RASSEGNA STAMPA 23.12.2003

 

IL MESSAGGERO
Montedison, arriva Bohigas

Falconara. L’architetto spagnolo atteso a gennaio per un sopralluogo

di GIAMPAOLO MILZI

FALCONARA - Il “grande saggio” dell'urbanistica europea Oriol Bohigas non ci ha mai messo piede. Ma chi se ne sta occupando per conto dell'urbanistica del Comune di Falconara, il dirigente di settore Furio Durpetti, ha l'aria di uno che, a proposito dell'operazione recupero del capannone industriale ex Montedison, guarda al futuro con i piedi ben piantati per terra. E siccome quella è terra bruciata da una decennale contaminazione di scorie e altre porcherie figlie della produzione chimica, ammette che è «quasi impossibile pensare a una ristrutturazione e a un riutilizzo completo del vecchio cuore pulsante del complesso produttivo. Almeno uno dei tre grossi stabili (quello dove operavano macchinari, nastri trasportatori e cisterne con sostanze tossiche, ndr ) potrebbe già da ora essere considerato fuori del piano di recupero di tutta l'area produttiva». Il motivo è economico. I costi per la bonifica del contenitore più importante dell'azienda dismessa sarebbero insostenibili, e il gioco non varrebbe la candela nemmeno per il nuovo proprietario privato che si è assunto l'onere del risanamento, la “Agricola Poggio”. Senza dimenticare il procedimento di vincolo attivato dalla soprintendente Lippi, che considera “bene di interesse storico, architettonico e urbanistico” tutta l'area dei fabbricati che si affacciano sulla “spiaggia dei veleni” ai confini con Marina di Montemarciano. Strutture risalenti agli anni '20, che rientrano tra quelle per cui il dlgs 490/99 (testo unico in materia) prevede piena tutela. E il grado di flessibilità che caratterizzerà l'applicazione di quelle norme è oggetto di un confronto - già attivato tra Soprintendenza e Comune - che nell'autunno scorso ha assunto un'accelerazione. Escluse le demolizioni (se non di piccole parti pericolanti o finalizzate alla messa in sicurezza), accertata la riciclabilità degli edifici minori di servizio, i tecnici del Comune, via via che procedono negli studi sulla salute strutturale dei grossi capannoni, stanno presentando periodiche relazioni alla Soprintendenza. Terminata questa fase (caratterizzata anche da una bonifica superficiale ancora in atto, e che fino ad ora ha riguardato soprattutto l'inquinamento da polveri di amianto), la patata bollente degli “antichi” stabili di produzione di concimi chimici passerà all'esperto spagnolo Bohigas, incaricato dello studio preliminare per la rinascita di tutta l'Apu 3 (possibilmente con la vocazione turistico-commerciale indicata dal Prg '99), ovvero l'area in cui insiste l'ex Montedison. Un percorso lungo, che dovrebbe compiere un decisivo passo in avanti solo nella seconda metà del prossimo gennaio, periodo in cui Bohigas è atteso per il primo suo sopralluogo in zona. In quell'occasione l'architetto di Barcellona potrebbe prospettare al Comune i primi risultati del loro lavoro d'esame delle carte già acquisite sulla parte della Apu3 che ricomprende il sito industriale dismesso e quindi sbilanciarsi nelle prime ipotesi di riconversione. Ma soprattutto indicare se il protocollo d'intesa firmato a tal fine dai Comuni di Falconara e Montemarciano può sperare nella fattibilità di una bonifica in profondità (come auspicato dal sindaco Carletti) funzionale alla realizzazione di strutture dal grosso impatto (alberghi, villette, stand commerciali) oppure sia meglio orientarsi verso un risanamento “di contenimento”, meno costoso, più sicuro dal punto di vista ambientale e più superficiale (con il verde pubblico attrezzato, gli stabilimenti balneari e i servizi "leggeri" ipotizzati dal perito Biancani).

 
CORRIERE ADRIATICO
I residenti di Villanova "Stanchi degli aerei della scuola pilotaggio"

FALCONARA - L'Associazione Comitato quartiere di Villanova protesta per il "frequente ripetersi dell'attività di scuola pilotaggio aerei presso l' aeroporto di Falconara, che determina, per ore, il sorvolo del quartiere Villanova a bassa quota da parte di aeromobili tipo jet dell'Alitalia in fase di continuo atterraggio e decollo". L'associazione ha inviato pertanto una nota ai soci pubblici della società di gestione Aerdorica SpA chiedendo a questi di "attivarsi urgentemente affinché l'attività di addestramento non sia più espletata presso l'aeroporto di Falconara per motivi di salute pubblica relativi al rumore e all'immissione di gas di scarico, nonché per motivi di evidente rischio connesso alla presenza degli impianti della raffineria Api". Le "ormai insopportabili, ultime sessioni di addestramento - ricorda l'associazione, si sono svolte il 27 novembre e 10, 13, 16 e 20 dicembre scorsi". Sembra non esserci davvero pace per i residenti nel quartiere di Villanova. Questa zona di Falconara è una sorta di polveriera, dalla quale sempre più spesso salgono le proteste per una qualità della vita che lascia evidentemente a desiderare. Come se non bastasse la raffineria Api ci si mettono anche gli addestramenti aerei a riscaldare gli animi dei residenti.

 
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