RASSEGNA STAMPA 07.02.2004

 

IL MESSAGGERO
By pass ferroviario, Baldassarri accende la speranza dei comitati

di Letizia Larici

FALCONARA - Il viceministro Baldassarri riaccende le speranze dei comitati cittadini. L'altro ieri, proprio mentre si svolgeva una conferenza convocata dalle associazioni di quartiere per ribadire il proprio dissenso al by pass ferroviario, il viceministro dell'economia, ospite in Consiglio regionale, si esprimeva sulla fattibilità del progetto di arretramento della ferrovia da Marina di Montemarciano all'Aspio, anticipando di aver ricevuto segnali positivi. La notizia peraltro è stata appresa in diretta da Franco Budini, presidente del comitato di Fiumesino, andato in Regione per tentare di ottenere un incontro ufficiale con Baldassarri. «Il viceministro - spiega Budini - ha assicurato che l'approvazione tecnica di questo progetto escluderebbe la realizzazione del by pass, specificando inoltre che i finanziamenti sinora stanziati sarebbero impiegati per la realizzazione della soluzione da lui auspicata. In attesa di conoscere i risultati dello studio di fattibilità, che dovrebbero essere resi noti a fine mese, esprimiamo tutta la nostra soddisfazione».

 
CORRIERE ADRIATICO
Baldassarri arretra, Amagliani scettico

Per il viceministro niente by pass. L'assessore: "Il solito bluff"

di MARINA MINELLI

FALCONARA - Niente by-pass ferroviario se il progetto dell'arretramento della linea litoranea nel tratto Montermarciano-Aspio andrà in porto. La notizia arriva dai comitati di Villanova, Fiumesino e "25 agosto" (da sempre contrari all'ipotesi di uno spostamento di binari che per evitare il passaggio attraverso l'Api, chiuderebbe le case fra la ferrovia e l'impianto petrolifero) i quali giovedì mattina hanno incontrato il vice ministro Mario Baldassarri. Una notizia importante che trova al varco lo scetticismo dell'assessore regionale ai trasporti e all'ambiente, Marco Amagliani. Andiamo per ordine. Prima l'incontro col vice-ministro. "Baldassarri - spiegano Loris Calcina e Franco Budini, presidenti dei comitati di Villanova e Fiumesino - ci ha anticipato di aver avuto segnali preliminari positivi sulla fattibilità del progetto di arretramento della ferrovia nel tratto da Montemarciano all'Aspio". Tempi: i risultati completi dello studio dovrebbero conoscersi entro la fine di febbraio". Il vice-ministro avrebbe quindi assicurato che "l'approvazione tecnica di questo nuovo progetto renderebbe vano il by-pass attualmente previsto, escludendone nel modo più assoluto la sua realizzazione". Una volta avvenuta l'approvazione definitiva, è intenzione del vice-ministro presentare al pubblico tutto l'insieme del piano che dovrebbe trasformare Chiaravalle nella stazione "snodo" fra la linea verso ovest e quella verso nord-sud. Nonostante il parere positivo espresso dalla Regione, sul by-pass molti degli enti preposti avevano sollevato dei dubbi, legati soprattutto ad alcune carenze di un progetto definito "poco approfondito", che "non indica gli effetti positivi sull'ambiente, e neanche come debbano essere dismessi il vecchio tracciato, l'area abbandonata ed il ponte sull'Esino, con conseguente incertezza sull'impatto ambientale. L'ipotesi sostenuta da Baldassarri - osservano ancora Calcina e Budini - appare indubbiamente più lungimirante per il futuro di tutto il territorio in quanto prodromo di uno spostamento di tutta la linea, mentre il by-pass è fine a se stesso e serve solo a danneggiare i cittadini". Di parere del tutto contrario l'assessore regionale ai trasporti, Marco Amagliani che accusa il vice ministro "di cogliere ogni occasione per svolgere una funzione destabilizzante nelle Marche, avanzando ipotesi di nuove infrastrutture e proponendo fantasiose soluzioni alternative". "L'ultima di queste uscite - dice Amagliani - riguarda il by-pass ferroviario che sarebbe sostituito dallo spostamento del tratto di ferrovia da Montemarciano all'Aspio. Ma tale spostamento non è stato progettato né sono stati verificati i costi". Da Baldassarri l'assessore regionale Amagliani ora vuole solo certezze: "il progetto e non un inutile studio generale e la disponibilità economica per la realizzazione, entro dieci giorni al massimo, però, altrimenti continueremo a pensare che si tratta solo di un bluff con il quale carpire la buona fede dei comitati di Falconara".

 
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