RASSEGNA STAMPA 05.02.2004

 

IL MESSAGGERO
FALCONARA, LA CITTA’ CHIUDE AL TRAFFICO IL 15

FALCONARA - Ancora da definire gli interventi per combattere le polveri sottili. Domani la Giunta dovrebbe approvare una bozza di progetto individuata in questi giorni. In ogni caso il piano di chiusura del traffico non dovrebbe interferire più di tanto con le abitudini dei falconaresi. In linea di massima non sono previste estensioni dell'isola pedonale che ogni domenica interessa il centro. Novità in vista invece per Castelferretti. Stop alle auto infatti nel centro cittadino a partire dal 15 febbraio, con modalità ancora da valutare. L'idea è comunque quella di accostare alle domeniche a piedi iniziative collaterali. In programma una festa di Carnevale che il Comune dovrebbe organizzare per il 22 febbraio a Falconara e una gara ciclistica, fissata per il 14 marzo a Castelferretti. Nel corso di queste due giornate potrebbe essere previsto un allargamento dell'isola pedonale.

La guerra alle polveri: 4 domeniche a piedi e per tutto l’anno traffico a targhe alterne

Accordo Regione-Povince

ANCONA Blocco totale della circolazione (dalle 8 alle 20) in quattro domeniche da individuare nei mesi di febbraio, marzo, novembre e dicembre. Circolazione a targhe alterne in tutto il territorio comunale, tutto l'anno, il venerdì e la domenica, dalle 8.30 alle 18.30 esclusi i veicoli con revisione annuale dei gas di scarico. È la proposta operativa che la Regione e le Province illustreranno alle amministrazioni comunali per ridurre l'inquinamento da polveri sottili. Nel tardo pomeriggio di ieri si è concluso il tavolo politico che ha riunito Regione e Province per cercare di uniformare su tutto il territorio regionale i provvedimenti da assumere. «Il documento siglato ha affermato l'assessore regionale all'Ambiente Marco Amagliani è una proposta che va ora concertata con il territorio. L'obiettivo è quello di ridurre i livelli di concentrazione del PM10 in modo da conseguire il rispetto dei valori limite degli inquinanti imposti dalla legge». «E’ fondamentale che i provvedimenti suggeriti ha sottolineato Amagliani siano applicati su area vasta, in modo che possano abbattere il livello delle polveri sottili che, anche nel mese di gennaio 2004, si è stabilizzato su quote molto alte, pericolose per la salute pubblica». Ad Ascoli, nella centralina di viale Marconi, il limite è stato superato 5 volte su 28, a San Benedetto 13 su 30, a Monsampolo 6 su 30, a Pesaro 13 su 31, a Fano 15 su 31, ad Ancona 12 su 20 (via Bocconi) e 4 su 18 (piazza Roma), a Falconara 12 su 30, a Jesi 16 su 31, a Montemarciano 23 su 30 e a Senigallia 19 su 31. L'assessore provinciale di Macerata Stefano Leoperdi ha presentato la bozza di una campagna di informazione sulla limitazione del traffico («Il futuro è...nell'aria») che sarà curata dalla Provincia di Macerata. Il documento siglato da Regione e dalle Province propone ai Comuni gli interventi da adottare nel 2004 e nel 2005. Le indicazioni si applicano, se condivise, ai 28 Comuni individuati nella delibera regionale 1775/2003 e ai Comuni che aderiranno in forma volontaria. Per il 2005 queste le misure antismog: blocco totale della circolazione, dalle 8 alle 20, di cinque domeniche nei primi tre mesi dell'anno e negli due mesi dell'anno. Circolazione a targhe alterne in tutto il territorio comunale, in quattro giorni della settimana, dalle 8.30 alle 18.30, esclusi i veicoli con revisione annuale dei gas di scarico (bollino blu) e di quelli indicati nella delibera regionale

 
CORRIERE ADRIATICO
Esino spa, un orizzonte tutto da definire

Dalla ristorazione collettiva al turismo, dai servizi cimiteriali ai rifiuti: un mega-rebus. L'entità intercomunale ha visto avvicinarsi come partner il comune di Chiaravalle ma pare che siano avviati contatti anche con altre realtà Lo statuto è complesso, la pratica è stata ritirata nell'ultimo consiglio: verrà portata in commissione.

di MARINA MINELLI

FALCONARA - Quale sarà il futuro dell'assessorato ai servizi sociali ora che il Sindaco, con l'estromissione di Gilberto Baldassarri, ha deciso di tenere per se la delega? Per il momento Carletti non sembra avere individuato un sostituto, ma ha soltanto indicato tre persone competenti e preparate (l'ex preside Pietro Germano, il direttore del Bignamini Paolo Perucci e il presidente regionale dell'Unitalsi Roberto Principi) che in qualche modo potrebbero essere coinvolte nella complessa questione dei servizi sociali ed in particolare nella gestione della futura mega-struttura di via Roma ormai arrivata al completamento. Per i servizi sociali, fra l'altro, da anni si parla della creazione di una "istituzione" sul modello di quella già creata per amministrare attività e le strutture sportive ed affidata ad un consiglio di amministrazione presieduto da Marco Paolini, per circa un anno (e a sorpresa visto che si era candidato nelle fila di Forza Italia) assessore allo sport. E adesso, stante la situazione creatasi con l'uscita forzosa di Baldassarri, sono in molti a chiedersi se ci sarà un nuovo assessore o se questo diventerà un periodo di transizione in attesa del nuovo organismo comunale. Nel frattempo, però, è arrivato alla ribalta della vita politica ed amministrativa falconarese, un altro progetto, quello della società d'ambito "Esino spa", una grande entità intercomunale (unico partner di Falconara, per adesso, il comune di Chiaravalle, ma pare che siano avviati i contatti con altre realtà) che dovrebbe gestire un po' di tutto, compresi i servizi socio-sanitari superando, quindi, di fatto il problema dell'istituzione. La votazione del complesso ed articolato statuto della nuova società era stata inserita nell'ordine del giorno dell'ultimo consiglio comunale, ma le proteste dell'opposizione, a quale i documenti erano stati consegnati solo il giorno prima, hanno convinto la maggioranza a ritirare la pratica che dovrebbe presto essere portata in commissione. La costituenda società d'ambito "Esino spa", secondo quanto scritto nella bozza di statuto, gestirà, fra l'altro, reti e impianti per l'erogazione di pubblici servizi, i rifiuti, l'espurgo dei pozzi, la derattizzazione, le reti telematiche, la pubblica illuminazione, le reti semaforiche, i servizi cimiteriali ed anche i servizi a carattere turistico e, appunto, socio-sanitario, la ristorazione collettiva e i servizi mensa. Per il consiglio di amministrazione l'atto societario propone un minimo di tre ed un massimo di sette componenti che potranno restare in carica fino a tre esercizi consecutivi. "Un'assurdità - aveva osservato in consiglio comunale il forzista Goffredo Brandoni - pochi i tre membri come minimo per una società mostruosa come questa e troppi i tre mandati". Inoltre, secondo i partiti di minoranza, "una società del genere rischia di cambiare il volto e la gestione della cosa pubblica che, come già avvenuto per lo sport, sarà tolta al controllo del consiglio comunale".

 
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