Bohigas abbozza la cittadella
dello svago
Venti ettari destinati a
impianti sportivi acquapark e negozi Intanto la proprietà
studia la bonifica Primo sopralluogo dell'architetto
catalano incaricato di recuperare l'ex Montedison
di MARINA MINELLI
FALCONARA - Il vento gelido e
la pioggia di ieri pomeriggio non hanno impedito
all'architetto Oriol Bohigas di effettuare una prima
ispezione alla ex Montedison, la grande struttura
industriale situata fra i comuni di Montemarciano e
Falconara, nata nel 1914 e dismessa ormai da una ventina di
anni. Fotocamera digitale alla mano il celebre
professionista catalano, che già autore del progetto per il
nuovo fronte mare di Falconara, era in compagnia del collega
Oriol Capodevila, al proprietario dell'area Aldo Pollarini,
titolare dell'azienda agricola del Poggio ed ai tecnici del
comune di Falconara. "Si è trattato solo di un sopralluogo
ricognitivo - spiegava ieri il dirigente all'urbanistica
Furio Durpetti - riguardante un'area per la quale il Prg
prevede un uso pubblico in ambito ricreativo, sportivo e
ludico. Bohigas che ha ispezionato quasi tutte le strutture
ormai fatiscenti, ha valutato "interessanti" in particolare
tre edifici in legno a sinistra dell'ingresso, a forma di
"nave" che erano utilizzati per lo stoccaggio dei materiali
chimici. "Bohigas - ha precisato Durpetti - si esprimerà sul
recupero urbanistico ed anche in conseguenza delle sue
osservazioni ed in relazione alle sue proposte sarà avviata
la bonifica dell'intero complesso". Nel frattempo la
Sovrintendenza ai Beni Architettonici ha già avviato le
procedure per una valutazione conservativa degli edifici (in
totale si parla di oltre 300 mila metri cubi), ma se e
quanto vincolare verrà deciso solo dopo avere ascoltato le
proposte dell'architetto catalano. "Intanto - ha spiegato il
dirigente all'urbanistica - la proprietà, dopo avere
provveduto alla messa in sicurezza del sito, sta procedendo
con la 'caratterizzazione' del luogo per avere una
conoscenza esatta e precisa della portata di tutti i
problemi legati all'ex complesso chimico, solo
successivamente si potrà procedere con la bonifica".
Nell'area di venti ettari a fianco della strada statale
potrebbero trovare posto impianti sportivi, un acquaparco,
strutture commerciali, negozi ed altro ancora, ma non centri
commerciali. "L'ipotesi della grande distribuzione è esclusa
del tutto - ha precisato Durpetti - perché la
co-pianificazione prevede per questo un'altra zona, i
terreni verso lo svincolo dell'A14, ma viste le dimensioni
degli edifici e la necessità di conservarne una gran parte
l'uso per il tempo libero mi sembra l'idea più praticabile".
Ad Oriol Bohigas il compito di risolvere il problema della
barriera rappresentata dalla ferrovia che impedisce
l'accesso diretto al mare ed alla spiaggia, in quanto
persino il progettato futuro by-pass partirà solo dopo gli
edifici dell'ex complesso industriale. "E' tutto da vedere
potranno esserci cavalcavia o sottopassi - ha proseguito
Durpetti - ma ovviamente non si potrà dire nulla fino a
quando non avremo la decisione definitiva della
Soprintendenza in base alla quale poi dovremo immaginare un
recupero dei volumi e delle vecchie strutture attraverso dei
segni moderni passando per un progetto condiviso da entrambi
i due comuni interessati". Secondo il protocollo d'intesa
che la proprietà ha firmato l'anno scorso oltre a Falconara
nell'operazione ex Montedison è coinvolto anche il comune di
Montemarciano. A monte della ex area industriale invece c'è
sempre la prospettiva dell'insediamento urbanistico che
dovrebbe cambiare del tutto il volto, ancora agricolo, della
zona con una serie di villette singole e a schiera per
almeno 70 mila metri cubi.
La geniale "matita" del
villaggio olimpico
Il progettista che ha
disegnato il nuovo volto di Barcellona esaltando il rapporto
con il mare
di MARINA MINELLI
FALCONARA - Ormai habitué di
Falconara, Oriol Bohigas (nato a Barcellona nel 1925) ha
legato la sua immagine professionale ai rinnovamenti della
Spagna post franchista con una serie di progetti diventati
celebri. Sono del suo studio, l'MBM (Martorel, Bohigas,
Mackay, poi dal 1985 anche Albert Puigdomenèch) il villaggio
e il porto olimpico che hanno cambiato il volto di
Barcellona recuperando il rapporto della città con il suo
Mediterraneo. Con la Villa Olímpica (iniziata nel 1985 e
conclusa nel 1992) MBM ha cominciato una serie di lavori
relativi all'impostazione architettonico-progettuale dei
temi urbanistici proseguiti poi a Siena, Birmingham,
Aix-en-Provence, La Ciotat, Surèsnes/Parigi, Clichy/Parigi,
Val d'Oise/Parigi, Amburgo, Rummelsburger Butch/Berlino.
Molto attivo in Europa e nel sud America, Bohigas è
intervenuto spesso anche in Italia dove, nel 2002, ha
portato anche una insolita mostra dedicata ai "fiaschi",
ovvero tutti quei progetti mai realizzati perché troppo
avveniristici o addirittura passati di moda per via dei
cambiamenti politici, come nel caso della nuova ambasciata
spagnola a Bonn, città che dopo la caduta del muro non è più
capitale.
Ragaglia presidente
Confartigianato
FALCONARA - E' Graziano
Ragaglia, titolare di un etichettificio, il nuovo presidente
della Confartigianato di Falconara e succede al tipografo
Pietro Calcich. L'elezione è avvenuta durante l'assemblea
congressuale convocata anche per parlare di alcuni problemi
cittadini che coinvolgono direttamente la categoria:
parcheggi, viabilità, infrastrutture. In particolare gli
artigiani hanno lamentato la mancanza di parcheggi nel
centro che scoraggia i possibili acquirenti. Nel corso
dell'assemblea è stata anche sottolineata l'importanza della
Raffineria Api per le imprese artigiane dell'indotto ed i
lavoratori impiegati ed è stato presentato il progetto
Bohigas. La Confartigianato, che in provincia di Ancona
rappresenta 8.000 imprenditori, ha confermato il suo ruolo
nel mondo produttivo per un 2004 all'insegna della voglia di
ripresa che presuppone una unità di intenti fra Governo,
Regione ed enti locali. Del nuovo comitato comunale oltre a
Ragaglia fanno parte Paolo Agostinelli (tipografo), Rolando
Cappelloni (infissi metallici), Manlio Ciavarelli
(elettromeccanico), Stefano Fanelli (parrucchiere), Paolo
Filippetti (assistenza e manutenzione computer), Gianluca
Guidi (autoriparatore), Fabio Lucesoli (calzolaio), Luca
Pandolfi (confezioni abbigliamento), Alessandro Pedretti
(parrucchiere), Bruno Severini (copista), Manuela Torcoletti
(estetista) Lucio Virgulti (elettrauto), Gianluca Severini e
Alberto Masciarelli. |