IL MESSAGGERO |
FALCONARA, LA CITTA’ CHIUDE
AL TRAFFICO IL 15
FALCONARA - Ancora da
definire gli interventi per combattere le polveri sottili.
Domani la Giunta dovrebbe approvare una bozza di progetto
individuata in questi giorni. In ogni caso il piano di
chiusura del traffico non dovrebbe interferire più di tanto
con le abitudini dei falconaresi. In linea di massima non
sono previste estensioni dell'isola pedonale che ogni
domenica interessa il centro. Novità in vista invece per
Castelferretti. Stop alle auto infatti nel centro cittadino
a partire dal 15 febbraio, con modalità ancora da valutare.
L'idea è comunque quella di accostare alle domeniche a piedi
iniziative collaterali. In programma una festa di Carnevale
che il Comune dovrebbe organizzare per il 22 febbraio a
Falconara e una gara ciclistica, fissata per il 14 marzo a
Castelferretti. Nel corso di queste due giornate potrebbe
essere previsto un allargamento dell'isola pedonale.
La guerra alle polveri: 4
domeniche a piedi e per tutto l’anno traffico a targhe
alterne
Accordo Regione-Povince
ANCONA Blocco totale della
circolazione (dalle 8 alle 20) in quattro domeniche da
individuare nei mesi di febbraio, marzo, novembre e
dicembre. Circolazione a targhe alterne in tutto il
territorio comunale, tutto l'anno, il venerdì e la domenica,
dalle 8.30 alle 18.30 esclusi i veicoli con revisione
annuale dei gas di scarico. È la proposta operativa che la
Regione e le Province illustreranno alle amministrazioni
comunali per ridurre l'inquinamento da polveri sottili. Nel
tardo pomeriggio di ieri si è concluso il tavolo politico
che ha riunito Regione e Province per cercare di uniformare
su tutto il territorio regionale i provvedimenti da
assumere. «Il documento siglato ha affermato l'assessore
regionale all'Ambiente Marco Amagliani è una proposta che va
ora concertata con il territorio. L'obiettivo è quello di
ridurre i livelli di concentrazione del PM10 in modo da
conseguire il rispetto dei valori limite degli inquinanti
imposti dalla legge». «E’ fondamentale che i provvedimenti
suggeriti ha sottolineato Amagliani siano applicati su area
vasta, in modo che possano abbattere il livello delle
polveri sottili che, anche nel mese di gennaio 2004, si è
stabilizzato su quote molto alte, pericolose per la salute
pubblica». Ad Ascoli, nella centralina di viale Marconi, il
limite è stato superato 5 volte su 28, a San Benedetto 13 su
30, a Monsampolo 6 su 30, a Pesaro 13 su 31, a Fano 15 su
31, ad Ancona 12 su 20 (via Bocconi) e 4 su 18 (piazza
Roma), a Falconara 12 su 30, a Jesi 16 su 31, a
Montemarciano 23 su 30 e a Senigallia 19 su 31. L'assessore
provinciale di Macerata Stefano Leoperdi ha presentato la
bozza di una campagna di informazione sulla limitazione del
traffico («Il futuro è...nell'aria») che sarà curata dalla
Provincia di Macerata. Il documento siglato da Regione e
dalle Province propone ai Comuni gli interventi da adottare
nel 2004 e nel 2005. Le indicazioni si applicano, se
condivise, ai 28 Comuni individuati nella delibera regionale
1775/2003 e ai Comuni che aderiranno in forma volontaria.
Per il 2005 queste le misure antismog: blocco totale della
circolazione, dalle 8 alle 20, di cinque domeniche nei primi
tre mesi dell'anno e negli due mesi dell'anno. Circolazione
a targhe alterne in tutto il territorio comunale, in quattro
giorni della settimana, dalle 8.30 alle 18.30, esclusi i
veicoli con revisione annuale dei gas di scarico (bollino
blu) e di quelli indicati nella delibera regionale |
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CORRIERE ADRIATICO |
Esino spa, un orizzonte tutto
da definire
Dalla ristorazione collettiva
al turismo, dai servizi cimiteriali ai rifiuti: un
mega-rebus. L'entità intercomunale ha visto avvicinarsi come
partner il comune di Chiaravalle ma pare che siano avviati
contatti anche con altre realtà Lo statuto è complesso, la
pratica è stata ritirata nell'ultimo consiglio: verrà
portata in commissione.
di MARINA MINELLI
FALCONARA - Quale sarà il
futuro dell'assessorato ai servizi sociali ora che il
Sindaco, con l'estromissione di Gilberto Baldassarri, ha
deciso di tenere per se la delega? Per il momento Carletti
non sembra avere individuato un sostituto, ma ha soltanto
indicato tre persone competenti e preparate (l'ex preside
Pietro Germano, il direttore del Bignamini Paolo Perucci e
il presidente regionale dell'Unitalsi Roberto Principi) che
in qualche modo potrebbero essere coinvolte nella complessa
questione dei servizi sociali ed in particolare nella
gestione della futura mega-struttura di via Roma ormai
arrivata al completamento. Per i servizi sociali, fra
l'altro, da anni si parla della creazione di una
"istituzione" sul modello di quella già creata per
amministrare attività e le strutture sportive ed affidata ad
un consiglio di amministrazione presieduto da Marco Paolini,
per circa un anno (e a sorpresa visto che si era candidato
nelle fila di Forza Italia) assessore allo sport. E adesso,
stante la situazione creatasi con l'uscita forzosa di
Baldassarri, sono in molti a chiedersi se ci sarà un nuovo
assessore o se questo diventerà un periodo di transizione in
attesa del nuovo organismo comunale. Nel frattempo, però, è
arrivato alla ribalta della vita politica ed amministrativa
falconarese, un altro progetto, quello della società
d'ambito "Esino spa", una grande entità intercomunale (unico
partner di Falconara, per adesso, il comune di Chiaravalle,
ma pare che siano avviati i contatti con altre realtà) che
dovrebbe gestire un po' di tutto, compresi i servizi
socio-sanitari superando, quindi, di fatto il problema
dell'istituzione. La votazione del complesso ed articolato
statuto della nuova società era stata inserita nell'ordine
del giorno dell'ultimo consiglio comunale, ma le proteste
dell'opposizione, a quale i documenti erano stati consegnati
solo il giorno prima, hanno convinto la maggioranza a
ritirare la pratica che dovrebbe presto essere portata in
commissione. La costituenda società d'ambito "Esino spa",
secondo quanto scritto nella bozza di statuto, gestirà, fra
l'altro, reti e impianti per l'erogazione di pubblici
servizi, i rifiuti, l'espurgo dei pozzi, la derattizzazione,
le reti telematiche, la pubblica illuminazione, le reti
semaforiche, i servizi cimiteriali ed anche i servizi a
carattere turistico e, appunto, socio-sanitario, la
ristorazione collettiva e i servizi mensa. Per il consiglio
di amministrazione l'atto societario propone un minimo di
tre ed un massimo di sette componenti che potranno restare
in carica fino a tre esercizi consecutivi. "Un'assurdità -
aveva osservato in consiglio comunale il forzista Goffredo
Brandoni - pochi i tre membri come minimo per una società
mostruosa come questa e troppi i tre mandati". Inoltre,
secondo i partiti di minoranza, "una società del genere
rischia di cambiare il volto e la gestione della cosa
pubblica che, come già avvenuto per lo sport, sarà tolta al
controllo del consiglio comunale". |
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