dell'ingresso, a forma di "nave" che erano utilizzati per lo stoccaggio dei materiali chimici. "Bohigas - ha precisato Durpetti - si esprimerà sul recupero urbanistico ed anche in conseguenza delle sue osservazioni ed in relazione alle sue proposte sarà avviata la bonifica dell'intero complesso". Nel frattempo la Sovrintendenza ai Beni Architettonici ha già avviato le procedure per una valutazione conservativa degli edifici (in totale si parla di oltre 300 mila metri cubi), ma se e quanto vincolare verrà deciso solo dopo avere ascoltato le proposte dell'architetto catalano. "Intanto - ha spiegato il dirigente all'urbanistica - la proprietà, dopo avere provveduto alla messa in sicurezza del sito, sta procedendo con la 'caratterizzazione' del luogo per avere una conoscenza esatta e precisa della portata di tutti i problemi legati all'ex complesso chimico, solo successivamente si potrà procedere con la bonifica". Nell'area di venti ettari a fianco della strada statale potrebbero trovare posto impianti sportivi, un acquaparco, strutture commerciali, negozi ed altro ancora, ma non centri commerciali. "L'ipotesi della grande distribuzione è esclusa del tutto - ha precisato Durpetti - perché la co-pianificazione prevede per questo un'altra zona, i terreni verso lo svincolo dell'A14, ma viste le dimensioni degli edifici e la necessità di conservarne una gran parte l'uso per il tempo libero mi sembra l'idea più praticabile". Ad Oriol Bohigas il compito di risolvere il problema della barriera rappresentata dalla ferrovia che impedisce l'accesso diretto al mare ed alla spiaggia, in quanto persino il progettato futuro by-pass partirà solo dopo gli edifici dell'ex complesso industriale. "E' tutto da vedere potranno esserci cavalcavia o sottopassi - ha proseguito Durpetti - ma ovviamente non si potrà dire nulla fino a quando non avremo la decisione definitiva della Soprintendenza in base alla quale poi dovremo immaginare un recupero dei volumi e delle vecchie strutture attraverso dei segni moderni passando per un progetto condiviso da entrambi i due comuni interessati". Secondo il protocollo d'intesa che la proprietà ha firmato l'anno scorso oltre a Falconara nell'operazione ex Montedison è coinvolto anche il comune di Montemarciano. A monte della ex area industriale invece c'è sempre la prospettiva dell'insediamento urbanistico che dovrebbe cambiare del tutto il volto, ancora agricolo, della zona con una serie di villette singole e a schiera per almeno 70 mila metri cubi.

La geniale "matita" del villaggio olimpico

Il progettista che ha disegnato il nuovo volto di Barcellona esaltando il rapporto con il mare

di MARINA MINELLI

FALCONARA - Ormai habitué di Falconara, Oriol Bohigas (nato a Barcellona nel 1925) ha legato la sua immagine professionale ai rinnovamenti della Spagna post franchista con una serie di progetti diventati celebri. Sono del suo studio, l'MBM (Martorel, Bohigas, Mackay, poi dal 1985 anche Albert Puigdomenèch) il villaggio e il porto olimpico che hanno cambiato il volto di Barcellona recuperando il rapporto della città con il suo Mediterraneo. Con la Villa Olímpica (iniziata nel 1985 e conclusa nel 1992) MBM ha cominciato una serie di lavori relativi all'impostazione architettonico-progettuale dei temi urbanistici proseguiti poi a Siena, Birmingham, Aix-en-Provence, La Ciotat, Surèsnes/Parigi, Clichy/Parigi, Val d'Oise/Parigi, Amburgo, Rummelsburger Butch/Berlino. Molto attivo in Europa e nel sud America, Bohigas è intervenuto spesso anche in Italia dove, nel 2002, ha portato anche una insolita mostra dedicata ai "fiaschi", ovvero tutti quei progetti mai realizzati perché troppo avveniristici o addirittura passati di moda per via dei cambiamenti politici, come nel caso della nuova ambasciata spagnola a Bonn, città che dopo la caduta del muro non è più capitale.

Ragaglia presidente

Confartigianato

FALCONARA - E' Graziano Ragaglia, titolare di un etichettificio, il nuovo presidente della Confartigianato di Falconara e succede al tipografo Pietro Calcich. L'elezione è avvenuta durante l'assemblea congressuale convocata anche per parlare di alcuni problemi cittadini che coinvolgono direttamente la categoria: parcheggi, viabilità, infrastrutture. In particolare gli artigiani hanno lamentato la mancanza di parcheggi nel centro che scoraggia i possibili acquirenti. Nel corso dell'assemblea è stata anche sottolineata l'importanza della Raffineria Api per le imprese artigiane dell'indotto ed i lavoratori impiegati ed è stato presentato il progetto Bohigas. La Confartigianato, che in provincia di Ancona rappresenta 8.000 imprenditori, ha confermato il suo ruolo nel mondo produttivo per un 2004 all'insegna della voglia di ripresa che presuppone una unità di intenti fra Governo, Regione ed enti locali. Del nuovo comitato comunale oltre a Ragaglia fanno parte Paolo Agostinelli (tipografo), Rolando Cappelloni (infissi metallici), Manlio Ciavarelli (elettromeccanico), Stefano Fanelli (parrucchiere), Paolo Filippetti (assistenza e manutenzione computer), Gianluca Guidi (autoriparatore), Fabio Lucesoli (calzolaio), Luca Pandolfi (confezioni abbigliamento), Alessandro Pedretti (parrucchiere), Bruno Severini (copista), Manuela Torcoletti (estetista) Lucio Virgulti (elettrauto), Gianluca Severini e Alberto Masciarelli.

 
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